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Canile: Laura Sau parla di cifre - 6 Ottobre 2014 - 10:27

I dati che potrebbero dare delle sorprese!
I dati che potrebbero dare delle sorprese. Tutti i comuni convenzionati con il Comune di Verbania per il servizio di accalappiamento dei cani vaganti nel loro Comune pagano 1 euro per abitante residente al Comune di Verbania. Ciò significa servizio di 24 ore su 24 per intervenire in tutti questi comuni nel caso di cani vaganti con relativo accalappiamento e anche per questo la necessitù di avere 3 dipendenti per l'Associazione Amici degli Animali che a sua volta ha un contratto di gestione del canile comunale con il Comune di Verbania per questo specifico servizio oltre tutti gli altri.. Se qualcuno avesse la pazienza di sommare tutti gli abitanti dei Comuni convenzionati ( circa 32) con il Comune di Verbania per il servizio reso i costi finali sarebbero senz'altro diversi. Non avendo fatto questo conteggio non posso dire se il comune di Verbania alla fine della storia ci guadagna o ci rimette!

Canile: Laura Sau parla di cifre - 5 Ottobre 2014 - 23:00

SAU e i numeri
Ci mancava pure la Sau a dare i numeri (intendo quelli che ha fornito ufficialmente) sul canile! La Signora Sau, se ha letto i documenti, ha letto male e ha capito peggio, e mi auguro che sia stato solo un errore di comprensione, perchè altrimenti starebbe a significare l'intento di ingannare i cittadini fornendo consapevolmente dati FALSI! Ahi, ahi, ahi.....No, così non va; se ha tanta passione per i numeri, la signora si legga bene la determina di assegnazione della gestione del canile ad Adigest, lì sì che i numeri ci sono, quelli presentati e quelli nascosti! La prossima volta sarebbe meglio che la Signora Sau , i numeri se li giocasse al lotto e la smettesse di prendere in giro i cittadini, vergogna! Altro che non voler concedere il consiglio comunale aperto per evitare una spesa; è solo sacrosanta PAURA di essere messi di fronte alla verità davanti a tutti, meglio parlare senza contraddittorio e sparare cavolate a raffica....,più semplice e più comodo. Ma non si illudano i "pinocchi", la verità poi viene a galla, non si denigra un'associazione di volontariato per coprire le azioni malsane di un dirigente e della Sindaca che lo protegge!

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 5 Ottobre 2014 - 22:54

Ma lo sporco dov'è ?
Allora, l'acqua è pulita, non lo dico io, lo dice la ASL, gli spogliatoi, sono puliti, anche questo non lo dico io, lo dice la ASL, ma allora dove sono i problemi? Nello spogliatoio degli istruttori e nell'infermeria, vale a dire, due luoghi dove nessun utente ha mai, ne metterà mai, piede. Chi vuole parlare dell'argomento, dovrebbe almeno frequentare la piscina e, in tutta onestà ammettere che negli ultimi sei- sette mesi, la società che ha preso in gestione l'impianto ha eseguito i seguenti lavori: nuove docce, nuove porte degli spogliatoi, nuovi filtri e nuove pompe dell'acqua. La pulizia degli spogliatoi è migliorata , direi impeccabile. Allora mi domando, dove era la ASL fino ad un annetto fa quando l'acqua delle vasche era torbida, quando le porte ti cadevano addosso e le docce erano un buco del muro da cui zampillava l'acqua? Questa chiusura ad orologeria, nel momento in cui comincia la stagione sportiva, iniziano i corsi di nuoto, dopo un'estate piovosa che ha già causato minori introiti del previsto alla società concessionaria, mi fa pensare male. L'ineffabile sindaco si attiva per chiudere l'impianto, facendo valere la legge solo contro chi vuole lei, ma non si azzarda, per esempio, a revocare la concessione del porto, con tutte le violazioni che ci sono sotto ( e ampiamente illustrate proprio in questo sito), ma che lo dico a fare..... Insomma, da utente della piscina, dopo aver visto quanti miglioramenti ci sono stati in poco tempo, sono strabiliato di vedere questa sceneggiata, e non vedo l'ora che il buon senso consigli di riaprire al più presto l'impianto, lasciando lavorare chi sta gestendo, bene, la piscina.

