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Paola Giacoletti per VB/doc "Le vie della Sassonia"

Continua con il capitolo scritto da Paola Giacoletti il contributo culturale e storico di Verbania documenti al progetto di riqualificazione urbanistica della Sassonia.

Verbania
Paola Giacoletti per VB/doc "Le vie della Sassonia"
LE VIE DELLA SASSONIA

Il rione Sassonia è una piccola scacchiera ove le vie si incontrano ad angolo retto. Il termine Sassonia ricorda i sassi, i ciottoli di fiume del sostrato alluvionale che nella seconda metà dell’800 è stato bonificato per deviare, una volta per tutte, la Fiumeta, derivazione secondaria della foce del torrente San Bernardino. Sassonia, in verità, è anche il nome di uno stretto, corto e pittoresco vicolo in forte pendenza che collega via Rosmini con via Palestro, di fianco alla Scaleta.

Alla Sassonia è intitolato anche il moderno condominio che ha sostituito il Casermun, in fondo alla via Rigola.

La Sassonia è delimitata dalla via Rosmini e dalle piazze Matteotti e don Minzoni a nord, mentre a sud è conclusa dall’argine con via Brigata Val Grande Martire ed è attraversata, a mo’ di decumano da via Roma. Si susseguono tante vie parallele al lungo lago Goffredo Mameli ( martire della difesa della Repubblica romana - 1849 - e autore dei versi dell’inno nazionale) che ricordano il Risorgimento. Una via ed un vicolo ricordano il generale Alfonso Lamarmora, protagonista di campagne militare di indipendenza e più volte ministro e Presidente del Consiglio.

Attigua a piazza Mercato si estende la piazza Fratelli Bandiera, i due ufficiali veneziani fucilati dall’esercito borbonico nel 1844 in seguito al fallimento di un’insurrezione in Calabria.

Si incontrano la breve via Magenta e la lunga via Palestro, entrambe battaglie della 2a guerra di indipendenza. Via Marsala e via Milazzo, locations dell’impresa dei Mille così come via Volturno e via Quarto.

In Sassonia sono anche ricordati cinque personaggi importanti per la storia d’Italia e di Verbania. Innanzi tutto i martiri dell’antifascismo Giacomo Matteotti (socialista) e don Minzoni (sacerdote), a cui sono intitolate la piazza di fronte al porto e quella dove domina Giuseppe Garibaldi.

A Enrico Chippa, medico, antifascista e membro del CLN, benefattore degli intresi, è intitolata la via che mette in comunicazione la piazza don Minzoni con la piazza Mercato.

A Luigi Rigola (1780-1861) sacerdote benefattore e presidente della Congregazione di Carità di Intra, è dedicata la via illustrata in un libro di Roberto Ballinari.
A Tommaso Perassi, giurista, membro della Assemblea Costituente, deputato repubblicano, originario di Zoverallo è intitolata l’ex via degli Orti.



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