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LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 18:41

fenomeno irreversibile
la decrescita è un fenomeno irreversibile,la terra non ha le risorse per continuare a farci crescere ancora per molto. le risorse diminuiscono esponenzialmente,e la popolazione aumenta in modo incontrollato. non va bene decrescita felice? chiamiamola in un altro modo se non ci piace il nome,ma se non iniziamo a fronteggiare il problema rischiamo che la situazione poi diventi ingovernabile.

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 15:53

Re: Re: decrescita felice.....
Ciao l non condivido affatto la tua chiusura ottimista : "constato invece che molti individui sempre più numerosi si stanno togliendo dal torpore e non accettano più un sistema che tenta di schiavizzare sempre più". E' esattamente il contrario. Una volta c'era "coscienza di classe", volontà di regolare e ridistribuire la ricchezza. Ora viviamo nel più completo toropore. perfino questa terminologia appare arcaica e desueta.

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 14:03

Re: Re: decrescita felice.....
L'anonimo commentatore ero io 😀

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 14:01

Re: decrescita felice.....
Ciao caro Robi pur ragionando sempre da puro sinistrorso anche questa volta cincordo con te. Sono Autentiche assurdità tanto care alla sottocultura grillini.

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 12:49

Re: decrescita felice.....
Ciao robi "destabilizzando" e "mondo normale"; a mio parere a quest'ultimo si giunge sempre destabilizzando, in caso contrario si avrebbe la pietrificazione, e in un mondo governato da spazio e tempo pare impossibile. Il "mondo normale" inoltre può esprimere inferni e paradisi, meglio "destabilizzare" propendendo per i paradisi; al momento è in corso una lotta, la cosiddetta democrazia rappresentativa pare essere stata snaturata e piegata a favore di relativamente pochi esseri umani, direi che si tratta di anarchia oligarchica, la direzione - se proprio si vuole adorare un sistema democratico - dovrebbe andare in direzione esattamente opposta: democrazia diretta. Ma, si è visto, nemmeno più le classiche elezioni sono ritenute valide quando non piacciono alle elite. Non so con esattezza cosa sia la decrescita felice per cui mi astengo dal dare un mio parere, constato invece che molti individui sempre più numerosi si stanno togliendo dal torpore e non accettano più un sistema che tenta di schiavizzare sempre più. La sensazione è che effettivamente si sia alla fine di un ciclo, chissà quanto tempo richiederà il passaggio e verso dove si andrà, forse sarà relativamente breve, mi sembra che tutti abbiano la sensazione di una velocizzazione degli eventi. pace e bene

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" - 4 Febbraio 2017 - 10:44

decrescita felice.....
Un brutto ossimoro. Queste idiozie che ogni poco ci propinano stanno cancellando totalmente quel poco di vivere civile che ci è rimasto. Non capisco perché si cerchi in tutti i modi di destabilizzare e distruggere la nostra civiltà. Ci stanno provando tutti. Sinistra, politicamente corretti, animalisti, multiculturalisti, immigrazionisti, buonisti suicidi, nazi vegani, terzomondisti, quoterosisti. Non ci facciamo mancare niente. Ma qualche essere senziente a cui piace un mondo normale esiste ancora?