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 5 Ottobre 2014 - 12:03

C'è sotto di più
Sono un assiduo frequentatore della piscina, e voglio portare la mia testimonianza: l'impianto, la qualità dell'acqua, la pulizia, la presenza del personale di servizio, i servizi di ristorazione, sono innegabilmente e notevolmente migliorati rispetto agli anni passati. Per la pulizia dei locali, in particolare, devo dire che il personale addetto effettua continui interventi, al limite del maniacale e, mi pare, anche a detta di tutti gli altri frequentatori, sull'igiene si possa solo avere giudizi positivi. La società Insubrika, da quando ha la gestione dell'impianto, inoltre, ha effettuato interventi di manutenzione straordinaria su filtri e pompe e ha sostituito le porte degli spogliatoi. Detto questo, la stessa società , lo scorso anno ha interrotto il rapporto di collaborazione con alcune persone che, non accettando la decisione, hanno fatto ricorso sindacale. Mi domando, non è che, per caso, dietro questa improvvisa e mirata visita dell'ASL, vi si un nesso con il burrascoso rapporto con gli ex collaboratori?

Canile: sulle cifre di Sau, Loredana Brizio puntualizza - 5 Ottobre 2014 - 12:02

dati oggettivi
Lettera ASL ( Sanità pubblica veterinaria) prot. n.57799/14 " i cani presenti all'inizio del 2010 erano 65, attualmente sono 57", e ancora " alla luce dei sopralluoghi effettuati si sono rilevate condizioni di manutenzione ed igieniche idonee, mentre per quelle strutturali si richiamano le precedenti comunicazioni inviate al comune di Verbania quale ente proprietario". Mi pare estremamente anomalo che in consiglio comunale la Sig.ra Sau, pur avendo ricevuto queste risposte, poichè la lettera era in risposta alla Sua Prot. n. 54544/14 ASL VCO, abbia letto i dati forniti dal Dirigente Brignardello, ossia il Dirigente contestato per questo affidamento illegittimo. (potete setire la registrazione consiglio comunale u.s. dichiara che sono del Dirigente Brignardello) Io, sapendo di questa richiesta inoltrata dal Presidente Sau, ho chiesto una copia all'ASL, per capire l'effettivo numero di cani che in media sono presenti nel canile e fare il conto di quanto ci costerà con la gestione di Adigest. Quindi in effetti come espone sopra il Presidente Brizio, circa 273.000 € l'anno: cifre ben più incisive di quelle che ci ha voluto propinare Sau e Sindaco in consiglio comunale, con il giochino di moltiplicare 94.000 per quattro anni e mezzo. Può essere vero quello che dice il consigliere Di Gregorio circa il fatto che il contratto non è stato ancora redatto e siglato e che Adigest, stando ai dati di bando potrà ricevere solo 58.800 + iva, ma è anche vero che l'Adigest SRL è in possesso di una lettera del Dirigente che assicura € 7,50 + iva al giorno per cane senza padrone ( documento mostrato a tutti in commissione), e come SRL faranno valere quel documento per ottenere quanto promesso in trattativa. ( insomma se fanno causa , questi la vincono). Altra anomalia, perchè il PD si rende corresponsabile di qualcosa di cui è responsabile solo il Dirigente, perchè non bloccano tutto, visto che il contratto non è stato ancora firmato? Il Sindaco può annullare in autotutela la Determina Dirigenziale (Diritto Amministrativo), il Presidente Brizio, presentando il ricorso in autotutela, ha dato la possibilità all'amministrazione di uscire da questa situazione sconveniente per tutti. Se invece dovesse avverarsi l'ipotesi prospettata dal consigliere Digregorio, ossia una gestione a fronte di soli € 58800+ iva, allora non essendo una somma succiciente nemmeno per pagare gli stipendi ai tre dipendenti, dovremo aspettarci che qualcuno perda il posto di lavoro ed un canile gestito male. Infatti non è possibile che si prospetti la costruzione di un area adiacente, come ci vuol far credere il Dirigente, per creare una pensione per cani, che potrebbe far derivare ulteriori guadagni per Adigest, poichè quell'area è sotto vincolo idrogeologico, e quindi non si può ottenere permesso a costruire. ( per altro, come mi hanno riferito c/o Als, non si possono ospitare cani di privati, in un canile dove si opitano cani randagi, bisogna creare una zona separata) Se poi il Dirigente riuscirà a bypassare anche il vincolo idrogeologico, allora questa sarà un'altra storia......

