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Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 11:33

Re: Re: razionalità parola sconosciuta
Ciao Claudio Ramoni Mi spiace ma non sembri nemmeno tu molto informato, è questo la dice lunga su quanto i numeri e le analisi di questa fusione, siano superficiali e strumentali. Primo non è affatto vero che i costi del referendum del forno crematorio, da parte del comune siano pari a questi della fusione, nel primo caso il comune non ha speso un centesimo per pubblicizzato, mentre ad oggi per la fusione sono stati spese 2400 euro, a dimostrazione che la Sindaca, nei fatti ha ritenuto il primo un referendum di serie B, mentre il secondo si serie A Secondo i contributi per la fusione sono saliti al 60 % Ripeto la fusione è nata solo ed esclusivamente, in funzione degli ingenti contributi, senza una vera programmazione, basata su di una visione ben precisa, e senza una condivisione con le altre forze politiche, a garanzia di un progetto lungimirante e virtuoso, il rischio è di vedere sperperato un patrimonio, frutto di tassazioni e vessazioni di cui ci lamentiamo ogni giorno

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 00:17

Le.ragioni della fusione per incorporazione
Concludo il mio intervento precedente. Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia, comune emiliano nato dalla fusione di ben conque comuni, una situazione quindi molto più complessa della nostra, i cui risultati estremamente positivi vengono evidenziati dopo oltre due anni di esperienza. http://uncomunetremunicipi.altervista.org/il-sindaco-di-valsamoggia/

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 12:37

Re: Re: Insomma....
Ciao Claudio Ramoni Premesso che non ho ancora deciso cosa voterò, quanto scritto nella locandina mi lascia perplesso. "Risorse preziose per investimenti da decidere insieme" Credo che questo sia l'errore più grande, in consiglio comunale, giace ignorato da più di un anno un odg del M5S, dove si chiedeva uno studio di fattibilità, Studio di fattibilità redatto da terze parti, azione intrapresa nel 70% dei casi di fusione in Italia, in molti casi gratuitamente dalle università. Sulla base di quello studio si doveva progettare a priori come investire le ingenti somme, avere una visione ben precisa ed a lungo termine, oltre i 10 anni di contributi. I miei dubbi: In che misura sarà aumentata la spesa corrente? Quante e quali assunzioni saranno fatte? Quanti nuovi mutui verranno accesi? Quali saranno i costi burocratici della fusione? Di quanto saliranno i costi di una manutenzione seria che al momento Cossogno non è in grado di fare, considerando che la superficie comunale è superiore a quella di Verbania ? La visione ed il progetto di un nuovo comune così ampio, con obbiettivi chiari e concreti dov'è? I prossimi governi del nuovo comune, che potranno essere diversi dall'attuale, quali azioni porterà avanti? Sarà cicala o formica con le ingenti risorse che arriveranno? Nella legge di stabilità per il 2017 sono stati stanziati i milioni per le fusioni, lo saranno per tutti i 10 anni? Con quei soldi si faranno le solite cattedrali per saziare l'ego del politico di turno?A tutte queste ed altre domande che per praticità non elenco, si doveva trovare risposta prima. In definitiva, non si può ignorare quanto sia positivo l'arrivo di questi fondi, ma non dimentichiamo si tratti sempre di risorse pubbliche, a fronte di tagli alla spesa pubblica, al welfare, alla previdenza, e di una tassazzione generale tra le più alte in Europa. Quindi se spesi pensando alle future generazioni, ed a una vera razionalizzazione dei costi delle amministrazioni locali, avremo un vero beneficio, diversamente sarà l'ennesimo spreco, anziché un volano per il rilancio economico e turistico di Verbania.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39

Re: Insomma....
Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale.

Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna - 1 Maggio 2018 - 12:21

esatto Alberto!!
I commercianti pallanzesi che sono quelli che piu di tutti si avvantaggiano degli eventi che contributo danno? Giusto che il comune aiuti le varie associazioni a fare gli eventi che allietano la città e portano turismo, sacrosanto. Però . Ci sono tante associazioni e tutte bussano . Più autonomia, ragazzi o si taglia a tutte.

