Lo sci di fondo in Formazza grazie alla neve conservata

Sabato 25 ottobre 2025 è partita la stagione al Centro del fondo di Riale, in Alta Valle Formazza, nel Verbano Cusio Ossola.

Formazza
Lo sci di fondo in Formazza grazie alla neve conservata
Grazie al progetto conservazione della neve dell’inverno precedente sotto i teli termici, noto come snow-farming, l’impianto ossolano – tra in primi in Europa – ha aperto in anticipo l’attività sciistica.
Nelle prime settimane di apertura l’accesso alla pista sarà sempre consentito alle squadre agonistiche giovanili degli Sci club, ai comitati regionali della Fisi, mentre per amatori e appassionati sarà necessaria la prenotazione per una migliore organizzazione dell’attività e anche per non superare il numero massimo di sciatori ammessi sull’anello di circa 2 chilometri con un paio di salitelle.
Il biglietto giornaliero costa 10 €.

Il progetto snowfarming

Per l’ottavo anno il Centro del fondo di Riale riesce a garantire una data certa di avvio della stagione, anche in assenza di precipitazioni nevose e di condizioni favorevoli per l’innevamento programmato. Il merito va al progetto di snow-farming ideato e gestito da Gianluca Barp, titolare di attività turistiche nella piana di Riale. Nella primavera 2025 sotto i teli termici sono stati stoccati quasi 11 mila metri cubi di neve ghiacciata, in una zona della Piana di Riale (1.760 m di quota) ritenuta particolarmente adatta alla conservazione. A fine estate i fiocchi bianchi erano ancora pari a 7.300 metri cubi, il necessario per realizzare un anello di due chilometri e duecento metri. Particolarmente buono l’esito dello snow farming, visto che l’estate a tratti è stata molto calda e l’inizio dell’autunno particolarmente piovoso.

L’opera dei volontari
Le operazioni di preparazione della pista sono durate un paio di settimane, anche con il sostegno di un numeroso gruppo di volontari. “Volontari che ringrazio in modo particolare, insieme ai miei collaboratori storici - dichiara Gianluca Barp -: ogni anno sempre più persone partecipano alla realizzazione di questo progetto, che ha doppia valenza: consentire ai giovani agonisti di iniziare con una data certa la preparazione sul campo dopo le lunghe ore passate in palestra e permettere agli operatori turistici di allungare un po’ la stagione della neve, anticipando l’avvio già a inizio novembre in passato, a fine ottobre quest’anno. Siamo orgogliosi di essere i primi ad aprire la stagione invernale, su tutto l' arco Alpino. Una piccolissima realtà turistica che grazie a tanti sacrifici, impegno e amore per il proprio territorio, vuole sempre più competere con le grandissime stazioni dello sci di fondo."
Con le nevicate naturali e la produzione artificiale, nei prossimi mesi lo sviluppo della pista potrà raggiungere i dodici chilometri.

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