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Immovilli: la farmacia può attendere - 3 Dicembre 2013 - 16:32

Per Benito
Al momento essendo il Comune commissariato, come privato cittadino ed ex consigliere. Tale proposta è stata protocollata in Comune, e riguarda la farmacia comunale, abbiamo ritenuto corretto che fosse di dominio pubblico. Il blog nasce proprio per dare spazio a chiunque abbia qualcosa da dire, ovviamente di minimamente concreto e nel rispetto di tutti. Nel caso specifico parliamo di una persona che ha ricoperto un incarico istituzionale, e che magari si riproporrà per le prossime amministrative, Nel bene o nel male, pensiamo di offrire un servizio al lettore, dando spazio alle idee di possibili potenziali candidati, così da scegliere più consapevolmente alle urne. Grazie come sempre di seguirci!

Dumera – Antenna Ericsson - 10 Novembre 2013 - 01:13

sconcertato e depresso
Sono talmente sconcertato e depresso dopo gli ultimi sviluppi della vicenda antenna a Dumera, da far fatica ad esprimermi. L'Italia è davvero uno strano Paese, dove gli organismi preposti a tutelare non vedono quello che un bambino dai tre anni in su vedrebbe: un traliccio alto 36 m. (a Verbania non c'è neppure un'abitazione di tale altezza) nei pressi di una località amena come Dumera è un'idiozia, uno scempio, un delitto ambientale, una cosa che merita lo stesso aggettivo attribuito all'attuale legge elettorale dal suo stesso ideatore; dove chi è stato votato (certo votato, lo sappiamo, non è il caso di ricordarcelo ogni volta che dissentiamo) per amministrare un paese si curi più degli interessi di una multinazionale della telefonia che della cura del paesaggio del suo Comune, di cui dovrebbe essere primo tutore; dove si progettano strade (dopo che per anni si è parlato a vanvera di pista forestale, dopo che si sono spesi non so quanti soldi per fare e rifare progetti che una volta partono da Quarcino, una volta da Travallino, una volta da piazza ...) che servono ai pochissimi che la vogliono, avendo evidentemente terreni che si "valorizzano", non curandosi ancora una volta del bene comune paesaggio, ipotizzando tra l'altro di spendere una cifra di 350 mila euro, che a conti fatti non basteranno ad arrivare al secondo tornante (strada di Donego docet) e dove il Sindaco, non avendo altri argomenti, invita (adesso lo farà anche con me) chi dissente a presentarsi alle prossime amministrative, come se non si potesse liberamente esprimere dissenso da semplice cittadino/a. Penso che ogni persona di buon senso debba chiedere le dimissioni del Soprintendente e io lo farò. Quanto al Sindaco, signora Gisella, non potrà fare un terzo mandato mi pare e quindi non ci resta che ringraziarla per il bene che ha fatto al paese (a proposito: che fine hanno fatto la piscina galleggiante, il parcheggio multipiano di piazza Italia, la spiaggia di villa solitudine con annesso parcheggio e tutti gli altri progetti imprescindibili snocciolati nei quasi 10 anni della sua amministrazione?). Ma il veleno sta nella coda e la coda è un ecomostro alto 36 metri a Dumera ed una strada che costerà almeno il triplo di quanto preventivato e che servirà in futuro a cementificare i dintorni di Dumera. Grazie davvero!

Ondata di furti a Verbania - 3 Novembre 2013 - 23:00

Ancora libera
Sporto denuncia per uno scippo al parco giochi a Suna, questa ragazza e ancora in giro nonostante sia stata segnalata e denunciata più volte!!! Purtroppo a detta dei carabinieri non si può fare molto per rispedirla in carcere o in comunità!! Fatto sta che ogni giorno me la vedo davanti!! Fate attenzione in questo periodo e sopratutto segnalate e denunciate ogni movimento o persona sospetta!! Meglio una chiamata in più che una borsa o portafogli in meno!!!!

