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In tanti per i “I sette campanili”

Domenica 29 gennaio il CAI Verbano-Intra ha organizzato la tradizionale uscita de “I sette campanili”. L’escursione si ripete da anni lungo i sentieri che collegano Suna ai paesi dell’entroterra.

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In tanti per i “I sette campanili”
Pur percorrendo lo stesso tragitto il CAI Verbano sceglie ogni anno due luoghi dei quali approfondire la conoscenza, quest’anno si è scelto di visitare la “Casa delle Ceramiche” a Cavandone e chiesto a Guido Canetta di fornire informazioni storiche sull’abitato di Rovegro e la Chiesa di San Gaudenzio.

Partenza poco dopo le 7.30 dal parcheggio di Suna. La giornata si preannuncia serena e piuttosto fredda. Il gruppo attraversa Suna arrivando al lungolago. Il lago Maggiore è calmo, colorato di tinte pastello dell’alba. Si risale in fila ordinata fino al sottopasso che porta ad imboccare il sentiero che sale a Cavandone. Si passa dalla Torraccia, un tempo torre di avvistamento, oggi trasformata in abitazione; a seguire l’Oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio e sosta davanti alla Chiesa di Cavandone dove si può ammirare il Tasso ultrasecolare di ca. 400 anni, alto
più di 15 m. con una circonferenza di ca. 3,6 m. Si visita la “Casa delle Ceramiche” di Patrizia e Claudio, appassionati artigiani della terracotta, che spiegano le motivazioni della loro scelta di vivere e lavorare nel Borgo di Cavandone e mostrano la particolare produzione di ocarine.

Terminata la visita al laboratorio, l’escursione prosegue nei boschi, su sentiero ben tracciato ed agevole verso Bieno e poi fino a Rovegro, dove Guido Canetta fornisce interessanti informazioni e cenni storici sul paese, la Chiesa e il ponte che collega il versante di Rovegro a quello di Cossogno. Il sentiero scende ripido fino al fiume San Bernardino attraversato dal ponte sopra la profonda gola. Si risale il versante fino a raggiungere Cossogno alle 12.30. Il pranzo, bel momento conviviale, è stato organizzato al Circolo di Cossogno. Alle 14.30 il gruppo riprende il cammino scendendo verso Unchio, passando dal “Motto” da dove si può ammirare nuovamente il bellissimo panorama.

L’escursione prosegue in rapida discesa verso San Bernardino, viene imboccato il sentiero che costeggia il fiume fino a Renco, si prosegue poi su strada fino al ponte del Plusc e si rientra alle 17.15 al parcheggio. I chilometri percorsi a fine giornata risultano essere 17,3. Gita lunga ma svolta a passo lento, adatta a tutti, intervallata da numerose soste per ammirare il panorama che spazia sul lago, il Mottarone, le alture verbanesi, la Val Grande e, in lontananza le Alpi.

Il CAI Verbano ringrazia i 41 partecipanti, Guido Canetta per le interessanti informazioni fornite, la “Casa delle Ceramiche” e il Circolo di Cossogno per l’ospitalità.

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