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PD sui fatti di Arizzano - 24 Novembre 2016 - 23:18Re: Fatti di ArizzanoCiao nino temo tu faccia una gran confusione (e non solo con le lettere sulla tastiera). primo io (come già detto mille volte) ho avuto una sola tessera di partito in vita mia, per soli 2 anni, era l'IDV e quindi non posso cambiare partito come tu sostieni. Certo, ho votato persone diverse, con idee diverse e basandomi sui programmi proposti (alle amministrative io faccio così, ragiono nel merito). Detto ciò, vedo che hai perso dei pezzi, non solo ho votato in favore del programma di questa amministrazione (che non ha rispettato), ma ho fatto diverse proposte: Abbiamo fatto proposte sui trasporti ( inascoltate), abbiamo suggerito la sperimentazione di un bus che prendesse i campeggiatori ( inascoltato), abbiamo fatto proposte per la rimozione dell'amianto ( inascoltate), abbiamo fatto proposte sui contenuti del cem ( inascoltate), abbiamo fatto proposte sui pendolari ( inascoltate), abbiamo fatto proposte per rendere effettivo il PAES (inascoltate), abbiamo provato a spiegare perché così non si poteva esternalizzare il forno crematorio ( siamo stati costretti a fare un referendum affinché finalmente qualcosina cambiasse), abbiamo fatto proposte sui rifiuti ( inascoltate), abbiamo lanciato Albopop ( l'amministrazione non se ne preoccupa)... questo a titolo di esempio, ma abbiamo fatto molto altro ancora. detto ciò, sicuramente non te ne voglio, ti suggerisco solo di essere più informato, se vuoi a questo link puoi leggere anche la lettera del primo assessore che ha abbandonato questo sindaco, vedrai che nel merito è una lettera ben argomentata e molto ragionevole: http://www.verbaniafocuson.it/n856045-perche-mandare-a-casa-marchionini-e-il-male-minore-e-un-buon-punto-di-partenza.htm |
Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 24 Novembre 2016 - 21:52Finepotrà aiutarmi meglio in ogni circostanza. Vedi, figlio mio, se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace; e la pace, figlio mio, è la missione dei cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto; un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.” |
Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 24 Novembre 2016 - 21:48Aspettando di risolvere le cause e non gli effettiIn questa apparizione tv non si riflette sulle cause ma solo sugli effetti, ed in particolare si continua a dare da mangiare solo al lupo nero La leggenda cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega: “Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare. Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto. È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura. Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici. A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.” Al che, il ragazzo chiede ansiosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?” Con voce ferma, il capo risponde: “Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.” Confuso, il ragazzo chiede: “Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?” Il capo continua: “Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.” Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice: “Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, |
Scioglimento del Consiglio Comunale di Verbania - 24 Novembre 2016 - 21:25Tessere e appartenenzePer chi non mi conosce e poco capisce di politica: ho avuto una sola tessera nella mia vita , quella di IDV , sono sempre stato di sinistra e alle comunali , tanti anni fa , ho sostenuto la lista civica in appoggio ad Alberto Zacchera. Mai avuto appartenenze |
Mario Capanna e Don Gino Rigoldi al Maggiore - 23 Novembre 2016 - 16:06PrivileggiatoPrivileggiato e appartenente alla casta senza ombra di dubbio. Quanti di noi godono o potranno godere dopo una vita di lavoro di una pensione di 5 milla euro? Quale "proletario" guadagna queste cifre mensili nel proprio periodo lavorativo? Non dico che doveva restituire l'eventuale suplus ma almeno lottare contro queste iniquità e invece a fatto il ricorsino per tenersi anche il 10%. |