Marchionini: "Il palio è dei verbanesi e resta a Pallanza" - 1 Maggio 2018 - 06:59

Alcune cose
Sicuramente il comunicato del comune è di cattivo gusto (vengono rinfacciati debiti verso terzi che al comune non deve interessare). Comunque le cifre non tornano. Da una parte si dice 4.000 euro anno e dall’altra 50.000. Ipotizzando che solamente l’ultimo anno il contributo si sia ridotto a 4.000 euro, vuol dire che negli anni precedenti era maggiore di 10.000 euro. Con 4.000 euro non si organizza neanche una pesca di beneficenza

Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna - 30 Aprile 2018 - 09:48

Trasferimento Palio Remiero
Senza arrogarmi alcun tipo di presunzione, desidero dare un mio personale apporto agli organizzatori del Palio Remiero, senza peraltro entrare nel merito delle motivazioni turistico/politiche che hanno portato alla migrazione da Pallanza ad Omegna di questa decennale manifestazione. Faccio una breve premessa: per mia natura, ogni qualvolta mi espongo a fare commenti e/o dare giudizi, come ad esempio in questo blog, lo faccio mettendo i miei dati anagrafici reali, quindi, le molte persone che mi leggono sanno dell'impegno ultra trentennale che dedico al volontariato, in particolare al soccorso in acqua e all'aiuto verso le persone indigenti, e sanno che lo faccio partendo da inderogabili basi. Dico questo per far capire agli organizzatori della manifestazione in questione che tutto quello che ho realizzato per migliorare le attività operative e le varie manifestazioni realizzate, l'ho fatto contando solo ed esclusivamente sulle mie capacità di aggregazione e di coinvolgimento, molto poco sul concreto aiuto di Enti Pubblici, come in questo caso il comune che, con i continui tagli ai finanziamenti imposti dalla melma di Roma per mantenersi i privilegi, sono sempre più in ristrettezze. Certo, dalle Amministrazioni Pubbliche ho ricevuto una mano, mi hanno parzialmente patrocinato parte di quanto ho elencato, mi hanno regalato la stampa delle locandine e la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico o dell'utilizzo gratuito di loro strutture, ma mai del denaro, quello me lo sono sempre cercato io con gli sponsor e i benefattori: Tutto quanto sopra detto è per arrivare a dire che il Palio Remiero, già 15 - 20 anni fa avrebbe dovuto avere degli sponsor di portata Nazionale e non basarsi e contare sempre e solo sui pochi contributi dei commercianti di Verbania e sull'Amministrazione Pubblica, perchè quegli sponsor avrebbero portato ampie boccate di ossigeno in termini economici, tanto da avere sempre da parte degli avanzi di gestione utili per i periodi di magra, Mi spiace ammetterlo, ma penso che la colpa di questa migrazione non è da imputare alla riduzione del contributo del comune.

