fare del bene
fare del bene - nei commenti
Forza Italia Berlusconi su situazione politica - 1 Febbraio 2016 - 20:50Maurilio, un commento che non é da teCaro Maurilio, lasciati dire che il tuo ultimo commento é imbarazzante. I problemi amministrativi necessitano di una visone politica per una soluzione di lungo periodo, ciò é ovvio. Una visione politica determina come si usano i soldi, per esempio non per costosi e inutili manifestazioni come il giro d'Italia ( oggi non abbiamo nemmeno rendicontazione), non con sperimentazioni che non sono misurabili (frontalieri con le ali o bus gratis il sabato o copertura rogge ecc.) , non con progetti milionari per parcheggi in centro che sono in contrasto con lo stesso PAES che ci é costato 20 mila euro... Una visione politica avrebbe consentito magari di evitare il CEM decidendo che nel lungo periodo é un rischio talmente alto da meritare studi di alternative (visto che era un problema ereditato al 10%) . Una visione politica consente di smettere di prendere in giro i cittadini e dare risposte e trasparenza (vedi mio ultimo post di oggi http://www.verbaniafocuson.it/n541643-domande-difficili-o-risposte-difficili.htm ) . Una visione politica consentirebbe di avere politici seri , che non investono in parcometri nuovi che non tengono conto delle precedenti deliberazioni (ovvero che stampano biglietti validi in tutta la città ) non come quelli nuovi appena piazzati. Marchionini ha vinto elezioni democratiche e fa male il suo compito , quindi può democraticamente andarsene perché le sue scelte sbagliate costano molto care alla città anche se fa di tutto per nascondere i conti (si vedano solo le rendicontazioni del giro d'Italia ). Se la magistratura non é ancora intervenuta ( ma per esempio il tar ha dato parzialmente ragione ad Immovilli) , mica significa che va tutto bene, e di sicuro io ho sufficienti elementi per dire che ciò che ha fatto é più che sufficiente per un giudizio politico (che ha ovvie valutazioni economiche) . E se dopo 2 anni Tradigo, Brignoli , Brezza e Lo Duca evidenziano che le cose non vanno, lo capisce chiunque che il problema non é meramente "amministrativo". Marchionini non ha sbagliato, lei é fatta così , lei (spero in buona fede ) fa ciò che crede giusto, spetta agli altri prendere atto del suo agire. Il PD ha sbagliato dalle primarie di finta coalizione (che subito é svanita) in avanti. Prenderne atto sarebbe utile è salutare. Non esiste l'amministrazione senza politica e viceversa, é assurdo che una persona evidentemente informata come te possa fare questa banalizzazione. |
Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 12:03Re: un po' per tuttiCaro Hans Axel Von Fersen io sono molto critico proprio nei confronti di chi nei commenti di blog, e spesso anche nei post, si lancia a semplificazioni tipo "basterebbe fare..." a cui poi io risponderei "se mia nonna avesse le ruote...". Non è mancanza di rispetto nei confronti di chi commenta, ma non sopporto superficialità e supponenza, non che io non se sia dotato! Pensare che basti dire:"basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione..." per risolvere la questione, mi lascia costernato. Il leasing è sempre una forma di finanziamento, che da alcuni vantaggi di bilancio, ma sempre finanziamento è! Se vai in banca a chiedere un leasing, vieni valutato esattamente come se fosse un mutuo! E poi il leasing su cosa? Nuovo impianto, ampliamento,...? Tutta questa manfrina, non è per entrare nel tecnicismo del leasing, di cui sono fermo all'unico che ho fatto nel 1997, ma per ribadire basta a commenti così semplificati, scusa l'impertinenza, ma se non ho niente da scrivere, è meglio stare zitto! Inoltre, io non ho detto che "nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come..." ma ho posto una domanda ai tanti commentatori che giocano con i numeri; quando "sparano" certe cifre, hanno tenuto