comuni

Inserisci quello che vuoi cercare
comuni - nei commenti

ANCI Piemonte: Ballarè su Poste Italiane - 17 Luglio 2016 - 08:08

Marginalità sociale e istituzionale
Come ha opportunamente notato Verbania documenti in questo giornale, il problema dei piccoli comuni sta nel mantenimento delle relazioni sociali delle loro popolazioni. Niente negozi, niente trasporti (anche perché, quando ci sono, trasportano poche persone), niente scuole, circoli e case del popolo affidate alla gestione dei soci, uffici postali che chiudono o in riduzione di orario. Nella maggior parte dei paesi non risiede più nemmeno il parroco. I municipi, privi di finanze adeguate sono in crisi istituzionale. Non è un caso che le uniche istituzioni soppresse siano state le comunità montane. Addio alla cura idrogeologica del territorio. Cresce la marginalizzazione di intere popolazioni che vivono intorno a noi dalla città. Questo è il problema in cui si inserisce anche quello specifico degli uffici postali.

Accordo tra Comune e ConSer VCO - 16 Luglio 2016 - 09:21

Re: Re:Come no!
Ciao Rocco Pier Luigi Giusto! Era evidentemente, sono io che ho voluto vederci una cosa strana. Servizi extra per Verbania, non a carico degli altri comuni ma solamente a carico del comune di Verbania.

Accordo tra Comune e ConSer VCO - 15 Luglio 2016 - 19:59

Re:Come no!
"Senza costi aggiunti a carico degli ALTRI comuni soci", secondo me significa che saranno a carico del solo comune di Verbania, ti ho ingrandito il pronome "altri" per facilitare l'interpretazione della notizia

Cristina su ricomposizione contenzioso Comune - Conser VCO - 15 Luglio 2016 - 13:50

Ho letto
Ho letto altrove che anche altri comuni (Cannobio, Stresa e altri) hanno GIUSTAMENTE chiesto che anche a loro venga risevato lo stesso trattametno di Verbania con spazzature supplementari pomeridiane senza costi aggiuntivi: ci sono forse figli e figlistri per CONSER VCO?

Accordo tra Comune e ConSer VCO - 14 Luglio 2016 - 08:43

come no!
"Ovviamente senza l’introduzione di costi aggiuntivi a carico degli altri comuni Soci." Chi mi spiega com'è possibilie che una società offra dei servizi gratuitamente senza che questi siano a carico dei soci? O meglio gli "altri soci". Vuol dire che il comune pagherà questi nuovi servizi?

Frecce Tricolori ad Arona - VIDEO - 7 Luglio 2016 - 10:32

...se fosse...però!
....se fosse che si deve pagare per avere l'esibizione delle Freccee, sarebbe un bel esempio di efficacia di un comparto dello Stato, ma dubito che sia così: E' l'organizzazione della manifestazione aerea, l'invito a piloti privati,...che costa, poi le Frecce partecipano a titolo gratuito, infatti fanno sempre meno esibizioni. ...però, prima di scagliarci contro le spese militari, ragioniamoci su! Come sarebbe la vita senza Forze Armate? Pensiamo all'emergenza migranti, chi pattuglia i nostri mari? In entrambi i casi, riccacciarli o aiutarli, tutto il peso gravita sulle Forze Armate. E' facile trovare argomentazioni a favore della riduzione delle spese militari, ma qualche riflessioe, fa capire come sia quasi impossibile rinunciarvi completamente! Se nessuna nazione, e anche questa volta il pensiero va alla vicina Svizzera, ha rinunciato alle Forze Armate, un motivo ci sarà! Che poi si debba procedere ad una pesante razionalizzazione, questo è un altro discorso, iniziando da una forte integrazione europea...e riducendo le diverse componenti comuni e le sovapposizioni cche abbiamo in Italia. Saluti Maurilio

