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Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50

IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZI
Questo governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" Banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto Banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione Europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci Banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto Banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo....

Colletta Alimentare 2015 - 28 Novembre 2015 - 23:56

Precisazione
Posso parlare per esperienza diretta, il cibo raccolto a Verbania va tutto a Domodossola, da sempre a Verbania il ritorno è, rispetto alle nostre esigenze, quasi zero.. Il Centro di ascolto a cui appartengo, Trobaso, come del resto tutte le altre associazioni, sul territorio di quel cibo non vede uno spaghetto o una scatola di piselli. Se parliamo di iscrizioni al Banco vorrei sapere come si fa a entrare in questa categoria privilegiata, visto che sono più di 10 anni che lo sto chiedendo. Noi stiamo facendo tanta fatica a raccogliere fondi per poter acquistare cibo per le famiglie in difficoltà, collaboriamo con le varie associazioni del territorio, compreso l'assessorato alle politiche sociali e il Consorzio dei Servizi Sociali, vorrei chiedere ai volontari del Banco con chi collaborano e quali sono i loro criteri di assegnazione del cibo. Mi piacerebbe avere una risposta seria e precisa.

Colletta Alimentare 2015 - 28 Novembre 2015 - 13:48

Destinazione
Ugo Lupo, gli enti convenzionati di Verbania ricevono le scorte da distribuire alle famiglie di tutta la provincia

Volontari puliscono strada provinciale - 17 Novembre 2015 - 17:22

Volontari eccezionali, MA
Indubbiamente le persone che hanno fatto questo lavoro ,hanno dato prova di un eccezionale senso civico,Ma però hanno anche fatto il gioco dell'andazzo di questo periodo dove le amministrazioni elette non fanno il loro dovere,e rispondono al cittadino che non ci sono fondi. Se non ci sono fondi sindaci e amministrazioni provinciali dimettetevi. O da domani vedremo le famiglie che dipingeranno anche le strisce sulle strade??????

Le spese pazze dell'Abate anche a Verbania - 15 Novembre 2015 - 21:12

Re: I preti
Ciao Giovanni non sei str. Sei male informato: Molti preti innanzi tutto lavorano. E trovano cmq il tempo di portare conforto a chi rivolgendosi a loro trova sollievo nelle carceti, negli ospedali, nelle case.... celebrano matrimoni funerali battesimi messe e tutto il resto. Altri organizzano e gestiscono oratori e centri x l accoglien dei bambini e spesso degli adolescenti . Fanno fare i compiti se le famiglie nn hanno tempo e insegnano il catechismo a chi fa richiesta. C'è altro, naturalmente ma mi fermo qua. Non facciamo come al solito di tutta un erba un fascio. La maggior parte dei parroci sono persone x bene. Ma il bene non fa MAI notizia. Raramente sento ringraziare x il lavoro silente dei nostri preti di provincia.

Lettera contro lo spreco alimentare - 12 Novembre 2015 - 17:07

donazione alimenti
Il problema della distribuzione locale degli alimenti di fatto non esiste perchè il vero problema è al vertice delle società, quelle società che hanno siglato protocolli nazionali con il banco alimentare (cioè con CL), che poi in realtà è quello che tira le fila di questo grande baraccone. La mia organizzazione non ha alcun problema ha trattare direttamente in quanto istituzionalmente accreditata a questo genere di attività, aiuto e solidarietà (anche a livello mondiale). Al momento qui siamo un po bloccati perchè stiamo preparando le basi locali della nuova sede verbanese, anche se le famiglie e le persone che da anni aiutavamo continuiamo ad aiutarle; quando però saremo a posto (spero a breve), sono d'accordo anch'io di trovarci tutti assieme per creare una organizzazione pluri associativa assistenziale.

Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 12:48

Risposta-
Vorrei rispondere al sig. Furlan e agli altri commenti. Per prima cosa vorrei dire che mi fa piacere che ci siano ancora persone sensibili a questo problema. Purtroppo ho visto con i miei occhi i carrelli del supermercato pieni di cibo in scadenza' (non ancora scaduto) gettato nella spazzatura, qui a Verbania. Il pane distribuito il giorno dopo è ancora commestibile, noi distribuiamo, quando c'è,il pane di una nota panetteria di Pallanza, vi assicuro che va a ruba. I grossi Supermercati danno poco e quel poco viene raccolto dal Comune e distribuito subito a famiglie e alle nostre associazioni. Vorrei dire al sig. Furlan che lavoro nel Centro d'ascolto del mio paese dal 1975 però la crisi di questi ultimi anni non si è mai verificata. Posso testimoniare che da parecchi anni chiediamo ai supermercati l'invenduto in scadenza, prima come associazione poi in collaborazione con il Comune, Politiche sociali e Assessorato. Lettere portate a mano, in direzione dalla sottoscritta, mail, fatte dal Comune alle direzioni centrali. Le poche risposte non parlavano di Banco alimentare ma di impossibilità di fare questo servizio. Mentre so per certo che alcuni di questi Supermercati in certe regione lo fanno. Per aprire il discorso sul Banco alimentare ci vorrebbero due pagine intere. Mi dispiace perché ho alcuni amici che ne fanno parte e che stimo, però concordo con Furlan, da loro nessuna collaborazione, Dirò di più della raccolta di cibo nei supermercati che verrà fatta a fine mese noi associazioni di Verbania non vedremo neanche un pacchetto di pasta. Tutto sarà portato a Domodossola e poi arriverà a Verbania solo per qualche decina di famiglie a cui il Banco provvede direttamente..Tenete conto che tra Centri di ascolto Croce Rossa e Cav noi seguiamo centinaia di famiglie, collaborando anche con le Politiche Sociali, per non fare doppioni. Mentre non si sa niente delle poche famiglie seguite dal Banco. Abbiamo chiesto più volte un incontro chiarificatore ma non siamo mai riusciti ad ottenerlo. Per fortuna da diversi anni l'Amministrazione Comunale provvede a fare una raccolta di cibo, solo per noi associazioni.Quest'anno non è stata fatta ma abbiamo la promessa che prossimamente ci sarà. Mi scuso per la forma ma ho risposto di fretta, Spero però di essere stata chiara. Grazie per l'attenzione.

Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 07:42

X la signora Piera
Condivido in parte il suo sfogo, anche perchè sono molti anni che con la mia organizzazione distribuisco generi alimentari, a gratis, a famiglie e persone in seria difficoltà economica, mentre, quando abbiamo degli eccessi (questo raramente), doniamo ad alcuni Istituti. Quando lei dice che nei supermercati si tende a non regalare l'eccesso ma si tende a gettarlo; questo è l'appunto che "non condivido", infatti deve sapere che tutti i generi alimentari freschi (come l'esempio da lei citato, il pane), terminato il decorso giornaliero per la vendita, devono essere necessariamente distrutti; in particolar modo il pane, che nella stragrande maggioranza dei casi, da crudo, è un alimento che i supermercati trattano da surgelato. La porto invece a conoscenza un altra importante realtà, che personalmente ritengo assurda ma è giusto che lei conosca: sono anni che il 95% dei supermercati ha stipulato un accordo con il banco alimentare, dove tutti gli eccessi vicini alla scadenza o, alimenti che hanno la confezione non conforme all'originalità (schiacciate e/o parzialmente deteriorate), devono essergli devolute. Risultato, loro raccolgono una marea di materiale alimentare, lo distribuiscono secondo criteri che assolutamente non condivido (visto che ho cominciato a donare molti anni prima di loro conosco bene la prassi) e, se qualche altro soggetto con le credenziali in regola (Organizzazioni iscritte regolarmente agli Albi del Volontariato), dovesse fare la medesima richiesta a questi supermercati, gli viene risposto che senza il benestare e/o l'approvazione del banco alimentare non possono dare nulla; come la definirebbe questa regola?? Aggiungo: ho fatto attività di volontariato in diverse calamità naturali, una delle più eclatanti è stato il terremoto dell'Aquila; nella Frazione di Poggio Roio ho diretto per circa 2 mesi la cucina, la mensa, l'acquisto di generi alimentari e i magazzini scorte (gestivamo 800 coperti ad ogni pasto), bene, sa quanto materiale donato dal banco alimentare è arrivato scaduto e ho dovuto gettare? dal latte ai succhi di frutta, dalle merendine alle confezioni di prodotti vitaminizzati per bambini, ecc. ecc.; preferisco non dire e chiederle come definire tutto questo. Come vede, per soddisfare le necessità di più persone il materiale ci sarebbe, basterebbe destinarlo meglio e a più organizzazioni, sicuramente con i dovuti controlli, e non lasciare che pochi o, come in questo caso, solo ed esclusivamente una organizzazione, gestisca e decida il tutto per tutti.

