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72° Anniversario della Battaglia di Gravellona

Mercoledì 14 settembre 2016, si terranno le celebrazioni del 72° Anniversario della Battaglia di Gravellona, organizzato dal Comune di Gravellona Toce.

Gravellona Toce
72° Anniversario della Battaglia di Gravellona
Per commemorare la Battaglia di Gravellona Toce l’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a partecipare allo spettacolo “CORAGGIO .... MUSICA” della Band Pian Cavallone di Verbania
MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE 2016 ORE 21,00

Presso la Biblioteca Civica “F. Camona” di Gravellona Toce Corso Roma, n. 15
Ingresso gratuito

“Ed avvenne il 12-13-14 settembre 1944 la Battaglia di Gravellona Toce.
Essa fu evento storico di grande importanza e indubbiamente la più singolare, la più significativa di tutto il periodo della Resistenza ed un titolo di orgoglio per quanti partigiani vi parteciparono e per i civili che furono coinvolti. La notizia del durissimo combattimento, durato tre giorni, invece grazie a Radio Londra, arrivò persino nei campi di concentramento dei prigionieri italiani internati, prima dell’8 settembre 1943, in Inghilterra, America, Australia ed India. Il 13 settembre i partigiani della Beltrami e della Redi, sostenuti dai georgiani ebbero la meglio sul posto di blocco di S. Maria. Immediatamente tutte le formazioni partigiane della provincia e della Valsesia accorsero in aiuto. Si combattè quasi tre giorni (forse la più grande battaglia della Resistenza italiana) per le vie di Gravellona. I patrioti furono assai vicini all'espugnazione della roccaforte gravellonese. Purtroppo soverchianti forze, giunte anche dalla Lombardia, costrinsero i partigiani ormai a corto di munizioni alla ritirata. Fu forse un errore affrontare in una regolare battaglia (contro le regole della guerriglia) l'esercito nazifascista. Tuttavia dimostrò che i partigiani erano diventati una forza temibile e che ormai era incoercibile l'anelito di libertà e di vittoria degli italiani. Prova fu che dopo quelle drammatiche giornate di settembre i nemici restarono quasi chiusi nelle loro fortezze ormai consapevoli dell'imminente sconfitta. Gloria ai nostri caduti. Più di 20 partigiani, tra i quali alcuni di nazionalità straniera, persero la vita.



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