conto di "spese come...". Perchè poi le cifre potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio personale. Qualche anno fa, usando molto l'auto per lavoro, anziché acquistarne una, ho stipulato un contratto di "noleggio a lungo termine" con una casa automobilistica. Spendevo un pò di più, circa 1.000 € all'anno, ma qualsiasi cosa fosse successo all'auto, il noleggiatore garantiva comunque la copertura di 50.000km/anno. Qualsiasi cosa fosse successa all'auto (guasto, furto, incidente,...) il noleggiatore si sarebe preoccupato di sistemare la cosa e, non mi ricordo più in quali termini precisi, mi avrebbe fornito un'altra auto in sostituzione, oppure si sarebbe preoccupato di farmi rientrare alla sede di lavoro. Non ho fatto la scelta solo in funzione del costo, ma, soprattutto di altri fattori (rischi, costi indiretti, detrazione fiscale,...). Ora, l'esternalizzazione di un servizio come il forno crematorio, o di un altro servizio, e, più o meno la stessa cosa. Accetto di di guadagnare un po' di meno (sulla carta, perchè la realtà non lo so) qualcuno si preoccupa di far funzionare la "baracca". Come succede in molti bar o locali, il proprietario, non solo del locale fisico ma anche della licenza, "affitta" a qualcuno la gestione del locale, in cambio di un "affitto", poi è problema del gestore far funzionare e guadagnare dal locale. Non c'è nulla di strano in questo, quando si rispettano le leggi! Ovviamente, il bando di gara e il successivo accordo dovranno tenere conto di tutti gli aspetti (investimenti, tecnologia, qualità degli scarichi, livello di servizio,...). Non lo trovo sbagliato a priori, poi se si decide di mantenerlo pubblico, va bene lo stesso, purché la scelta sia stata ben ponderata Saluti a tutti, e scusate se, spesso, mi dilungo. Maurilio |
Di Gregorio: "Muro del pianto" - 21 Gennaio 2016 - 09:48Però continuo a chiedermi....Però continuo a chiedermi, un consigliere comunale, prima di fare un'interpellanza al sindaco su un problema che ha origine lontana, non fa meglio a documentarsi e poi fare una proposta agli organi competenti (commissioni, consiglio comunale,...)? A quel punto, si che ha senso anche comunicare alla stampa la propria proposta. Sarò petulante, e forse avrò anche una visione "romantica" della politica, ma da un consigliere comunale mi aspetto di più, mi aspetto proposte! Proposte pensate, progettate, strutturate e ben comunicate. Poi posso anche non essere d'accordo con la proposta, ma questa è un'altra questione, e in democrazia ci sono gli strumenti per dibattere, discutere,... Per questo trovo un po' "vuota" questa interpellanza; non troverò nessuno che mi dirà che il muro va bene così! Io, non so quali siano le norme. leggi e regolamenti che permetteranno di risolvere questa situazione, che si porta avanti da anni. Mi aspetto che un consigliere comunale abbia la capacità e gli strumenti per approfondire il tema, e fare una proposta concreta, coerente con norme.leggi e regolamenti, oppure di proporre una modifica a queste e norme.leggi e regolamenti che permettano di risolvere la questione. Saluti Maurilio P.S. il "Muro del Pianto" è una parte del secondo Tempio di Gerusalemme, era, ed è, il luogo più sacro all'Ebraismo, Nelle fessure del muro, gli ebrei infilano dei foglietti con sopra scritte delle preghiere. (si veda https://it.wikipedia.org/wiki/Muro_Occidentale), non c'entra nulla con la facciata di piazza San Vittorie! |
Inaugurazione Casa dell'Acqua a Sant'Anna - 21 Gennaio 2016 - 08:09bene ma ho un dubbioMi piace l'iniziativa. Ho solo un dubbio per il metodo di pagamento. La macchina non dà il resto e si potrà fare anche via cellulare o qualcosa del genere ( devo poi verificare bene....). Immagino già le difficoltà degli anziani..... Non sarebbe meglio che il Comune vendesse agli interessati una tessera ? La introduci come un bancomat e paghi in base ai litri acquistati. Semplice ! |
Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 14:19Re: Re: Re: x tedescoCiao privataemail ti sei risposto da solo! Non mi interessano i numeri, almeno fino a quando non avrò definito una chiara strategia ed i relativi obiettivi. A me va benissimo il forno crematorio "pubblico", però potrei pensare che ci sono alternative. Meno bene vanno gli asili, per esempio, o la polizia municipale esternalizzata che sia per fare cassa o per alleggerire il comune di incombenze. Quindi, penso che è una strada percorribile quella di valutare soluzioni gestionali alternative. Anche se sembrano meno convenienti. Non è facile nello spazio di un commento spiegare perché soluzioni "in affitto" (nell'informatica si usa il concetto di SaaS - Software as a service) sono soluzioni convenienti, anche se costano di più. Se ci si chiude a riccio su ragionamenti semplicistici, non se ne esce! Dire che se spendo 1000 e questo mi fa guadagnare 200 all'anno, quindi mi ripago in 5 anni, è una soluzione semplicistica, mi chiedo se si tiene conto di tutta una serie di fattori, tra cui: - interessi - manutenzione ordinaria - manutenzione straordinaria - gestione del personale - garanzia del servizio - gestione dell'obsolescenza - ...(e un sacco di altre cose...) Non è per nulla scandaloso pensare di incassare una cifra un po' più bassa, liberandomi però di tutta una serie di incombenze critiche. Un po' come accade per le mense scolastiche, il comune è un soggetto che deve fare ristorazione o altro? Io penso altro, quindi sono d'accordo all'esternalizzazione di questo servizi, con un ben definito set di vincoli e specifiche (la società non deve guadagnare sulla pelle dei bambini). In modo analogo, non penso che il forno crematorio si una attività fondamentale per un comune. esternalizzata, a fronte di garanzie ben precise, potrebbe essere una buona idea, non gratis, non sulla pelle delle persone. Senza avere chiaro le garanzie e la strategia che c'è dietro, è una discussione inutile, come molti dei commenti apparsi su questo post, Saluti Maurilio |
Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 08:49Re: ElioCiao Roberto Campana parto da una premessa , visto che mi chiami Elio sai benissimo chi sono ... ma capisco anche che magari dovevi indirizzare qualcuno/a alla ricerca del mio nome e cognome in social visto che ho ricevuto messaggi di insulti ... però la cosa ti posso assicurare che non mi tocca. Mi domando dove sia la provocazione nella domanda cosa un comune deve gestire e cosa no... quali sono i servizi che un comune deve dare al cittadino e cosa no... è una domanda provocatoria ? Provocatorio può essere Brignone , ma visto che vorrei una discussione pacata .... togliermi la casacca da supporter... quindi secondo te chi è a favore del lavoro della giunta è un supporter .. e chi è contro su ogni cosa che cosa è? Quello che ho sempre detto parlando con le persone sono le stesse cose che ha scritto Maurilio sopra " Perchè quello che non si dice, e temo che molti non hanno capito, è che se si investe, per esempio 800 mila €, nel forno crematorio, non potranno essere fatti altri investimenti per 800 mila € (strade scuole, impianti sportivi,..). Credo sia una questione di "patto di stabilità", oltre che buonsenso economico finanziario." e non solo caro Roberto, ma quando viene abbassata la retta degli asili nido alle persone meno abbienti , l'addizionale IRPEF e la Tasi ... beh allora è una questione di scelta... io scelgo di stare non come supporter dalla parte del sindaco, ma dalla parte di chi cerca di fare qualcosa ... sai è facile dire sempre no... più difficile governare .. e scusa se ritorno sull'argomento.. ma i 5 stelle hanno vinto le elezioni a Parma per la non apertura del forno inceneritore... ma poi il forno lo hanno aperto... i bla bla bla fanno parte del modo di fare politica... saluti PS giovedì sera non ero dietro la tastiera... c'era mio figlio che non stava bene ... |