Buon Natale! - 26 Dicembre 2016 - 15:00

Buone Feste e felice Anno Nuovo
Buone Feste e felice Anno Nuovo

Tre fermi per spaccio - 9 Dicembre 2016 - 10:50

Re: Maurilio e il razzismo
Ciao lupusinfabula La puntualizzazione di Maurilio sul lavorare di più in Europa per tentare soluzioni, ed aggiungerei a livello internazionale, in organismi come la Nato ad esempio od ONU. Queste azioni potrebbero ridurre i flussi migratori, ma non nel breve, provocati con guerre militari ed economiche in Africa e Medioriente, ricordiamoci essere la "CAUSA" dell'enorme problema immigrazione, soluzioni in ambito nazionale devo essere franco, non ne vedo, sono tutti palliativi se vogliamo comportarci con umanità, se invece vogliamo perdere di umanità forse l'unica via è di evitare di andarli a prendere in acque internazionali o straniere, coscienti di far morire migliaia di persone, per ridurre, ma non di certo eliminare, il flusso dei migranti. Altra via è spendere i miliardi dell'accoglienza nei luoghi di partenza, ma non credo funzionerebbe, perchè da tutti gli altri stati si riverserebbero in massa su quelli dove pioverebbero miliardi, crendo lager ed un aumento insostenibile della popolazione, con conseguente migrazione. Detto questo tornerei all'argomento della notizia, ricordando a tutti che se il paese andrà sempre più in declino finanziario e morale, aspettiamoci di peggio, Verbania è ancora un'isola felice rispetto a buona parte dell'Italia, ma purtroppo la stupidità umana associata all'avidità, creano ingiustizie sociali sempre più gravi,e non si potrà avere altro che non sia delinquenza diffusa, ed una giungla dove vige la legge del più forte. Attenzione perchè coloro si credono i più forti, non è detto possano esserlo per sempre

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 28 Novembre 2016 - 23:22

Re: Interconnector
Per Cesare e Lupus credo di comprendere la repulsione di Cesare verso la politica, vorrei aggiungere che anche la costruzione dell'ospedale in quel di Ornavasso temo non sara una scelta felice, non tanto per la scelta dell'ospedale unico in sé, sia per la location infelice per fruibilità e conseguenti costi , costruire in piano Costa molto meno, che per la formula con cui andranno ad appaltare, rispolvereranno il famoso progetto di finanza, dove il privato con finanziamenti elargiti a fronte della garanzia, che la sanità pagherà profumatamente con i servizi , dove il controllo sugli appalti con eventuali conflitti d'interesse e favori vari sarà all'acqua di rosa, in quanto non saranno pubblici e quindi regolamentati diversamente, e noi al solito ne pagheremo il prezzo sia economico che in cessione di servizi pubblici essenziali a favore del privato, facendo un ulteriore passo verso la sanità completamente privata ahimè. A lupus vorrei far vedere questa immagine che non ha bisogno di commenti, e se la vedessero tutti i concittadini del Senatore/Sindaco e non saprei se altro on. Borghi di Vogogna, forse si arrabbierebbero un pochino, ci sono anche video molto espliciti in rete

PD sui fatti di Arizzano - 26 Novembre 2016 - 13:49

si informi meglio
Molte delle proposte fatte erano a costo zero, gentile sig. Nino, lei continua a dialogare in difesa di questa amministrazione senza conoscere i fatti. Sono felice per lei che abbia così tanta fede, ma io siedo in Consiglio Comunale e non in Chiesa, quindi dialogo su fatti provvedimenti e progetti, e ad oggi posso solo dire che la maggioranza ha respinto ogni proposta delle minoranze. Se lei vuole sostenerli per "fede" va benissimo.

Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 24 Novembre 2016 - 21:48

Aspettando di risolvere le cause e non gli effetti
In questa apparizione tv non si riflette sulle cause ma solo sugli effetti, ed in particolare si continua a dare da mangiare solo al lupo nero La leggenda cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega: “Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare. Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto. È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura. Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici. A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.” Al che, il ragazzo chiede ansiosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?” Con voce ferma, il capo risponde: “Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.” Confuso, il ragazzo chiede: “Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?” Il capo continua: “Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.” Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice: “Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E,

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

La lapide del battello "Genova" - 9 Novembre 2016 - 10:38

Re: Togliatti?
Ciao robi questa è la differenza tra Lei e me :io leggo anche storici di destra come De felice o altri scritti che si avvicinano ideologicamente al fascismo , lei non legge cose dall'altra parte.. quindi chi è i ideologicamente prevenuto?

