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Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 2 Marzo 2016 - 01:16

André
Punto primo: Io credo sia opportuno prendere come dato quello della prima tornata elettorale, lei non può sapere quale sarebbe stato il Gap di voti tra Bava e Marchionini a un ipotetico ballottaggio. Sicuramente ne ha presi di più lei altrimenti non sarebbe sindaco ma è parimenti sicuro che il rapporto tra i due candidati non sia 1 voto a 4. Punto secondo: Nessuno pretende di sostituirsi all'amministrazione, di fatti non si chiede mai di accettare le nostre proposte. Ciò che si chiede è di aprire un dialogo prima che le scelte vengano prese in modo da poter fornire un contributo. Punto terzo: Un'amministrazione che non è in grado di dialogare con chicchessia ( ovviamente fatta eccezione per pochi illuminati che godono della divina concessione di avallare, poiché solitamente a questo si limitano, le scelte del sindaco) se non è una dittatura ci si avvicina molto. punto quarto: La invito a spiegarmi in che modo dovrebbe comportarsi un'opposizione se non può nemmeno dare idee e suggerimenti al sindaco. La invito a rispondermi all'ultimo punto perché non è possibile che ogni volta si dica che l'opposizione si vuol sostituire al sindaco, che non la si lascia in pace...abbia la bontà di dirmi come si comporterebbe lei

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 2 Marzo 2016 - 01:06

sig maurilio
Trovo assurdo che non abbia compreso nulla di ciò che ho scritto, reputo il suo giudizio in buona fede ( di conseguenza non lo associo a una battuta per qualche verbo sbagliato o per qualche parola saltata) per questo le spiego nuovamente tutto. Lei dice "perché a Verbania grandi problemi non ce ne sono" e io mi limito a dirle che effettivamente i vari problemi che vengono tirati fuori sono sempre di poco conto ma se messi assieme fanno sì che si possa parlare di un grosso problema ( lo identifico con l'amministrazione così ci capiamo). Il lungo periodo è diviso in tre macro settori: L'incapacità di giudicare se una spesa sia congrua o meno; l'incapacità di giudicare se esternalizzare un servizio o meno; l'incapacità di giudicare se abbia senso occuparsi in prima persona ( il sindaco, poiché è lei che ora se ne occupa) del teatro pur non avendo competenze. Riguardo all'ultimo punto ho rilevato che chiamare la direttrice artistica del Coccia non può essere giudicata una iniziativa così valida poiché è sufficiente pagare ( la Sig.Rapetti non lavora gratis) e si possono fare tutte le scelte di questo mondo; sempre riguardo questo punto mi sono chiesto come mai non fosse nemmeno stata provata una strada interna al comune per progettare la gestione del teatro ( aprire il dialogo nella commissione e ricevere i pareri di tutti). In riferimento a "una Verbania possibile" non trovo proprio di che questione di trasparenza stia parlando, i comunicati vengono inviati a un comitato di redazione ( composto da soggetti che si sono presentati alle scorse elezioni in ambedue le liste), li vengono approvati e poi inviati alla stampa. I comunicati quindi non fanno riferimento a una delle due liste o ai consiglieri comunali ma sono espressione di tutto il gruppo "una verbania possibile".