Acqua Novara.VCO nuove tariffe - 30 Giugno 2016 - 20:29

Insisto: vogliamo i nomi
È inutile continuare a parlare di cifre, sappiamo che si tratta di 'gettoni' a più cifre. Vogliamo sapere i nomi. In ogni Consiglio di Amministrazione ci sono rappresentanti dei comuni. Sapessi che uno della porta accanto ne fa parte lo azpetterei sulle scale e chiederei spiegazioni! Qualcuno ricorda ancora i nomi dei politici del VCO che hanno fatto ricorso contro l'abolizione dei vitalizi? Continuiamo a metterli in giro perchè a volte "ritornano" nelle Presidenze, Commissioni, Partecipate ecc. Devono arrossire!!!!!

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 08:51

cari ragazzi/e
Voterò no, anche se riconosco che l’impianto della riforma contiene alcuni passaggi importanti e necessari: la semplificazione del quadro istituzionale, il ritorno di alcuni poteri delle Regioni allo Stato, un iter preferenziale per le leggi dell’esecutivo, giustamente rafforzato nell’Italia dei troppi veti e contropoteri. Ma il bicameralismo è tutt’altro che superato. Il nuovo Senato dovrebbe essere l’ organo delle autonomie, temo sarà una ridotta, di modesto livello, delle Regioni e dei comuni. La legge elettorale, l’Italicum, completa il quadro, in negativo. Gli eletti sono scelti dai capi partito, poco dagli elettori. Se il voto conta meno ( e ci si astiene sempre di più, com’ è avvenuto, con incoraggiamento autorevole, all’ultimo referendum) il distacco fra cittadini e istituzioni rischia di diventare incolmabile. Il tramonto di una democrazia rappresentativa è il terreno più fertile per populismi e nazionalismi. La tanto sbandierata riduzione delle spese è minima come la semplificazione, si passa da un principio espresso in 11 righe sostituito da uno di quasi 500. Infine una modifica così importante va attuata con il sostegno di almeno 2/3 del parlamento e non da un solo partito

Estate? spiagge, regole e convivenza - 9 Giugno 2016 - 06:49

Spiagge
Anche se è considerata una spiaggia, dove chiunque ha il diritto di passare il proprio tempo libero e fare quel che più gli piace, ecc. ecc., non significa che le regole non debbano essere rispettate. A parte le regole del bon ton e del rispetto per gli altri, che quello è sacrosanto, ma proprio il rispetto delle segnalazioni che vengono apposte, anche perchè qualcuno, identificando e segnalando certe criticità, come ad esempio per l'area di cui si sta parlando, spiaggia e/o lido "custoditi", ha investito dei denari pubblici per poterla realizzare e poterla mantenere e quindi vanno rispettate le regole apposte sulla cartellonistica: se è vietato portare animali (premetto che adoro i cani), gli animali non si portano, perchè probabilmente la struttura non ha particolari accortezze igienico/sanitarie atte a garantire una tranquilla convivenza fra animali e persone; se esiste un pontile di attracco, che anch'io ritengo sia una follia aver fatto un simile manufatto e averlo classificato come tale in quell'area, ma se esiste un cartello di divieto quell'indicazione va rispettata e fatta rispettare. Sono anni che io e i miei colleghi ripetiamo alla varie amministrazioni che si sono susseguite che nella nostra città vi sono degli specialiste che si metterebbero a disposizione GRATIS per definire un vero piano di sicurezza per la gestione ottimale delle spiagge e come fare per realizzarlo, con il massimo delle garanzie e al minimo dei costi; ma ad oggi nessuno ha mai contattato nessuno. Rispondendo poi al signore che ha scritto l'articolo: in merito al fatto di chiamare o no le forze dell'ordine in presenza di abusi seri; vorrei ricordare che da quando la Regione ha passato di mano ai comuni il Demanio Pubblico lacustre, la Polizia Locale (ex Vigili Urbani), sono le figure di polizia preposte a far intervenire per far rispettare i vari regolamenti che esistono in tema di tutela e sicurezza in questo specifico ambito.