ADESSO BASTA! - 24 Ottobre 2013 - 14:08

A proposito di bel tacer ......
Da quello che intuisco immagino che paolino una barca non l'abbia mai avuta, ma per carità ci sta ..... e che quindi non conosca minimamente le passate vicende del porto turistico; chi invece per meriti o per fortuna veleggia da una trentina d'anni sulle acque del nostro bel lago sa benissimo di cosa si sta parlando ................ Se non ricordo male fu addirittura il compianto Sergio Bocci uno tra i primi ad indicare quell'area come ubicazione del Porto Turistico ...... La sua era una intenzione nobile, pensava infatti di iniziare a concetizzare con quell'opera il collegamento tra Pallanza e Intra che é sempre stato uno dei principali problemi urbanistici della città. Ma già allora pescatori, motoscafisti, società del settore e tutti coloro che per ragioni varie navigavano sul lago ebbero modo di esprimere i loro forti dubbi su quella scelta, portando, ciascuno per la propria competenza, ragioni per sostenere scelte diverse. Si fecero anche degli incontri ma si volle andare avanti in che modo non lo so, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti ....... Quindi caro paolino penso di saperne un pochino più di lei su questo argomento, che ho vissuto in prima persona e su cui non ripeto le solite sinistre sbrodolate barbute a mo' di paperetta per mero ordine di scuderia. Ritengo quindi che la sua sinistra esortazione debba essere riferita prima che ad altri soprattutto a sé stesso .....

Bancarotta fraudolenta a Verbania - 20 Ottobre 2013 - 12:25

Francesco
Tanto a questi nessuno gli fa niente, faranno pochi giorni di carcere poi escono, è così che funziona la giustizia italiana. Un povero cristo sottrae una mela perchè ha fame va dentro e rinviato a giudizio per furto aggravato, questi niente. Prendete il più vicino caso della cusiana costruzioni, i titolari e altri loro collaboratori sono andati, in un qualche modo, nei casini, tra cui un mio caro e buon amico (bravissima persona), però il notaio di Novara dove sono stati redatti tutti gli atti, perchè massone, è ancora lì che esercita la professione, sono andati solo i finanzieri a fare una sorta di perquisizione ma nulla di fatto. E' giustizia questa?

Una risposta al comunicato del M5S sul CEM - 5 Settembre 2013 - 12:25

a Diego
Non intendevo dare dell'ignorante a Emanuele, che non conosco, che rispetto per le sue idee, di cui ho criticato un atteggiamento che anche se taluni dicono sia prerogativa del mio leader, io non condivido principalmente per un motivo: mi piace la dialettica pulita. Mi è poi doveroso annunciare che anche se il berlusca ha divorziato 2 volte non tutti i pdl hanno divorziato 2 volte... se Grillo grida lo può fare, e i Vaffa sono rivolti al sistema e a chi del sistema ha approfittato... non mi pare che Emanuele possa fare altrettanto coi 3mila e rotti di cui prima, e io non sono obbligato a seguire l'esempio di alcunchè, tanto più che non ho leader, siamo cittadini che credono in un'idea che non è Grillo, siamo noi, Grillo ha acceso e aiuta a tenere acceso l'interesse. dicevo.. la mia frase "lasciate fare politica a persone più intelligenti e preparate di voi" non è lanciata alla persona ma al partito e alla coalizione di cui Emanuele fa parte, vista la bandiera alle spalle, come potrei parlare male di chi non conosco?

M5S: "Questo CEM non s'ha da fare" - 19 Luglio 2013 - 15:28

referendum
Lo strumento referendario in Italia ha funzionato solo pochissime volte: figuriamoci in una città semi-deserta di idee e opinioni come Verbania. Qualora avesse avuto un quorum, non si sarebbe mai raggiunto: in caso contrario, avrebbe vinto l’idea di pochi. Viviamo in una democrazia rappresentativa: non devo e non voglio perdere il mio tempo perché chi sto già profumatamente pagando non è in grado di assumere decisioni o perché chi non riesce a far valere le proprie opinioni con gli strumenti concessi deve farsi forza di una volontà popolare che si è già espressa concedendo la guida "dell’azienda" a questa o l’altra fazione. Pensa a come potrebbe competere sul mercato di oggi un’azienda dove le decisioni strategiche debbano essere prima avallate dai dipendenti: se non cambiamo il concetto di politica, non ne usciremo più! Ti basti il mio nome caro Renato: non avrei problemi a dare anche il mio numero di cellulare ma io non mi sono impegnato in prima persona ed all’esposizione mediatica grazie non ci tengo. Le mie sono solo pochissime battute scambiate non tanto sul tema quanto su un certo modo di polemizzare. Ogni tanto, sulla questione, piacerebbe leggere qualcosa di diverso! Cordialità, Alessandro

