L’AREA MAB: GOVERNANCE E NUMERI – Nel pieno rispetto di quanto previsto dal Regolamento di funzionamento dell'Assemblea, le due nomine sono risultate espressione del territorio delle due regioni interessate. Presidente e Vice Presidente rimarranno in carica per tre anni e rappresenteranno la Riserva nelle sedi istituzionali in cui essa sarà chiamata ad esprimersi o a partecipare. Un percorso che è entrato nel vivo nel 2024, con l’elezione da parte dei 211 Comuni facenti parte dell’Area MAB dei loro rappresentanti all’interno dell’Assemblea Direttiva, composta da 35 componenti; venerdì scorso dunque l’atto finale con l’indicazione dei nuovi vertici. Il compito affidato alle nuove cariche, gratuite, sarà quello di guidare l'Assemblea al fine di fornire gli orientamenti strategici cui improntare l’azione della Riserva e fungere da collegamento con le realtà territoriali che li hanno designati con il doppio ruolo di informazione e coinvolgimento sui programmi ed iniziative della Riserva e di portatori delle istanze delle realtà rappresentate. I Parchi che hanno gestito sin dalla sua istituzione la Riserva, manterranno la parte operativa e gestionale, potendo ora contare su un maggior coinvolgimento attivo delle comunità locali che ne fanno parte.
L’AREA MAB: CARATTERISTICHE E TERRITORI – 332.000 ettari, 4 parchi, 19 aree protette, 48 siti Natura 2000, 211 Comuni, 4 Province, 1 Città Metropolitana, 5 tipologie principali di paesaggio: l’area alpina, l’area lacustre del Lago Maggiore, le colline prealpine, la valle fluviale del Ticino, la pianura agricola: questa è la Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, che ha ricevuto nel 2018 il riconoscimento Unesco dopo un lungo percorso di costruzione e sinergia tra i territori. Il programma Unesco MAB (Man and Biosphere) è un programma scientifico intergovernativo nato nel 1971 con l’obiettivo di porre le basi scientifiche per il miglioramento del rapporto tra uomo ed ambiente. Ad oggi in Italia esistono 21 aree MAB, dal sud al nord del paese. Compito delle aree MAB è trovare un equilibrio che duri nel tempo tra conservazione della biodiversità, promozione di uno sviluppo sostenibile e salvaguardia dei valori culturali connessi, attribuendo ai territori compresi nelle Riserve alcune funzioni complementari: conservazione della diversità biologica, delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e dei paesaggi, e della diversità culturale; sviluppo, centrato principalmente sulle popolazioni locali, secondo modelli di gestione “sostenibile” del territorio; logistica, per supportare progetti di dimostrazione, informazione, educazione ambientale, ricerca e monitoraggio collegati ai bisogni di conservazione e sviluppo sostenibile locale, nazionale e globale.
OCCASIONE DI CRESCITA PER I TERRITORI, UNENDO UOMO ED AMBIENTE - “Ringrazio Regione Lombardia, Regione Piemonte e i Presidenti dei 4 Parchi che hanno pensato e costruito negli anni questo progetto di sviluppo che ora ci viene affidato. Il futuro delle nostre comunità –sottolinea Alessandro Boriani, Sindaco di Luvinate (Va) e neo Presidente area MAB – sarà quello di far convivere in modo virtuoso la necessità di sempre maggiore tutela ambientale con la presenza dell’uomo e delle sue attività di sviluppo, in modo coordinato e complementare. Il programma Unesco sarà una occasione per consolidare questo percorso, per la crescita delle nostre comunità e dei nostri territori”. Alessandro Boriani, Sindaco di Luvinate dal 2011, è stato componente del Direttivo dell’Ente Parco Campo dei Fiori dal 2008 al 2011; dal 2021 è fondatore e Presidente di ASFO Valli delle Sorgenti, associazione forestale che ha lo scopo di combattere il frazionamento e la polverizzazione fondiaria, per un nuovo governo delle foreste e per la realizzazione dei boschi di protezione. In qualità di Sindaco di Luvinate è partner del progetto europeo LifeClimatePositive che intende promuovere su tutto il territorio nazionale l’associazionismo forestale.
SVILUPPO DI SINERGIE E COLLABORAZIONI - Aggiunge Alessandro Marchese, sindaco di Borgo Ticino e neo Vice Presidente dell’area MAB: “Il 20 giugno scorso, insieme a tutti gli attori principali, abbiamo completato il processo di costituzione della governance della Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano e dato inizio a un percorso impegnativo ma di rilevante importanza.
L’elezione all’unanimità mia di Vicepresidente e di Alessandro Boriani di Presidente, ha già visto una prima condivisione di intenti e ha evidenziato quanto sia importante sviluppare sinergie e collaborazioni al fine di garantire maggiore integrazione ed efficacia.
Metterò a disposizione le mie competenze di geometra in materia di ambiente e paesaggio maturate in 25 anni di servizio nella pubblica amministrazione presso vari uffici tecnici comunali, oltreché i nove anni di esperienza di Sindaco dove ho avuto la fortuna di condividere con gli altri colleghi sindaci esperienze di territorio e affrontato problematiche inerenti la preservazione della natura e la promozione di uno sviluppo sostenibile.
I territori ricompresi nella vasta area interessata rappresentano un mosaico complesso e variegato sotto vari profili, ma che costituiscono al tempo stesso un unicum in cui poter sviluppare progetti che gli stessi sostengono, promuovono e patrocinano.
Ringrazio le Assessore Regionali Marina Chiarelli e Francesca Caruso e tutte le amministrazioni per la fiducia riposta e sono fiducioso nella proficua collaborazione col Presidente Alessandro Boriani a cui rivolgo le mie congratulazioni”.
Conclude la commissaria dell'ente di gestione delle aree protette del Ticino e Lago Maggiore, Erika Vallera: "Esprimo, a nome dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e Lago Maggiore, le più vive felicitazioni al neo Presidente Alessandro Boriani e al Vice Presidente Alessandro Marchese per la loro elezione ai vertici della governance della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Ticino Val Grande Verbano. Si tratta di un passaggio fondamentale per il consolidamento di un percorso condiviso, che mette al centro la valorizzazione e la tutela di uno straordinario patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico.
Rivolgo inoltre un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni che hanno partecipato a questo importante traguardo, rinnovando l’impegno dell’Ente a lavorare in piena sinergia con tutte le componenti della governance, per rafforzare la dimensione partecipativa, rendendo sempre più efficace il dialogo con il territorio. Tutti insieme possiamo fare della nostra Riserva un modello di sostenibilità e visione condivisa."