Progetto Rebecca per i giovani calciatori VCO - 6 Novembre 2015 - 10:56

Re: Col calcio basta
Signor Giovanni solo a Verbania ci sono diverse società di calcio (Voluntas Suna ,San Francesco , Accademia etc etc) che hanno un settore giovanile dove svolgono una attività sportiva di ragazzi che vanno dai 5 ai 18 anni. Sono circa 500 che oltre lo studio fanno sport , e vogliono farlo non per diventare campioni , ma per divertimento, per stare in compagnia e non stare in mezzo a una strada. Ora per fare sport purtroppo bisogna sostenere dei costi che vanno dall'iscrizione (con il quale si paga l'abbigliamento l'assicurazione etc ) che va dai 210 € del Voluntas Suna ai 350 € di altre società, purtroppo per molte famiglie è una spesa rilevante ... cosa facciamo ? impediamo a questi bambini di fare uno sport??? il Progetto Rebecca tra le sue svariate iniziative (anche per le scuole) raccoglie fondi per sostenere economicamente quei bambini che non potrebbero permettersi di iscriversi in una società. Il Voluntas Suna per esempio ha dedicato un pomeriggio a questo progetto "vendendo" (offerta libera) torte fatte dai genitori dei bambini e ragazzi che giocano al campo Ghidini e il ricavato dell'intera giornata è andato al Progetto Rebecca...

"Sanità privata VCO in agitazione" - 3 Novembre 2015 - 11:43

lavoratori e pazienti
Pochissimo personale e turni pesanti.. Sono dalla parte dei lavoratori e anche delle famiglie degli assistiti che, per dare adeguata assistenza ai loro cari, devono, in alcuni istituti provvedere da sé. Anche pagando.

Beni culturali e degrado - 17 Ottobre 2015 - 09:53

Chiese??????
Scusate un'attimo ,mi sembra che non si abbia bene capito come siamo messi. Prima cosa chiese e affini sono proprietà se non erro della chiesa di Roma quindi se si vuole sistemarle i soldi bisogna chiederli al clero. Seconda cosa prima pensiamo realmente alle famiglie che sono nella c......ca,sono un'amante dell'arte ma purtoppo bisogna fare delle scelte.

Club Forza Silvio e Forza Italia Berlusconi su forno crematorio - 16 Ottobre 2015 - 18:45

PRIVATIZZAZIONI - Una volta cose di destra
Premesso che sono contrario ad ogni privatizzazione. Osservo come cambia l'italia e Verbania. Una volta le privatizzazioni erano il cavallo di battaglia delle destre. Oggi le amministrazioni di CentroSinistra si Vendono gli alloggi ( invece di affittarli alle famiglie operaie ) e privatizzano i servizi di interesse collettivo. Non capisco !!! Ciao Giordano.

Norme sull'accensione del riscaldamento - 5 Ottobre 2015 - 17:51

Co quello che costa
Con quello che costa il metano,una volta lo spot diceva che il metano ci dava una mano,in resltà la mano l'ha messa nel borsellino e non l'ha mai tolta, state certi che le persone lo accenderanno il più tardi possibile,e con la crisi ci sono molte famiglie anche nella nostra zona che non riusciranno a tenere le case abbastanza riscaldate,altro che sorie.