Lega Nord sulla rivolta migranti - 21 Novembre 2016 - 21:59Re: real politikCiao robi a parte che metti insieme due cose non particolarmente legate tra di loro (tasse e guerra in Libia), in vita mia ho letto anche altre cose oltre a wikipedia; quindi evita di fare battute "sempliciotte"...ti ricordo che la lega, e la destra in generale, governa ininterrottamente la Regione Lombardia, dal 3 giugno 1994 (il dato viene da wikipedia, scusami) e non mi sembra che le cose siano molto diverse dalle altre regioni...sempre che non sia io a vedere le cose distorte! Quindi faccio fatica a vedere salvatori della patria solo per partito preso, in questo dx e sx si differenziano di poco! Ma anche questa, è solo una mia idea! Saluti Maurilio |
Spettacolo per Emma Morano la donna di Verbania più longeva al mondo - 19 Novembre 2016 - 14:13Auguri alla donna più longeva del mondoLa vita di Emma è ricca di esperienze, a volte belle altre volte dolorose, che si sono succedute nei tre secoli toccati dalla sua longevità. Mi unisco a quanto stanno formulando i più vividi auguri alla donna più longeva del mondo. |
Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 18 Novembre 2016 - 10:44sottozero%Sempliciotto è l'elettore-lavoratore che vota Lega in quanto spera in un proprio miglioramento. Tu invece fai parte delle elite?La tua mancanza di rispetto è vergognosa La tua supponenza ti porta a scrivere cose di cui ti dovresti vergognare dimostrando di avere il cervello scollegato.Quei lavoratori sempliciotti sono gli stessi che ti permettono adesso di vivere bene molti di loro pagando con la vita mamma mia che squallore da gente che non ha il coraggio di mettere il proprio nome non c'è altro da aspettarsi.............. ho sbagliato io a provare a discutere addio |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 20:46Ma cosa pensano gli svizzeri?Amici svizzeri si lamentano di questo aspetto: che a causa dei frontalieri loro devo accontentarsi di paghe più basse rispetto alla Svizzera interna (dove tra l'altro la vita costa meno), che se non ci fossero i frontalieri anche loro potrebbero pretendere paghe da svizzeri. Aggiungo anche che ho un amico che abita a 200km da VB e un giorno m'ha detto: "La sai che voi siete odiati dai ticinesi?" Per lavoro aveva incontrato una persona di Locarno che evidentemente aveva voglia di sfogarsi. |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 06:44malessere generaleForse il problema è più generale. Il frontaliere è un lavoratore specializzato e non un pregiudicato. In Svizzera come in tutti i paesi occidentali l'immigrazione ha portato molti problemi di ordine pubblico e la delinquenza straniera dilaga. Purtroppo in momenti del genere e data l'incapacità dei governi di far fronte al fenomeno i problemi si confondono. Servirebbe un sano pragmatismo che distingua lavoratori specializzati da manovalanza generica, delinquenti da gente perbene. Ma per far questo occorrono leggi ferree e controlli. E certamente non il lassismo e il permissivismo che finalmente stanno crollando sotto i colpi della vita reale. La colpa è solo degli imbelli governi occidentali che sono riusciti a far marcire una società sana in nome di multiculturalismo e assistenzialismo, abbandonando sicurezza e rispetto per le leggi. E il risultato è anche che i frontalieri da lavoratori specializzati sono diventati ratti. .. |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 15 Novembre 2016 - 20:26LupusinfabulaCome si vede che non sà di cosa si parla ! Non basta avere un figlio che lavora in Svizzera, per capire sulla propria pelle le cose che voglio dire ! C'è un accanimento , che non fà che peggiorare e rendere difficile la vita già dura , e non è vittimismo . Sono molti i loro problemi, però fanno salti mortali pur di essere puntuali al lavoro, nonostante frane , chilometri andata e ritorno . Ma per lavorare si fa di tutto , ma il peggio se incominciono , a vederti come un ratto , e c'è chi ti rende la vita difficile . Non i datori di lavoro e per fortuna non tutti. Sanno benissimo, che rimarrebbero come una macchina con gomme sgonfie sè venissero via tutti , gli operai , camerieri , infermieri , muratori , manovali e tanti altri |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 15 Novembre 2016 - 17:47Non mi pareNon mi pare che riguardi solo i frontalieri, ma TUTTI coloro che intendono lavorare od avere un domicilio in Svizzera: e basta con sto vittimismo dei frontalieri!!! Ma se non vi vanno bene le norme elvetiche abbandonate quel paese ed i loro opifici!! Le tasse le pagano tutti i lavoratori, anche quelli che non lavorano