Cannobio e Cannero, bandiere blu 2016 - 12 Maggio 2016 - 08:44

ritorno alle tradizioni
Se è vero che a volte la notte porta consiglio è anche vero che il cielo di notte a volte è di un poetico colore blu come la bandiera ottenuta con onore dai due comuni rivieraschi, e che dimostra certamente il buon lavoro svolto dalle Amministrazioni locali e anche da tutti i residenti e commercianti presenti sul territorio. Allora spero che il consiglio arrivi alle orecchie dei due Sindaci e visto che alzeranno uniti in quel luogo l'ambito vessillo possano promuovere il ritorno della Festa alla Madonnina dei Castelli, come una volta, magari come quando negli anni 70 e 80 la organizzava il Comitato festeggiamenti locali, associazione con al suo interno persone appartenenti alle diverse realtà (Bocciofila Malagni, Corpo musicale, Magnani ecc.) che per le più importanti manifestazioni (Carnevale Ambrosiano, Festa della Madonna del Carmine, Ferragosto ecc.) davano gratuitamente il loro tempo libero e non solo quello per organizzare nei migliore dei modi queste Feste popolari facente parti del "bagaglio della memoria" che andrebbe salvaguardato, superando a volte le enormi barriere burocratiche che a causa delle incredibili e a volte inconcepibili normative non permettono più l'organizzazione di ogni minima manifestazione popolare. La memoria storica deve essere pietra miliare nel futuro dei nostri comuni. Saluti "in Blu" a tutti.

Verso gemelaggio Cannobio - Winterhausen - 27 Aprile 2016 - 19:05

sprechi
I comuni sostengono sempre di non avere risorse e disponibilità economiche per i servizi alla persona, sistemare strade e molto altro che può interessare i cittadini specie i meno abbienti,per cui aumentano tasse e imposte di ogni genere sia per i residenti che per i turisti Il denaro,viceversa, non manca per organizzare viaggi e pranzi tra i soliti che dicono di lavorare per i cittadini con i soldi dei contribuenti e per queste gite si inventano le scuse più varie come gemellaggi ecc ecc

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 00:24

Comitato "11 uomini e un referendum"
Abbiamo contattato il Prof. Nardin per avere un suo parere in merito alla nostra posizione e dal nostro punto di vista, fornendogli i dati che il Comitato ha esibito in conferenza stampa, oltre che per aver citato il suo studio nelle nostre valutazioni. Restiamo in attesa di una sua risposta, preferiamo averla scritta (verba volant, scripta manent). Questo per cortesia nei suoi confronti ma non certo per obbligo visto che qualsiasi studio (tecnico, scientifico, ecc.) pubblicato su libri, riviste e/o siti internet può essere citato e utilizzato liberamente, naturalmente senza modificarne l'impianto generale, semplicemente citandone la fonte senza per questo dover chiedere autorizzazione all'autore. Nel mondo accademico questa è la norma, ad essa ci siamo attenuti. Chiariamo inoltre che detto studio è stato da noi citato non per confrontare il forno di Bovolenta (nuovo) con quello di Verbania (vecchio) bensì per far comprendere come le emissioni di un forno crematorio siano notevolmente (centinaia di volte) inferiori a quelle di comuni attività domestiche e che l'apporto di inquinanti nell'aria respirata nei suoi pressi sia ininfluente, operando quindi in condizioni di sicurezza ambientale. Detto questo confermiamo quanto da noi esposto in conferenza stampa, un lavoro il nostro che si basa sulla seria ricerca di informazioni e dati, analizzati e confrontati grazie anche ad un certo livello di competenza in seno al Comitato e non dell'improvvisazione come si vuol far credere, un lavoro quindi obiettivo e non basato sul chiacchiericcio. Infatti nessuna obiezione è stata sollevata in merito al dato di maggior rilievo da noi presentato e cioè il confronto tra le emissioni del forno crematorio di Domodossola e quello di Verbania, nettamente inferiori nel caso del crematorio ossolano.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59

