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Soccorso Nautico: VVF VCO chiedono attenzione

Riceviamo e pubblichiamo, un documento unitario delle sigle sindacali del Comando VVF del VCO, dove evidenziano le difficoltà e le carenze dei mezzi nautici e la poca considerazione verso il personale.

Verbania
Soccorso Nautico: VVF VCO chiedono attenzione
Oggetto : Situazione soccorso nautico Vigili del Fuoco Verbania

Le scriventi Organizzazioni Sindacali alla luce degli articoli apparsi sugli organi di stampa a seguito di conferenza stampa riguardo il ritorno della Guardia Costiera sul Lago Maggiore dal 01/07/2017 per la stagione estiva 2017, intendono rimarcare il mancato coinvolgimento dei Vigili del Fuoco del Comando del V.C.O. nella partecipazione ATTIVA al soccorso tecnico urgente negli specchi d’acqua della Provincia nonostante all’interno dello stesso vi sia personale altamente specializzato nel campo del soccorso acquatico (soccorritori acquatici), patentati nautici e conduttori di moto d’acqua.

Detto personale SE in possesso di idonei mezzi antincendiio e nautici puo’ garantire un livello di sicurezza (intesa come Safety) elevato e tempestivo rispetto a quello attuale che si presenta ad oggi deficitario e irto di criticita’ per i motivi sotto riportati.

Si rammenta al proposito che il coordinamento e la competenza del Soccorso nelle acque interne come fiumi , laghi e bacini artificiali, e’ appannaggio del C.N.VV.F. in base alla legge n° 1570 del 1941 ( in mare il coordinamento delle operazioni di soccorso e’ di competenza esclusiva della Guardia Costiera in base al DPR 28/09/94 n° 662 ed all’applicazione della legge 3/04/1989 n° 147).

Il personale VV.F. e’ operativo H24 365 giorni l’anno con tempi di intervento nell’ordine dei minuti essendo il Comando a poche centinaia di metri dal Lago e in qualsiasi CONDIMETEO.

Premesso cio’ si ritiene semplicistica (o riduttiva) la decisione di escludere o non affiancare l’unico ente Statale (il C.N.VV.F.), l’unico che operativamente entra in acqua per soccorrere le persone in difficolta, senza rendere concrete soluzioni o iniziative volte a prevedere presidi stagionali permanenti (estivi) di personale VV.F. in punti strategici del Lago per interventi ancora piu’ rapidi ed efficienti.

Si coglie l’occasione per evidenziare che a causa dei continui tagli operati a danno dei VV.F. sui capitoli di manutenzione dei mezzi Nautici, ad oggi la risposta in caso di incendio di Natanti pubblici o privati adibiti al trasporto di persone e autoveicoli e sulle isole Borromee, non risulterebbe efficace in quanto sprovvisti di idonea imbarcazione antincendio.

Allo stato attuale vi e’ in servizio un solo gommone SENZA attrezzature antincendio mentre l’imbarcazione RIB 021 proveniente dal Comando di Pisa si trova nello stato di FUORI SERVIZIO prolungato (dal 2016) con i lavori di riparazione iniziati in questi giorni ma di cui non si conosce la data di ultimazione, inoltre il Natante RIB 021 sopra menzionato non si ritiene idoneo come mezzo antincendio per cui attualmente sul Lago Maggiore non esiste un imbarcazione con idonee caratteristiche, operativa tutto l’anno, nonostante il Lago Maggiore sia a livello Nazionale il primo per transiti.

La stessa problematica e’ presente sul Lago d’Orta dove il Comando VV.F. del V.C.O. e’ totalmente sprovvisto di Natante e in caso di intervento il personale deve partire da Verbania con gommone al traino, vararlo sul posto con evidente allungamento dei tempi di intervento.
Alla data odierna i mezzi Nautici FUORI SERVIZIO superano di gran lunga il 50% dei mezzi in forza al Comando.

Per quanto sopra , le scriventi Organizzazioni Sindacali richiedono agli enti in indirizzo un incontro per conoscere e rendere concrete soluzioni e iniziative che possono risolvere le criticita’ sopra menzionate.

CO.NA.PO. VVF
VC ANTONIAZZI ALBERTO

CISL
CS TASIN SIMONE

CGIL
CR CAPPELLETTI EZIO

CONFSAL
CS FRANGIONI EMANUELE



4 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Per come la vedo io...
Hans Axel Von Fersen
10 Luglio 2017 - 15:03
 
... ci sono troppe entità statali e non che operano sul lago (manco fossimo nel Golfo Persico) e di conseguenza i finanziamenti sono stati frammentati per accontentare tutti con la conseguenza che alcuni non posso svolgere a dovere il servizio per carenza di fondi.
Un ente che si occupa dei salvataggi, uno che si occupa del "fuoco" e uno che fa i controlli di polizia (uno solo non polizia, CC e BsG.....) e basta.
Vedi il profilo di Alberto Furlan soccorso in acqua
Alberto Furlan
11 Luglio 2017 - 07:54
 
