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pallanza

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pallanza - nei commenti

Non approvata la variazione di bilancio - 2 Ottobre 2015 - 12:32

preciso
Secondo me il fatto che vengano organizzate mostre e altre simili iniziative non vuol dire che per il Comune sia necessario investire in quell'immobile una così grande somma che tra l'altro come dice Brignone non ha. E comunque anche se li avesse, da buon amministratore secondo me sarebbe più logico investirli nella sede principale del museo a pallanza, magari dedicando qualche stanza a attività e mostre che si rinnovano, insomma concentrare tutte le energie su un unico luogo che diventi il punto di riferimento per questo tipo di iniziative culturali. Inutile avere più dislocazioni che non possono essere attive al 100%, meglio concentrarsi su una cosa sola e farla bene.E secondo me il museo stesso ora proprietario dell immobile dovrebbe liberarsene e capitalizzare.

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 1 Ottobre 2015 - 14:51

Comunicato di Comunità vb su Casa Ceretti
E' probabilmente vero che l'indicazione dell'indispensabilità e indilazionabilità è stabilita dal 2014 e, forse, anche prima. Nel corso della storia amministrativa di Verbania, tuttavia, non ci sono parsi indilazionabili perché probabilmente indispensabili, l'acquisto di Villa Olimpia. a pallanza, né la concessione edilizia che ha fatto scomparire la Canonica a Intra (gli intresi ricordano solo, laicamente, la sparizione del Teatro sociale). Anche in quel caso, almeno per Villa Olimpia, così pure per l'acquisto comunale dell'ex Cucirini di Renco, i progetti vennero dopo. Al di là della lettera della legge, quindi, che il Comune dovrà pur risolvere, perché obiettare ad utile proposito di soccorso finanziario affinché un Ente indispensabile all'arte, culture e turismo verbanesi, come il Museo, possa risolvere i suoi problemi e operare fattivamente per la città? Così come potrà avvenire da parte del Comune per Casa Ceretti. Entrambi ci paiono esigenze indilazionabili. Cordiali saluti. Verbania documenti (VB/doc)

