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Procuratore di Verbania su diffusione video funivia Mottarone

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verbania, d.ssa Olimpia Bossi, riguardante la diffusione del video della videosorveglianza che riprende la caduta della funivia Stresa-Alpino-Mottarone.

Verbania
Procuratore di Verbania su diffusione video funivia Mottarone
In riferimento al servizio mandato in onda dal TG 3 della RAI in data odierna, nel quale sono state trasmesse le immagini estrapolate dall'impianto di videosorveglianza della funivia Stresa-Alpino-Mottarone, immediatamente riprese e descritte da numerosi altri organi di informazione, preciso che tali immagini, contenute in un file video, risultavano depositate, unitamente a tutti gli atti di indagine, all'atto della richiesta di convalida del fermo e di applicazione di misura cautelare, con diritto degli indagati e dei rispettivi difensori di prenderne visione ed estrarne copia, diritti ampiamente esercitati.

Si tratta, tuttavia, di immagini di cui, ai sensi dell'art. 114 comma 2 c.p.p., è comunque vietata la pubblicazione, anche parziale, trattandosi di atti che, benché non più coperti dal segreto in quanto noti agli indagati, sono relativi a procedimento in fase di indagini preliminari.

Ma, ancor più del dato normativo, mi preme sottolineare la assoluta inopportunità della pubblicazione di tali riprese, che ritraggono gli ultimi drammatici istanti di vita dei passeggeri della funivia precipitata il 23 maggio scorso sul Mottarone, per il doveroso rispetto che tutti, parti processuali, inquirenti e organi di informazione, siamo tenuti a portare alle vittime, al dolore delle loro famiglie, al cordoglio di una intera comunità.

Portare a conoscenza degli indagati e dei loro difensori gli atti del procedimento a loro carico nelle fasi processuali in cui ciò è previsto, non significa, per ciò stesso, autorizzare cd avallare l'indiscriminata divulgazione del loro contenuto agli organi di informazione, soprattutto, come in questo caso, in cui si tratti di immagini dal fortissimo impatto emotivo, oltretutto mai portate a conoscenza neppure dei familiari delle vittime, la cui sofferenza, come è di intuitiva comprensione, non può e non deve essere ulteriormente acuita da iniziative come questa.



7 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di robi Sono d'accordo
robi
17 Giugno 2021 - 07:37
 
Non è stata una bella cosa. Tra l'altro in violazione di legge ma soprattutto in violazione del comune denso di dignità per la morte e il dolore. Un brutto segnale, ma degno della nostra società contemporanea. Tant'è.
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 1Ok la legge
Hans Axel Von Fersen
17 Giugno 2021 - 07:55
 
…. Però basta ipocrisia. I filmati degli incidenti sono sempre stati mostrati (e anche i bombardamenti verso civili inermi) e non c’è mai stata alcuna obiezione. Ora solamente perché le vittime sono vacanzieri dobbiamo scandalizzarci?
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Sono d'accordo
SINISTRO
17 Giugno 2021 - 11:46
 
Ciao robi

questo allora dovrebbe valere per tutti.
Vedi il profilo di robi Re: Re: Sono d'accordo
robi
17 Giugno 2021 - 18:36
 
Ciao SINISTRO Anche per te.. Nientologo...
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Sono d'accordo
SINISTRO
18 Giugno 2021 - 08:00
 
Ciao robi

scusa, ma che risposta è? La legge vale per tutti, mica questo vuol dire che tu sei tuttologo?
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Sono d'accordo
SINISTRO
18 Giugno 2021 - 09:21
 
Ciao robi

scusa, ma cosa vuol dire? Se la legge è uguale per tutti, mica significa che sei tuttologo?
Vedi il profilo di Filippo 1Pubblicazione video
Filippo
20 Giugno 2021 - 11:41
 
Dal punto di vista normativo se le immagini risultavano depositate è corretta la non divulgazione fino quando è previsto dalla legge per lo svolgimento delle indagini quindi, a mio avviso, va ricercato il responsabile che, pensando male, magari le ha vendute sottobanco. Altro discorso è, come anche per filmati di guerra da parte di giornalisti che rischiano la vita, è mostrare cosa realmente è accaduto.



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