Troppi dépliant? - 13 Gennaio 2016 - 18:28Re: Ho lettoCaro lupusinfabula, di me non hai capito niente! Me ne farò una ragione. A me non stanno tutti bene, perchè il mio pensiero è molto semplice e lineare: - Se sono clandestino, non ho diritto a stare in questo paese! Senza se e senza ma! - Se sono un profugo, cioè arrivo da zone di guerra, disperazione ed altro, sarò accolto in base a quello che prevedono leggi o accordi tra paesi. Ovvio, che questo non mi autorizza ne a delinquere, ne a produrre reddito nascosto (in nero). - Se sono in regola, cioè ho un permesso di soggiorno, mi comporterò come si comportano tutti gli altri cittadini, perchè a questo punto non c'è più differenza, pago le tasse e se sbaglio pago, come pagano (o non pagano) gli italiani. Detto questo, nel mio intervento precedente, mi stavo chiedendo solo chi fosse il vero delinquente. Se uso le poste o altri operatori autorizzati, mi costerà di più, ma avrò la garanzia, spero, è fatto secondo le regole, dall'assunzione del personale, passando alla sicurezza sul lavoro, er arrivare al completo pagamento delle tasse . Ma se io utilizzo altro personale o altre strutture che operano al di fuori delle regole, per esempio facendo lavorare personale "non in regola", io mi sto comportando da delinquente: Siccome il volantinaggio è commissionato, almeno in buona parte, da aziende e negozi italiani, la situazione è un po' più complessa di come sembra! Quindi, caro lupus, non confondiamo sempre le acque! Quando faccio un intervento, posso anche non avere ragione, ma almeno provo a fare analisi un po' approfondita, nei miei limitatissimi limiti! Altri, non so! Saluti Maurilio |
Lega Nord: "Un bel murales contro la crisi" - 11 Gennaio 2016 - 00:36PeròSi parte con il criticare la spesa di 10.000€ per far fare i murales a dei dilettanti imbrattatori (e questo fino a prova contraria è tutto da appurare, sia che si tratti di dilettanti che di imbrattatori) e si arriva a proporre i graffittari professionisti. Idea interessantissima e pregevole, ecco un esempio: Elena Magenta e Pier Laduck fanno i graffittari di professione, hanno la pIVA e si fanno pagare, bene... a noi quanto costerebbero? Forse il Sig. Livio ne ha un'idea. Se poi quanto dice Rosso 2015 (murales proposti dalla giunta destro-leghista di Zacchera) dovesse corrispondere a verità (io non lo so sinceramente, mi solletica controllare) allora questa non sarebbe altro che l'ennesima bella e "giusta" sparata strumentale alla Salvini. Ah, per la cronaca la parete ex-edicola di P.zza S. Vittore è di proprietà del Sig. Lietta, che qualcuno forse conosce (non tutti neh), se qualcuno volesse andare a fargli la richiesta mi faccia sapere la risposta! |
Ex Casa della Gomma: si ferma la vendita, sino ad aprile al Museo - 4 Gennaio 2016 - 21:10Grazie Parachini .Non possono ammetterlo ma questa è la vittoria di Parachini . Dopo si sono aggregati anche alcuni esponenti del PD , quelli che avevano compreso la grande cavolata fatta dall' amministrazione . Brezza e Lo Duca ora dicono di voler lavorare al fianco dell'Amministrazione e praticamente ammettono , per questo caso, di aver lavorato "ai fianchi" L'Amministrazione , lavorato così' bene da obbligare il sindaco a fare una dignitosa Retromarcia . |
Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16Una lettura realistica?A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l |