M5S: "Questo CEM non s'ha da fare" - 19 Luglio 2013 - 09:28

troppo facile
Gentile Marco, hai ragione sul fatto che spesso , alcuni, propongono alternative che non sono coerenti col bando, vorrei però sottolineare che la regione stessa ha detto che la modifica del progetto piSU sarebbe possibile (nel difficile rispetto dei tempi del bando), a maggior ragione sarebbe stata possibile una modifica fatta dalla tua amministrazione anzichè un cocciuto incaponimento sul CEM. Ora, in tutta onestà, puoi dirci che se i lavori del CEM iniziassero oggi si finirebbero nei tempi utili? anche non ci fosse il contenzioso che c'è tra progettista e impresa? Non ritieni (incolpando chi vuoi, verbanesi, stolti, opposizione ecc.) che ad iniziare oggi il cantiere dovremmo comunque restituire i finanziamenti perchè il progetto non è fattibile nei tempi del bando? che in più ad iniziare i lavori ci troveremmo con un Arena priva sia dell'Arena che del bar che ora pur inattivi ci sono? ...insomma , non ritieni che sia meglio non partire affatto? anche quì sei stato chiamato in causa in prima persona... mi interesserebbe sapere come la pensi in proposito.

Zacchera: "La battaglia delle parole" - 17 Luglio 2013 - 13:16

cattivo gusto
è uno scherzo? no perchè se è uno scherzo va beh,non fa ridere nessuno ma non lascia neanche traccia. se invece questo scritto è "serio",siamo oltre il cattivo gusto,siamo di fronte al triste delirio di una persona che ha fallito per sua assoluta incapacità,ma pur di accettarlo incolpa il mondo intero. p.s. certo che per essere più incisivi nella comunicazione l'essere un po' meno sgrammaticato potrebbe aiutare..

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 10:04

Zacchera?
Non penso che Zacchera abbia a che fare con questa storia. Se non ricordo male è "roba" della provincia e non del comune. E anche se fosse del comune, il progetto non era iniziato con la giunta Zacchera. Comunque per il bene della comunità è bene che s'abbandoni velocemente il progetto e si ripristini la situazione pre-cantiere. E' meglio aver buttato nel cesso "solo" qualche milione che spenderli tutti per avere un progetto fallimentare concluso. Per chi vuole approfondire può fare un salto al movicentro di Ivrea, concluso ma totalmente inutilizzato nonostante la stazione di Ivrea sia in centro città. Immaginate quanto possa essere attrattivo utilizzare degli spazi "commerciali" in un posto in mezzo al nulla. Poi nei miei pellegrinaggi nelle stazioni ferroviarie piemontesi (ora non ricordo però dove...), mi ero imbattuto in un'altra Xata simile, anche quest'ultima con identico insuccesso di quella di Ivrea. Se il problema della stazione erano i parcheggi, allora bastava acquisire la zona industriale (sulla sinistra, prima del cavalcavia provenendo da Fondotoce) che allora erano in vendita. Si faceva un accesso diretto da quell'area fino ai binari e tutti i pendolare avrebbero parcheggiato lì. I parcheggi tradizionali sarebbero rimasti disponibili per i turisti e per i viaggiatori occasionali. Per di più con la creazione del parcheggio di fronte alla cover, il problema parcheggi s'era risolto. Poi se qualcuno pensa che il movicentro sarà un successo, con tutti gli spazi occupati da attività commerciali e/o istituzionali, sono pronto a scommettere. Nessuna persona sana di mente, metterà mai un'attività (bar escluso che c'è già) in una stazione dove tra le 8:45 e 12 (forse 13) si ferma un solo treno.

