La siccità è ormai un’emergenza. Vero, ma questo non vuol dire approfittare per guadagnare visibilità a scapito di altri, soprattutto raccontando bugie (fake news). Non è vero che Caprezzo è attanagliata dalla siccità, l’acqua c’è, ci sono le sorgenti, ci sono i serbatoi di raccolta dell’acqua.
I troppo pieni che scaricano quando i serbatoi sono pieni, mandano l’acqua nei riali (i tubi sono lì a dimostrarlo) che a loro volta confluisce nei canali di raccolta, che la portano al bacino, dove viene immessa nella condotta che scende a Possaccio dove la centrale la usa per produrre corrente elettrica. Dai canali ci sono i rilasci se no avremmo le proteste dei pescatori. Questo non vuol dire che possiamo sprecare, la maggior parte degli abitanti di Caprezzo come dappertutto, rispetta le regole ed è in grado di capire la gravità della situazione.
Dispiace che per puro gusto della polemica si viene trascinati per i capelli e si deve rispondere, ma attenzione a come si danno le notizie perché l’acqua è un bene primario e procurare allarme ingiustificato non va bene. Qualche settimana fa Acqua Novara Vco ha diramato l’avviso che sarebbe mancata l’acqua a Cambiasca e a Caprezzo.
Perché veniamo sempre abbinati? Perché il serbatoio dell’acqua per Cambiasca è sul territorio di Caprezzo ma è sotto l’abitato di Caprezzo e in questi giorni viene alimentato con le autobotti mentre per noi fortunatamente o per lungimiranza delle amministrazioni che hanno amministrato negli anni le sorgenti e i serbatoi di raccolta che sono stati installati, per ora garantiscono acqua a sufficienza.
Ora, dopo questi chiarimenti, gli interessati la smettano di passare notizie in modo tale da creare confusione e apprensione; stiamo tutti operando in prima persona per ridurre i problemi e i disagi.
Il Sindaco di Caprezzo
Pierangelo Ballardini