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diritti - nei commenti

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 30 Giugno 2017 - 12:03

Atto concreto ?
un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo, attraverso il quale tutti i risparmiatori truffati possono chiedere giustizia. Affinché vengano risarciti fino all'ultimo centesimo. Scarica e compila il form per fare ricorso. http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/06/banche-venete-pene-p.html

Stop lavori via delle Ginestre: "Conta far perdere il Sindaco" - 16 Giugno 2017 - 18:04

Re: Re: Re: Re: Ad esempio....
Ciao Maurilio Non è proprio così per due motivi ( e non si dica in giro che difendo il pd) Punto primo il pd ha votato un bilancio in cui c'era via Delle ginestre, ma si trattava di un bilancio da 60 milioni di euro e sicuramente quell'intervento non poteva far pendere il voto da una parte o dall'altra. Punto secondo il progetto definitivo è stato mostrato ( perché obbligata visto il passaggio in consiglio comunale) dopo il voto sul bilancio ( per lo meno alle opposizioni ma visto che i consiglieri godono dei medesimi diritti immagino valga anche per il pd) Per quanto riguarda l'ultimo commento di Tedesco non comprendo perché debba sempre raccontare un pezzo di verità, il regolamento per il referendum era un passaggio tecnico? Vero In capigruppo si era discussa la modifica e si era tutti concordi? Vero Peccato che il documento sia cambiato il giorno del consiglio comunale, emendato dal sindaco ed è questo il motivo per cui si è perso tempo. Sarebbe bastato mandare una comunicazione, anche lo stesso giorno del consiglio comunale, ai capigruppo e non si sarebbe perso tempo

In corsa con la maglia della legge “salvaciclisti” - 6 Giugno 2017 - 15:01

Re: Re: Re: ma qualcuno l'ha letta?
Ciao paolino Quello che dici è sacrosanto. Speriamo che anche i ciclisti siano consapevoli di quanto è rischioso andarci. La legge non l'ho letta ma è stata sollecitata da un "ciclista" per cui mi aspetto che sia di perlomeno di "parte" visto che, a quanto pare, contiene solo indicazioni per gli automobilisti e non per gli stessi ciclisti a cui varrebbe la pena ricordare il codice della strada vale anche per loro comprese le sanzioni. Ovvero.....onori e oneri - diritti e doveri. PS: quanto rilevato poi da gennaro è vero. Se devo superarlo ad almeno 1,5 vuol dire che se trovo davanti a me un ciclista alla beata giovannina, (se rispetto il codice della strada) riuscirò forse a superarlo all'imbocco dell'autostrada, a Gravellona. Mi viene da ridere........ Alegar

Squadra Nautica 6 posti di Servizio Civile - 30 Maggio 2017 - 17:02

Re: manicomio
Ciao paolino Il paladino dei diritti dovrebbe ricordarsi di un posto di lavoro che aveva proposto dove non venivano pagati gli straordinari, le festività e se le condizioni metro erano avverse, si veniva mandati a casa senza paga, probabilmente a meno di 4 euro all'ora. Naturalmente si stupisce che gli italiani non gradiscono fare certi lavori

Carabinieri: 5000€ di multe - 9 Maggio 2017 - 18:25

Tutto bene
Tutto bene e molto giusto , io sto aspettando di leggere che i carabinieri e polizia facciano rispettare il codice della strada anche ai possessori delle medesime , è sotto gli occhi di tutti che mancano i requisiti per rimanere aperte ,e parlo di strade provinciali tipo Fondotoce Mergozzo. Segnaletica orizzontale ormai inesistente, quella verticale fatiscente e buche a non finire che fanno si che ciclisti tengano un comportamento pericoloso per evitare le buche. Quindi basta per gli automobilisti avere solo doveri e i diritti dove sono?????

Carabinieri fermano 6 giovani per furto - 9 Maggio 2017 - 08:42

in futuro...
se vogliamo che gli alberi crescano diritti, bisogna raddrizzarli da giovani,quindi minorenni o no una pena esemplare ci sta come futuro investimento

Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 27 Aprile 2017 - 19:40

Re: Re: Re: Lascia perdre Robi
Ciao info L'argomento della news è Magd Allam, quindi parlo di lui - se si vuole parlare di fanatici islamici, ci sono i ceceni che imprigoionano e torturano gli omossessuali, l'idea folle di un seggio all'Arabia Saudita nell'organismo che deve trattare dei diritti delle donne, dei 150 civili mussulmani uccisi a Mosul il 17 marzo da un attentato di fanatici islamici. E si dovrebbe imparare a distinguere tra i membri normali di una religione e i fanatici che la stesa sfruttano. Ma IMHO si andrebbe un filino fuori argomento.

