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Verbania Pallanza dal drone - VIDEO - 30 Dicembre 2014 - 23:41

Il drone..
continuo la risposta a terry perche non amo le lettere brevi.Sono come le domande che ti fanno in tribunale;la risposta può essere solo Si o NO e li ti freghi con le tue mani.Ma se potessi dire Si, pero',o No pero'forse non ti impiccherebbero Quindi finisco;molt mi hanno veduto in questo recenti anni su per i monti con uno zaino di cui non sarei quantificare il totale del peso trasportato;so' solo che moti turisti più robusti di me e tedeschi,quei crucconi robusti come armadi,o mi derisero,oppure mi fecero capire mimando,che ero molto carico e che non mi invidiavano.Ora,non possedendo gli schia vi neri che mi portano le attrezzature(sono contro la schiavitu'è un modo di ironizzare)fai un po' un breve contoZano National che non è nel da montagna,nel da fotografo ne da altro.E' uno zaino del peso tara di 4 Kg che è stato progetta to non si sa' dove(forse a Singapore)per "l'uomo che non deve chiedere mai",un po come il sottoscritto che fa sempre mille domande a scopo tecnico..Calcola un minimo di accessoristica di sopravvivenza(tu pensa per 8 ore di escursione guai a mai dovessi stare via un mese!)per la montagna,indumenti adatti anche per la pioggia e il freddo o il caldo,cibo e viveri in abbondanza(gli integratori vanno bene per i moribondi)borsello pronto soccorso e farmacia(sono un ex parame dico e la deformazione PRO è tanta ma anche la prevenzione)borsello di accessori vari per lo zaino e attrezzature per i mini bivacchi con fornello a gas ecc ecc ecc e dopo 1 ora di racconto la telecamera da 4.5 Kg,la reflex digitale,il caval letto se si vuole morire subito.E da 1,5 Kg se per la reflex,o da 8 Kg se per la telecamera ecc ecc ecc.Aggiungi un drone e verdrai su Verbania Notizie a lettere cubitali"Turista incosciente di Verbania morto travolto dal suo stesso zaino nella località tal dei tali ah ah ah..Purtropppo ho una figlia femmina che non si interessa di queste cose.Ma non avrei voluto un figlio maschio..Per farla breve,"quello che è arrivato ho preso!" iao Buon Anno

Verbania Pallanza dal drone - VIDEO - 28 Dicembre 2014 - 23:45

Il Drone
questo quasi sconosciuto.A me piace molto il drone,ma dovrò' imparare a pilotarlo.Sono un appassionato foto e video amatore evoluto,nel senso che effettuo"personalmente"da una vita i vari editing video,e mi attira non poco il drone.Pero' siccome sono molto tecnico e utilizzo attrezzature PRO costose non posso attaccare la mia telecamera di 5 Kg circa a un drone di 3 Kg all'incirca.E,comunque sia,una telecamerina di quelle utilizzate in queste immagini,non possiede ot tiche intercambiabili e regolabili come f/=diaframma per cui deve essere a ottica fissa e molto grandangolare con 'allar gamento della inquadratura che rende tutto troppo ampio.Infatti il lago sembra la Terra vista dallo spazio e non rende sui particolari-Io sono sempre quello scettico,ma poi compro sempre tutto.Quando troverò' un drone di 20 Kg che sostiene una camera da 5 kg e relativo denaro per acquistarlo,magari..Ma indipendentemente dalle mie passioni,è una ottima invenzione non solo artisticamente parlando,ma molto utile per tenere sotto controllo frane e altri fenomeni natu rali nel piccolo,e nel grande,come in guerra,per effettuare sopralluoghi o lanciare bombe senza a bordo nessuno che rischia la propria vita..Se ci si accontenta di guardare il lavoro degli altri è stupendo,ma per farlo di persona,occorre una attrezzatura non indifferente,perché oltre al drone,occorre un monitor in FHD da 800 -1000 euro o piu',un ricetrasmetti store per ricevere le immagini a terra,per potere monitorare,e,ovviamente,saperlo pilotare alla perfezione,altrimenti inquadra tutto e non quello che vogliamo...Ci sto' facendo un pensierino,ma quello che mi scoccia particolarmente.è che in circa 40 anni di questo hobby,ogni volta ho speso una fortuna per attrezzarmi di tutto punto,tracchete, arriva la novita' di mercato che ti invecchia di dieci anni e devi ricominciare a studiare e ricomprare.Prima di morire gettero'tutto dalla finestra,se qualcuno fosse interessato.....ah ah ah potrebbe fare il cineasta..!

