I Simposi Rosminiani mettono al centro di un dialogo, aperto e generativo, temi urgenti della contemporaneità sui quali riverbera il pensiero visionario di Antonio Rosmini, filosofo e teologo (Rovereto 1797 - Stresa 1855) che alla riflessione sulla natura umana, la conoscenza, il dialogo tra libertà e moralità, ha dedicato la più parte della sua opera.
In un’epoca in cui il dialogo tra scienza e spiritualità è sempre più vivo – dialogo di cui Rosmini è stato anticipatore, indicando nel “lume della ragione” il punto di partenza necessario al compimento di un sé credente – costruire le premesse di un confronto di idee e esperienze che possano aiutare la comprensione e quindi il libero orientamento di chi ascolta, è la mission del Simposio. Quattro giorni di incontri con prestigiosi docenti e professionisti di diverse discipline: Filosofia, Storia, Matematica, Bioetica, Psicologia, Teologia, Informatica, i cui interventi sono rivolti a un pubblico non esclusivamente accademico, ma anche di liberi pensatori, appassionati di cultura e conoscenza.
Il Simposio nella sua quarta giornata dedica un approfondimento a Michele Federico Sciacca (1906 - 1975) di cui ricorre il 50° della scomparsa. Filosofo, saggista e docente noto per il suo contributo alla filosofia contemporanea, in particolare nel campo della metafisica, dell’etica e della filosofia della
religione, qui viene ricordato per aver dedicato gran parte del suo lavoro a diffondere il pensiero di Rosmini, con numerosi saggi e opere che lo collegavano alle questioni filosofiche e culturali del XX secolo. In particolare l’opera L’uomo, questo “squilibrato” sarà al centro delle riflessioni dei relatori chiamati a confrontarsi sull’attualità della lezione Sciacchiana.
Dichiara Eduino Menestrina, Direttore del Centro Internazionale di Studi Rosminiani
“Auspichiamo che il tema di questo Simposio generi una discussione profonda sul valore dell’uomo all’interno di questa società sempre più tecnologica e altrettanto bisognosa di ricercare valide prospettive rivelatrici dell’autentico senso della vita umana”.
“La scelta di dibattere un tema tanto attuale e disorientante quale il rapporto tra intelligenza umana e intelligenze artificiali – dichiara Samuele Francesco Tadini, referente scientifico del Centro Internazionale Studi Rosminiani – sottolinea la vocazione del nostro Centro Studi che muove dall’approccio alla conoscenza di Antonio Rosmini per rendere la sua eredità una parola tuttora viva e ispiratrice. Per quanto riguarda la giornata conclusiva del Simposio, - prosegue Tadini - abbiamo deciso di dedicare una “giornata ricordo” a Michele Federico Sciacca, il grande filosofo italiano che ha avuto il merito di far entrare in dialogo con la filosofia rosminiana moltissimi esponenti del pensiero novecentesco, istituendo corsi e promuovendo studi e pubblicazioni.
La stessa Edizione Nazionale e Critica delle Opere Edite ed Inedite di Antonio Rosmini, iniziata nel 1975 e conclusasi nel 2023, fu possibile grazie alla promozione fatta da Sciacca. Il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, oltre a una notevole produzione scientifica, seppe accogliere pensatori e studiosi da tutto il mondo in un evento unico, tenutosi tra Stresa e Rovereto dal 20 al 26 luglio 1955, in occasione del primo centenario della morte di Rosmini (1855-1955) e culminato nella pubblicazione degli Atti del Congresso Internazionale di Filosofia Antonio Rosmini (2 voll., Sansoni, Firenze 1957). Quel Congresso ebbe risonanza mondiale, concorrendo a far conoscere Stresa anche per le ricchezze teoretiche caratterizzanti il pensiero di Rosmini, che scelse proprio Stresa come sua ultima dimora.
Al Congresso del 1955 presero parte filosofi e studiosi provenienti dall’Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Brasile, e dagli Stati Uniti d’America, oltre alle delegazioni di Accademie prestigiose, il tutto sotto gli auspici del Comitato d’Onore dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Siamo pienamente convinti che una sola giornata dedicata a Sciacca sia un omaggio circoscritto. Sia che si accolga, sia che si discuta il suo pensiero– come avviene per qualsiasi elaborazione teoretica di un filosofo – auspichiamo che il nostro Convegno possa essere anche un’occasione per riparlare del suo straordinario lavoro in nuovi contesti”- conclude.
INFORMAZIONI GENERALI
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, ma si consiglia di registrarsi presso la Segreteria, inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica simposi.rosminiani@rosmini.it o telefonando al numero 0323-30091 . È possibile prenotare gli Atti del Convegno (€ 30,00 più spese di spedizione), che usciranno nel fascicolo III-IV (luglio-dicembre 2025) della «Rivista rosminiana di filosofia e di cultura», lasciando i propri dati alla Segreteria nei giorni del Convegno, oppure inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: simposi.rosminiani@rosmini.it È possibile richiedere alla Segreteria la “Scheda Hotel”, indicante le strutture alberghiere convenzionate per l’intera durata del Simposio. Ciascun partecipante dovrà provvedere personalmente alla prenotazione dell’albergo.
L’attestato di partecipazione è richiedibile alla Segreteria, da parte dei partecipanti regolarmente registrati, solo al termine del Simposio. Il Centro Internazionale di Studi Rosminiani ha bandito 12 Borse di Studio per giovani universitari laureandi, laureati e dottori in ricerca, meritevoli interessati allo studio di tematiche rosminiane.