Gattabuia: "Futuro segnato" - 22 Giugno 2013 - 21:21

chiarimenti all'inutile canto del cigno
Egregio Sig. Girardello, sono stato tra i candidati a sottoscrivere l'appello da Lei menzionato, organizzato dall'ottimo VB70, che però ha avuto l'innapropriata manchevolezza di non pubblicare la mia sottoscrizione perchè avevo aggiunto alcune considerazioni avverse non al lodevole progetto ma alla cattiva gestione da parte della compagine da Lei presieduta. Gattabuia è stato un ottimo progetto, pensato da un ottimo sacerdote ed avviato con un ottimo connubio di intenti e forze tra l'amministrazione comunale, provinciale ed un'associazione lodevole e meritevole. Inqualificabile è stata la sua prosecuzione, che purtroppo, come tante tantissime esperienze cooperative di reinserimento, altro non si è dimostrata che la scellerata affermazione di un feudo personale di un signorotto di medievale ispirazione, che ha pensato di poter godere delle vite e dei destini dei suoi sudditi lavoratori a proprio piacimento. personale obbligato all'allontanamento per il clima ostile e coercitivo, soci lavoratori costretti a scegliere di licenziarsi da un contratto a tempo pieno per vedersi offerto un contratto part-time e a termine per far posto a persona gradita all'amministrazione locale. personale che ha dato l'anima che si autoesclude per evitare di rovinare la bontà del progetto nella speranza di un ravvedimento della di Lei persona. L'abbandono di progetti di vera inclusione per abbracciare solo la politica monetaria del biscottificio. l'azzeramento di ogni rapporto umano. Questo ho voluto criticare, ribadendo l'enorme bontà dell'idea ispiratrice del progetto e l'obbligatorietà di non dissipare gli sforzi profusi da un'attenta amministrazione locale (anche se proprio VB70 ha evitato di pubblicare una voce non perfettamente in linea con le sviolinature), e gli sforzi che persone che vi hanno creduto hanno profuso fino alla fine dei propri giorni. Grido ancora che continui il progetto, continui pure la filosofia ispiratrice, ma proprio per mantenere quelle premesse, che sia gestita da persone più meritevoli.

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONDI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. Distinti saluti Stefania Civalleri

Accogliere la diversità: AGAPO risponde ad ARCIGAY e AGEDO - 22 Maggio 2013 - 12:14

risposta ad AGAPO
Agapo e il cambiamento di orientamento sessuale: falsità, ideologia e pregiudizio. Sono queste le persone e le teorie che le Istituzioni vogliono promuovere? “Qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico” Per rispondere all'insieme di pregiudizi e distorsioni che Agapo propone è sufficiente visitare il loro sito nel quale asseriscono tutto quanto è sostenuto nelle teorie riparative:l'omosessualità non porta ad essere felici, le relazioni omosessuali durature e felici non esistono, l'amore tra omosessuali non può essere paragonato a quello eterosessuale, solo l'amore eterosessuale è vero amoreperchè è incontro dell'altro diverso da sé per questioni di genere. Agapo propone proprio i libri di J. Nicolosi ideatore e sostenitore delle teorie riparative. La loro stessa nota parla di cambiamento di orientamento sessuale, ego-distonia e altre distorsioni della realtà. L'omosessualità ego-distonica è prodotta dal pregiudizio sociale. Ovvero una persona non si accetta come omosessuale a causa della società in cui viviamo e delle sue forme di pregiudizio e discriminazione. Qualunque orientamento sessuale ego-distonico deriva dalla non accettazione di sé e l'unica forma terapeutica possibile èaiutare il paziente ad accettarsi (come riportato, tra i moltissimi altri, da Antonella Montano in Psicoterapia con pazienti omosessuali, 2009). Esiste poi la bisessualità, totalmente ignorata perché probabilmente scomoda e allo stesso tempo semplice e fondata risposta alla storia di molti che hanno provato o provano attrazione per lo stesso e l'altrui sesso. Ma desideriamo rispondere non con le nostre sole parole ma con quelle della comunità scientifica dicendo ancora una volta che “le più importanti associazioni scientifiche e professionali internazionali, come l’American Psychological Association e l'American Psychiatric Association, raccomandano di astenersi dal tentativo di modificare l'orientamento sessuale di un individuo e (come recentemente ribadito dal Report of the Task Force on Appropriate Therapeutic Responses to Sexual Orientation dell’American Psychological Association, Washington, D.C., 2009) affermano che le terapie di “conversione” o “riparazione” dell'omosessualità sono basate su teorie prive di validità scientifica e non hanno il sostegno di ricerche empiriche attendibili. È nostro dovere affermare con forza che qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico che anima le nostre professioni, e in quanto tale deve essere segnalato agli organi competenti, cioè agli ordini professionali.” come affermato da più di 2000 tra psichiatri, psicologi, psicoterapeuti ed esperti della salute mentale italiani e che ha tra i primi firmatari il dott. Luigi Palma, presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi, e il Prof. Vittorio Lingiardi Psichiatra e Docente Ordinario di Psicologia Dinamica all'Università La Sapienza di Roma, e consultatibile sul sito espressamente creato noriparative.it Non solo quindi non esistono prove scientifiche della cura dell'omosessualità, ma anche di qualunque forma di trattamento atto a cambiare l'orientamento sessuale. Ovviamente questo non ha nulla a che vedere, come nelle allusioni di Agapo, con la sensibilità verso le persone che soffrono di patologie. Ribaltare la frittata è solo un tentativo disperato di sostenere ragioni ideologiche. La verità è che l'omosessualità non è un disturbo o una forma patologica. Significa promuovere la verità. Il motivo per cui si celebra la Giornata Mondiale di lotta all'omofobia il 17 maggio è proprio perché in questa data l'OMS ha cancellato definitivamente l'omosessualità dall'elenco delle malattie e con questo si è cancellato il più grande stigma nei confronti delle persone omosessuali, additate come malate mentali con necessità di cure, trattati medicalmente e con psicofa