Canile: problemi con le piogge e non solo - 17 Novembre 2014 - 21:06

X Paolino
Non so se la determina è opportuna o meno, se è moralmente giusta, se si poteva fare diversamente. il problema è normativo. Non sono un esperto in diritto amministrativo, anche se lo mastico un po', ma il punto è che nessuno dl punto di vista legale, ha dichiarato illegittima la determina. E' solo un giudizio "tecnico", non morale. La sentenza spetta al giudice amministratrivo, se l'autotutela non viene esercitata. L'Avv. Brizio che credo preparatissima certamente più di un semplice impiegato comunale come me (non a Verbania), dovrebbe pensare a questa strada, se la ritiene corretta. saluti

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 19:34

brava Lady
Proprio questo mi chiedevo. Quindi oggi SS batte aliscafo per KO tecnico. Non si può nemmeno considerarlo alternativa "certa" alla strada. Sempre peggio

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 19:02

maurilio 17,50 - vermeer 17,53
per la precisione: governo Berlusconi (FI-AN-Lega-CCD-UDC) 11.5.94/22.12.94 governo Dini (tecnico) 17.1.95/17.5.996 governo Prodi (PDS-PPI-Lista Dini-UD-Verdi+Tecnici) 18.5.96/9.10.98 governo D'Alema (DS-PPI-RI-UDEUR-Verdi-SDI-PDCI) 21.10.98/18.12.99 governo D?Alema (DS-PPI-RI-UDEUR-PDCI-Verdi) 22.12.99/17.4.2000 governo Amato (DS-PPI-RI-UDEUR-PDCI-SDI-Verdi) 26.4.2000-31.5.2001 governo Berlusconi (FI-AN-Lega-CCD-CDU-tecici) 11.6.2001-15.4.2005 governo Berlusconi (FI-AN-Lega-UCD-PRI-nuovoPSI-tecnici) 23.4.2005-27.04.2006) governo Prodi ((DS-Margherita-PRC-DiPietroIDV-Pop.UDEUR-rosa nel pugno-Fed.Verdi-Indipendenti) 17.5.2006-6.5.2008) governo Berlusconi (PdL-Lega-Mov.per l'aut.All per sud) 8.5.2008-12.11.2011) governo _Monti (tecnici) 16.11.2011.21.12.2012 Mesi di Governo Berlusconi: 104 ca Mesi di governo di "altri": 122 ca Fonte: Il libro dei fatti del 2014 - ADN KRONOS - pag. 130 Di quale egemonia state parlando?

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Fumo "misterioso" - 6 Novembre 2014 - 12:53

ufficio tecnico
E' li di fronte..non han sentito niente ?neanche i vigili? Alla prossima chiamare i vigili del fuoco . Tutelatevi da soli!!!!

Lavori non omogenei alla pavimentazione - 4 Novembre 2014 - 16:09

pavimentazione
Io non sono tenuto a parlare o ad avvisare nessuno,tanto meno sindaco o ufficio tecnico,mi sembra che siano le istituzioni che devono vigilare,e garantire che le cose vengano ben fatte, il cittadino comune non ha tempo o non è competente.Io sono un tecnico di formazione e sono molto competente quindi mi pongo sempre la domanda se un lavoro è fatto bene o male.quindi ognuno nei propri ambiti deve prendersi le proprie responsabilità,se fosse stata mia la responsabilità del lavoro, come minimo avrei controllato le lastre prima che fossero posate ,dato che l'intervento era nella piazza principale del paese e sotto gli occhi di tutti.Ma ripeto dove era l'ufficio tecnico durante la riparazione????? Chi ha controllato che il lavoro sia stato fatto a regola d'arte????? Vedete semplici domande che aspettano semplici risposte. In ogni caso si può anche dire senza problemi di avere sbagliato non vedo cosa ci sia di grave,e ringraziare chi ha segnalato il problema.