"Quale Sanità volete nel VCO?" - 26 Settembre 2015 - 03:57

La sanita' a Verbania
Ho lavorato per molti anni nella sanità di VB e se un tempo vedevo queste cose dall'interno,quindi con meno apprensi sione di oggi che sono un cittadino come molti altri.. e come molti altri,di tanto in tanto vivo lo stress della ENORME disorganizzazione della sanità verbanese,pur avendo essa a disposizione validi medici e paramedici e anche attrezza ture atte a svolgere i compito per cui furono progettate e acquistate.La sanita' verbanese,da quando misi piede per la prima volta come paramedico nel 1978 a Intra in CO con il validissimo Primario di chirurgia Prof Marinoni,fu da sempre in alto mare non per il personale prettamente sanitario,ma per quello amministrativo...quello della cupola per meglio intenderci..E non voglio fare nomi e neppure accuse,per quelle ci sono le sedi adatte. Ora il mio ragionamento come ex paramedico e,oggi cittadino come molti altri,è il seguente.Perche' debbo arrivare al DEA di pallanza con una scheggia in un occhio,e se non c'è quel giorno in servizio nei poliambulatori un medico specialista di oculistica devo correre a Domodossola perche' a Verbania non posso fare niente?Allora a che mi serve un DEA=dipartimento di emergenza e accettazione(dove a volte manca anche il cotone per fare le iniezioni intramuscolari o a volte(è successo)c'è in turno di guardia uno psichiatra e arriva un cardiopatico'e allo psichiatra gli prende un colpo) se poi o subito devo correre a Domodossola o altre perche'manca quella specialistica?Serve ai signori politici,sindaci com presi che un domani si allargherebbero la bocca dicendo dopo aver ricevuto la solita medaglia al valore"Fui io a far rimanere il DEA a Verbania"Aaah sii che bello! Ma nonostante questo considerazioni,un posto in cui ricevere e curare o tenere sotto controllo per una notte almeno,un povero cristo che non ha soldi e possibilità di andare altrove,ci deve essere.Quindi,lo sceriffi diverse volte anche a Marchionini che non ho votato(e lo sa') ma che in diverse situazioni con problematiche varie mi diede una mano,di fare attenzione a cosa fa quando con altri sindaci si riunisce.Un DEA ci vuole ma non solo per vincere i capricci della politica...Ma che cavolo ci vuole a trasferire un po' di oculisti"a turno"da Domo e un po' di ferri del mestiere al DEA per piccoli interventi di emergenzasenza fa correre la gente fino a Domo?Cari sign ori chiunque voi siate,e anche politici mimetizzati in questi siti,prima di parlare a vanvera come fate da anni provate cosa vuoi dire avere bisogno e non avere un cane vicino che sappia' quello che sta facendo...Pensavo di stare male come dipendente dell'ASl 14=azienda sanitaria latitante,MOLTO LATITANTE,ma mi accorsi ben presto che si sta' peg gio come pazienti,che a lungo andare perderanno la pazienza..NON PENSO CHE I SERVIZI TERRITORIALI POSSANO SOSTITUIRE UN PRONTO SOCCORSO CHE HA UNA ACCETTAZIONE E ALCUNI POSTI LETTO PER PROBLEMATI CHE URGENTI,dove peraltro vedrei medici specializzati per quello e non CERTI ATTUALI che dormono in piedi e hanno scelto di lavorare al DEA di pallanza per lavorare poco(fidatevi)..a differenza di altri nei reparti che si tirano la pelle del culo..in una ENORME DISORGANIZZAZIONE super evidente che pero'per ovvi motivi chi ha bisogno deve accettare cosi' come è..Un famoso politico verbanese un anno fa Assessore,mi disse giorni fa:Caro sig Luigi,io ne o'qualcosa della sanati verbanese.Non è il personale infermieristico e medico che va male,a cui tolgo tanto di cappello,ma quelli che gestiscono..Che gestirono male allora e di cui oggi tutti noi paghiamo le spese.. Il progetto per l'ospedale unico,fu' molto discusso negli anni 2000 ma ben presto messo da parte,perche a parte i sol BARONI di FI che lo volevano sotto casa loro,con la demografia e geografia del VCO,sarebbe stato una spesa apocalit tica e inutile.Se costruito in zona verso Domo che vuole da sempre tutto per se,non avrebbe potuto interessare della zona laghi e confine e valli.Se da un'altra parte,idem per la parte precedente.Dato che a Domo c'è gia',e a pallanza pure io vedrei la presenza di un mini DEA

Verbania Documenti: "La Casa di via degli Orti" - 22 Settembre 2015 - 14:47

Grazie
Grazie del ricordo storico Livio. La mia curiosità nasceva da fatto che ci sono leggende metropolitante che dicono che alcuni edifici, come uno a pallanza, prima erano dedicate a "quello" specifico scopo.

"Living Waters" 25 anni di bonifica lago d'Orta - 17 Settembre 2015 - 11:30

bonifica
Complimenti all istituto ecosistemi cnr di pallanza. Sicuramente un'esperienza da raccontare ed portare in giro x il mondo.

Di Gregorio: Interpellanza su Villa Giulia - 17 Settembre 2015 - 08:01

non sono d'accordo
Caro Vladimiro, posso capire tutte le motivazioni legate ai beni culturali e a tutto ciò che ne cosegue ma, come lo hai scritto tu, non vi è posto per i turisti giovani. Sono tutti turisti anziani e allora, come vogliamo puntare sul turismo ???? Non offraimo un diverstimento ai giovani e la cosa mi rattrista molto !!! Quando io ero giovane ricordo il mitico Kursaal e le belle serate trascorse, quando a pallanza c'era vita e divertimento !!! E non mi sembra che Villa Giulia abbia sofferto di questo !!!! Ora sembra un'area per soli anziani senza divertimenti. Ma io credo che anche alle persone di una certa età farebbe bene un pò di sana allegria !!!! Sono veramente arrabbiata con le persone che vogliono portare la nostra città al BARATRO e alla TRISTEZZA, veramente non capisco. Allora al Lago di Garda come mai la gente si diverte e il turismo pullula ??? Mediate meditate.......