in Svizzera! Perchè sputare nel piatto in cui si è mangiato e si mangia?? Sono i lamentosi con mania di persecuzione come Grazia che rendono invisi i frontalieri. Conosco gente che ha lavorato un'intera vita in Svizzera ed ancora oggi, ormai in pensione, sono in ottimi rapporti con i loro ex datori di lavoro elvetici, con i loro ex colleghi svizzeri e con essi intrattengono rapporti di amicizia: certo si sono guadagnati stima e rispetto sul campo come solo gli italiani all'estero sanno fare.Vedo mio figlio che pur essendo ancora giovane è entrato in una ditta svizzera ai livelli più bassi ma in pochi anni ora ricopre un posto di rilievo con uno stipendio che un suo pari età ed esperienza in Italia si sogna; certo ha accettato di andare anche in America ed in altri stati esteri per conto della sua ditta, ma come dovunque, anche in Svizzera, chi merita e sa farsi valere fa carriera: gli altri è giusto che restino al palo. |
Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02non ti pagoNOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia. |
"Veneto banca: non serve allarmismo" - 14 Novembre 2016 - 16:45arroganzal'arroganza delle banche e dei ''bancari''........impiegati che hanno il potere di vita e di morte di un risparmiatore piuttosto che di un'attivita' commerciale........e' ora di fare un repulisti...nessuna fiducia,una mattina ci sveglieremo e non ci sara' piu' neppure il fondo del barile,gia' abbondantemente grattato......... |
Spettacolo per Emma Morano la donna di Verbania più longeva al mondo - 12 Novembre 2016 - 12:27Auguri!TANTISSIMI AUGURI NONNA EMMA CHE TU NONNA DEL MONDO POSSA PASSARE ANCORA TANTI COMPLEANNI, PERCHÉ TUTTI TI VOGLIAMO BENE PER LA TUA SEMPLICITÀ SINCERITÀ PUREZZA SIMPATIA E SCUOLA DI vita CHE CI DAI QUANDO GUARDIAMO LE TUE INTERVISTE. UN ABBRACCIO CARLO FRANCESCO. |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 12 Novembre 2016 - 09:20Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: BeneCiao Maurilio Mau ultima replica... Esempio 1: mi citi il caso di una ditta che ha o un solo cliente o che ha tutti i clienti insolventi. Un solo cliente: esistono ma sono molto rare Più clienti ma tutti insolventi: difficile, il tasso di insolvenza è inferiore al 10%. In ogni caso mi stai dicendo che questa ditta non è riuscita nemmeno ad incassare soldi nei 2 anni successivi che avrebbe potuto usare per pagare le tasse arretrate. Il tuo esempio è di una ditta già stracotta anche senza equitalia, non sta incassando da nessuno! Uso il tuo esempio per far notare che il ladro non è equitalia che chiede il 2 o 4% (io ricordo il 3 o 6%) ma l'agenzia delle entrate che dopo un anno ha raddoppiato l'importo. Loro la chiamano multa, io la chiamo interessi del 100% peggio del peggior cravattaro. Il problema non è equitalia ma agenzia delle entrate. Esempio 2: anche in questo caso azienda stradecotta. È il libero mercato. Se la tua azienda non è redditizia, chiudi. Con la scusa di avere dipendenti non si può tenere in vita aziende di fatto fallite, fuori mercato. I tuoi esempi comunque li faccio rientrare nel 5% di casi umani. Il 95% dei casi sono di aziende o persone evasori cronici che non avevano alcuna intenzione di pagare le tasse. Ora un esempio te lo faccio io: famiglia di Pallanza con una piccola attività. Vivono nella ricchezza: villa, macchinoni e mega viaggi. Mi ero sempre chiesto come potessero fare tutti quei soldi con una piccola attività. Dopo qualche anno villa all'asta perché non avevano pagato le tasse. X lady Oscar: le cartelle pazze vengono cancellate d'ufficio o dai giudici. Qui si parla di cartelle "sane" |
Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 20:44Peccato originalePremesso che il sig AleB cerca maldestramente di mascherare un dato non da poco, le spese accessorie sono ben più alte della franchigia , parliamo di ben 23.000 euro solo su questa prima sentenza. Inoltre il comune dovrà anticipare i risarcimenti e chiederne in seguito il rimborso.Ma non vorrei entrare troppo nei dettagli, in cui farei molta fatica a districarmi, inoltre non ne avrei le competenze giuridiche. Vorrei invece spostare l'attenzione su di una questione più Generale. L'attuale amministrazione giustamente si lamenta di aver ereditato la situazione, ecco il punto ereditare è cruciale, questo continuo affannarsi, questa bramosia per spendere a tutti i