Tutti si arrogano il diritto di avere e fare tutto, detto questo direi che questo delicato argomento meriterebbe un pochino più di chiarezza:
i VVF, nella loro nota, dicono che in base alla legge n° 1570 del 1941 , il coordinamento e la competenza del Soccorso nelle acque interne come fiumi, laghi e bacini artificiali, è di loro appannaggio. Forse, A QUEL TEMPO, SUI BACINI DA LORO CITATI, C'ERANO PROBABILMENTE SOLO LORO, E NON C'ERANO STRUTTURE ORGANIZZATE CHE SI OCCUPAVANO DI QUEL SETTORE; ma poi scusate, fatemi capire, facciamo la guerra al titolare di un lido che, con cartelli e manifesti apposti nella sua proprietà, ricorda il periodo fascista, poi, un Corpo dello Stato, rivendica un "diritto" sulla base di una legge fascista ancora in vigore???.
Andiamo avanti, dicono di avere in senno alle loro tante attività i "soccorritori acquatici", personale patentato per la conduzione di imbarcazioni e moto d’acqua; intanto quando si parla di soccorso in acqua si deve sempre fare riferimento al soccorso alle persone in acqua quindi, un'attività che deve essere svolta da personale in possesso, non solo di abilitazioni al pilotaggio di natanti/imbarcazioni e moto d'acqua, me del brevetto di salvamento, cioè personale in grado di entrare in acqua e salvare una persona in difficoltà o che chiede aiuto. Questa inderogabile abilitazione vale anche per il personale delle Forze Armate e dei Corpi istituzionali dello Stato, oltre che ai gruppi OPSA della Croce Rossa.
Non entriamo poi in merito al paragrafo relativo agli ulteriori costi aggiuntivi per gli Enti Locali, quindi il popolo, che devono erogare a questi Corpi dello Stato ulteriori altri denari pubblici oltre a quelli che già ricevono istituzionalmente dallo Stato; questo vale anche per la Guardia Costiera.
Vedi il profilo di paolino fotografia perfetta del paese
paolino
11 Luglio 2017 - 09:04
 
enti inutili,sovrapposizioni di competenze,abbandono delle dotazioni,spese folli e sprechi vergognosi,servizi per i cittadini a dir poco deficitari,procedure macchinose e cervellotiche.
anche in questa piccola vicenda si riscontrano tutti i mali che affliggono questo paese,sempre più nel baratro.
Vedi il profilo di Alberto Furlan paolino
Alberto Furlan
11 Luglio 2017 - 11:52
 
Caro Paolino, per non entrare sempre nella polemica mi sono astenuto da fare ulteriori commenti un po più forti e pesanti, che per qualcuno potrebbero diventare indigesti.
Detto questo, desidero solo aggiungere al comunicato dei sindacati dei VVF; quando alla fine degli anni 80 ho fondato la prima organizzazione ufficiale di soccorso in acqua formata da soli volontari, unica su tutto il Lago Maggiore (sia parte piemontese che parte lombarda), questa era in grado di effettuare operazioni di salvataggio h24, con qualunque tipologia di tempo e utilizzando imbarcazioni donateci solo da privati (tanto per far capire, dal maggio del 1987 al dicembre 1999, la realtà di cui parlo ha tratto in salvo e ha soccorso oltre 900 persone); mi chiedo, dov'erano quei VVF che tanto invocano una legge fascista per il coordinamento e la competenza del Soccorso nelle acque interne come fiumi, laghi e bacini artificiali?
Solo qualche volta, di notte, mi era capitato di trovarli sul lago a cercare qualcuno che era dato per disperso, a bordo di un barchino rosso chiamato manta, senza luci e tutti rigorosamente vestiti con gli stessi abiti e stivali con i quali andavano a spegnere gli incendi, e per giunta, quando ci incrociavano, si incavolavano ancora per la paga con noi perchè dicevano che non eravamo titolati a fare quello che stavamo facendo, perchè loro erano lo Stato; ah, nonostante fossero tutti stipendiati statali, nessuno di loro aveva brevetto di salvataggio.
D'altronde, visto chi li dirigeva e li dirige non è ci si può aspettare risposte e atteggiamenti diversi.
Con questo, voglio chiarire di non aver nulla contro il Corpo dei Vigile del Fuoco anzi, grande apprezzamento per come svolgono il loro lavoro; solo che dovrebbero pensare più a curare i loro principali compiti istituzionali: incendi, catastrofi e quant'altro faccia parte della grande emergenza, dove sono pagati per svolgerli, non andare a creare dello scompiglio e malcontenti in altri campi (come ad esempio il soccorso alpino e il "soccorso in acqua"), dove la loro presenza, a volte, è solo un semplice apparire.



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