Dopo che in queste ore l’assessore regionale alla Sanità Riboldi ha negato con decisione che il pronto soccorso di Tortona, insieme a quello di Acqui Terme e Ovada, sia a rischio chiusura, a intervenire in una nota è il segretario della Lega Vco Enrico Montani, che commenta: “Se l’esponente di FdI e l’Asl hanno ribadito che non c’è alcun piano per ridimensionare o chiudere i pronto soccorso dell’Alessandrino, a questo punto ci aspettiamo che si facciano analoghe dichiarazioni circa i due Dea degli ospedali di Verbania e Domodossola, così da mettere a tacere una volta per tutte le voci circolanti nel territorio e rassicurare i suoi cittadini preoccupati per il futuro.
Siamo certi – sottolinea Montani – che l’assessore Riboldi saprà utilizzare lo stesso metro di misura per tutte e otto le province del Piemonte che rappresenta in seno all’amministrazione Cirio bis. Auspichiamo, dunque, di poter leggere nelle prossime ore – conclude il comunicato targato Lega – un messaggio dell’assessore a favore del mantenimento dei Dea del Castelli e del S. Biagio”.
Montani: Riboldi confermi due DEA al VCO
Montani (Lega): “Pronto soccorso: Riboldi nega chiusura Tortona? Allora anche i due del VCO sono salvi”.
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Montani avrebbe bisogno di un corso accelerato sulle differenze tra i vari livelli di pronto soccorso. Gli andrebbe spiegato che a Tortona il pronto soccorso è stato privatizzato. A Verbania, il Pronto Soccorso di livello 2 è l'Ospedale San Biagio a Domodossola, che fa parte dell'ASL VCO. Il termine "livello 2" si riferisce alla classificazione dei pronto soccorso in base alla loro capacità di gestione delle emergenze. L'Ospedale San Biagio, pur essendo parte della ASL VCO, è il riferimento per il pronto soccorso di livello 2 per la zona di Verbania e dintorni. L'ospedale Castelli di Verbania ha un pronto soccorso di primo livello. Quindi parlare di due DEA non ha significato quando uno dei due è già declassato.
Dopo aver supinamente accettato di dare a Trump quasi 50 miliardi l'anno per guerreggiare da parte dei nostri meloniani ,temo che chiuderanno un sacco di cose e servizi in Italia ,mettiamoci il cuore in pace ,Montani compreso .
lupusinfabula
si chiama "informazione", per non farsi prendere in giro dal politico di turno che ci racconta quello che "interessa" a loro. Si chiamano "esperienze" fatte sulla propria pelle, trasferimenti in ambulanza per usufruire di "servizi" di cui un "DEA" dovrebbe essere dotato e il Castelli non li ha. Si chiama "scrivere fatti reali", quello che, invece, non è appannaggio di chi si limita a scrivere tanto per, per dare fiato alla bocca, come si suol dire......
si chiama "informazione", per non farsi prendere in giro dal politico di turno che ci racconta quello che "interessa" a loro. Si chiamano "esperienze" fatte sulla propria pelle, trasferimenti in ambulanza per usufruire di "servizi" di cui un "DEA" dovrebbe essere dotato e il Castelli non li ha. Si chiama "scrivere fatti reali", quello che, invece, non è appannaggio di chi si limita a scrivere tanto per, per dare fiato alla bocca, come si suol dire......
Ciao sandro tonini
Non mi pare un gran nesso con le spese per la difesa, anche la Sua difesa, dato che a occhio e croce l'europa potrebbe essere conquistata in una settimana pure dall'iran. Figuriamoci dagli avvoltoi che ci circondano. Ci faremo difendere da conte, dall'armocomista elvetica e dai green fe noantri con qualche fiore nei cannoni...
Non mi pare un gran nesso con le spese per la difesa, anche la Sua difesa, dato che a occhio e croce l'europa potrebbe essere conquistata in una settimana pure dall'iran. Figuriamoci dagli avvoltoi che ci circondano. Ci faremo difendere da conte, dall'armocomista elvetica e dai green fe noantri con qualche fiore nei cannoni...
Ciao sandro tonini
Concordo col signor Tonini per la parte dei notevoli tagli che subiremo. Meno ambulanze, più carri armati. Ma la colpa invece di darla a Trump, sarebbe da dare a chi l'ha preceduto che invece di zittire immediatamente Zelensky ha continuato ad alimentarlo
Concordo col signor Tonini per la parte dei notevoli tagli che subiremo. Meno ambulanze, più carri armati. Ma la colpa invece di darla a Trump, sarebbe da dare a chi l'ha preceduto che invece di zittire immediatamente Zelensky ha continuato ad alimentarlo
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