Lega Nord: il DEA? Probabilmente andrà a Domo - 14 Settembre 2015 - 13:01

Re: Dea a Verbania o a Domodossola
Ciao coperperyo dicono che Il dea verrebbe declassato a primo intervento. Al malcapitato verrebbero date le prime cure e mandato al dea (pallanza o domo che sia). Non vorrei essere nei suoi panni.

Lega Nord: il DEA? Probabilmente andrà a Domo - 14 Settembre 2015 - 10:05

Dea a Verbania o a Domodossola
Scusate ,vorrei soltanto fare una domanda a tutti coloro che trattano questo argomento,(politici e non)e possibilmente avere una risposta. Cosa succederebbe ad un ferito da attrezzo da lavoro(es.motosega) che si presenta per le cure e urgenza all'ospedale di Verbania -pallanza; posto che il DEA sia situato a Domodossola(o viceversa ad un ferito che si presenti all'ospedale di Domodossola con DEA a Verbania) ? grazie

Bus Urbani nuove fermate - 13 Settembre 2015 - 14:57

Il nostro orto
Se cominciassimo a guardare a Verbania come una citta e non solo a guardare la via dove si abits forse sarebbe meglio dal mio punto di vista... ricordo a tutti che i governi che si sono susseguiti hanno tagliato agli enti locali.. fare un bilancio è molto difficololtoso e accontentare ogni via non si puo.. inoltre un anno di commissariamento è stato devasrante.. la sponda intrese ha usufruito per il momento dei soldi del PISU... ora si stanno facendo lavori in altre zone.. ma sempre a Verbania.. che non è Suna pallanza o Intra .. ma tutta la città

Bus Urbani nuove fermate - 13 Settembre 2015 - 13:07

rip
Ah, caspita. Siccome parlava di trascuratezza e la riqualificazione della sponda intrese e' cosa di poco tempo fa... Credevo parlasse di pallanza. Sorry

Verbania punta sulle case dell'acqua - 10 Settembre 2015 - 13:47

intra
Se e' troppo in centro non si sa dove posteggiare per fare un carico veloce .. Il posteggio comodo in questo caso e' fondamentale.Secondo me. Io andrò a pallanza sempre se ci sarà posto auto.

Verbania punta sulle case dell'acqua - 10 Settembre 2015 - 10:41

case dell'acqua a pallanza
E perchè non metterne una sotto la casa comunale a pallanza oppure sul fronte lago sempre di pallanza?

Forza Italia: "il vigilante" - 6 Settembre 2015 - 23:43

Non mi piace
Lupus ha descritto la Verbania che aborrroooo, come direbbe Mughini. Io voglio una Verbania giovane che diventi la spiaggia di Milano e delle citta più vicine delle Pianura Padana. Baretti, locali e movida. Poi voglio tante manifestazioni chiassose ma non ovunque ma nelle due delimitate aree di Intra (p.zza Ranzoni) e pallanza (da Villa Giulia e l'imbarcadero).

