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Mostra della Camelia Invernale e Giardini d'inverno

Presentate oggi al Municipio di Verbania la XIII Mostra della Camelia Invernale, e la II edizione dei Giardini d’Inverno, per un dicembre in fiore a Verbania e sul lago Maggiore.

Verbania
Mostra della Camelia Invernale e Giardini d'inverno
Forme e colori essenziali, purezza dei contorni, fascino discreto ma non per questo meno intrigante. Questo è un giardino in inverno. Ma quali piante scegliere per avere un bel angolo di verde e macchie di colore anche nella stagione più fredda? Gli eventi in cui saranno svelati saperi, consigli e curiosità su queste tematiche è la XIII mostra della camelia invernale e la II ed. di Giardini d’Inverno in programma a Verbania Pallanza il 3 e 4 dicembre (ingresso gratuito).

Nella splendida cornice di Villa Giulia con il suo giardino affacciato sul Golfo Borromeo, frequentato da pittori e artisti come Boccioni, D’Annunzio, Verga o Toscanini, si ritroveranno coltivatori, esperti botanici, agronomi e architetti del paesaggio per presentare al pubblico varietà di piante e progetti che danno il meglio di sé quando le temperature sono più basse.
Per l’occasione, i floricoltori del Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore (primo in Europa nella coltivazione di acidofile con un centinaio di aziende) esporranno 60 varietà di camelie, nomenclate e provenienti da giardini di collezionisti e vivai del Lago Maggiore. Tra le varietà si segnala la Camelia “Yuletide” che con il colore rosso acceso costituisce un’originale proposta di regalo di Natale… in fiore tutto l’inverno Nel linguaggio dei fiori la camelia è sinonimo di perfetta bellezza e superiorità non esibita; se regalata è segno di stima.

Per restare sul tema della natura, a cura del Museo del Paesaggio di Verbania, saranno esposte le mostre fotografiche "Nebbie" di Niccolò Aiazzi e "White Whisper" di Caroline Gavazzi. Con le loro immagini i due giovani artisti hanno rappresentato, con un tocco di magia, il riposo della natura quando questa viene celata da fitte nebbie e coltre di neve. Le mostre proposte sono state rese possibili grazie alla collaborazione di MIA Photo Fair di Milano, la prima e più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento in Italia.
A Villa Giulia si potrà ammirare anche il grandioso dipinto Alla Vanga (1890) di Arnaldo Ferraguti che descrive il lavoro dei coltivatori della terra. Il dipinto appartiene al Museo del Paesaggio, realtà culturale di primo piano nel panorama delle musei d’arte italiani. Si trova in prossimità di Villa Giulia e l’invito è di visitare la mostra dedicata allo scultore Paolo Troubetzkoy (1866/1938), straordinario ritrattista di personaggi illustri e dotato di un’abilità così potente da attrarre per i critici il confronto con Rodin.

In occasione della XIII mostra della Camelia Invernale e Giardini d’Inverno, in collaborazione con Editoria & Giardini, saranno proposte al pubblico visite guidate gratuite su prenotazione obbligatoria a splendidi giardini di Verbania (Info: Comune di Verbania Ufficio Turismo Tel. 0323 503249). Villa Taranto, tra i parchi botanici più belli al mondo, interromperà la chiusura stagionale per consentire agli appassionati di ammirare le sue collezioni, come i trecento esemplari di camelie (3 dicembre ore 11 con Franco Caretti, responsabile botanico). Domenica alle ore 11 sarà visitabile anche il giardino delle camelie di Villa Anelli a Oggebbio. La visita guidata sarà a cura di Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia.

In programma anche tour in battello alla scoperta dell’Isola Madre e dell’Isolino San Giovanni in compagnia della botanica Carola Lodari e dello storico locale Leonardo Parachini (3 e 4 dicembre ore 11 e ore 14 su prenotazione e a pagamento Tel. 0323 503249).

La cultura del paesaggio sarà protagonista degli incontri con gli architetti Antonio Perazzi, Monica Botta e la botanica Carola Lodari sabato a Villa Giulia dalle 14 alle 18. Le conferenze verteranno sul tema dei “giardini imprevisti”, giardini terapeutici e le piante acidofile nei giardini; sono promosse dall’Ordine degli Architetti e Agronomi di Novara e VCO (crediti formativi per gli iscritti) e LetterAltura.

Al termine delle conferenze, dalle ore 18, Villa Giulia ospiterà la proiezione del film “Marguerite” di Xavier Giannoli a cura del Cinecircolo Don Bosco di Verbania (127 min.). Sempre sabato il Ristorante Villa Giulia proporrà una cena a tema floreale, mentre a pranzo il risotto alla camelia sarà tra i piatti del menu.

Anche i bambini (6-10 anni) avranno attività pomeridiane ad essi dedicate. In primo piano la pittura floreale (anche con l’impiego delle foglie) con gli studenti del Liceo Artistico “P. Gobetti” di Omegna (14.30/16.30). Dalle ore 17, tradizionale appuntamento con il tè. Le socie del Verbania Garden Club serviranno la bevanda, che, non tutti sanno, è costituita dai germogli di Camellia Sinensis insieme ai biscotti con petali di fiori preparati dagli allievi di VCO Formazione.

