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"Botteghe di mestiere" 60 "borse" per tirocini semestrali

Destinatari: giovani interessati ad apprendere i segreti di professioni tradizionali, ‘riviste’ alla luce dei mutamenti culturali e delle aspettative della domanda attuale.

Verbania
"Botteghe di mestiere"  60 "borse" per tirocini semestrali
Opportunità di avvicinarsi professionalmente a un mestiere della tradizione in campo ristorativo e alberghiero per 60 ragazzi tra i 18 e 28 anni del Verbano Cusio Ossola.

Ad offrirla è il bando di Italia Lavoro, ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al quale hanno risposto con esito positivo due raggruppamenti d’impresa sotto l’egida di Confcommercio e Federalberghi.

Il bando denominato ‘Botteghe di Mestiere’ è infatti volto alla formazione di giovani attraverso tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo nell’ambito di professioni tradizionali con l’obiettivo di trasferire competenze non scritte o codificate e favorire il ricambio generazionale in attività fortemente radicate nel territorio.

“Si tratta di una possibilità per 30 giovani per ciascuna delle due ‘botteghe’: sono infatti previsti 3 cicli di tirocinio, per 6 mesi ognuno, per 10 tirocinanti ogni ciclo, ai quali verrà assegnata una ‘borsa’ di 500 euro mensili” spiega l’Assessore al Lavoro e Formazione Franco Franzi, sottolineando come la Provincia in questa iniziativa funzioni da elemento di collegamento tra aziende locali e agenzia ministeriale da un lato, e tra le imprese aderenti al progetto e gli aspiranti ‘borsisti’ dall’altra.

“In questo senso – ricorda Franzi – i Centri per l’Impiego svolgeranno un ruolo fondamentale, collaborando all’individuazione dei giovani interessanti che comunque potranno candidarsi direttamente iscrivendosi on line. A partire dal 4 ottobre è infatti attiva la piattaforma sul sito www.italialavoro.it, dove inserire la propria candidatura con scadenza, per questo primo ciclo, il prossimo 5 novembre. Sul nostro territorio ci sono scuole di livello che preparano molto bene i ragazzi in questi settori: qui si tratta di un’occasione – da cogliere in un momento di estrema difficoltà in termini di ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani – per imparare sul campo e con un piccolo ‘stipendio un lavoro che dà garanzie’”.

“Siamo convinti – fa sapere la direttrice di Confcommercio VCO Maria Lorenzone – che tale iniziativa sul territorio concorra alla formazione di figure professionali in grado di integrarsi nei settori produttivi del nostro mercato turistico, come ad esempio quella, di primo piano, del cuoco. Nello specifico nella nostra ‘Bottega di Mestiere’, l’accompagnamento formativo insisterà su un’approfondita conoscenza dei prodotti, delle attrezzature e tecniche di cucina, ma anche di regole di gestione e di organizzazione del lavoro. La somma di competenze di base e trasversali rappresenteranno dunque il punto di forza di questi tirocini volti a rivisitare, in modo innovativo e alla luce della cultura, tendenze e domanda contemporanee, una professione di cui la nostra tradizione va fiera e per la quale esistono sempre opportunità quando si è qualificati”.

“Si parte con una formazione teorica di 40 ore che per questo primo ciclo avverrà nei mesi di gennaio e febbraio o poi l’apprendimento diretto in cucina sarà a seguire, con l’avvio della nuova stagione turistica, con la possibilità per giovani promettenti che lo stage si trasformi in apprendistato. Le stesse modalità formative si ripeteranno per altri due cicli per i quali verranno aperte le ricandidature nei mesi successivi” puntualizza Anna Maria Di Sessa, direttrice di Federalberghi VCO.

“Da anni la nostra Associazione organizza corsi finanziati volti ad accrescere la formazione professionale degli addetti che operano nel settore turistico provinciale. Con lo stesso spirito – dichiara il Presidente di Federalberghi VCO Gianmaria Vincenzi – si è aderito al bando “Botteghe di Mestiere” proposto da Italia Lavoro. Ciò consente ai giovani, soprattutto locali, di esprimere le proprie potenzialità nell’apprendere un mestiere certamente faticoso come quello del cuoco ma che può dare grandi soddisfazioni e per il quale continua ad esserci domanda laddove si può esprimere un buon livello di preparazione e capacità, si è volenterosi e disponibili a trasferimenti stagionali”.
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