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 23:15

Re: sig maurilio
Caro Andrea Marconi giuro che non ho capito più di un passo del tuo intervento. Io ero partito dal presupposto che se dopo più di un mese stiamo "ricicciando" la polemica sull'incarico al CEM significa che a Verbania non ci sono veri problemi. Alla fine, più o meno, tutti i possibili candidati sindaci si sarebbero mossi allo stesso modo Tu mi dici che "....purtroppo spesso si tratta di poca "roba" ma se metta insieme..." e chi lo nega, ma cosa significa "noterà che di problemi ce ne sono"? Poi prosegui con un lungo periodo che si apre con "L'incapacità di giudicare se una spesa sia congrua o meno...." e si chiude con un "Ciò che ha fatto il sindaco sono capaci tutti di farlo è sufficiente pagare"... ...mi verrebbe da dire poche idee e ben confuse, sarà la fretta di accusare di qualche malefatta questa amministrazione, ma proprio non ho trovato un senso logico a quello che scrivi. La battuta viene facile: " per forza non ti rispondono!" :) ...scusa ma è solo una battuta. Poi rispondi alla mia domanda sui legami tra "Sinistra & Ambiente", "Cittadini Con Voi" e "Una Verbania Possibile". Ammetto che la mia era una domanda pleonastiche, inutile, probabilmente era chiaro a tutti tranne che a me. Ma io non lo avevo capito, pur pensando che il progetto "Carla Bava SIndaco" fosse un bel progetto e che avevo incontrato Carlo Bava, quando era candidato, per conto di un'associazione sportiva di cui avevo un ruolo operativo. Sono proprio duro di comprendonio. Comunque continuo ad avere le idee confuse sul ruolo di "Una Verbania Possibile". Proprio per un tema di trasparenza sarebbe meglio, ma è solo la mia opinione, che i consiglieri parlassero o per conto proprio o per conto del gruppo di appartenenza. Continuo a non capire perchè un blog, questo mi sembra sia "Una Verbania Possibile" faccia un comunicato di questo tipo. Non lo possono fare direttamente Bava o Brignone? Mah, misteri...chissà cosa ci sarò sotto? Saluti Maurilio P. S, "chissà cosa ci sarò sotto?" è una battuta!

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 11:57

sig maurilio
Mi scusi non avevo capito non fosse di Verbania e quindi non riuscisse a partecipare a consigli e commissioni. Ciò che posso dirle è che purtroppo spesso si tratta di poca "roba" ma se metta insieme tutte le scelte fatte dall'amministrazione noterà che di problemi ce ne sono. L'incapacità di giudicare se una spesa sia congrua o meno ( 20000 € per rimuovere dei paletti, 30000€ per delle fioriere, 50000€ per i frontalieri con le ali, circa 500000€ per il giro d'italia di cui manca ancora il rendiconto), se esternalizzare un servizio abbia senso oppure no ( conosco la sua posizione ma la mia, in quanto richiedente il referendum, rimane inalterata), se abbia senso occuparsi in prima persona del teatro pur non avendo competenze ( perché non si è mai nemmeno creato un dialogo sul tema? Ciò che ha fatto il sindaco sono capaci tutti di farlo è sufficiente pagare). Per quanto riguarda i modi però senza partecipare a consigli o commissioni risulta complicato capire la mia posizione ( le suggerisco solo di leggere l'ultima interpellanza su e20vb di una verbania possibile e la risposta attraverso comunicato per farsi un'idea). Non voglio insegnarle niente, cerco solo di spiegarle al meglio la maturazione delle mie convinzioni. Per quanto concerne "una verbania possibile" fin da subito si è presentata con due liste " Cittadini con voi" e "Sinistra e ambiente", ciò, tra l'altro, permette di avere più esperti nelle commissioni. Il gruppo rimane quello che si è presentato alle elezioni quindi con i vari candidati delle due liste che partecipano alle riunioni.

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 11:31

Re: risposta
Caro Andrea Marconi ho già speso troppe parole per spiegare la mia opinione. Troppo spesso passo per uno che difende questa amministrazione, quando nemmeno risiedo e voto a Verbania. Ma siccome Verbania non è solo la mia città di nascita, ma quella di riferimento per tutta la zona, ogni tanto mi impiccio...semplicemente, trovo che le accuse a questa amministrazione siano troppo spesso pleonastiche. Non ho mai detto e mai dirò che è la migliore amministrazione in assoluto, penso solo che sta facendo, più o meno, quello che tutti gli altri candidati sindaci avrebbero fatto al suo posto, proprio perchè a Verbania grandi problemi non ce ne sono! E questo, è un demerito delle opposizioni, che in democrazia è l'istituzione più nobile e importante! Saluti Maurilio