Marcovicchio: "E vogliamo essere una città turistica?" - 6 Settembre 2015 - 14:39

turista no grazie
Se come turista cerco documentazione e consigli su manifestazioni teatri escursioni ecc posso andare a pallanza vicino al ristorante Milano dove trovo l'ufficio del turismo peccato che sia chiuso al sabato e alla domenica. Evidentemente per l'amministrazione del comune i turisti sulle sponde del lago maggiore ci sono solo al mattino e nei giorni feriali

Forza Italia: "il vigilante" - 6 Settembre 2015 - 09:12

Guardatevi in giro
Il mondo non finisce a Gravellona Toce. Ogni località turistica - direi ogni cittadina - ha un suo centro del centro dove vengono svolte le attività collettive. In molte città sono interi quartieri (Barcellona). A Verbania c'è l'area che va da Villa Giulia fino all'imbarcadero di pallanza a cui va aggiunta Piazza Ranzoni di pallanza. E' il centro del centro. Una zona franca dove l'interesse collettivo predomina. Chi abita da quelle parti tragga le sue conseguenze. Non ci vuole tanto per capire tutto questo.

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 21:49

Commercio
Fino al 1995, più o meno, anno di chiusura del kursaal pallanza funzionava così: dai 20 anni in su, aperitivo in uno bar a caso a pallanza, pizzata ad esempio al Gambrinus, gelato ad esempio da Pino e si finiva la serata al kursaal. La musica era molto "sgangherata" e sopratutto moooolto potente. Il richiamo era il kursaal e le altre attività erano da questo trainate. Le varie centinaia di ragazzucoli che frequentava pallanza ci andavano perché era un posto da grandi e comunque una pizza e un gelato lo prendevano. Chiuso il kursaal la catena s'è spezzata e subito sono spariti gli over 20 e poi dopo gli under 20. Ora per 4 rompipallone un bel po' di locali sono andati a gambe all'aria e pallanza è morta a favore di altri centri di altre città dove la PA è un po' più aperta e dove non si usano "anziani malati" per bloccare tutto. Gli anziani malati potrebbero semplicemente spegnere l'amplifon. La gente sporca? Bene! Lavoro per i vigile che invece di multare la gente che supera i 30 km/h avrebbero da dare multe "serie". La città non può rimanere sotto scacco a causa di pochi. Troviamo una soluzione che vada bene a tutti. Invece di tenere la musica senza controllo mettiamo dei limiti. Ad esempio per le serate normali, dal lunedì al giovedì fino alle 5 e negli altri giorni fino alle 7. In questo modo tutti sarebbero contenti.

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 18:54

Chi vuol capire.......
Bisogna vedere quanto disturbano i giovani ora. Non siamo negli anni 70 - 80, quando suonavano i Nottambuli, ed i volumi non erano così sgangherati come oggi. Non si può andare ad abitare in collina, solo perchè a pallanza i giovani fanno fracasso !!! Come si fa a ragionare così ? Inoltre dove i giovani si divertono sino a notte tarda, l'ambiente attorno diventa una specie di discarica, con bottiglie rotte, cartacce, ed ogni altra sorta di schifezza. Senza contare che molti giovani bevono superalcoolici, e poi alcuni di loro si danno al vandalismo puro, come accadde diversi anni fa, proprio fuori dall'ex-Kursaal, quando alcuni di loro avevano tirato fuori dal baule delle loro auto delle motoseghe e avevano fatto danni attorno, oltre al rumore.

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 17:58

per vermeer
Ero giovane negli anni 80, ora sono giovane solo dentro. Son sempre vissuto a pallanza, non mi son mai lamentato delle manifestazioni e del movimento che animava la città in estate ( pochi mesi l'anno), ora ho qualche anno in più e mica pretendo che la città si adatti alle mie esigenze. Voglio un po' più di tranquillità ora, e infatti mi son trasferito in zona collinare. La città e soprattutto il centro di una città deve essere viva!!!!!

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 17:40

Giusto Shpalman
Shpalman, concordo perfettamente con te. Gente lagnosa e insofferente ha semplicemente ucciso ogni briciolo di vitalità a pallanza. Lamentarsi e limitare gli altri è il primo loro passatempo. Povera gente!

