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M5S: "Questo CEM non s'ha da fare" - 19 Luglio 2013 - 14:15

Bri.Pa.Zo.
Brignone quando ho scritto il mio commento il suo post ancora non era pubblicato. Tuttavia, ma cosa vuol dire che secondo la Regione il progetto piSU é modificabile??? Ma che notizia é?? Tutto é modificabile, io sto costruendo una palazzina che ormai é quasi finita, é ovvio che potrei decidere di demolirla e ritirarla su da capo e da un'altra parte ......... Sono scelte, caro Brignone, che ci possono piacere o no ......... Quello che lei definisce "cocciuto incaponimento" sul CEM, per tanta, ma tanta, gente é stata una buona idea, ma vedo che su questo tasto lei deve fare un po' d'esercizio, perché ancora non ci arriva. Si candidi a sindaco, prenda i voti e sarà lei a decidere e noi criticheremo. Infine, lei sa quali sono i tempi del bando??? Io penso che, con grande suo dispiacere, per quando il bando sarà scaduto, il CEM sarà finito ..... Qualche tempo fa avevo letto la notizia che il piSU di Verbania era quello in fase realizzativa più avanzata ............... Quindi calma e gesso, ma secondo lei tutte le amministrazioni che hanno ricevuto i finanziamenti sono quindi a rischio di doverli restituire ???? P.S. Benzo per gli amici ..........

CEM: petizione contro - 30 Aprile 2013 - 11:56

Il CEM e l'urbanistica
Premetto che l'ubicazione del CEM all’arena non mi ha mai entusiasmato anche se il sito è molto affascinante e l'opera (ben progettata da Arroyo) ben identifica e caratterizza un luogo cardine tra Intra e Pallanza considerato dai pochi progetti urbanistici sviluppati a Verbania (vedere la mostra in corso all'Archivio di Stato) area di cerniera da sviluppare, erano però altri anni….. Trovavo l'ubicazione di piazza f.lli Bandiera molto calibrata al fine di riqualificare la piazza e tutta la Sassonia con un'opera importante che diventava la “scusa” per un intervento di qualificazione ormai necessario da anni dopo la demolizione del vecchio macello. Lo sviluppo e la flessibilità del nuovo CEM naturalmente supera i limiti del progetto previsto dal concorso dove ci si limitava a due sale non utilizzabili al di la del teatro e del cinema, la soluzione all’arena da questo punto di vista ha una marcia in più, sia dal punto di vista convegni o eventi sia per spettacoli all’esterno. La situazione parcheggi credo sia un falso problema, viste le distanze…. Chi non ha mai fatto almeno un km a piedi andando a vedere uno spettacolo all’Arcimboldi di Milano…… Il post però mi permette di fare almeno due riflessioni: La prima in merito al brutto vizio dei governi e delle amministrazioni di predisporre progetti, appaltare lavori, affidare incarichi, pagare il tutto con i nostri soldi, e poi….. con estrema semplicità l’amministrazione che ti sostituisce decide di buttare via tutto e ricalibrare o riformulare una nuova soluzione spendendo altri soldi…… il tutto perché il progetto vecchio rappresenta la vecchia amministrazione e il portarlo a temine avrebbe dato lustro e prestigio a questi!!!!! La seconda è riferita ormai alla divenuta inutilità della pianificazione urbanistica, in quanto tutte queste opere (importantissime) nascono in siti dove il pianificatore aveva previsto tutt’altro, e con operazioni di varianti si modifica in maniera semplice e senza il dovuto “progetto” la destinazione di un’area. In poche righe capisco che un argomento come questo non può essere trattato ma mi viene da scrivere una cosa semplice: prima di intervenire in questo modo sarebbe a mio parere da rendere obbligatorio: • L’impossibilità di modificare/cancellare un progetto approvato, finanziato e avviato da una precedente amministrazione; • L’impossibilità di variare una previsione di piano urbanistico (di questa portata sociale) senza una revisione sostanziale della pianificazione a cura del redattore del piano stesso. Concludo ricordando che l’urbanistica non può essere considerata “partecipata” come si sta scrivendo ultimamente su articoli e blog, l’urbanistica è piuttosto complessa e non può essere frutto di scelte da “referendum”, chi decide deve avere competenza e in fase dei progettazione considerare una infinita serie di vincoli, pro e contro. E’ bello vedere gruppi che si confrontano e sollecitano una loro soluzione, ma queste persone possono solo essere una delle basi di nozione per un professionista che in assoluta autonomia sia politico che sociale definisce un piano di REGOLE e non un piano di UMORI o RAPPEZZI, Verbania in questi anni si distingue per i piani non di progetto ma di rappezzi, speriamo in futuro di concentrarci sul “PROGETTO”.

Verbania Calcio: la versione di Calabrò - 7 Dicembre 2012 - 08:40

Scusa
Franco, forse sarà un altro oracolo quello che ti ha detto che per lui la posizione è chiusa. Ti disturba quello che scrivo? Nessuno ti impone di leggere tantomeno di commentare i miei post. Comunque, per evitare di urtare la tua psiche non scriverò più così potrai leggere solo le cose di chi la pensa come te e avrai la sensazione che tutto va bene e vissero felici e contenti. Ciao e scusami ancora