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 5 Ottobre 2014 - 00:32

forse ...
Il problema non sta nella pulizia ma nei valori dell acqua. Una mia amica ha la piscina e dice che e' un bel casino con ph e balle varie... Magari hanno trovato un batterio o un fungo non imputabile alla cattiva gestione . Bisogna saperne di più.

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 4 Ottobre 2014 - 21:49

in ordine
Devo dire che frequento molto spesso la piscina. L'acqua è impeccabile, locarno è peggio. Gli spogliatoi vecchi ma sempre puliti, chiaro che dipende anche dall'affluenza, anche a Locarno ho trovato sporco, se sono appena uscite 200 persone direi che non può essere impeccabile. Lo stesso vale per i bagni, mai trovato sporco. Non è che siamo diventati un filino viziatelli? Anche a Locarno la gestione è privata. Poi è imparagonabile, Locarno è nuovo di pacca e già lo spogliatoio cade a pezzi. Inoltre Locarno costa un attimino di più. Intra a mio avviso offre un servizio buono ad un prezzo ridicolo.

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 4 Ottobre 2014 - 20:28

gestione privata della cosa pubblica
Ci si meraviglia ? E' il risultato della gestione dei privati, il privato mette al primo posto il guadagno. Risparmiare su manutenzioni, pulizia, porta guadagni supplementari. Sfruttare il pubblico per arricchirsi, a Verbania di questi esempi ne abbiamo tanti, il prossimo sarà il CEM, volete scommettere ?

Canile: Laura Sau parla di cifre - 4 Ottobre 2014 - 16:03

Basta illegalità !
È veramente inaudito che Sau continui a divulgare fatti inveritieri. Chissà se è capace di fare i conti? 60 cani (come riconosce dirigente) x 7.5 euro x 365 più IVA 22% = risultato oltre 200.000 euro. Mi pare siano ben maggiori di € 95.000 versate dal comune x pagare i dipendenti. Bel giochino.. Complimenti a Brignardello a sindaco e Sau. Questa fa riferimento a € 450.000, dimenticando di dire che si tratta di importo riferito a 4 anni e 6 mesi di gestione!! Calcolatrice alla mano, si bede quanto veniva versato annualmente. Bisogna però avere la volontà di ammetterlo. Dimentica anche che vi è una di delibera di giunta Zanotti si faceva riferimento ad un importo forfettario di € 100.000 annue, somma mai corrisposta x intero in favore dell'associazione. Bando a tali polemiche strumentali, mi chiedo perché il comune continua a proteggere brignardello?

Canile: Laura Sau parla di cifre - 4 Ottobre 2014 - 14:13

Sau: intervento "imbarazzante"
Un presidente di commissione che manipola così maldestramente i dati e spaccia opinioni come dati di fatto é politicamente inaccettabile. Si chieda il Presidente Sau (almeno) se i dipendenti stanno meglio ora o prima, se i soldi dell'appalto siano sufficienti almeno per gli stipendi degli operatori e se tutti gli stipendi sono regolarmente evasi. Certo, se poi volesse ,la presidente Sau , fare uno sforzo , potrebbe anche prendere in considerazione che la somma delle spese che oggi sono ipotizzate (compresi i 7,50 euro a cane che sono stati comunicati solo ad Adigest ) per la gestione , includendo le spese veterinarie e confrontarli con il recente passato.... Potrebbe scoprire che il comune é in procinto di pagare oggi molto di più di quanto lei stessa dice "essere troppo". Chiudo dicendo che é francamente una modalità poco seria quella di "confondere ad arte" : non stiamo parlando di "canile " , ma di come questa amministrazione gestisce le pratiche di affidamento servizi. In questo caso in modo al minimo antieconomico, ma (da fonte interna alla maggioranza riportata in consiglio comunale) addirittura in modo illegittimo. Tanta approssimazione politica c'è la si poteva aspettare, ma una tale incapacità tecnica é a dir poco stupefacente.