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 3 Ottobre 2015 - 10:52

Acquisto inutile
Appare veramente inutile sprecare i soldi per Villa Ceretti per questa serie di ragioni: - il comune ha già speso in modo sconsiderato cifre inutile come quella sul Giro d'Italia; - abbiamo ereditato la colossale iattura del Cem; - ci sono già tanti spazi espositivi utilizzabili; - e soprattutto ritengo prioritario in questo momento di storia cittadina stanziare fondi su ATTIVITA' SOCIALI (sostegno alle famiglie, asili nido ecc.) e opere di INTERESSE TURISTICO (spiagge ecc.). Ce ne faremo una ragione se non vengono per ora rispettate le volontà della defunta signora Ceretti.

Cuori di Donna: materiale scolastico ai giovani migranti - 15 Settembre 2015 - 19:23

Andrè
Non posso fare altro che confermare quanto sostiene, circa il suo stato di vista! Come facilmente intuibile, la mia è una domanda provocatoria....... Il mio pensiero va a tutti i nostri concittadini, privi di mezzi finanziari,.....conosco famiglie verbanesi che non possono garantire un' adeguata istruzione ai propri figli.....perchè a noi italiani.....l'istruzione è garantita soltano dalla Costituzione,quella cartacea.....poi le istituzioni preposte....si sottraggono alle richieste d'aiuto! .Vedasi l'uomo che dormiva in un garage.....non è un titolo di un film....era realtà.....ORRORE! Ognuno tragga le proprie conclusioni! Per ora ci è rimasto il diritto di espressione!

Il Viminale taglia la Prefettura di Verbania - 11 Settembre 2015 - 13:09

Bravo!
Giovanni%( come fa sovente) ha colto nel segno:il guaio è che dopo lo smantellamento della prefettura seguirà quello di tutti i comandi provinciali delle forze dell'ordine, dei vigli del fuoco, ecc. In un terriorio come il VCO dove, per altro, lo smantellamento sta avvenendo in forma strisciante e nel silenzio assordante da parte di chi dovrebbe reagire picchiando i pugni sul tavolo ( e se serve anche altrove, vale a dire i sindaci, specie quelli taragti PD per i quali guai a disturbare il manovratore toscano!); basta vedere cosa è stato fatto con l'ARPA. A breve smantelleranno uno dei due DEA. A cosa è valso riempirsi la bocca di specificità montana e di provincia che non deve essere soppressa?Non sottovalutiamo poi che in prefettura ci lavorano persone che sono del VCO, abitano, vivono e quindi spendono e consumano in Verbania e dintorni: nella migliore delle ipotesi dovranno trasferirsi,loro e le loro famiglie, a Novara. Magari c'è gente che qui ha acquistato una casa, un appartamento per il cui acquisto ha acceso mutui: nulla di tutto ciò pare importare a chi da Roma, senza nessuna conoscenza delle realtà locali, gioca a tirar righe su una carta geografica.Solo chi ha un piccolo cervello e quindi una piccola visione della realtà del VCO può essere felice o fregarsene se il massimo organo della rapresentanza statale in loco viene trasferito altrove. Nella visione romanocentrica si finge di voler fare tagli per risparmiare, ma non si taglia mai dove si dovrebbe e dove davvero si potrebbe fare creando fonti di guadagno, Già il problema più grosso, più impellente, irrinunciabile, a rischio di vita e di morte è quello del riforma del Senato....e detto questo è detto tutto sulla levatura mentale di chi sta al timone.Triste doverlo ammettere, ma questi stanno superando di gran lunga l 'utilizzatore finale della nipote di Mubarak: mai avrei pensato che qualcuno ci sarebbe riuscito!

Da Cuori di Donna materiale scolastico per i minori migranti - 1 Settembre 2015 - 13:36

beati no
L anno scorso un mio amico don mi ha detto che famiglie "insospettabili" si sono rivolte a lui in difficoltà per il materiale scolastico. Bene ha fatto l associazione a rispondere all appello ma i bisognosi sono più di quelli che pensiamo. La scuola dell obbligo DEVE essere alla portata di tutti.