Frana SS34: indagati i proprietari? Solo atti dovuti - 1 Aprile 2017 - 13:14

Per sportivamente
Quello che lei dice non fa una grinza, ma penso che convenga con me che siamo diventati dei sudditi solo doveri e nessun diritto , mi spieghi perché viaggiamo tutti i giorni su strade comunali e provinciali fuori norma ,il fatto è che ormai vi è un'anarchia del si salvi chi può e chi può fa valere i suoi diritti in sede legale gli altri solo scarpate nel sedere. Non parliamo delle scuole al Cobianchi fanno corsi sulla sicurezza e ai vetri attaccano carta da pacco perché non ci sono soldi per le tende, cosa ne dice?

Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 16:39

Re: la ricongiunzione degli immigrati.....
Ciao lucrezia borgia Condivido in pieno, aggiungerei alcuni dettagli in particolare sulla separazione. I Governi che si sono succeduti ha trasformato molte prestazioni assistenziali in previdenziali. Si pensi agli assegni sociali, alle voci relative ai disabili di diverso tipo, alla cassa integrazione, alla mobilità, all’integrazione al trattamento minimo e così via. Sin dal 1989 ( legge 88) il legislatore ha cercato di separare, all’interno del bilancio INPS, la previdenza dall’assistenza, istituendo una speciale gestione dei trattamenti assistenziali (GIAS) da finanziarsi a carico della fiscalità generale. La GIAS tuttavia non riguarda solo le prestazioni assistenziali ma anche talune previdenziali, non coperte correttamente dai contributi versati. Pochi esempi su tutti: le pensioni dei coltivatori diretti, le pensioni d’invalidità ante 1982, l’integrazione al trattamento minimo. Voce che, da sola, vale oltre 13 miliardi di euro e che deve essere inequivocabilmente iscritta all’assistenza. http://infoprevidenza.it/welfare-sanita-assistenza-e-previdenza/ Per quanto riguarda gli immigrati, personalmente sarei per pari diritti solo nei confronti di chi ha versato regolarmente per almeno 10 anni. Perché gli abusi sono tanti. Pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine, o essendosi assentati continuamente dal territorio nazionale per periodi da uno a cinque mesi (perdendo così i requisiti per il beneficio), 331 lavoratori (bengalesi ) percepivano indebitamente l'assegno mensile di 800 euro. Mentre tutti li credevano in Italia loro se ne erano andati (di nascosto) già da un po' con in tasca la pensione sociale mensile. I truffatori sono 174 immigrati di diverse nazionalità con un età superiore ai 65 anni. Ciascuno di loro avrebbe continuato a percepire una pensione mensile di 450 euro. Nei fatti, un immigrato, per avere l’assegno, deve aver compiuto «65 anni e 3 mesi di età» e trovarsi in uno «stato di bisogno economico». Poi, gli basta avere un famigliare che sia titolare del «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» e abbia «residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale». Rispettate queste condizioni, il gioco è fatto: lo Stato gli elargirà una pensione di 448,51 euro mensili per 13 mensilità (cifra aggiornata a inizio 2015). Più o meno è l’importo di una pensione minima di un lavoratore italiano. Solo che lo straniero non ha lavorato né versato contributi qui. I controlli per accertare che abbiano soggiornato stabilmente, ovviamente non ci sono. Da non sottovalutare la comunità cinese Prato avrà pure una storia di tolleranza (toscani e meridionali sono fifty fifty), riesce a far convivere 110 etnie diverse ma la misura ora sarebbe colma. Nelle ultime settimane sono arrivati in Comune 240 esposti: il pronto soccorso dell`ospedale è intasato da cinesi che non hanno medico di famiglia e si rivolgono lì per qualsiasi disturbo. Quindi ribadisco dopo 10 anni di lavoro regolare i Italia per me pari sono, ma diversamente dubito siano un vantaggio per le casse Inps e della sanità