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 14:05

Chiarimenti necessari!
Riprendo il mio post del 12/04/2018 ore 20:52, in modo tale di cercare di spiegare al mediatore internazionale quanto ho espresso: "il PIL pro capite 2016 del Mali è di 2.300 dollari.."; per definizione il PIL pro capite "è l'indicatore generalmente utilizzato per esprimere il livello di ricchezza per abitante prodotto da un territorio in un determinato periodo, consentendo di operare confronti tra aree di dimensione demografica diversa". Il reddito pro capite è "il rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese, indica il reddito medio di ciascun individuo di una nazione ed è impiegato per effettuare confronti tra differenti economie o diversi periodi, ed anche per valutare la dimensione potenziale di un mercato estero. Non sempre, però, esso è realmente un indicatore del tenore di vita di uno Stato. Ad esempio, il confronto fra paesi industrializzati e paesi del Terzo mondo sulla base del reddito pro-capite può risultare poco significativo, e ciò per diversi motivi: — le stime statistiche sul reddito e sulla produzione nei PVS (paesi in via di sviluppo) sono poco attendibili; — tali stime, anche se risultassero esatte, si riferiscono generalmente solo a quella parte della produzione che, passando per il mercato, riceve dal mercato stesso un prezzo, mentre nelle economie dei PVS (v.) una quota assai rilevante della ricchezza prodotta non è monetarizzata in quanto non passa per il mercato; — quando il reddito pro-capite è utilizzato per effettuare dei confronti internazionali tra paesi industrializzati e paesi emergenti, la riduzione dei dati nazionali ad un metro monetario comune implicherebbe il calcolo dei rapporti tra i poteri d'acquisto delle varie monete; ma poiché la composizione merceologica della produzione dei PVS è diversissima da quella dei paesi sviluppati, lo stesso concetto di rapporti tra poteri d'acquisto diventa incerto e inapplicabile; — ad un medesimo livello del reddito pro-capite possono corrispondere realtà economiche profondamente diverse; — i dati dei reddito pro-capite non dicono nulla sulla condizione dei ceti inferiori della popolazione dei paesi sottosviluppati, in cui esistono notevoli squilibri nella distribuzione del reddito nazionale. In genere, a fronte di una quota esigua della popolazione che assorbe una parte elevata del reddito nazionale, vi è una larga parte della popolazione che riceve un reddito appena sufficiente alla sussistenza (cfr. un po' dappertutto, per darvi maggior aiuto)". Se sei riuscito a leggere fino a qua sarei già contento, non ho mai parlato di reddito pro capite, sei tu che mi accusi di confondere le 2 cose con il post del 14/04/2018 ore 23:24 quindi hai creato una teoria tutta tua nei miei confronti, seguita a ruota dall'altro campanaro con l'infelice uscita del post del 17/04/2018 ore 8:03. Ed è proprio così che fate con la politica, vi inventate cose mai dette da altri e vi accanite su questa strada, cercando nuovi adepti che neanche loro sanno quello che sostengono di sapere. In ogni caso, visto la tenacia con cui vi accanite contro chi non la pensa come voi, vi invito ad andare nei quartieri periferici di Parigi ed in generale delle grosse città francesi, inglesi, svedesi, belghe, olandesi e di girare tranquilli come sostenete essere l'attuale situazione mondiale, dove non c'entra niente il discorso del colore della pelle, dove tutti vi ameranno per quello che siete e non per la religione che professate: fateci poi un report e diteci com'è il loro stile di vita tanto invidiato. Fateci sapere come sono le seconde, terze e quarte generazioni di quelle persone che sono arrivate sfuggendo a paurose guerre interne ai loro Paesi, di come ci ringraziano per quello che gli abbiamo dato, ma soprattutto... andateci con il biglietto di sola andata, lì troverete la vostra pace!

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 08:03

Re: Concludendo (...almeno per me!)
Ciao lupusinfabula la tua opinione è un dato di fatto, un comune sentire, sicuramente condivisibile e lontano anni luce da chi, pur di sostenere le sue tesi, fonde e confonde, per es.; PIL con reddito pro-capite....

Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 13:54

Poco informati
Per quanto vedo e sento in giro e da disinformato, non mi pare che ci sia da entrambe le parti tutta questa voglia di unione, almeno tra i semplici cittadini, Il sentimento più diffuso mi pare il disinteresse per l'argomento che, e lo sottolineo, nel caso specifico è stato calato dall'alto dai due sindaci entrambi targati PD, affiancati dal solito codazzo di reggicoda. Ne riparliamo dopo la data del referendum, ma continuo a sostenere che piccolo è bello e che sarebbe controproducente per un comune di piccole dimensioni essere fagocitato da un altro molto più grande. Io la penso così e non mi smuoveno certo gli interventi di reschigna, Borghi, Costa ed altri.