Canile: Laura Sau parla di cifre - 4 Ottobre 2014 - 13:52

Canile
Brava un bel nientea dott. Sau. Ha scritto solo ciò che le interessava manipolando dati a suo piacimento. le somme versate dal comune sono state l'utilizzate esclusivamente x gli stipendi dei dipendenti, mentre i cani sono stati mantenuti esclusivamente dalla associazione. La lettera inviata dal presidente avv.brizio è molto esaustiva e sarebbe bene cara presidente commissione che se la leggesse prima di divulgare cifre che possono dar adito ad equivoci. Nessuno schiaffo alla povertà perché tali somme sono servite x mantenere tre famiglie. La differenza fra i 95.000 versati annualmente alla associazione e quanto speso da questa x la gestione del canile sono raccolti da volontari. Quindi tutto ciò che è stato detto circa magliette ed altro dovrebbe essere visto in positivo perché è un modo di reperire fondi x mantenere i cani, al posto del comune. Ripeto:il comune ha sempre pagato soltanto e neppure tutto il costo del personale, contributi compresi! I cani sono mantenuti dai volontari. È così difficile da capire dott. Sau? Quel che è triste è che si vuole sviare attenzione sul vero prossima e cioè la illegittimità della determina dirigenziale. È chiaro che la determina avrebbe provocato un grave danno erariale. Non si capisce perché sindaco e sau continuino a difendere e "favoreggiare"l'operato del dirigente. Carte alla mano sarete smentiti!

M5S: no alle elezioni provinciali - 29 Settembre 2014 - 19:31

Ripartizione chiara delle competenze
Si può fare in diversi modi, ma sostanzialmente credo che un modello federale tedesco rimodulato sull'Italia possa andare bene. In Germania credo ci siano una quindicina di Laender, quindi il numero delle macroregioni può anche essere più di tre. Il tutto sta a fare le cose per bene. Ovviamente lo statuto speciale deve sparire ed anzi, si dovrebbe utilizzare il sistema della geometria variabile, ovvero la regione o macroarea virtuosa acquisisce più competenze, quella meno virtuosa sta al palo. E finisce la storia dei finanziamenti a pioggia, perchè ciascuno ha autonomia nella gestione delle proprie risorse. Se finiscono si pesca da un fondo di solidarietà che esiste in tutti gli stati federali, ma ogni aiuto deve essere giustificato, altrimenti ciccia! Insomma non siamo certo noi a dover rifare l'architettura dello stato, ma visti i risultati potremmo addirittura fare meglio dei signori politici, o almeno di Delrio!

Una Verbania Possibile sulle pratiche SUAP - 28 Settembre 2014 - 23:39

Trasparenza e legalità!
Condivido l'ultimo commento. Mi pare il minimo che il sindaco, se vuole essere rispettata come tale e se mantiene quanto promesso in fase pre-elettorale, che chieda alla Procura di fare chiarezza su tutti gli atti emanati dal "super dirigente" e quindi intervenga x la revoca di quelli illegittimi e non conformi alle normative, tra cui la determina con cui è stata assegnata la gestione del canile ad una società privata (a fine di lucro). Se non lo fa, ne risponderà anche lei davanti alla gente e davanti alla magistratura!