"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo" - 15 Marzo 2017 - 17:13

"Immigrazione..." etc etc...
Ciao Lucrezia Borgia! Ti ringrazio per avermi...RICORDATO! Non sono SPARITO (come forse,a tanti, invece avrebbe fatto piacere...)... Solo, in questo periodo, mi sono leggermente "defilato" dal "rendere" mie ONESTE, SINCERE e SENTITISSIME OPINIONI in merito a quello che sta avvenendo, riportato quotidianamente da questo "simpatico" BLOG..., per "osservare" l'andamento delle cose...,nonché per verificare anche se, il tanto decantato "BUONISMO" che pervade i più...,andasse via via scemando..., verso una vera e propria "presa di coscienza"... Macché! Non cambia NULLA! E' inutile star qui, a perdere tempo a scrivere belle lettere..., raccogliere belle frasi, per far capire, alla massa becera, che siamo in mano a gente che dell'Italia (propriamente detta e DEFINIBILE!), e dei suoi ONESTI CITTADINI (!!!) freghi effettivamente qualcosa... La riprova ne è l'ennesimo CESTINAMENTO di un mio commento, dopo aver letto il tuo (dove ricordavi il mio "intervento",corredato di foto, del "lontano" Novembre 2016...) rilasciato in mattinata (e tentato di pubblicare), in merito a quest'ennesimo "motivo di discussione" su cui stiamo scrivendo... Purtroppo... quando ci si esprime veramente per come si è, e si dice come la si pensa VERAMENTE!..., non si raggiunge altro risultato che quello di essere TACCIATI o quello di essere ESTROMESSI dal discorso, perché, come si dice..."LA VERITA'...FA MALE"! E, per fortuna che...,la Costituzione italiana (???) sancisce (???) LIBERTA' di PAROLA e di PENSIERO... Sono veramente SCHIFATO da questo sistema di perbenisti faccendieri ruffiani e succhiasoldi,che dietro a tente belle parole ( che non significano NIENTE!, se non x i LORO INTERESSI PERSONALI!), non fanno altro che portare sempre +, questa povera (RIPETO;POVERA!) Nazione nel baratro! Onestamente...,mi sono "rotto" di fare il Don Chisciotte dell'ultima ora... Combattere contro i mulini a vento, e sprecare fiato, parole e pensieri è del tutto inutile! Qui..., per sistemare le cose DAWERO!..., non c'è + bisogno di PAROLE..., ma di FATTI! Una bella "marcetta"..., salutare, tutti in bella compagnia, non farebbe dawero male..., e se CI PARTECIPASSIMO TUTTI (...owiamente! tutti quelli che ancora dimostrano di ritenere e di avere un po' di AMOR PROPRIO, e abbian voglia di far finalmente rispettare i PROPRI SACROSANTI diritti!...)..., penso proprio che "SORTISCA" qualche bel risultato... O almeno...,molto più senz'altro di tante belle parolone che, altrimenti andrebbero CESTINATE... e BRUCIATE!, insieme a chi le ha poste su carta..., come ai tempi della "SANTISSIMA (ah ah ah!!!) INQUISIZIONE"...

La Cura è di Casa cerca volontari - 27 Febbraio 2017 - 21:42

Re: Re: Re: La "rete"
Ciao l Condivido in buona parte le tue argomentazioni, è ora di finirla di scaricare sul volontariato sempre più ampie competenze, riconducibili al welfare ed alla sanità. Lo Stato da una parte riduce sempre più le risorse destinate al settore, peggiorandone sempre più le prestazioni, sino a spingere l'opinione pubblica a credere che privato è meglio, non rendendosi conto che il privato di certe dimensioni, è sempre in mano ad un potere finanziario dagli intrecci incestuosi con la politica, il cui unico interesse è il profitto ad ogni costo, causa di vere tragedie umane da costringere sempre più persone ad elemosinare diritti rubati, proprio agli stessi istituti finanziari che tanto magnanimamente ci concedono in piccola parte una minima compensazione, attraverso ipocrite donazioni e patrocini

La Cura è di Casa cerca volontari - 27 Febbraio 2017 - 12:29

Re: Re: La "rete"
Ciao Kiryienka quello che intendo dire è questo. Proponendo tali iniziative si va a sostituire e dunque giustificare, avallare ciò che invece andrebbe con estrema determinazione denunciato e combattuto: il disinteresse dello stato per i cittadini piu deboli. Mi si potrebbe obiettare che questi progetti ad ogni modo danno un aiuto concreto, rispondo che potrebbero avere una credibilità solamente se con uguale forza venissero perseguite unitamente altre due strade simultaneamente e senza disgiungerle: 1- la lotta per l’ottenimento dei diritti di queste persone (fra i quali quello di potere vivere a casa propria e non confinati dove nessun essere umano vorrebbe passare nemmeno un giorno della propria vita nemmeno da sano); 2- l’autodissolvimento del progetto e/o associazione in quanto solo espressione di una urgenza che non può farsi ostaggio ne delle mancanze di questi diritti, ne degli eventuali vantaggi che ha ottenuto e/o ottiene. In caso contrario le forze che si vanno a mettere in atto sono solo ed esclusivamente di due tipi: una, seppur mossa da altruismo, presuppone inconsapevolezza, l’altra implica egoismo; magari in questo caso specifico siamo solo in presenza della prima (nteressante sarebbe sapere – dopo breve ricerca non ho trovato notizie – in che modo Fondazione Cariplo partecipa a questo progetto) ma entrambe nutrono e amplificano il problema. Non solo, c’è anche l’altro aspetto, la gratuità, il volontariato, anche qui si fa solo l’interesse dello Stato a discapito delle persone che devo essere pagate per il lavoro che fanno. Il lavaggio del cervello che è continuamente messo in atto, anche ora che si è arrivati ad un punto critico e le persone stanno prendendo coscienza di ciò, per cui ha meno efficacia, è la menzogna delle menzogne: non c’è denaro. Qui metto il punto perché insomma si uscirebbe dal tema.

