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Troppi debiti per il gioco: voleva suicidarsi nel San Bernardino

E' quanto successo ieri a Verbania

Verbania
Troppi debiti per il gioco: voleva suicidarsi nel San Bernardino
Ci vuole poco a rovinarsi al VideoPoker, ma fino a che nessuno sa nulla, non ci sono problemi.

I problemi iniziano quando, dopo anni di lavoro in Svizzera, vieni licenziato.
Quando non riesci più a pagare la finanziaria che ti ha permesso di avere debiti così grandi, dato che: hai uno stipendio superiore alla norma, dato che lavori in Svizzera.
Quando tua madre non sa nulla e pensa che tu sia una persona modello.
Quando ti vergogni a raccontare agli amici cosa hai fatto e pensi che il suicidio sia la soluzione migliore.

Hai però un ultimo attimo di lucidità prima di buttarti, forse perché vuoi essere salvato, perché per suicidarsi ci vuole più coraggio che per raccontare cosa ti è successo.

Sembra la trama di un romanzo, ma è quanto successo realmente a Verbania.

Per fortuna, questa volta i carabinieri sono riusciti a prendere in tempo la persona e a dagli ascolto.

Forse occorre toccare il fondo per risalite, speriamo che questo folle gesto possa aiutare questa persona a guarire dalla malattia del gioco.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di renato delle carte gioco?
renato delle carte
9 Novembre 2013 - 13:29
 
Come non si gioca in borsa ma si opera,così non si gioca alle videolottery ma si azzarda.Che centra il lavoro o la reputazione,quando la speranza di un cambiamento diventa l'azzardo la vita si abbassa a mero controvalore.E a questo punto se da un lato abbiamo il suicidio,dall'altro le rapine la violenza e l'omicidio.
Vedi il profilo di Alberto no slot
Alberto
10 Novembre 2013 - 10:54
 
Ognuno esprime sue personali interpretazioni, non sono però d'accordo che il gioco è una cosa e l'azzardo è un'altra; il gioco nel 90% dei casi porta all'azzardo, è come lo spinello che col tempo porta a droghe più pesanti, così vale anche per l'alcool, SONO DELLE DIPENDENZE!!!!
Renato delle carte trova una blanda giustificazione che però non trova alcun fondamento tangibile: tutti siamo d'accordo che ognuno di noi è diverso da un altro, nel caso del gioco non tutti sanno frenare l'impulso che spinge moltissimi a farlo diventare inevitabilmente azzardo (l'ho detto sopra, nel 90% dei casi), queste sono persone con un carattere e una personalità debole e con tanti problemi, nel più delle volte economici, di certo non sono veri e propri giocatori da casinò ma solo semplici "giocatori" occasionali che vedono in queste slot delle sale lottery e dei bar delle potenziali soluzioni ai loro problemi, ma di fatto così non è, lo sappiamo tutti.
Inoltre non dimentichiamoci che negli anni questi gestori/distributori, in barba agli onesti cittadini e allo Stato, quante tasse hanno evaso, ma anche quante macchinette truccate hanno immesso sul mercato, se nessuno si ricorda basta andare a leggere notizie di qualche anno fa per sapere quante denunce si sono presi; non parliamo poi dei capitali in nero che hanno portato oltre confine.
Totale, queste sale video lottery e le macchinette dai bar devono essere eliminate, sono solo un danno.
Vedi il profilo di renato delle carte vano blaterare
renato delle carte
10 Novembre 2013 - 14:15
 
Azzardo è un gioco che si fa con il denaro,non nel 90,ma nel 100% dei casi.Senza denaro abbiamo il gioco vero,puramente finalizzato alla ricreazione.Giocare con i soldi quindi non è il passo successivo al gioco senza soldi,ma è proprio un altra cosa. Poi,se si pensa che un opinione ha lo stesso valore di un altra,se si usano percentuali a caso per sostenere la propria e non si capisce nemmeno quello che si vuol dire a partire da quello che si legge..bene,ognuno di noi tirerà le proprie conclusioni.



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