Case vacanze VCO: evasi 300mila€ - 1 Dicembre 2015 - 15:42Per quanto soPer quanto poco so dell'argomento, le "seconde case" affittate sono di proprietà di stranieri che che se le affittano tra di loro con pagamenti estero su estero: e fin qui mi sta bene che paghino. Ma se si va a colpire chi, italiano qui residente e che già è dissanguato da uno stato che lo vampirizza di tasse per poi regalare soldi agli extra-com, la cosa non mi sta più bene. So di persone che affittano locali da loro inutilizzati perchè i figli se ne sono andati e la famiglia si è ristretta, tanto per arrtondare, gente che se va bene, guadagnano poche centinaia di euro in una stagione e che servono per tirare avanti. Quanto poi al non affittare per lunghio periodi, li capisco perchè purtroppo, ancora una volta, la legge protegge inquilini inadempienti e morosi da i quali non puoi liberararti se non dopo lunghi e costosi procedimenti giudiziari e che, in genere, quando riesci a sbatterli fuori, ti lasciano un appartamento conciato come una stalla.Non generalizzo, ma sono episodi che si sentono tutti i giorni.del resto basta fare i conti: dicono 800 mila euro e 1731 contratti; fatta la divisione si vede che sono contratti per cifre minime.Nel mio caso, ad esempio, per faremi un tetto sotto il quale accogliere i figli ho fatto anni di sacrifici e rinunce, pagato mutui con tassi da stozzinaggio, mi sono sporcato e rovinato mani e schiena ed ora, anche potendolo, dovrei affittare con certi rischi dai quali nessuno mi difende? Non lo farò mai e capisco e condivido chi fa come me. Egoista? Si, e allora? |
Colletta Alimentare 2015 - 30 Novembre 2015 - 08:36André.......André che dici ?Andrè è inutile che meni "il can per l'aia" poco sopra è stato richiesto al borghini di indicare quali sono le Associazioni della zona che "beneficiano" dei prodotti del b.a. , come ben può leggere non ha voluto o potuto indicarle , puranche con arrogaza , indicarci quali sono. Non le sembra strano questo comportamento ? Se Io dono qualcosa è il minimo sapere dove va a finire la Mia donazione, non le pare? e comunque meglio nel teritorio che chissà dove, comunque fidarsi è bene , non fidarsi e chiedere è meglio; si guardi in giro dal Vaticano in giù quanti scandali su quanto donato in beneficienza va a finire nelle tasche sbagliate. (chissà perche sempre grossi enti ? ) Faccia Andrè uno sforzo e passi da Trobaso a fare un giretto , e lasci da parte i "motivi personali" proprio perchè i poveri , come Lei dice , sono da aiutare semnza perchè e senza dove. Ugo Lupo . |
La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 26 Novembre 2015 - 13:49Per il sig. FurlanGentile utente, Se non ho travisato i suoi commenti, credo che le nostre posizioni siano molto vicine: entrambi pensiamo che i contratti vadano rispettati e chi è inadempiente deve pagarne le conseguenze. Tuttavia, non riuscendo evidentemente ad essere chiaro nel precedente intervento, io penso anche che il concetto di asta al ribasso , per risparmiare ad ogni costo o, peggio ancora, per sfuggire alle responsabilità istituzionali di un Comune con la "c" maiuscola, sia da ripensare. La piscina è un patrimonio dei cittadini di Verbania e va tutelato, non dato in mano a "quello che offre di più" e basta. Se un bene comunale ha bisogno di una ristrutturazione per continuare a svolgere la propria funzione, occorre che sia il Comune stesso, nel momento in cui scrive un bando, a fissare i requisiti minimi (tramite un capitolato) che devono essere osservati. Diversamente si arriva alla libera scelta del concessionario di spendere il meno possibile per i lavori, di utilizzare personale non specializzato o, peggio ancora, di incaricare il personale assunto per altri incarichi, di fare anche il muratore ( e non sto parlando a livello ipotetico). Quindi ammesso che il Comune riesca a risolvere il contratto con Insubrika, il prossimo bando dovrebbe essere preparato in modo da non ripetere errori da incompetenti come quelli che, per esempio, hanno caratterizzato la concessione del Porto e ultimamente, della Piscina. Il nuovo bando deve avere le caratteristiche di consentire al privato di trarre un profitto, ma allo stesso tempo vincolarlo ad assunzioni vere e ad eseguire lavori di qualità . Se questo dovesse tradursi in una concessione più lunga, ma ben regolamentata, e ad un piccolo ritocco delle quote d'ingresso, io sarei favorevole. |