La Cura è di Casa cerca volontari - 26 Febbraio 2017 - 19:49

La "rete" andrebbe avvolta attorno a queste idee
Certo, c'è bisogno di una "rete", però adatta a coloro che prendono simili iniziative, ma di neuroni. Loro costruiscono "una comunità" per gli anziani.... e naturalmente gratuita. Con queste amene iniziative voi cooperate al totale smantellamento dei sempre minori diritti di queste persone.

5° "Cimento Invernale" a Mergozzo - 5 Febbraio 2017 - 09:55

Perché no? ciascuno. ..
Io manco se mi portano di forza....ma in fondo ciascuno fa quello che vuole se non lede i diritti altrui. E un bagnetto invernale non da fastidio a nessuno. .

Aiuole, cani e cartelli - 22 Dicembre 2016 - 09:22

cani..
Le cag..te dei cani hanno veramente stancato, bisogna camminare con gli occhi bassi perchè ogni marciapiede ne è pieno. D'altronde il cane oggi è una moda, che pero' implica anche dei doveri che pare molti non rispettino. Proporrei di instituire una tassa di 200 euro l'anno per ogni proprietario di cane, necessari per la pulizia e il lavaggio marciapiedi. Accecati dai vari diritti degli animali ci si sta dimenticando del diritto di poter portare al parco il proprio figlio senza il rischio per la salute di imbrattarsi di escrementi degli amati ed osannati cani.

Mario Capanna e Don Gino Rigoldi al Maggiore - 19 Dicembre 2016 - 14:16

Re: "Mario Capanna, il sessantotto come profession
Ciao Aston Aldo Grasso giornalista e critico televisivo.. vive scrivendo 4 articoli sul corriere della sera sciorinando il suo giudizio inappellabile .. Capanna è pensionato?? vero.. vive a Città di Castello... vero.. è tornato a casa .. chissà perchè nel suo articolo non scrive che da consigliere regionale e da deputato il suo stipendio era pari a quello di un operaio metalmeccanico specializzato.. sarebbe stato bello almeno informare la cosa.. perchè non dice che gran parte del suo "vitalizio" va alla Fondazione dei diritti Genetici da lui presieduta , un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotecnologie che opera come associazione scientifica e culturale indipendente, impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni e le diverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche (da wikipedia). Fondazione che combatte gli OGM (organismi geneticamente modificati) ... Ah già .. facile fare populismo e demagogia .. più difficile occuparsi della cosa in maniera seria

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Ferrari contro variazione del Piano Regolatore - 7 Dicembre 2016 - 21:13

LEGGERE con più ATTENZIONE
A volte, dai commenti, mi sembra che non si leggano tutte le cose scritte. Cmq. La critica principale era la seguente : Le variazioni proposte stravolgono, in vari punti, la lettura del territorio fatta dal Piano Regolatore Vigente e vanno ad includere in Zona Edificata (che praticamente vuol dire già usata ) aree di fatto libere (agricole). Mi sembra un bel controsenso. Questo per consentire ai proprietari delle aree limitrofe di acquisire diritti edificatori parziali. diritti propri solo delle Aree dette Edificate ( per esempio : costruire piscine, fabbricati accessori, ampliamenti, ecc ecc ). Sono a mio avviso scelte che compromettono, consumano e cementificano nuovo territorio attualmente non edificabile e che a mio avviso avrebbero dovuto essere al limite valutate in sede di redazione di un Nuovo Piano Regolatore. Pensavo e penso siano concetti chiari e comprensibili. Buon Proseguimento.

