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Parchi e territorio: un nuovo modo di pensare il turismo

Accrescere lo sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle aree protette che tenga conto dei bisogni dell’ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori.

Ossola
Parchi e territorio: un nuovo modo di pensare il turismo
Questa la principale finalità della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) che Europarc, (l’organizzazione che coordina 400 aree protette di 35 paesi europei) rilascia ai parchi che hanno presentato un concreto programma di azioni, legate ai principi dell’ecoturismo e della sostenibilità ambientale, da realizzare nei prossimi 5 anni.

L’Ente Parco Nazionale della Val Grande e l’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola, dopo un percorso partecipato che ha coinvolto numerosi attori che operano nel turismo, mercoledì 6 novembre 2013 hanno partecipato alla consegna ufficiale della certificazione presso il Parlamento Europeo a Bruxelles.

Per la Val Grande erano presenti il Presidente del Parco Pierleonardo Zaccheo e la responsabile dell’Ufficio Promozione e Conservazione della Natura Cristina Movalli, mentre le aree protette dell’Ossola sono state rappresentata dal Presidente Graziano Uttini e dal consigliere Germano Panziera.

La cerimonia è stata preceduta da una giornata di approfondimenti e confronti sul tema promossa da Europarc – che nell’occasione ha anche festeggiato i suoi 40 anni di attività – presso la Rappresentanza della Regione Marche a Bruxelles. Una importante opportunità di incontro con i delegati di numerosi parchi europei, dalla Finlandia e Irlanda alla Francia, Spagna e Portogallo che, attraverso lo strumento della Carta Europea del Turismo Sostenibile cercano un linguaggio comune per promuovere, con le peculiarità di ciascuno, queste destinazioni turistiche d’eccellenza. L’Italia si è distinta con ben 7 aree protette che hanno ottenuto la loro prima certificazione e altre 2 che hanno rinnovato il loro impegno per il turismo sostenibile. Questo dimostra che il territorio, insieme a chi amministra le aree protette vuole rispondere con responsabilità ad un mercato che registra in questi ultimi anni numeri considerevoli: sono circa 150 milioni i turisti che annualmente visitano i parchi del nostro Paese.

I Presidenti, nel ritirare questo importante riconoscimento europeo dichiarano che “questa certificazione individua soprattutto un nuovo metodo di lavoro che indirizza le nostre aree protette a lavorare in piena sintonia con le realtà circostanti per ottenere risultati in grado di gratificare gli operatori e di soddisfare i visitatori”.

Pr rilanciare pubblicamente le strategie della CETS i due enti di gestione hanno programmato per il prossimo 22 novembre, nell’ambito della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, un Forum civico congiunto al quale parteciperanno tutti i soggetti (operatori turistici, associazioni culturali, ambientaliste e ricreative, guide) che hanno sottoscritto, insieme ai parchi, il Piano d’Azione approvato da Europarc Federation.



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