La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 16:52Revoca? Sì, ma...Se si vuole revocare il mandato, con tutte le motivazioni elencate, con tutte le inadempienze vere o presunte, ci può stare, tuttavia, occorre, da parte del Comune, fare un'attenta disamina di quanto è accaduto e non ripetere gli stessi errori. La piscina è un bene della collettività e non si può pensare che un privato, senza le opportune garanzie, possa investire milioni di euro per ristrutturarla. Per poter pensare di mettere centinaia di migliaia di euro in un'impresa occorre che le condizioni economiche lo permettano, occorre anche che ci sia il margine per generare occupazione con contratti veri (non "contratti sportivi" per chi sa a cosa mi riferisco). Ora, effettuando bandi al ribasso si corre il rischio che chi concorre, pur di accaparrarsi la gestione, scenda a compromessi che si traducono, immancabilmente, in una manutenzione in economia, quindi con lavori eseguiti da personale "tuttofare" e che il personale stesso sia precario e mal pagato, che le strutture non vengano realmente rimesse a nuovo ma siano oggetto di interventi al bisogno e con il minor costo possibile. Mi rendo conto che il patto di stabilità che strangola i comuni sia un vincolo invalicabile, ma non è nemmeno possibile pensare che i privati siano la soluzione per tutto, a meno di non creare delle condizioni in cui si possa generare un profitto. Ben vengano i nuovi bandi, che però prevedano lavori magari sulla base di capitolati specifici, mentre dal punto di vista del personale , si chiedano assunzioni (vere) di istruttori di nuoto, bagnini e personale di segreteria. Tutto questo ha un costo, che non si può non tradurre in una tariffa più elevata per gli utenti a fronte però di un impianto veramente rinnovato. Solo così la piscina e altre strutture di Verbania potremmo veramente rinascere. |
Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41Coperta cortaDa utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto.... |
Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 07:42X la signora PieraCondivido in parte il suo sfogo, anche perchè sono molti anni che con la mia organizzazione distribuisco generi alimentari, a gratis, a famiglie e persone in seria difficoltà economica, mentre, quando abbiamo degli eccessi (questo raramente), doniamo ad alcuni Istituti. Quando lei dice che nei supermercati si tende a non regalare l'eccesso ma si tende a gettarlo; questo è l'appunto che "non condivido", infatti deve sapere che tutti i generi alimentari freschi (come l'esempio da lei citato, il pane), terminato il decorso giornaliero per la vendita, devono essere necessariamente distrutti; in particolar modo il pane, che nella stragrande maggioranza dei casi, da crudo, è un alimento che i supermercati trattano da surgelato. La porto invece a conoscenza un altra importante realtà, che personalmente ritengo assurda ma è giusto che lei conosca: sono anni che il 95% dei supermercati ha stipulato un accordo con il banco alimentare, dove tutti gli eccessi vicini alla scadenza o, alimenti che hanno la confezione non conforme all'originalità (schiacciate e/o parzialmente deteriorate), devono essergli devolute. Risultato, loro raccolgono una marea di materiale alimentare, lo distribuiscono secondo criteri che assolutamente non condivido (visto che ho cominciato a donare molti anni prima di loro conosco bene la prassi) e, se qualche altro soggetto con le credenziali in regola (Organizzazioni iscritte regolarmente agli Albi del Volontariato), dovesse fare la medesima richiesta a questi supermercati, gli viene risposto che senza il benestare e/o l'approvazione del banco alimentare non possono dare nulla; come la definirebbe questa regola?? Aggiungo: ho fatto attività di volontariato in diverse calamità