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Interruzione servizio ferrovia Domodossola‐Milano

Rete Ferroviaria Italiana (RFI), gestore dell’infrastruttura ferroviaria, ha previsto una interruzione della direttrice Domodossola‐Milano nella tratta tra Domodossola e Arona dal 16 agosto al 6 settembre 2020.

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Interruzione servizio ferrovia Domodossola‐Milano
L’interruzione consentirà la realizzazione di numerosi interventi di manutenzione straordinaria in varie tratte della linea per eliminare i rallentamenti per degrado dell’infrastruttura. Gli interventi previsti servono a mantenere gli standard di sicurezza del tracciato e concorrono a migliorare l’affidabilità del servizio.

Dal momento che i lavori avranno un impatto rilevante sui servizi ferroviari negli scorsi mesi l’Agenzia ha effettuato diverse riunioni con RFI, Trenitalia, Trenord e Regione Lombardia per acquisire informazioni e definire il programma dei servizi sostitutivi con bus. Durante i lavori i treni regionali potranno percorrere solo la tratta Milano‐Arona.

I viaggiatori provenienti da Milano potranno proseguire da Arona per Domodossola con bus in coincidenza con il treno. Allo stesso modo i viaggiatori diretti a Milano potranno utilizzare bus sostitutivi da Domodossola fino ad Arona in coincidenza con il treno diretto a Milano. I bus effettueranno le stesse fermate previste dal corrispondente treno, ovviamente con un tempo di viaggio maggiore. Nelle prossime settimane saranno dis ponibili i nuovi orari e aggiornati tutti i sistemi informativi e di vendita. Per dimensionare il servizio è stata fatta una analisi delle frequentazioni storiche della linea del mese di agosto.

A fronte dei numeri rilevati, a seconda del treno, saranno programmati in orario uno o due bus sostitutivi. Dal momento che quest’anno a seguito dell’emergenza Covid‐19 è difficile fare delle previsioni sugli effettivi flussi di viaggiatori sia nei normali giorni lavorativi sia, soprattutto, nel fine settimana.

Si è concordato con le aziende che: il servizio sia costantemente monitorato, in modo da poter effettuare le necessarie correzioni in corso d’opera. Pertanto la programmazione dei bus dovrà essere sufficientemente flessibile per poter essere modificata secondo la domanda (ad esempio in caso di incremento dei flussi turistici); oltre ai mezzi in servizio, siano garantiti dei bus di rinforzo (le cosiddette “riserve calde”) ad Arona e Domodossola pronti a partire in caso di necessità. Siamo a disposizione per ogni chiarimento, e vi preghiamo di segnalarci eventuali elementi di criticità che si dovessero verificare.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di SINISTRO 1e ti pareva.....
SINISTRO
16 Luglio 2020 - 08:40
 
ora sentiremo la solita scusa del covid....
Vedi il profilo di robi 1Diciamo che..
robi
21 Luglio 2020 - 06:57
 
In effetti facendo questa tratta da una ventina d'anni ho visto di tutto. Il tratto arona verbania e quindi domo è lentissimo e provoca ritardi. Come ho detto é la rete ferroviaria il maggior indiziato e trenord ha i suoi problemi ma i treni ci sono e sono nuovi. Anche se sulla linea di domo girano ancora catorci, la Lombardia ha un movimento di pendolari tra i maggiori d'Europa. Nelle infrastrutture si che bisogna investire. E tanto anche. Ma ci sono problemi di tutti i tipi compresi i vincoli ambientali che bloccano tutto. Quindi..
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 1Re: Diciamo che..
Hans Axel Von Fersen
22 Luglio 2020 - 09:07
 
Ciao robi Circa 10 anni fa ho sentito Moretti, ad una conferenza a Roma, dire che la colpa dei ritardi è dei pendolare che non scendono e salgono celermente dai treni. Ripartendo da Roma Termini, il treno partiva puntualmente (perché evidentemente i passeggeri erano stati svelti), dopo aver percorso 100 m s'è fermato ed è rimasto fermo 1 ora. Finché c'era gente che ricopriva ruoli apicali nelle ferrovie che scaricavano le cause dei ritardi sugli incolpevoli utenti, era difficile che la situazione potesse migliorare visto che, secondo il loro raffinato ragionamento, non c'era alcun problema legato alle ferrovie (infrastruttura e treni). Fortunatamente l'ex sindacalista (e sicuramente questa definizione non può rientrare tra i miei migliori complimenti) non c'è più, speriamo però che il sostituto abbia l'umiltà di ammettere la realtà e lavorare a testa bassa.



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