Sei di Verbania se .... - 5 Settembre 2015 - 16:30

Amarcord Suna
Ho dei bellissimi ricordi di Suna avendo vissuto i miei primi otto anni e mezzo di vita,ed esattamente dal settembre 1948 al febbraio del 1957.I miei primi ricordi sono quelli dell'asilo infantile : Suor Luisa, suor Maria e la superiora di cui non ricordo il nome.Di suor Maria ricordo la sua dolcezza e comprensione nonostante io ed altri miei compagni fossimo un po' troppo vivaci ,ma soprattutto il suo viso molto carino e materno che ci rassicurava.Abitando in via dei Partigiani , allora molto frequentata,non c'era da annoiarsi. Molti erano i bambini coi quali giocavo:Adriano,Renato,Pierangelo,Flavio e Nives che mi graffiava regolarmente in quanto sosteneva che le facessi un po' di dispetti. La zona del Monterosso andando verso Cavandone era una delle nostre mete preferite per giocare e se devo dire la verità utilizzando a volte fionde e archi costruiti con i telai di vecchi ombrelli,col rischio di farsi seriamente male.Poi c'erano i ragazzi più grandi di noi che cercavamo di imitare osservandoli nei loro comportamenti non sempre positivi. C'era Ettore un amico di mio fratello Cesare,un ragazzo di 17 o 18 anni che era un po' turbolento ma buono d'animo; Roberto che gli piaceva fare i dispetti a Don Rino col beneplacito di mio fratello e col vizietto di tracannare un po' di vino;Giuliano che si divertiva ad usare i famosi sandolini abbandonati dall'esercito americano sulle spiagge di Suna, che erano delle piccole imbarcazioni che assomigliavano vagamente alle nostre canoe jole ; poi c'era Pollini un fanatico della pesca in quanto proveniva da famiglia di pescatori famosa in tutta Suna che portava mio fratello in barca. Altri personaggi a volte caratteristici che ricordo: Remigio,un uomo già abbastanza anziano e sordomuto che abitava di fronte a casa mia e che viveva in un locale di una vecchia casa fatiscente,come tante altre case di quel tempo, assieme alle sue capre.Vivacchiava vendendo un po' di frutta e verdura e qualche bottiglia di vino ed ogni tanto chiedeva a mio padre se la guerra fosse finita in quanto non potendo socializzare molto ed essendo analfabeta viveva in un mondo tutto suo.Poi c'era Mentina,una signora di mezza età che gridava spesso,ma forse era il suo modo di esprimersi, nervosa e bizzarra che ogni tanto veniva ricoverata a Novara al centro neuro psichiatrico.Ricordo anche Mazzola un commerciante di generi alimentari che aveva un figlio col quale ogni tanto giocavo;Lomazzi un capomastro edile ,un uomo sempre indaffarato padre di tre figli;Benvegnù un commerciante di frutta e verdura col figlio Claudio,morti entrambi in un incidente stradale negli anni settanta;il Dott.Garzoli con la sua vecchia balilla che rigava regolarmente contro il muro quando imboccava la via in cui abitavo.C'era poi Elena una ragazzotta robusta col viso bianco e rosso che abitava in via Brofferio che tuttti i giorni andava a riempire due secchi d'acqua in una delle fontane di via Partigiani;Giannina di origine veneta che andò a farsi suora che era ancora ragazza; Il postino con il viso sempre allegro e paonazzo; il farmacista che con la sua aria seriosa mi metteva soggezione e Adriana che commerciava in maglie di lana e cotone che diventò anni dopo suocera di Alberto ,un mio carissimo amico che abitava nei pressi del cimitero di Suna e che suo padre faceva il carrettiere in tutta Verbania, un mestiere allora abbastanza diffuso.Non posso poi dimenticare il famoso colonnello Galli ,un ufficiale in pensione di circa 75-80 anni,un vero e proprio signore che faceva il galante con tutte le donne del paese.Termino ricordando le mie prime maestre delle scuole elementari che sono: Flora Ciambellini allora molto giovane e carina della quale forse mi ero per così dire innamorato e la maestra di 2° elementare Maria Farina che ebbi sino in terza in quanto poi mi traserii a pallanza con la famiglia.
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