Lega Nord sulla rivolta migranti - 6 Dicembre 2016 - 19:10

Re: per privatemail
Ciao lupusinfabula Rispetto il tuo pensiero in questo commento, e fa piacere scambiare pareri in modo pacato e costruttivo, di solito sui social si sbraita troppo. E vero credo nel progetto 5stelle ma non ciecamante,a mio avviso ha un limite temporale in cui può essere attuato,dopodichè sarebbe un occasione storica persa, e sono convinto sia un buon tentativo per cambiare la società,la mentalità, e far partecipare sempre più persone alla vita politica, che non vuol dire poltrone ed incarichi politici, ma una partecipazione attiva e consapevole alle problematiche della propria città e Paese. Potrei e dovrei aggiungere molto di più per esternare il mio pensiero, ma sarebbe noioso per troppi di voi. Mi limito a ribadire concetti già espressi in altri commenti riguardo all'immigrazione, la quale è l'effetto e non la causa, non mi stancherò mai di dirlo, e con il tuo commento mi dai un assist per il reddito di cittadinanza. Il migrante a mio avviso non ha queste grandi differenze tra economico e profugo, si parla di persone ridotte alla fame e senza prospettive,proprio dal profitto esasperato del capitale e del consumismo, si forse il migrante economico non è cosi patito, ma se resta ancora in patria lo diventerebbe. Questo mi fà pensare ad un parallelo con i nostri giovani, che vanno in cerca di un futuro all'estero. Il nostro paese non ha futuro se continua a perdere diritti meravigliosi invidiatoci da quasi tutto il mondo,nonostante siano in declino e sempre più inefficienti, quali la sanità pubblica, l'acqua pubblica, la previdenza, l'istruzione,case popolari (ormai una chimera l'epoca delle Fanfani),tutele per chi lavora (i lazzaroni vanno sempre condannati ed in qualche modo penalizzati nonchè educati) l'energia con fasce di tutela, il walfare in generale ecc ecc Questo declino che ha subito pesantemente la Grecia (non si parla più di Grecia?)Quì http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/09/29/tsipras-svende-la-grecia-084111 e Quì http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/11/grecia-cosi-giornale-di-strada-shedia-sta-salvando-centinaia-di-persone-dallindigenza/393409/?pl_id=396590&pl_type=playlist Potrebbe essere il nostro futuro a breve, e dopo toccare con mano le difficoltà dei migranti che oggi accogliamo, ed essere noi l'uomo nero da cacciare. In questo contesto il reddito di cittadinanza "potrebbe"essere una soluzione ed un atto di giustizia sociale, a fronte di una ricchezza globale sempre in crescita e sempre più nelle mani di pochi, di una produttività del lavoro sempre più alta, e milioni di persone che non troveranno mai il lavoro, se non inventandosi ruoli burocratici che assillano tutti noi, un reddito di cittadinanza pagato dal profitto spregiudicato della finanza malata, ed improduttiva, e dal capitale che sfrutta le risorse che non gli appartengono arricchendosi in modo vergognoso per poi nascondere ed eludere i profitti, da società che con pochi dipendenti muovono miliardi di dollari per poi pagare le tasse in Irlanda come ad esempio Apple paga in tasse solo lo 0,005% del suo utile un metalmeccanico il 16%. http://agensir.it/europa/2016/09/07/multinazionali-fatturati-giganteschi-e-contributi-fiscali-ridotti-a-briciole-non-solo-apple/ Potremmo vivere dividendo la giornata di lavoro, tra più persone, diciamo si lavora solo 3 ore ciascuno, e lo stipendio,magari sommato ad un reddito di cittadinanza, dovrebbe essere sufficiente a mantenere una famiglia come accadeva negli anni del benessere, il padre di famiglia con la sua busta paga manteneva decentemente moglie e 2/3 figli. Forse dovremmo imparare anche ad accontentarci di più, e consumare meno rispettando il pianeta che abbiamo ricevuto in prestito. Ricordiamoci che possiamo cambiare la costituzione, come la legge elettorale, i partiti o movimenti,i politici, ma se le persone non cambiano, è inutile !!!!

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 27 Novembre 2016 - 16:14

Re: per Claudio Ramoni: cosa sono
Ciao lupusinfabula Oggi dobbiamo perseguire le idee e non le ideologie, i progetti e non le persone, la battaglia, rivoluzione, autodeterminazione, rivendicazione dei propri diritti chiamiamolo come vogliamo, cui tutti dovremmo tendere, è una contrapposizione tra il popolo cui è stata usurpata la sua sovranità contro un potere sempre più centralizzato in poche persone non elette democraticamente, controllate da personaggi avidi di potere e soldi, pronti a calpestare i cosiddetti diritti acquisiti, con il sangue ed il sudore di chi ci ha preceduto, e noi a livello locale ci facciamo distrarre e coinvolgere, proprio dal vecchio gioco della contrapposizione ideologica tradizionale
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