Piscina e proteste: il sindaco scrive al gestore - 31 Agosto 2015 - 21:39

ma perchè questa guerra?
non ho ancora capito chi va in guerra con la società gerente l’impianto delle piscine comunali….e come si sa bene tutte le guerre forse non nascono che per interesse? qualcuno si è preso la briga di leggere il Capitolato di appalto: è pubblico. qualcuno si è preso la briga di leggere Ie repliche del gestore sulla stampa alle accuse rivoltegli prima dagli ex-dipendenti e poi da alcuni assessori e poi dal sindaco? qualcuno ha mai pensato che le piscine comunali sono un bene di noi cittadini e che quando il gestore completerà il suo mandato il bene verrà reso migliorato a noi cittadini? vorrei sapere quanti dei cittadini sarebbero disposti a rischiare il loro per investirlo in un bene della comunità e senza trarne profitto? eh sì, perché l’affidamento in gestione è stato concesso ad una SSD NO PROFIT (che vuol dire che non può per legge distribuire utili né diretti né indiretti, ma soltanto investire nella manutenzione, pagare le utenze e pagare i collaboratori sportivi). adesso ognuno di noi sarà in grado di farsi a casa propria i conti della spesa, dell’affitto, del mutuo, del mantenimento dei figli etc etc. ognuno di noi per fare tutto ciò utilizza i propri stipendi che sono le proprie entrate…..e se si perde il lavoro o i soldi non bastano mai, si va in banca ad indebitarsi. questi soldi però ognuno li usa per la propria famiglia e certo non li spende e non li rischia per mantenere le famiglie di altri (sarebbe stupendo, ma oggi giorno è sempre più difficile trovare solidarietà). ebbene il gestore per coprire tutti i costi e gli investimenti utilizza gli ingressi in piscina, peraltro con tariffe imposte dal Comune, e con i soldi che entrano dagli utenti deve coprire tutto e se i soldi non bastano i soci della società ce li mettono di tasca loro. chi di noi è disposto a mettere soldi propri per un bene comune e non nostro? a proposito sempre leggendo atti pubblici è facilmente verificabile che quando venne fatto il bando nessuno si presentò oltre loro perché il bando parlava di incassi presunti e di investimenti certi dove questi investimenti certi e sicuri sono stati quantificati in oltre 400mila euro in pochi anni….e questi poveri cristi hanno pure dovuto rilasciare una cauzione a garanzia che avrebbero fatto i lavori! quantificare spese per oltre 400mila per rimodernare l’impianto cosa vuol dire? Che sicuramente la struttura fa pena, schifo e malinconia e per essere ridotta così ci saranno anche voluti degli anni ed in questi anni dov’erano le amministrazioni sia di sinistra che di destra? Però oggi è colpa solo dell’attuale gestore e se non farà i miracoli togliamogli l’impianto. Per caso esistono già persone disposte a fare il miracolo? oppure l’intenzione è quella di passare tutto ai 4 soliti amici del quartierino che non faranno l’investimento e ci mangeranno invece sopra? questa SSD che resiste e che ci prova forse sta facendo incazzare qualcuno perché pretende di gestire per investire? non è che dietro ci sono i 4 amici del quartierino quelli che vogliono mettersi in tasca soldi senza poi occuparsi di rimettere a posto un impianto che è sempre nostro? quello che mi stupisce è che politici, mi auguro in modo inconsapevole, si prestino a questi giochetti….alla faccia di ciò che dichiarano “la politica con noi è cambiata, pulizia e trasparenza”. anche se qualche tempo fa sono apparsi i redditi di lavoro di alcuni esponenti politici e mi chiedo come alcuni di loro potessero vivere alcuni con 700 (settecento) euro l’anno oppure da disoccupati, probabilmente la politica è anche un centro per l’impiego. almeno facessero il loro dovere!!! io avevo smesso di andare in piscina NON per le lamentele DEI FREQUENTATORI ma DI ALCUNI CHE CI LAVORAVANO DENTRO “eh prima potevamo fare quello che ci pareva adesso con questo nuovo gestore che palle ti sta con il fiato addosso…”. eccomi di ritorno andati via questi personaggi che si approfittavano ed in più crocifiggevano chi gli dava il pane perché i soldi con cui pago i corsi voglio vadano alle ope