Lavori non omogenei alla pavimentazione - 4 Novembre 2014 - 09:56

Ufficio tecnico
basta farlo presente all'ufficio tecnico o al sindaco che sono facilmente reperibili

NCD: I postumi di una festa in taverna - 22 Ottobre 2014 - 11:21

Per masi e anonimo
Masi lei ha un po' di memoria corta. Qua si critica il sindaco dopo pochi mesi, la scorsa volta era partito il delirio quando ancora il sindaco manco era in carica. E poi cosa c'entrano un mese, due o tre, se c'è da criticare si critica, fare il sindaco mica è una condanna, uno o è capace o lascia stare. Per anonimo: ma quale successo, livello tecnico bassissimo,organizzazione approssimativa, impatto turistico limitato a 3 alberghi che di solito sono già pieni di loro.......... La manifestazione è carina, ma i benefici li hanno avuto praticamente solo gli organizzatori che da bravi furbastri si sono preoccupati soprattutto di mettere in piedi un programma di comunicazione sproporzionato in relazione alla qualità dell'evento.

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 09:59

non contro il lavoro
Cara sig.ra Silvia, il richiamo alle miniere era puramente simbolico perché, come forse sa meglio di me, nella PA nessuno è mai stato licenziato (vedasi, non ultima, la cronaca provinciale). Infatti i posti dei dipendenti Arpa saranno preservati......nessuno perderà il lavoro. Si perderà semmai, professionalità con cui ultimamente però non si mangia! Ecco perché al di la del fatto, su cui concordo, per cui i risparmi per l'agenzia saranno minimi, non mi sembra il caso di fare troppo putiferio. Il riferimento ai lavoratori del Sulcis era proprio indirizzato in questo senso. Loro, oltre a fare vita da miniera, il posto l'hanno pure perso. Arpa Piemonte ha "tradito" il proprio ruolo istitutivo di organo tecnico riempiendosi la pancia di personale amministrativo. Le notizie volano ed è ormai di dominio pubblico che, a fronte del fatto di essere un Ente tecnico, la metà dei dipendenti è amministrativa. Ovvero c'è un amministrativo per ogni tecnico. Per dirla alla Renzi.....Dov'erano i sindacati quanto il bilancio si gonfiava (in un ente pubblico il bilancio è per 80% formato dal monte stipendi) non per tecnici o strumenti ma per riempire le stanze di torino? Su di una cosa sono d'accordo con Lei, ARPA serve...ci deve essere...ma forse qualche modifica sia alla stessa che in generale alla PA si DEVE fare....così com'è oggi non funziona. A partire dalle dirigenze, spesso molli, non all'altezza dei compiti affidati, per non dire altre cose. Parimenti non possiamo nemmeno affidarci ai sindacati. Ormai diventati delle lobby di potere basti pensare ai fine carriera dei loro capi: Bertinotti, del turco, Cofferati, dantoni......etc.....etc....tutti in parlamento a prender la liquidazione!! senza guardare la strana assonanza tra essere sindacalista e far carriera. saluti

Maggioranza assente alla commissione sui servizi alla persona - 4 Ottobre 2014 - 11:08

Gravi comportamenti del Presidente
Avendo in passato fatto il segretario verbalizzante per il mio comune ad una commissione, non riesco proprio a capacitarmi di tanta superficialità ed impreparazione. Le Commissioni non si convocano così, quando ci gira. A parte che ci dovrebbe essere un Regolamento comunale che disciplina la convocazione delle varie commissioni, e comunque vi sono prassi di buon senso condivise da tutti. Un errore di fondo è comunque stato quello di eleggere presidente di commissione un politico palesemente impreparato dal punto di vista tecnico e normativo, fortemente predisposto allo scontro e mai al confronto. Una vera negatività per Verbania.

