«L’animale si presenta in ottima forma e si muove in un’area piuttosto ristretta e già conosciuta. Non ha mai mostrato segni di aggressività né di interesse nei confronti dell’uomo – spiegano dal Reparto Carabinieri Parco – e nelle rarissime occasioni in cui è stato avvistato, si è sempre allontanato con
tranquillità e senza alcun comportamento problematico».
La direzione del Parco ricorda che la presenza dell’orso in Val Grande è un segnale positivo di biodiversità e invita escursionisti e frequentatori della montagna a seguire alcune semplici regole di comportamento, in particolare:
● tenere i cani al guinzaglio,
● Rendere percepibile la propria presenza: è consigliabile fare rumore (parlare o sbattere i bastoncini da trekking se si è soli) per permettere agli animali di rilevare la nostra presenza e allontanarsi spontaneamente,
● evitare di abbandonare cibo o rifiuti organici,
● mantenere un atteggiamento rispettoso e prudente in caso di avvistamento.
«Queste osservazioni – concludono i responsabili del parco – ci confermano quanto sia importante monitorare e comprendere la presenza della fauna selvatica, anche per promuovere una convivenza informata, rispettosa e sicura tra uomo e natura».