Furti e vandalismi: si chiedono più controlli - 30 Agosto 2015 - 16:52

Lupus e Vermeer..........
La presente situazione italiana mi pare calzante con quella descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi. Stessa anarchia, stessa corruzione, stessa inettitudine, stessa pavidità, stessa omertà, stessa ingiustizia, stessa oppressione della gente, da parte di un'apparato Statale burocrate ed imbelle che taglieggiava il popolo con le famose "grida", un guazzabuglio di Leggi, emesse ad esclusiva tutela delle famiglie nobili, delle caste degli avvocati, dei notai, del clero, degli amici degli amici........dei potenti insomma! Che dire della invasione dei "lanzichenecchi"? Delle distruzioni, ruberie, violenze che queste orde perpetrarono nei confronti delle popolazioni locali? Non dimentichiamo la peste! Che dire dell'odierna invasione delle bande di delinquenti stranieri che spacciano, rubano, picchiano, ammazzano, non si fanno scrupoli neanche davanti, vecchi, disabili, donne ed adolescenti e mettono quasi a ferro e a fuoco le nostre località? Che dire di uno Stato italiano che lascia gli italiani più deboli in balìa di questi banditi? Quante analogie! Da allora è passato qualche secolo ma ciò che ha descritto Manzoni è quanto mai attuale. Si badi bene: ho detto "bande di delinquenti stranieri" non tutti gli stranieri, sia chiaro, anche perchè nella mia famiglia abbiamo la fortuna di avere l'amicizia ed il rispetto di molte famiglie straniere alle quali, se dovessi assentarmi, lascerei con fiducia le chiavi di casa. Cosa che non farei con i politici, di ogni ordine e grado, tranne con le solite poche e lodevoli eccezioni. Che grande bisogno ci sarebbe di figure come Frà Cristoforo ed il buon Federigo (Borromeo)...... Vermeer....purtroppo il nostro Paese ha esaurito anche gli "azzeccagarbugli".......sono rimasti i "falliscigarbugli".......... Dimenticavo! I polli di Renzo=gli italiani.......

"Profughi a Verbania. Una risposta di Comunità" - 30 Agosto 2015 - 07:49

già, come dice Cesare, in concreto che si fa?
Ottimo scritto teorico (a parte l'ultimo paragrafo assolutamente superfluo e fuori tema). Qualcuno per favore mi spieghi com'è che a persone che parlano inglese non si è riusciti a spiegare che il lavoro volontario che gli si offriva era una semplice opportunità di conoscere il nostro piccolo mondo, di fare qualcosa di diverso dallo starsene rinchiusi a preoccuparsi per il futuro, di dimostrare ai più che "i neri non mordono". Manca un coordinatore? si parla di volontariato, cerchiamo volontari per coordinare, no? Io mi offro, dite che mi vogliono? secondo me no, perché non sono iscritta a nessuna associazione (quelle sportive non valgono, vero?), e perché le mie idee pratiche per "far fare qualcosa ai profughi" sono ben lontane dalla formula "prendiamone un tot e mettiamoli a dipingere le panchine", ché quelli son lavori da assegnare, retribuiti, a studenti e giovani residenti in cerca di impiego, se lo vogliono (e se non lo vogliono vuol dire che non hanno bisogno). Ci si lamenta della chiusura mentale dei cittadini verso lo straniero, ma non si fa nulla per fare incontrare le due culture, non si propongono scambi di favori come una cena in cambio di due ore per imbiancarmi la parte alta della parete che io ho paura ad andare sulla scala, o tre giorni a casa mia col frigo pieno a curarmi i gatti mentre vado via per il week end, e venite pure in due, e dico alla vicina di chiacchierare con voi così imparate l'italiano. Oppure incontriamoci in biblioteca, che magari c'è qualcuno di voi che sa insegnarmi un po' di arabo o di etiope, e ci beviamo un té e vi passa la giornata. Cose difficili da immaginare in questa cittadina così italiana, così sostenuta. A Calais ci sono famiglie che ospitano i rifugiati in attesa di poter arrivare in Uk. A Ventimiglia zero, li hanno lasciati tutti sugli scogli.
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