Comunisti Italiani su dimissioni Zacchera - 20 Aprile 2013 - 12:16

riscontro sig. Brignone
egr. sign. Brignone, mi scuso per non averLa riscontrata prima. Ho cercato di documentarmi un pò e ho trovato: Deliberazione di Giunta n.82/2012 - legittimata dal Segretario Comunale Zanetta Corrado. Importo totale dei lavori € 16.950.000,00 coperto finanziariamente come di seguito: € 10.000.000,00 finanz. reg. piSU - € 200.000,00 AA - € 2.000.000,00 proventi concessione gas - € 845.000,00 Mutuo Cassa DDPP - € 3.160.000,00 contributo da privati - € 745.000,00 alienazione immobile. Controllando gli esiti di gara sull'Albo Pretorio, ho trovato il relativo l'Esito di Procedura Aperta: pare che i lavori siamo stati affidati a Notarimpresa SRL-CDL Srl-Tecnocostruzioni Srl per l'importo di € 11.309.838,43. Se così fosse....l'Amministrazione avanza ancora qualcosa.....ma non mi sbilancio troppo perchè non mi ritengo nè la saccente di turno, nè infallibile; però queste sono le notizie che ho trovato su documenti ufficiali. Sig. Brignone è mia opinione che quest'opera serva molto per il turismo.In relazione alla conformazione geografica del vostro territorio, della vicinanza con le nazioni più ricche del Nord Europa, con il CEM si potrebbe sviluppare un turismo qualificato e di èlite, in grado di portare "soldini" alla città e dintorni. Il turismo di massa ormai è rivolto verso altre località e purtroppo anche all'estero; Verbania non può competere con queste realtà. Egr. sig. Brignone, la ringrazio per il civile scambio di idee che ha voluto avere con una "non verbanenese". Per questo motivo non intendo proseguire oltre e togliere spazio alle discussioni dei "verbanesi doc" Per ciò che concerne il vostro Sindaco dimissionario, mi sia consentito dire che, dopo averne letto la biografia, i tanti incarichi che ha avuto, anche all'estero, e dopo averlo conosciuto di persona, il mio giudizio non può che essere positivo. Penso che Marco Zacchera sia un uomo d'azione, privo di falsi buonismi, lungimirante, e autore di tante opere benefiche concrete, non tanto strombazzate. Un caro saluto a tutti i verbanesi. Tenete d'acconto la vostra bella città. Silvana Dagrada

