Gaiardelli: “No al turismo maleducato"

Gaiardelli (Distretto Turistico dei laghi): “No al turismo maleducato, i nostri luoghi meritano rispetto”

Verbania
Gaiardelli: “No al turismo maleducato"
“Dico no al turismo maleducato, i nostri luoghi meritano più rispetto, attenzione e visitatori garbati ed intelligenti”.

Lo afferma Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli del Val d’Ossola, che nel pieno dell’estate e dopo alcuni atti vandalici compiuti nei rifugi del Vco e saliti alla ribalta delle cronache, lancia l’sos e dice: “Il nostro territorio accoglie tutti col sorriso, ma chiunque arrivi qui per essere ben accetto deve essere in grado prima di tutto di rispettare le nostre strutture, gli alpeggi, i laghi e i monti. Viceversa, i recenti atti vandalici e l’incuria nei rifugi del Cai, che sono stati lasciati sporchi, sono un segnale grave che stigmatizziamo”.

Ancora Gaiardelli: “Come ho già detto in passato, i rifugi e le nostre aree naturali non sono dei parchi gioco né Gardaland, ma un patrimonio naturale e meraviglioso che è di tutti, motivo per cui occorre tenere un comportamento idoneo, perché il territorio merita maggiore attenzione e cura. Non abbiamo bisogno di un tipo di turismo che lascia in dote danni e che non ha rispetto dell’ambiente. Chi viene nel Vco e nel Novarese a trascorrere le vacanze o a effettuare un’escursione, così come gli amministratori locali e tutti gli addetti ai lavori – si legge nella nota – deve preservare le comunità per una convivenza sana, pacifica ed armoniosa”.

Da Gaiardelli, infine, l’appello a fare attenzione: “Oltre che cura, serve che chi va in montagna o sui laghi adotti comportamenti adeguati per evitare di farsi del male o di incorrere in infortuni che spesso sono eludibili. Mettere in moto la macchina dei soccorsi è sempre un’operazione complicata, sicuramente costosa”.



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di roberto p Perchè ci si stupisce ?
roberto p
18 Agosto 2025 - 23:24
 
Buongiorno,
questi comportamenti maleducati sono il frutto di anni di troppo "buonismo". Negli anni precedenti si è concesso di tutto e troppo. Il senso civico è stato lasciato alla sensibilità del singolo individuo. La scuola ha soltanto cercato di "capire" e ha poco "educato". Alcune volte le Forze dell'Ordine si sono girate dall'altra parte per non avere problemi, essendo poco tutelate.
Speriamo di aver toccato il fondo, in modo da poter soltanto risalire.
Cordialmente.



Per commentare occorre essere un utente iscritto