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 11:18

Non lo ritengo propriamente corretto
Che i toni si alzino troppo lo credo anche io, che, come dice lei, la colpa sia dell'opposizione non è corretto. Che il rispetto dei luoghi istituzionali venga meno solo a causa di ciò è parimenti inesatto. E mi creda, io fin dai primi consigli comunali sono stato critico nei confronti dell'amministrazione, ma solo per come eludono le domande, per le inesattezze che si sentono liberi di dire ( sindaco compreso e anzi in primis), quando la Marchionini ha vinto le elezioni ero contento perché credevo si sarebbe comportata in maniera differente ( lo scrivo solo per farle capire che ho cominciato a frequentare i consigli comunali in maniera più che ottimistica).

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 10:53

André
Sa purtroppo ho la brutta abitudine di ribattere quando dissento. Potrebbe spiegarmi quale sarebbe la bugia che si vuol far diventare verità? Io purtroppo non so in che altro modo dirlo, è da quando si è insediata questa amministrazione che lo ripeto. Venite ai consigli, venite alle commissioni, le volte in cui si è aperto realmente un dialogo sono poche, quasi nulle, ma sfido chiunque a dire che in quelle occasioni "una verbania possibile" non ha recepito e collaborato. È facile commentare solo dall'esterno senza nemmeno rendersi conto delle plateali prese in giro da parte del sindaco, delle notizie riportate dall'amministrazione in modo poco veritiero solo per sminuire l'oppositore. Provate a immaginare di essere un consigliere di minoranza a cui non viene detto nulla, che passa le sue giornate a spulciare determine e delibere di giunta o giornali per conoscere ciò che dovrebbe apprendere in sedi istituzionali, che quando vede qualcosa che gli appare strano pone delle domande alle quali sistematicamente non riceve risposta. Non difendete il sindaco giusto per il gusto di dare "contro" a qualcuno, e non rispondetemi che qualcuno attacca il sindaco per il gusto di farlo perché non è vero, semplicemente visto il suo modo di amministrare in maniera "libera" la città una persona pone molta più attenzione a ciò che fa e non è disposta a prendere per buone scelte che non sono state condivise e che non si capiscono.

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 10:29

Maurilio, e le tue novità?
Inizio a credere che Maurilio abbia voglia di "scendere in campo", non perde occasione per dire come si dovrebbe fare opposizione... boh, se i nostri comunicati per lui sono 2 p...e, non che le sue repliche aggiungano qualcosa. Mi hanno insegnato , in primis sul lavoro, che evidenziare un problema non significa risolverlo. Caro Maurilo, rassegnati, parleremo sempre delle solite cose finchè le "solite cose" non cambieranno. La trasparenza è il primo problema di questa amministrazione, dal nostro punto di vista ovviamente, spiace che trovi la cosa noiosa, ma a questo punto è reciproco, io trovo noiosi i tuoi commenti "ecumenici". leggiamoci un po' meno :-)

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 10:15

risposta
Altre forze politiche hanno fatto un comunicato in merito, per caso lei ha visto risposte da parte dell'amministrazione? Ovviamente no, con questo comunicato ( tardivo ma solo perché non aveva senso che tutte le opposizioni uscissero nel medesimo momento, a mio avviso) si chiede anche un incontro. A tal proposito la invito a partecipare alla commissione, se mai dovesse esserci ( magari lei partecipa già ma un invito in più non guasta), cosicché possa rendersi conto "dal vivo" che in alcun modo si può difendere questa amministrazione ( non c'entra con questo articolo ma lo scrivo solo perché solitamente cerca di dare il beneficio del dubbio a questa amministrazione)

Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 12:57

parcheggi a pagamento si
Personalmente ritengo che le tasse che i cittadini versano allo stato, regioni ecc debbano servire per dare i servizi indispensabili a tutti, come ad esempio le cure ospedaliere , amministrare la giustizia, la costruzione e manutenzione delle strade ecc. Viceversa i servizi non indispensabili come i posteggi comodi, vicini e coperti dell'ospedale è bene che siano a pagamento, Ciò permetterà all'amministrazione statale risorse economiche aggiuntive per meglio assolvere i suoi compiti senza dover ancora aumentare tasse imposte o ticket ecc .Ovviamente chi ha una patologia tale da non permettere la normale mobilità potrà utilizzare gli appositi siti dedicati agli invalidi che sono e dovranno sempre essere presenti. Tutti gli altri se non vogliono pagare potranno posteggiare un po' più lontano

Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 09:15

eppure non è difficile
se veramente la volontà dell'amministrazione non fosse banalmente far cassa (per ripianare in parte le spese folli che sappiamo),basterebbe fare come alla coop. si prende un biglietto all'entrata,si convalida all'interno prima di uscire,e quando si riconsegna alla sbarra se si è oltrepassato il tempo limite prestabilito (diciamo 2h?) si paga in proporzione. fine.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 24 Febbraio 2016 - 01:14

X Lady
Molto evidentemente perché l'intento della passata amministrazione era quello di mettere a disposizione dei principali fruitori di tale parcheggio, ovvero pazienti e dipendenti, una struttura gratuita che controbilanciasse i parcheggi posti all'ingresso principale dell'ospedale, peraltro anche questi equamente suddivisi in gratuiti e a pagamento. Ma poi, come spesso accade quando si mette a disposizione una struttura pubblica gratuita, piatto ricco mi ci ficco, ed ecco che quei 3(00) o 4(00) (solo per rendere l'idea) residenti di condomini e abitazioni limitrofe hanno ben presto pensato di utilizzarlo come posteggio privato gratuito sottraendone così la disponibilità a chi ne ha realmente bisogno. Le soluzioni a mio avviso per differenziare il diritto all'utilizzo gratuito del parcheggio ci sono, e volendo potrebbero essere prese in considerazione, dire però che si vuole colpire pazienti e dipendenti solo per far cassa mi pare francamente eccessivo, e lo dimostra il fatto che se così fosse l'intera struttura (anche sopra e non solo sotto) sarebbe posta a pagamento.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 23 Febbraio 2016 - 01:15

Sig. Signorini
Proprio perché il parcheggio dovrebbe essere utilizzato prevalentemente dai pazienti e dipendenti, piuttosto che dai tanti (3 o 4 mi pare parecchio riduttivo e semplicistico) residenti in maniera ingiustificata (se non a uso privato), si cerca di favorire il turnover introducendo il pagamento. Sarebbe auspicabile per i pazienti/dipendenti una sorta di agevolazione, tipo quella applicata presso il parcheggio della Coop, che prevede la gratuità per la prima ora e mezza, (tempo sufficiente per fare una visita medica, una donazione, una breve terapia); per pazienti che devono sottoporsi regolarmente a terapie lunghe (es. dializzati) e per i dipendenti magari la gratuità rilasciando specifica autorizzazione; per tutti gli altri regolare tariffa. Vorrei infine ricordare al Sig. Scognamiglio che uno dei primissimi atti del Sindaco di quest'amministrazione (se non ricordo male votata da circa 8.220 verbanesi pari al 78% degli aventi diritto) fu quello di ridurre l'importo minimo da pagare da 50 a 20 centesimi e di consentire l'uso del tagliando non scaduto a tutti (o quasi) i parcheggi della città, questo per incentivare le soste brevi, il turnover delle auto in sosta e, naturalmente, far risparmiare agli utenti.