Maggioranza assente alla commissione sui servizi alla persona - 2 Ottobre 2014 - 09:20

presa d'atto e chiarezza
questa la risposta che ho personalmente inviato alla maggioranza e a tutta la commissione. In "coda" anche la ricostruzione del movimenteo delle informazioni in modo da fare chiarezza su questa grottesca situazione: Prendo atto della decisione dei consiglieri di maggioranza i quali si assumono la responsabilità politica di questo gesto. Per correttezze mi preme precisare che Assessore e vicepresidente di Commissione sono state informate in data 24 Settembre dell'intenzione di convocare la Commissione il 2 Ottobre, che la Commissione è stata informata dal sottoscritto in data 25 dell'ODG e della data di convocazione, che la convocazione formale è stata spedita in data 26 Settembre, che l'ODG è stato basato sul verbale della prima commissione svoltasi in data 4 Settembre. Trovo singolare che la maggioranza informi solo oggi il sottoscritto e la Commissione tutta di un suo precedente impegno. Con la speranza che il senso di responsabilità induca a un ripensamento tale da non far mancare il numero legale alla Commissione, ricordando che l'Art. 19 del regolamento prevede che il Presidente abbia la facoltà di convocare la Commissione e di formularne l'ODG. Informo altresì che l'incontro con l'Assessore di riferimento era previsto per il 29 Settembre ed è stato da Lei disdettato. Tutto ciò detto, in attesa degli eventi saluto cordialmente Renato Brignone aggingo per completezza di informazione i passaggi che hanno condotto a questa incresciosa situazione che da Presidente non voglio giudicare ma "fotografare": 1) in data 8 settembre chiesi all'Assessore Franzetti via mail "se le ipotesi di lavoro (esposte durante la commissione ndr) potessero essere inserite in una strategia che fosse di supporto e nel solco dei desideri di indirizzo dell'amministrazione". Non ottenni alcuna risposta. 2)A seguito della comunicazione del segretario comunale (protocollo 33796) che chiedeva che i Presidenti convocassero le commissioni tra il 16 e il 19 Settembre, convocai la commissione per il 18. Mi contattò il segretario del PD Brezza chiedendomi di sconvocare la commissione e di incontrarmi con lui e l'Assessore. Accettai concordando che l'incontro fosse a scadenza ravvicinata. 3)il 23 Settembre il segretario del PD Brezza mi informa che l'Assessore può incontrarmi il 29. Informai il segretario del PD e commissario Brezza che era mia intenzione convocare la Commissione per il 2 Ottobre. Chiedo quindi di poter trovare una data più ravvicinata per l'incontro l'assessore. Non essendo possibile altra data accetto l'incontro del 29 confermando che la commissione sarebbe stata convocata il 2 Ottobre (data in cui avevo concordato la disponibilità di un tecnico qualificato a trattare il tema oggetto dell'ODG che era uno dei punti qualificanti e concordati già alla prima commissione - si veda il verbale della riunione del 4 settembre-) 4)in data 24 Settembre confermo via Mail all'Assessore che sono disponibile all'incontro del 29 che sono dispiaciuto non si riesca a incontrarsi prima e che il giorno seguente avrei convocato la commissione per il 2/10. 5)in data 25 Settembre convoco la commissione , con mail indicante data e ODG alle ore 16.00, alle ore 16,20 mi telefona l'Assessore chiedendomi di non convocare la Commissione e le dico che è tardi, la convocazione (lei era in copia) era stata fatta 20 minuti prima (avrebbe avuto un giorno intero per dire che non le stava bene quella data) 6)in data 30 Settembre comunico a tutta la Commissione che all'incontro parteciperanno 2 dirigenti ASL il direttore del Consorzio e un professionista delle "dinamiche adolescenziali". 7) il primo Ottobre mi viene detto dalla maggioranza che non parteciperà alla commissione per "precedente importante" riunione.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

