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Comunità.vb: "Vendere altri immobili e salvare l’ex Pretorio di Intra"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Comunità.vb, riguardante la vicenda della possibile vendita di parte dello stabile dell’ex Pretorio di Intra (vecchio Comune di Intra).

Verbania
Comunità.vb: "Vendere altri immobili e salvare l’ex Pretorio di Intra"
Ha ripreso vigore, e con rinnovate speranze di risolversi come auspicavamo, il dibattito pubblico sul futuro dell’ex Pretorio di Intra e di quella parte del palazzo, in epoca antica prigione, in tempi moderni negozio, che riteniamo strategica per il Comune mantenere nella propria disponibilità: valorizzare e non vendere.

Abbiamo proposto un resoconto storico, imbastito un'idea progettuale di riqualificazione, organizzato una serata pubblica e raccolto qualche centinaio di firme alla petizione spedita al ministro Franceschini e alla Soprintendenza Piemontese chiedendo di bloccare la vendita di un pezzo di storia.

Tralasciamo le accuse mosse in Consiglio Comunale dalla Sindaco sull'irregolarità nella raccolta firme della petizione: non cadiamo nelle provocazioni e la lasciamo volentieri all'alto compito di compulsare numeri di telefono come se il Comune fosse un call center e ci fossero da “piazzare” pentole o prodotti di bellezza.

Ci permettiamo ed, al contrario, crediamo, interpretando una volontà diffusa e trasversale, di avanzare alcune proposte concrete.

La nostra posizione sulle ex prigioni del Pretorio è chiara: non vanno vendute perché sono un pezzo di storia della città utili a riqualificare l’intero palazzo una volta che, tra pochi mesi, sarà vuoto. Se l’obiezione è, come detto dalla Sindaco al Consiglio Comunale, solo di natura economica, suggeriamo di:

Vendere la palazzina, che attualmente ospita gli uffici di Acqua Novara Vco, alla stessa azienda o ad altri soggetti interessati avendo cura, prima, di chiedere i canoni di affitto arretrati perché ci è stato riferito, in risposta a una specifica interpellanza, che la società dell’acqua li occupa senza titolo;
Vendere l’immobile ex Artigiana di viale Azari che non è patrimonio storico del Comune, versa in discrete condizioni, si trova in una zona di pregio della città, non ha un fine istituzionale, né è interessato da alcun progetto;
Vendere i terreni comunali del Peep di Fondotoce sui quali dovevano sorgere le palazzine residenziali della cooperativa Tuscania, che ha rinunciato al progetto.

La nostra opposizione alla cessione non è sterile, preconcetta o ideologica ma, l’abbiamo dimostrato, argomentata e corredata da proposte concrete. La data del 18 gennaio, scadenza del bando di vendita pubblicato senza condivisione politica e contro l’impegno preso dalla Sindaco il 3 giugno di fronte al Consiglio Comunale, s’avvicina. Non c’è alcuna fretta di vendere perché, comunque, gli eventuali effetti benefici sul bilancio si avranno sull’esercizio 2016 e non su quello in corso. Chiediamo che il bando venga ritirato e che si valutino seriamente le tre proposte di cui sopra.



5 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Clerval Non tiriamo in ballo l'Artigiana
Clerval
29 Dicembre 2015 - 07:50
 
Solo un intrese potrebbe sostenere che l'ex artigiana non è un pezzo di storia (almeno popolare) di Pallanza. E si che Comunità VB è diretta da un ex pallanzotto! Appunto?
Vedi il profilo di lady oscar Re: Non tiriamo in ballo l'Artigiana
lady oscar
29 Dicembre 2015 - 11:19
 
Ciao Clerval. Mi associo completamente. Come NON E' PATRIMONIO STORICO??????? Che state a di'!!!! C'è Pallanza lì dentro. Centro culturale per decenni, punto di ritrovo x chi non andava alla casa del popolo. E infine discoteca (non x questo sminuente, sia chiaro). E poi e' stato il primo locale dance in cui lady ha messo piede e ci ha ballato il suo primo ballo... My sharona 😊 poi se c'è bisogno di venderlo per fare cassetta, parliamone, ok. Ma non sminuiamo quello che e' questo "monumento" pallanzese. Grazie.
Vedi il profilo di Andrè Sempre detto
Andrè
29 Dicembre 2015 - 12:38
 
Che Verbania esiste solo sulla carta perché non esistono i verbanesi...intresi..pallanzesi..sunesi...piccoli paesani all interno di un piccolo paese di 30.000 abitanti..No Lady l artigiana non è un patrimonio storico...il patrimonio storico è ben altra cosa...poi per qualcuno può essere luogo di ricordi.... ma nulla più. ..
Invece è interessante vedere come il dibattito politico in questi giorni sia vendiamo questo o vendiamo quello..no asoetta questo non si può. ..sono sempre più schifato di questo modo di fare ..dove l importante è esserci ...presenziare..sorridere in maniera ipocrita a tutti..allo stringere le mani...
Vedi il profilo di Egidio righetti ex pretorio
Egidio righetti
29 Dicembre 2015 - 18:38
 
sarebbe triste se facesse la stessa fine del teatro sociale
Vedi il profilo di Clerval Proposito
Clerval
30 Dicembre 2015 - 13:52
 
E allora facciamola la proposta e sia un proposito per il Comune. Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di prevedere una sala per Cineforum, da affidare ai soci, culturalmente ed economicamente. A Omegna il teatro Sociale lo hanno salvaguardato così. Si mobilitino i firmatari dell'appello per il Teatro Sociale di Pallanza, l'ultimo Presidente dell'Artigiana che l'aveva affidata al Comune; le società del volontariato pallanzese: il Circolo del Pallanzotto, Pallanza Insieme (sono, mi pare, i commercianti della Ruga), Insieme per S. Anna. Il Comitato di Quartiere. Dai che ce la facciamo!



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