Sig. Maurilio
Buongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 18:37

FALSITA'
MI SCUSO MA PER COMODITA' SCRIVO IN MAUISCOLO I COMMENTI AL TESTO DEL SUDDETTO COMITATO NATO GRAZIE ALLA SPINTA ANCHE DI UNO DEI SAGGI CHE OGGI COMPONGONO IL SEGRETERIA DEL PD, GURU DEL SINDACO... E QUESTA LA DICE LUNGA. Roberto Campana 1) L’utile è in costante diminuzione: FALSO E' DIMINUITO SOLO QUEST'ANNO E NON PER ciò è dovuto da un lato all’aumento dei costi di gestione per le opere di manutenzione ordinaria di un impianto vecchio di 15 anni: FALSO IL FORNO E' STATO CHIUSO SOLO VENTI GIORNI LAVORATIVI, SONO DIMINUITE LE CREMAZIONI GIORNALIERE INOLTRE IL FORNO E' DEL 2004 e dall’altro ad una riduzione delle cremazioni dovuta ad un’offerta globale del servizio non in linea con quella di altri forni FALSO E' CAMBIATO IL METODO DI GESTIONE 2) Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, viceversa, comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici: canone annuo al quale si aggiungano tutte le spese di gestione a carico del concessionario privato (manutenzione ordinaria e straordinaria, personale, utenze, rifiuti, ecc.) e quelle di manutenzione del cimitero di Pallanza, con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino; ciò determinerebbe, tra introiti e risparmi, un utile pari, se non superiore, a quello attuale, senza alcuna perdita rispetto alla gestione pubblica. 3) L’attuale linea crematoria è obsoleta per cui deve essere sostituita da una moderna, più efficiente e meno inquinante: il nuovo forno dovrà essere inserito in un nuovo locale tecnico, dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato (LA NUOVA SALA COMMIATO SERVE PER LA SECONDA LINEA, CIOE' AL RADDOPPIO DELL CREMAZIONI) e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficienti, e nuovo personale. Ciò comporterebbe un impegno finanziario che il Comune non sarebbe in grado di sopportare, se non a scapito di servizi primari FALSO, BASTA NON INVESTIRE NEI MOLTEPLICI PARCHEGGI O CASA CERETTI NEL 2016 O ALTRI SOLDI BUTTATI; e mantenere il forno nello stato attuale significherebbe una non lontana sospensione del servizio, mancanza che sarebbe supplita dalla presenza di un tempio crematorio attrezzato e molto efficiente a Domodossola. 4) Visto e considerato che l’attuale linea crematoria è obsoleta, (QUINDI DENUNCIANO CHE AD OGGI NON E' A NORMA?) per cui poco efficiente ed inquinante, il suo mantenimento in attività da parte del gestore privato non parrebbe logica (se non unicamente nella fase di transizione alla nuova linea) perché antieconomico a causa degli alti costi di gestione e manutenzione a fonte di una bassa efficienza d’esercizio; CONFERMANO CHE FARANNO UNA LINEA PIU' POTENTE 5) dall’analisi di uno studio tecnico inerente l’impatto ambientale di un forno crematorio (“Aspetti tecnico ambientali di un crematorio” – Prof. Gioacchino Nardin, Facoltà d’Ingegneria, Dip. Di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica, Università di Udine) risulta che le emissioni prodotte da un forno di piccola taglia (come quello di Verbania, portata di circa 1000 Nm3/h) sono centinaia di volte inferiori a quelle di due comuni attività quali il legno domestico (ad es. un fornello, stufa o caminetto) e un’utilitaria a benzina verde. "..." QUESTO DITELO AI RESIDENTI DI S. ANNA 6) da un confronto tra emissioni di un moderno forno che è circa doppia di quella del forno di Verbania, il che significa che il numero di cremazioni è circa doppio di quelle attualmente eseguite a Verbania. VERO CONFERMA CHE A VERBANIA NE FAREBBERO CON LA STESSA TENOLOGIA IL DOPPIO 7) quand’anche il privato gestore privato dovesse decidere di aumentare le cremazioni raggiungendo il valore massimo concesso di 1872/anno, FALSO DIMOSTRAZIONE CHE LA DITTA HA FORNI DI PORTATA MOLTO BEN SUPERIORE