costi, fondi regionali, statali od Europei, come se piovessero dal cielo. Il mantra non possiamo perdere questa opportunità, sarebbe ora finisse, primo perché quei soldi provengono da tassazioni spesso ingiuste e vessatorie, le quali fanno regredire la qualità della vita delle persone, secondo perché andrebbe ben pianificato come spenderli, con progetti ampiamente condivisi e con una visione temporale di almeno 30/40 anni. Si avrebbe la possibilità di commettere meno errori, anche progettuali oltreché urbanistici. Eredità come il Maggiore od il porto Palatucci sono opere mal progettate e ponderate, poco condivise, non inserite in uno piano regolatore generale e non contestualizzare in un progetto futuristico e sostenibile della città. Basta sperperare soldi pubblici, l'italia è in concordato preventivo ed i creditori ci dettano Leggi e Costituzione |
#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 10 Novembre 2016 - 17:54Re: Velocità delle leggiCiao Rocco Pier Luigi Forse continuare a legiferare non è positivo, forse sarebbe meglio se dopo aver approvato le leggi, non passassero anni prima dei decreti attuativi, forse gran parte delle leggi sono inutili ed ingolfano la vita quotidiana, forse basterebbe attuare e fare rispettare le leggi esistenti, d'altronde se vi fossero poche leggi chiare ed equilibrate come farebbero a vessarci continuamente, come potrebbero aggirare diritti basilari dei cittadini,come farebbero a favorire gli amici degli amici. L'ultima chicca è l'abolizione degli studi di settore a parole, perchè nei fatti cambia solo il nome INDICATORI DI COMPLIANCE solita parola inglese per confondere le acque, i commercialisti al solito non sapranno come fare ad applicarla fino all'ultimo momento utile, gli errori saranno molti, scatterà la solita moratoria per i ritardi e gli errori formali, due o tre anni prima di capirci qualcosa,poi faranno ulteriori modifiche ed altri problemi di applicazione, fino a quando arriverà il nuovo esecutivo e cambierà di nuovo tutto per non cambiare nulla, i piccoli imprenditori perseguiti per errori di ogni sorta, spesso dovuti ad interpretazioni errate della legge, produzione di dati, percentuali e liste varie da inoltrare al fisco facendo il loro lavoro, con livelli di burocrazia insostenibili per i piccoli imprenditori,una produzione cartacea di documenti immane da quando tutto e digitalizzato,il risultato è che sempre più artigiani ed imprenditori chiudono, dopo una vita di attività imprenditoriale. Siamo il Paese dove chi gestisce la burocrazia e le autorità di vari livelli e controlli occupano un numero impressionante di addetti, il problema è che a mantenerli sono i sempre meno imprenditori ed artigiani che si sporcano le mani, e questi devono far lavorare per un tozzo di pane i loro operai, ma sostenere costi assurdi per il cuneo fiscale oltre ai corsi, visite,registri,permessi,patentini,crediti formativi,abilitazioni ecc..ecc. Forse invece di legiferare continuamente e velocemente ci sarebbe bisogno di eliminare molte leggi ed una stabilità normativa negli anni |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 15:22In vita miaIn vita mia non ho mai ricevuto una cartella da Equitalia nè dagli enti (le vecchie esattorie) che l'hanno preceduta: chissà come mai? Forse perchè ho sempre pagato tutto e nei giusti tempi? Forse perchè ho fatto sacrifici e rinunce pur di non far debiti con nessuno? Forse perchè non ho mai fatto il passo più lungo dell gamba? Potrei fare infini esempi di chi non paga il bollo auto ma ogni sabato sera va in pizzeria con la famigliam di chi non ha mai pagato il canone RAI ma ha in casa il mega televisore, di chi non ha pagato acqua, luce e spazzatura ma gira col SUV: Equitalia è sempre stata troppo tenera con certa gente che ora ed ancora un a volta viene premiata: Sempre più rivoltante la giustizia di questo paese! |
La lapide del battello "Genova" - 8 Novembre 2016 - 00:03storia maestra di vitama perché ogni volta che si affrontano questi temi si deve arrivare alla polemica? Così non si approfondisce mai! E' quello che vedo in questi giorni per il referendum: tutti urlano, è un "derby" o una lotta pro o contro Renzi e pochi o nessuno affrontano la questione vera, ovvero i contenuti. La storia insegna come silente maestra di vita, ma chi urla o ha preconcetti non la capisce e non l'ascolta.... |