Rumori da Villa Giulia: respinto ricorso - 7 Ottobre 2016 - 17:33

Ma.....
Capisco che per feste e manifestazioni pubbliche si possa e debba tollerare un po' di rumore (......certa musica è "rumore"); meno capisco e sarei disposto a tollerare i decibel provenienti da un'attività, una ditta, un'azienda che produce divertimento, come ad esempio una discoteca, e che ha comunque uno scopo di lucro privato: i loro affari ed interessi non devono collidere col mio diritto al riposo. Comunque ben felice di starmene nel mio eremo ove i suoni giungono ovattati anche in piena estate e con le finestre aperte.

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 6 Settembre 2016 - 22:13

Brignone in difficoltà ?
Brignone , e non solo lui , da tempo chiede che si possa discutere della città , di molte decisioni , onerose e non , che determinano scelte di civile convivenza, di prospettiva. Nel caso specifico il nostro gruppo , appreso che un gruppo di ragazzi aveva delle difficoltà nella pratica dello sport a causa di beghe indipendenti da loro, Si é prestato a presentare una semplice interpellanza. Farà piacere sapere che tale interpellanza é stata scritta da un iscritto al PD che con spirito positivo voleva avere risposte su un tema a lui caro e per il quale non riusciva ad ottenerne. Mi sembra , che al di là delle imprecisioni di cui posso assumermi solo la responsabilità per la fiducia riposta in chi materialmente ha scritto l'interpellanza, la questione abbia interesse per tutti, soprattutto vista l'imminenza della stagione agonistica. Se qualcuno ha piacere nello stigmatizzare le inesattezze eventuali, ha pieno titolo per crogiolarvisi, ma il tema della trasparenza e delle modalità con le quali molte scelte vengono prese, resta tutto. Al sottoscritto preme solo che nessun ragazzino paghi per beghe che non gli competono. Faccio presente che le domande (interpellanze) si fanno per avere delucidazioni, capisco che qualcuno possa essere felice del fatto che il sindaco possa finalmente fare la parte della vittima, invito tutti questi soggetti ad essere analogamente "sul pezzo" quando il sindaco non risponde a domande anche più semplici, come ad esempio i conti sul giro d'Italia , che ancora non ha fornito al Consiglio Comunale, per esempio.

Triathlon Internazionale di Mergozzo - 21° edizione - 4 Settembre 2016 - 10:55

"Siamo ancora "
Siamo ancora mi pare sino a prova contraria in una repubblica dove vi è la libertà di parola, quindi io esprimo le mie opinioni . e mi interessa ben poco se non riscuotono il consenso unanime dei frequentatori del blog. Non mi sono lamentato del giro d'Italia, così faccio felice Alessandro. Caro anonimo tu sei anonimo quindi più ridicolo di tè, ma ti consiglio di controbattere con motivazioni sensate non alla carlona.

Al Cavallotti nuovi attrezzi per la ginnastica - 14 Agosto 2016 - 20:38

Re: Kiryienka e "ul sedas"
Ciao lupusinfabula,esatto...condivido in toto....difatti ,era per i verbanesi DOC,che sano vita ,storie e leggende(mia trop...) del parco............e' bello anche sapere che il fu felice,guarda Dagnente,luogo in cui e' sepolto....ma questa e' gia' troppa kultura.....eh eh eh .......buon Ferragosto!!!!!!

Al Cavallotti nuovi attrezzi per la ginnastica - 14 Agosto 2016 - 10:22

Pedante?
Non per essere pedante, ma nel titolo manca un'altra "t": Cavallotti (felice di nome) si scrive con due "t".

Ferragosto in piazza a Mergozzo - 12 Agosto 2016 - 20:15

" Emozione"
Sono veramente emozionato e felice che vi siano persone come Giovanni % che seguono i miei pensieri , e li ricordino. Io i suoi invece non li ho mai capiti , e non li ricordo nemmeno sinceramente, ma non fa niente. Grazie Grazie.

Cerimonia alza Bandiera Blu 2016 - 6 Agosto 2016 - 08:44

vorrei le strade blu....
Tutto molto interessante, a quando però l'assegnazione delle strade blu, sono felice per chi soggiorna durante l'estate nel mio paese , ma io sulle strade del mio paese ci circolo tutti i giorni......
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