Vega Occhiali sconfitta a Fenis - 4 Aprile 2016 - 23:45

Qualche riflessione
Anonimi Volleylife2016 ed Anonimo. Perdonate ma non sono riuscito a trovare alcun aggettivo più appropriato come formula introduttiva. Sono Andrea Cova, come potete vedere dal profilo, ed alleno le squadre Rosaltiora di Serie D, Under16 (fino ad un paio di settimane fa, ma ci tornerò più avanti), ed ultimamente Under13. Leggendo i vostri commenti all' articolo del 3 apr 2016, firmato redazione, vorrei manifestarvi il mio personale disappunto per l'iniquità dei pensieri che avete espresso. Non tanto per quanto riguarda la pochezza della "striscia" di risultati segnalata da 'anonimo' (ho troppi pochi capelli e pure sbiaditi per non rendermi conto che non è assolutamente all'altezza delle aspettative), quanto per le ragazze che compongono le squadre "non (...) degne di nota" (cit. Volleylife2016). Non volendo parlare per luoghi comuni e situazioni riferite, vi parlo in prima persona delle squadre ed atlete con le quali ho contatto diretto. Non credo che NON siano degne di nota squadre in cui giocano alcune ragazze che fanno mediamente 50 km (sia per la Serie D che per l'U16) 3 volte alla settimana per venire ad allenarsi, nonostante le sconfitte e la difficoltà della "striscia" delle ultime gare. Non credo che NON siano degne di nota squadre che mettono il loro impegno e tempo libero in allenamenti con i quali cercare di superare il propri limiti senza rinunciare o cedere alla tentazione di mollare dopo 8 lunghe settimane di "digiuno sportivo". I risultati, le vittorie e le sconfitte, li fanno le squadre (giocatrici e staff tecnico) e non, spero non me ne vogliano i dirigenti, la Società. Quindi prima di pensare alla valenza di una squadra, partendo unicamente dai risultati, non puntate il dito - generalizando con chiacchiere da BarSport - sulla Società, ma cercate di comprendere i contesti in cui gli stessi risultati si creano. Sono consapevole - e mi sento un po' Catalano (Massimo, non Guido) nel dire - che sarebbe stato meglio aver seguito il ruolino di risultati dell'andata, ma lo sport non è scienza esatta e ci sono molti fattori da considerare, non ultimo le avversarie. Vi inviterei tuttavia a venire a qualcuno dei nostri allenamenti e constatare di persona di come una squadra "NON degna di nota" affronta un periodo di difficoltà estrema ed i timori che le sconfitte ingenerano in una giovane atleta. Venite pure ad assistere un allenamento ed a vedere di come cerchiamo, e mi sento di parlare anche per chi mi assiste nelle ore di allenamento, di mettere tutto l'impegno possibile per favorire la crescita delle ragazze, una parte delle 250 citate, che ci sono affidate. Sarà l'occasione per confrontare le nostre idee in merito al valore ed alla "misura" con cui si valuta una squadra. (continua)