M5S sulla Beata Giovannina - 16 Settembre 2014 - 17:35

ho letto sul sito del Comune di Verbania
il curriculum del dirigente del quale il Gardiano del FAro ha pubblicato un documento sottoscritto. Diploma di Laurea in Architettura; manca il nome dell'Università e la votazione. Lingue parlate: inglese a livello scolastico. Scarso per un tecnico del suo livello. Solo inglese? Uso di strumenti tecnologici: pare davvero scarso per un tecnico c.s. Per quanto riguarda le esperienze professionali e le attività svolte: a mio parere: tanto fumo e poco arrosto. Senza offesa e senza voler sminuire alcuno. Mi piacerebbe conoscere il parere di Robi che ringrazio in anticipo

"Chi deve dire all’opposizione cosa fare?" - 13 Settembre 2014 - 08:09

Riecco i fanfaroni
Paolino, le definizioni di democrazia date dai più grandi politologi, che tu conoscerai sicuramente, sono diverse e differenti. a tal proposito ti consiglio il volume Scienza politica, ed Il Mulino, che mi sono smazzato all'Università. E il mio docente non era Alberto Tomba. Ti consiglio di essere meno arrogante e supponente, perchè stai inanellando figuracce su figuracce. Non ti ci mettere con me a parlare di politica in senso tecnico perchè ti mangio in testa. A te come al tuo fidanzatino Renato. Sei un gran fanfarone pure tu.

PD si esprime sull'accordo della Beata Giovannina - 9 Settembre 2014 - 14:59

Complimenti....
Ma nessuno si sente preso in giro? Apriranno i cancelli, quindi non tolgono la recinzione? E chi si avvicinerà a una recinzione simile pensando di avere libero accesso? Prima va tutto bene, poi non si può intervenire per cambio di destinazione dell'area, poi si scopre che chi ha vinto quel bando manco aveva i titoli per partecipare, poi si scopre che il "tecnico competente" era stato avvisato che non avrebbe dovuto fare ciò che stava facendo, poi si scopre che l'attuale amministrazione poteva intervenire e non lo ha fatto... É tutto pubblicato su "La Stampa": "...c'è negli archivi comunali un rilievo fatto al dirigente Brignardello dal vice commissario Michele Basilicata. Nel documento si legge che un atto dirigenziale non avrebbe dovuto regolare l'«incompatibilitá». In altre parole non sarebbe stato di competenza del dirigente scegliere quale attività esclusiva riservare alla zona. Rilevava anche, il vice commissario, che l'area «è pianificata in modo prevalente come spiaggia» e chiedeva di trovare una soluzione «che salvaguardi la destinazione di quell'area al fine di valorizzarne la fruizione da parte della collettività verbanese». Tutte tesi che Brignardello ha subito respinto con un dettagliato documento, nel quale si dichiarava disposto a revocare le decisioni prese, ma solo di fronte a «un atto di governo che, per interesse pubblico sopravvenuto, indichi un orientamento differente nella gestione dell'area». Cosa che non è mai stata fatta, neppure dalla nuova giunta.""...c'è negli archivi comunali un rilievo fatto al dirigente Brignardello dal vice commissario Michele Basilicata. Nel documento si legge che un atto dirigenziale non avrebbe dovuto regolare l'«incompatibilitá». In altre parole non sarebbe stato di competenza del dirigente scegliere quale attività esclusiva riservare alla zona. Rilevava anche, il vice commissario, che l'area «è pianificata in modo prevalente come spiaggia» e chiedeva di trovare una soluzione «che salvaguardi la destinazione di quell'area al fine di valorizzarne la fruizione da parte della collettività verbanese». Tutte tesi che Brignardello ha subito respinto con un dettagliato documento, nel quale si dichiarava disposto a revocare le decisioni prese, ma solo di fronte a «un atto di governo che, per interesse pubblico sopravvenuto, indichi un orientamento differente nella gestione dell'area». Cosa che non è mai stata fatta, neppure dalla nuova giunta." ....ma certamente questa non verrà considerata critica costruttiva... Ed ora che il PD si sente soddisfatto non avrà più senso scoprire se chi ha vinto quel bando avesse i titoli? Quindi basta aprire il cancello e va bene tutto così? COMPLIMENTONI,

Area Beata Giovannina: trovato un primo accordo tra le parti - 9 Settembre 2014 - 13:52