Aggredito capotreno - 9 Aprile 2018 - 22:31

Re: Più leggo...
Ciao lupusinfabula Il problema di Sinistro è quello che hanno gli sconfitti alle elezioni. I classici soggetti che parlano di a per non parlare di b, e spostano il problema a campi a loro graditi. Se si parla di delinquenti stranieri allora gli italiani delinquono anche loro. Se si parla di punire reati violenti il problema è di chi evade le tasse. Classico benaltrismo che ha rovinato l'Italia. Ma fortunatamente punito dall'unica forza che il cittadino comune può mettere in campo. Il voto. Il resto sono parole al vento. I ricamini intellettuali che elargisce e i suoi strali contro i politicamente scorretti non sono che giochetti oramai sdruciti e ritriti. Facciamocene una ragione.

Associazione Bicincittà VCO su pista ciclabile Suna - Fondotoce - 5 Aprile 2018 - 10:19

Documentazione di progetto
@Axel, potremmo prendere ad esempio altre strade con le stesse caratteristiche di traffico della statale (tra cui la statale stessa in attraversamento della città) e non cambierebbero i numeri: per carità, tutti disponibili ad aumentare la sicurezza di tutti, ma non ci sarà mai la soluzione perfetta, Un guard-rail può salvare la vita ad un pedone in caso fuoriuscita di un autoveicolo a forte velocità, ma può toglierla al motociclista che ci finisce sotto (non si contano incidenti di questo tipo). In ogni caso, se qualcuno volesse approdondire i dettagli del progetto, potete trovare la documentazione completa qui: http://servizi.comune.verbania.it/download/pdcompista.zip Infine, errata corrige sul limite di velocità della statale prima dell'accesso cittadino (tra i cartelli di Fondotoce e verbania): non sono 50 ma 60km/h. Non cambia comunque la sostanza. Saluti AleB

Movicentro: oggi riapertura della statale - 4 Aprile 2018 - 12:02

Re: Re: Piove, comune Ladro!
Ciao paolino se non ricordo male la situazione si è sbloccata grazie a questa amministrazione che si è accollata il maggior onere economico per terminare il primo lotto dell'opera (e non c'era alcun motivo per non farlo!). La burocrazia ha tempi biblici e se in 4 anni si riuscirà finalmente a terminare questo cantiere, l'unica "colpa" che si potrà attribuire al Sindaco sarà quella di aver scardinato il sistema, tanto caro ai politicanti del passato capaci di tergiversare all'infinito lasciando alle città ricordi concreti della loro mala-politica. Saluti AleB

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 22:57

Re: Re: Re: Piove, comune Ladro!
Ciao robi dimenticavo: esiste anche lo scaricabarile trasversale.....

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 17:03

Re: Re: Piove, comune Ladro!
Ciao SINISTRO Purtroppo la competenza è di Rfi e della provincia vco. Il comune non ha competenze a parte fare pressione. Poi ciascuno tragga le proprie conclusioni.

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 15:09

Re: Piove, comune Ladro!
Ciao AleB beh,ormai sta lì da quattro anni. se la situazione è ancora quella avrà pur un po' di responsabilità o no?

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 14:15

Re: Piove, comune Ladro!
Ciao AleB spesso chi c'è adesso dà la colpa a chi l'ha preceduto, e viceversa.... Solito scaricabarile!

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 14:14

Re: Piove, comune Ladro!
Ciao AleB spesso chi c'è adesso dà la colpa a chi l'ha preceduto, e viceversa.... Solito scaricabarile!

Movicentro: oggi riapertura della statale - 3 Aprile 2018 - 13:51

Piove, comune Ladro!
incredibile come tutto (il male) possa essere ricondotto al sindaco di VB! Certo che ne aveva di potere anche prima di insediarsi, se a lei è imputabile anche il disastro del cantiere Movicentro. La realtà dei ritardi è sotto gli occhi di tutti: le responsabilità, ANCHE!! Saluti AleB