Di grande interesse anche la mostra di bonsai e la mostra mercato di camelie, acidofile e altre piante a fioritura invernale: dagli Hamamelis, ai Cornus, alle più rare varietà di arbusti ornamentali, agli ibridi di Ellebori. Tra le proposte per lo shopping anche libri a tema floreale, profumi alla camelia, bijoux realizzati con elementi vegetali, ceramiche artistiche, lavori al punto croce, tisane ed erbe officinali, attrezzature e serre da giardino ed altre curiosità.

La Mostra della Camelia invernale e Giardini d’Inverno è organizzata dal Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore con il Comune di Verbania in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e degli Agronomi delle province di Novara e VCO, Museo del Paesaggio di Verbania, Verbania Garden Club e la scuola VCO Formazione. Ha inoltre il patrocinio della Società Italiana della Camelia e il supporto di Regione Piemonte.

Sabato 3 dalle ore 15 al Teatro Maggiore di Verbania si terrà l’Assemblea annuale della Società Italiana della Camelia. Alle 16 ci sarà la presentazione del prof. Gianmario Motta del convegno dell’International Camellia Society che si svolgerà in Italia nel 2022 e, a seguire, la presentazione della ricerca sulla Ciborinia dove interverranno il prof. Saracchi e i ricercatori dell’Università degli Studi di Milano per fornire aggiornamenti sullo stato della ricerca al termine del periodo di quarantena in Europa del fungo patogeno.

La Camelia del Lago Maggiore
La sponda piemontese del Lago Maggiore, favorita dal clima mite, da una relativa umidità dell’aria e soprattutto dall’acidità del terreno, è il luogo ideale per coltivare queste piante. Sul Lago Maggiore la prima camelia fu una Camellia Pink Rosea e fece la sua comparsa sull’Isola Madre nella seconda metà dell’Ottocento. Nello stesso periodo, i Fratelli Rovelli – dopo aver lavorato per i Principi Borromeo nei giardini dell’Isola Bella e Isola Madre – diedero vita al più importante vivaio d’Italia per la produzione di acidofile con commercializzazione in tutta Europa e non solo. Oggi il Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore con un centinaio di produttori in provincia di Verbania e Novara è l’unico ente in Europa specializzato nella coltivazione di camelie a fioritura invernale/ primaverile e di altre acidofile. La camelia del Lago Maggiore è stato il fiore ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, della Marcialonga e Mondiali di sci nordico Fiemme 2013.

La Camelia Invernale o Sasanqua
Proviene dall'Asia, e in particolare dalla Cina e dal Giappone, dove da secoli viene coltivata come pianta ornamentale, ma soprattutto per utilizzarne i germogli essiccati per preparare il tè. Vengono sfruttati anche i suoi semi: l'olio che contengono era infatti uno degli oli alimentari più comuni in molte parti dell'Asia, utilizzato anche per l'illuminazione. Le camelie sasanqua sono arbusti di medie dimensioni, che possono raggiungere i 3-4 m. Il fogliame è sempreverde; a partire dalla fine dell'autunno fino ad inverno inoltrato la pianta produce numerosi fiori, di colore bianco, rosato e rosso. La fioritura invernale e la facilità di coltivazione le ha rese piante molto diffuse in giardino.

Curiosità sulla Camelia
E’ ricca di affascinanti curiosità la storia della camelia che deve il nome al missionario gesuita Georg Joseph Kamel, vissuto tra il 1661 e il 1704. Nei tempi antichi la camelia, grazie alla sua caratteristica di vivere centinaia di anni, era considerata simbolo di immortalità: ancora oggi viene piantata nei giardini dei templi buddisti. La prima camelia giunse in Italia nel 1760 nel giardino della Reggia di Caserta grazie all’amicizia di Lord Nelson con l’ambasciatore inglese Sir Hamilton. In Europa la camelia divenne di gran moda nell’Ottocento e le signore dell’alta società (ma anche gli uomini) usavano la camelia come ornamento dei propri abiti. Venendo a tempi più recenti, sarà Coco Chanel a scegliere questo fiore come simbolo della sua prestigiosa Maison. La camelia varcò anche la soglia della cultura con Alexandre Dumas che nel 1848 pubblicò “La dame aux camélias”, ripreso da Giuseppe Verdi nella Traviata (1853).

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Nella foto alcuni dei partner dell'evento da sinistra: Elio Savioli del Consorzi Fiori Tipici Lago Maggiore, Renata Montalto Ordine Architetti di Novara e VCO, Giovanni Margaroli Museo del Paesaggio di Verbania, Michela Maulini Preside Liceo Gobetti di Omegna, Monica Abbiati Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Verbania, Michela Calciati e lo chef Stefano Macconi del Ristorante di Villa Giulia, Carola Lodari, Valeria Sibilia Verbania Garden Club, Elena Forni VCO Formazione.



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