naturali, una delle più eclatanti è stato il terremoto dell'Aquila; nella Frazione di Poggio Roio ho diretto per circa 2 mesi la cucina, la mensa, l'acquisto di generi alimentari e i magazzini scorte (gestivamo 800 coperti ad ogni pasto), bene, sa quanto materiale donato dal banco alimentare è arrivato scaduto e ho dovuto gettare? dal latte ai succhi di frutta, dalle merendine alle confezioni di prodotti vitaminizzati per bambini, ecc. ecc.; preferisco non dire e chiederle come definire tutto questo. Come vede, per soddisfare le necessità di più persone il materiale ci sarebbe, basterebbe destinarlo meglio e a più organizzazioni, sicuramente con i dovuti controlli, e non lasciare che pochi o, come in questo caso, solo ed esclusivamente una organizzazione, gestisca e decida il tutto per tutti. |
Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 10 Novembre 2015 - 12:23la montagna che partorisce il topolinoDa fuori e da lontano è superbo .Una struttura che simboleggerà Verbania come a sydney l'opera house. Andando poi sul concreto mi viene in mente la montagna che partorisce il topolino.... maledetti architetti ...... sì sono prevenuto sugli architetti degli ultimi decenni ,sia per esperienze dirette sia per le differenze del bello costruito "una volta" rispetto a quello costruito degli ultimi decenni . Probabilmente il nostro è basso di statura e non picchierà la testa sulle lamiere delle entrate /uscite... son curioso di sapere dove andrà l'acqua del tetto... Probabilmente il maestro nel progettare le finestre degli uffici ha pensato alla produttività evitando la meravigliosa vista del luogo che potrebbe distrarre , in favore della vista "alternativa" dell'interno del tetto vista dalle finestre dell'ufficio . I "BOGIONI" (lo chiamerei così) mi piacciono molto, lo spreco no . Vero che a Verbania è dura fare mila spettatori ma una struttura così andava pensata per attirare da oltre Verbania però i 500 posti non consentono di fare avvenimenti che si paghino da soli. Stesso problema per il ristorante . L'area esterna fatta a gradini non consente di essere sfruttata bene . Totale lo trovo molto bello , poco pratico , disattento al "funzionamento economico" ENORME SPRECO DI SPAZIO. Sarà durissima far tornare i conti. (Lo dice la contessa ;) ) |
Lago Maggiore Marathon 2015 - 18 Ottobre 2015 - 18:06i soliti commenti gratuitiabito sul percorso e non mi sento limitato della mia liberta', basta organizzarsi ed avere la voglia di fare qualche passo a piedi. Caro Marco forse il vecchio è lei che non riesce a farli. Caro Andre' vedo che lei Lady Oscar lo considera visto che gli ha risposto. Si parla, vanvera , della costituzione e di diritti, il diritto alla salute? bene allora queste attività non sono proprio cosi inutili. Bello anche godersi le vie libere da traffico e rumori. Non mi dilungo a parlare del ritorno turistico visto la variegata provenienza dei partecipanti. |
Non approvata la variazione di bilancio - 2 Ottobre 2015 - 10:25dissento sull' "affare"Nessuno (per lo meno non io) dissento sui contenuti che si vorrebbero a Casa Ceretti, certo se se ne fosse almeno parlato in commissione... Ma la questione è che il Comune non può comprare e dare in gestione , per di più con soldi che non ha. si potrebbe definire "affare" se il Comune fosse una agenzia immobiliare e rivendesse il bene, ma così non è e non deve essere. Casa Ceretti è da fare ma con soldi che non siano del Comune. |
In 400 alla cena degli Amici dell'Oncologia - 30 Settembre 2015 - 12:54Un vanto per la cittàNon sono molte le cose di cui essere fieri di abitare a Verbania e questo sodalizio, dedito a cause benefiche e così capace di organizzare manifestazioni di successo, trasversali, nelle quali, per un giorno, non ci sono fazioni, partiti, simpatie o antipatie ma esclusivamente la voglia di unirsi per fare del bene, ha tutta la mia stima e sostegno. Bravi. |