Zacchera: la lettera di dimissioni - 11 Aprile 2013 - 18:47

Gentile sig. Bandi
Sbaglia su tutta la linea, il sindaco nei miei confronti é sempre stato cortese e corretto, nulla da recriminare. Le mie critiche (politiche) sono ben circoscritte a scelte che ritengo scorrette e non condivise con la città . Credo che essere amministratori sia cosa ben diversa da quella vista in questi 4 anni. Essere amministratori significa ascoltare e conciliare le anime di n territorio, credo che Zacchera non abbia fatto ciò con il progetto più costoso mai affacciatosi sulle città , il CEM. Poi può anche fare volontariato 24 ore al giorno, non farebbe recuperare un solo euro delle centinaia di migliaia buttati ad oggi e dei milioni che ci s accinge a buttare. Nessuna acrimonia o rabbia nei confronti della persona, solo molto fastidio, tal volta disgusto per l'arroganza di una classe politica che si ritiene "superiore" , "illuminata" , che guida una città senza confrontarsi con essa. Sempre in attesa di na bella raccolta firme pro CEM che mi convinca che sto sbagliando. Cordialmente, Renato Brignone ;)

Fratelli d'Italia su dimissioni Zacchera - 8 Aprile 2013 - 21:35

Fratelli, coltelli ...............
I Fratelli (coltelli) d'Italia cercano di salvare la faccia dopo che per mesi hanno difeso i loro imprensentabili assessori in giunta: l'ex assessore Carazzoni, forse brava a cucinare il pollo arrosto, ma il nulla come assessore, il vuoto pneumatico, verrà ricordata come la persona in grado di ridacchiare su qualunque cosa, anche la più delicata; l'ex assessore Balzarini, la delicatezza di un elefante in una cristalleria, é riuscita nella non invidiabile impresa di mettere d'accordo tutti sul fatto di essere la persona con i modi più sgradevoli del mondo; l'ex assessore Marcovicchio, cattaneodipendente anche nelle scelte più assurde del suo pluritrombato mentore politico, un giovane di ex belle speranze, con voglia di fare, iniziativa e voglia di lavorare clamorosamente tendenti a zero ...... va beh, lo ritroveremo tra un contratto di collaborazione con la Regione e qualche cda di imprese a capitale pubblico, sperando che nel suo non far nulla almeno non faccia più disastri; l'ex assessore Manzini, colpito da una clamorosa crisi di identità, alla fine non sa neppure più lui che é; non è più un Fratello d'Italia, non lo vogliono più nel PDL ........... mah chi l'ha capito é bravo ...... non ci mancherà ...... ma fateci un favore, mettete la testa nel (moderato), datevi degli (moderato)..... e tirate l'acqua ........

Zacchera come Jonathan Livingston - 5 Settembre 2012 - 11:50

Oltre il danno la beffa
Caro sindaco, più che il famoso gabbiano Lei pare il famoso combattente di mulini a vento! Lei giuda lo "stormo" , é la maggioranza dei cittadini che l'ha eletta, non è un solitario pensatore. Il gabbiano pagava in prima persona tutti gli errori di volo, tutti i tentativi, Lei "gioca" a fare l'innovatore senza rischiare nulla, paghiamo noi! Lei pretende che la città sia coesa su un suo progetto che è assurdo sotto molti punti di vista, si potrebbe dire che vede un castello dove c'è un grosso pericolo... Insomma le sfugge il senso della realtà , forse proprio perché non è abituato, come noi comuni mortali , a pagare per gli errori fatti. Vorrebbe dire che siamo lo stormo che le tarpa le ali? Allora faccia come il gabbiano, solitariamente vada per la sua strada e non ci guidi verso il baratro che Lei e solo Lei vede tanto bello. Coesione, senso civico, orgoglio di appartenenza si costruiscono con metodo e pazienza, non con arroganza e presunzione... La sua patetica "capitale dei laghi" ne è esempio perfetto. Calata dall'alto e senza contenuti. Ci lasci al nostro "grigio" destino di persone che temono il futuro perché la sua generazione ha fatto danni enormi, i politici come lei ci lasciano un paese in pessime condizioni, non venga a parlarci di fiducia nel futuro, troppo facile con la sua pensione e la sua storia. Caro gabbiano , rischia di tuo e stupiscici!