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del Porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

Casa Cantoniera ai Tre Ponti in degrado - 24 Settembre 2014 - 09:54

case ANAS
La segnalazione del vs. lettore si può estendere a tutte le regioni italiane. Purtroppo di queste case, o caselli come venivano chiamate un tempo (sono figlia di un vecchio dipendente dell'azienda) è pieno il territorio e non capisco perchè, seguendo l'esempio di altri enti, vedi Ferrovie etc., non le mettano in vendita o le affittino magari come case vacanza a prezzi ragionevoli, visto che molte sono in posti veramente belli. Questo potrebbe far entrare denaro nelle casse dell'azienda, dare possibilità alle persone di usufruirne, ed evitare uno spreco veramente inconcepibile in tempi duri come quelli che stiamo vivendo. Il mio non ha la pretesa di essere un consiglio ma, forse, potrebbe far riflettere le persone preposte alla gestione di questi beni che, così, sono veramente un esempio di ricchezze buttate al vento.

Casa Cantoniera ai Tre Ponti in degrado - 24 Settembre 2014 - 08:34

Casa cantoniera
È un immobile bellissimo. Perché il comune non lo dà in gestione per realizzare un ristorante Gelateria B&B?

Canile: minoranza consiliare compatta contro PD - 23 Settembre 2014 - 17:54

Per Simona T. e Aurelio
Gentili Aurelio e Simona, sono consapevole del fatto che a Verbania esistano esigenze più gravi rispetto alla "questione canile", però la legge impone che un canile debba esserci. Il problema cani può anche non interessarvi, ma forse il problema economico e la tutela della correttezza e della legalità sì, perché le maggiori spese derivanti dalla gestione affidata ad una società privata (S.r.l. quindi a fini di lucro) graverebbero su tutti i cittadini e magari a danno dei più bisognosi. Tanto per chiarire, il comune erogava all'Associazione amici degli animali un contributo neppure sufficiente per coprire il costo dei dipendenti, quindi i cani, tutti i cani li manteneva l'associazione, come si sobbarcava tutte le altre spese, compresi i farmaci. Non prendiamoci in giro, una società privata non arriva da Chioggia per fare beneficenza al canile di Verbania. Quindi se non vi interessano i cani dovreste almeno interessarvi della legittimità e dell'economicità degli atti comunali (pardon, dirigenziali...) altro che sesso degli angeli!

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Canile: minoranza consiliare compatta contro PD - 21 Settembre 2014 - 00:30

per sig Robi
Oltre all'aspetto economico già precisato dal sig. Lucio ci si dovrebbe chiedere come mai ad oggi, dopo più di due mesi e mezzo, non è ancora stato firmato alcun contratto tra la ditta Adigest e il Comune? Come mai i dipendenti non hanno ancora ricevuto lo stipendio del mese di agosto? Come mai i dipendenti non sono forniti delle atrezzature idonee prescritte dalla legge per la cattura dei cani randagi? Come mai i rappresentanti di Adigest sono presenti solo due/tre ore alla setttimana?L'elenco dei "come mai" è infinito per cui mi fermo quì, bisogna ringraziare lAssociazione per quanto sta facendo e i non convinti verifichino di persona. Infine, tanto per precisare, la "società specializzata", forse sarà specializzata per i trasporti, asfaltature, smaltimento rifiuti, ecc. ma non certo per la gestione dei canili, si informi sig. Robi!

Canile: minoranza consiliare compatta contro PD - 20 Settembre 2014 - 21:39

Ma che scemenze
Ho letto da parte di robi. Le 3000 persone non hanno firmato perché hanno cani, io x esempio non ne ho, ma semplicemente amano la correttezza e la trasparenza. La gestione del canile da parte dell'associazione di volontari costava ai comuni circa 95.000 euro, mentre con la determina ILLEGITTIMA del super promosso dirigente il comune dovrebbe sborsare oltre 200.000 euro. Se ti par poco... Io ringrazio l'associazione per aver sollevato la questione e di aver fatto conoscere come si lavora bene in comune nell'interesse della gente! Spero che la società srl. Che ovviamente ha scopo di lucro e non è certo composta da volontari, venga allontanata x evitare ulteriori danni economici al nostro comune già povero. Tanto x gradire rammento che Verbania è uno dei comuni con la più alta percentuale di TASI...e noi paghiamo ... Ed i politici ridono....