Presa in giro
Ma nessuno si sente preso in giro? Prima va tutto bene, poi non si può intervenire per cambio di destinazione dell'area, poi si scopre che chi ha vinto quel bando manco aveva i titoli per partecipare, poi si scopre che il "tecnico competente" era stato avvisato che non avrebbe dovuto fare ciò che stava facendo, poi si scopre che l'attuale amministrazione poteva intervenire e non lo ha fatto... É tutto pubblicato su "La Stampa": "...c'è negli archivi comunali un rilievo fatto al dirigente Brignardello dal vice commissario Michele Basilicata. Nel documento si legge che un atto dirigenziale non avrebbe dovuto regolare l'«incompatibilitá». In altre parole non sarebbe stato di competenza del dirigente scegliere quale attività esclusiva riservare alla zona. Rilevava anche, il vice commissario, che l'area «è pianificata in modo prevalente come spiaggia» e chiedeva di trovare una soluzione «che salvaguardi la destinazione di quell'area al fine di valorizzarne la fruizione da parte della collettività verbanese». Tutte tesi che Brignardello ha subito respinto con un dettagliato documento, nel quale si dichiarava disposto a revocare le decisioni prese, ma solo di fronte a «un atto di governo che, per interesse pubblico sopravvenuto, indichi un orientamento differente nella gestione dell'area». Cosa che non è mai stata fatta, neppure dalla nuova giunta.""...c'è negli archivi comunali un rilievo fatto al dirigente Brignardello dal vice commissario Michele Basilicata. Nel documento si legge che un atto dirigenziale non avrebbe dovuto regolare l'«incompatibilitá». In altre parole non sarebbe stato di competenza del dirigente scegliere quale attività esclusiva riservare alla zona. Rilevava anche, il vice commissario, che l'area «è pianificata in modo prevalente come spiaggia» e chiedeva di trovare una soluzione «che salvaguardi la destinazione di quell'area al fine di valorizzarne la fruizione da parte della collettività verbanese». Tutte tesi che Brignardello ha subito respinto con un dettagliato documento, nel quale si dichiarava disposto a revocare le decisioni prese, ma solo di fronte a «un atto di governo che, per interesse pubblico sopravvenuto, indichi un orientamento differente nella gestione dell'area». Cosa che non è mai stata fatta, neppure dalla nuova giunta." ....ma certamente questa non verrà considerata critica costruttiva... Ci prendono in giro tanto quanto quelli di prima, solo che questi fanno gli "amiconi"

Comunità.vb: la nostra proposta per il campo di Fondotoce - 21 Agosto 2014 - 02:40

Commissione Urbanistica
In qualità di Presidente della Commissione Urbanistica sono tenuto a riportare a dover di cronaca quanto proposto dal Sindaco per l'area edificata del campo di Fondotoce ed inaccessibile dal 2012: testualmente il Sindaco ha rimarcato che non si propone una sanatoria o condono edilizio assolutamente irricevibile. La proposta della giunta, sentito una primo analisi dell'ufficio tecnico comunale riguarda invece la valutazione degli interventi necessari alla messa a norma ed il ripristino della legalità per le strutture esistenti, sentito il parere di tutti gli organi istituzionali competenti. Tema che sarà riproposto in una successiva Commissione in seguito alle ulteriori verifiche tecniche per valutare la messa a norma. Oltre alla proposta sostenta da Sindaco e maggioranza, altri commissari hanno invece proposto l'abbattimento, altri la ricostruzione. Cordiali saluti. Marco Tartari Presidente Commissione Urbanistica e Patrimonio Comune di Verbania

Porto di Cannero: dicussioni in Comune - 20 Agosto 2014 - 17:20

per Bacco!
-Incompetenza delle Giunta a deliberare.... -False indicazioni del Sindaco di allora MP Bottacchi sul manifesto di deposito... -Fuorviante o non rispondente al vero l'indicazione contenuta nella relzione dell'Ufficio tecnico.. -mancata riadozione e pubblicazione e deposito.... Se tutto è come nell'interpellanza/mozione c'è materia perchè se ne interessi anche la Magistratura!.
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