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 20:01

sig Ramoni
Partiamo da una premessa, dire che qualcuno sostiene che i quartieri siano inutili è una mezza verità, lei sa bene che ci si riferisce al fatto che questa amministrazione, ad avviso di alcuni, ha svuotato di contenuto i quartieri nel modificarne il regolamento. Per discutibile non intendo in alcun modo che sia incostituzionale, ciò che credo ( ma è puramente personale come pensiero) è che una persona come lei che, come giustamente ha detto, sì è impegnata per la partecipazione in questo specifico caso decida, non solo intimamente ma anche pubblicamente di invitare a non partecipare la voto sia "contrario" al proprio essere. E le assicuro che se avesse invitato a votare no non avrei avuto da ridire. Immagino che se quando si è votato per i consigli di quartiere qualcuno avesse invitato a non partecipare al voto anche lei avrebbe avuto da ridire, sebbene sappiamo entrambi che le differenze siano enormi.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 20 Febbraio 2016 - 16:45

amministrazione di CentroSinistra/CentroDestra
Sono convinto che le Amministrazioni di qualsiasi Comune Italiano debbano definirsi di CentroDestra o di CentroSinistra se fanno delle cose coerenti alle definizioni citate. Quando fanno cose sbagliate, soprattutto sbagliate per l'ideologia che professano sono solo Amministrazioni Incoerenti al Programma Elettorale e al mandato ricevuto dagli elettori. Giordano Andrea FERRARI - Socialista a Verbania

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 22:24

Trasparenza dei bandi pubblici
Leggendo alcuni commenti, in particolare quelli dove si parla di trasparenza e di risposte, mi sono posto una domanda: Un bando non è già di per se un atto pubblico? E' corretto fare richieste all'amministrazione che in realtà sono già atti pubblici? Non dovrebbe essere difficile avere accesso certe informazioni (gare, appalti, ...), oppure queste informazioni sono secretate? Sarebbe corretto chiedere il perchè un bando è stato strutturato in un certo modo, ma anche quello che è accaduto dopo? Guardate, non voglio difendere l'amministrazione, ma mi sto solo ponendo semplici questioni di forma, forma che spesso diventa sostanza! Magari, rispondendo a queste domande, aiutiamo l'opposizione a fare meglio il proprio lavoro! Saluti Maurilio

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 20:12

Etica: a chi manca in realtà?
E a qualcun altro Sig. Brignone fa invece molto comodo distinguere solo talune affermazioni della Minore (in questo caso specifico, di altri in ogni possibile altra occasione) usandole a proprio agio per attaccare l'amministrazione con il solito metodo "a prescindere" senza considerare sufficientemente la gravità di talaltre affermazioni fatte. In questo senso non mi pare poi così differente, anzi. E infatti dalla gravità delle illazioni fatte dai leghisti nei confronti dell'Associazione 21 Marzo è sapientemente giunto a criticare il mio appartenere al Comitato pro esternalizzazione del forno crematorio e alla mia mancanza di etica nell'appartenervi... questo si che è alquanto etico! In merito alla questione forno trattasi di altra storia, lei è andato ancora una volta fuori tema, in tal senso ho già risposto nel post dedicato.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 19:18

Re: La situazione finanziaria degli Enti Locali
Ciao Claudio Ramoni Con la riduzione dei trasferimenti dallo stato, a maggior ragione non si regalono ai privati servizi che producono entrate corpose alle casse comunali, e bisogna fare attenzione a progetti troppo onerosi, tra i compiti istituzionali dell'amministrazione vi è anche quello di tenere i conti in equilibrio, e spendere 23 milioni in opere pubbliche in tre anni non sembrerebbe la via maestra, la solidarietà sociale con l'apertura del dormitorio è una buona cosa, ma non dimentichiamo che sarebbe auspicabile combattere le cause e non gli effetti, è le cause si combattono anche con un comune virtuoso economicamente, che riduce la tassazione migliorando e aumentando i servizi gratuiti