Governo su posta a giorni alterni: "Il piano va rivisto" - 29 Marzo 2016 - 14:30

...come sempre...
...come sempre, questi post diventano una guerra tra Guelfi e Ghibellini, ma la verità è molto più semplice! Oggi abbiamo sempre meno bisogno di recarci in posta, così come in banca e in altre sedi, che ha sempre meno senso tenere aperti gli uffici postali periferici sempre. Semplicemente negli uffici postali dei piccoli comuni ci vanno sempre meno persone! Non dimentichoamo che su 77 comuni della provincia del VCO solo tre comuni hanno più di 10.000 abitanti, solo 7 più di 5.000 e 46 comuni hanno meno di 1.000! Che ci piaccia o no, i piccoli uffici postali dovranno cambiare pelle, l'apertura a giorni alterni è solo un primo passo. Saluti Maurilio

Cartello divelto sul lungolago - 27 Marzo 2016 - 17:53

comuni chiamo
da qualche tempo sto usando "comuni-chiamo" per segnalare questo tipo di fatti; devo dire che funziona !

Minore: "troppo facile fare ricorso con i soldi degli altri" - 6 Marzo 2016 - 08:43

Appunto
La giustizia amministrativa ha una gran mano. Commenta il popolo sovrano: "Se la gara è stata annullata perché non si poteva riservarla alle sole cooperative sociali, trattandosi di un servizio non essenziale dei comuni, la risposta é: appunto! Perchè , allora, c'è discrezionalità e se c'è discrezionalità c'è scelta. Perché la Giunta non la doveva esercitare?" La giustizia ha una gran mano, sorridi o popolo sovrano.

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 28 Febbraio 2016 - 11:45

Irrazionalità
Caro Giovanni% in tutto ciò io vedo un continuo attacco ai piccoli comuni, soprattutto quewlli montani e della vallate.Hanno cominciato imponendo regimi fiscali ai negozietti di montagna come ai grandi supermercati di città: e questi hanno chiuso. idem dicasi per i piccoli bar: hanno chiuso anche loro; sopravvivono solo alcuni " circoli" perchè tutti chiudono gli occhi fingendo di non vedere che per la normativa potrebbero accedervi solo i soci.Pare che ora vogliano attaccare anche chi affitta qualche stanza o qualche piccolo appartamento ai turisti nella stagione estiva: così perderemo anche quella fetta di turismo già povero di per sè perchè i ricchi vanno in vacanza negli alberghi extra lusso e non certo nell'appartamento ammobiliato.Hai mai provato a chiedere i permessi edilizi per ristrutturare una baita cadente? Ti assicuro che al dilà dei costi l'iter burocratico scoraggerebbe anche il più strenuo difensore della salvaguardia dell'ambiente montano. Per non parlare poi dei trasporti ridotti al lumicino, e non come in città ove ci sono bus, metropolitane, treni e al più anche taxi; per non parlare del servizio scolastico: quante piccole scuole sono state costrette a chiudere i battenti con gravi disagi per genitori e scolari? Qualcuno che aveva provato ad aprire un piccolo laboratorio per produrre formaggi è stato subissato da lacci e lacciuoli che in pratica l'hanno costretto a chiudere in breve tempo. Ridurre o sopprimere ( perchè alla fine è a questo che tendono) anche il servizio postale è un' ulteriore botta ai piccoli centri più disagiati. Ecco perchè dico che non se ne può più di una politica che quando deve ridurre i costi e tagliare lo va a fare con i più deboli! Certo agli spaventosi buchi di bilancio di Roma si supplisce con iniezioni di fondi pubblici: non sia mani che "caput mundi" debba portare i libri in tribunale! E' ora che gli Italiani prendano il coraggio di ribaltare il banchetto ed il cadreghino di chi li s-governa.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 21 Febbraio 2016 - 02:46

mah
cosa vuol dire vuoi un servizio....un parcheggio pubblico un servizio?pago un miliardo di tasse sulla macchina e tu stato/comune mi devi dare la possibilità di parcheggiare gratis ....punto.....tutto il resto sono boiate per far fare cassa ai vari comuni qualsiasi colore essi siano