unico

Inserisci quello che vuoi cercare
unico - nei commenti

Marchionini su nuovo ospedale - 21 Novembre 2016 - 21:48

Re: Ospedale unico si
Ciao robi ...e domani continuerai ad andarci all'Humanitas, perchè comunque, l'ospedale di Ornavasso non sarai mai in grado di competere con l'Humanitas, ma anche con gli altri grandi ospedali... Saluti Maurilio

Marchionini su nuovo ospedale - 21 Novembre 2016 - 18:04

Ospedale unico si
D'accordo con l'ospedale unico, sempre stato. Porta esserci da anni ma l'allora PD e anche la lega hanno segato il progetto. Ha ragione Andrè. L 'ospedalino sotto casa e io ce l'ho davvero sotto casa, non serve a nessuno. Per fare un'operazione seria vado all' humanitàs di Castellanza. Mica a Verbania...

Marchionini su nuovo ospedale - 21 Novembre 2016 - 07:23

Re: Re: Orrore!
Ciao Andrè so anche questo, ma rimane comunque a Verbania un presidio per pronto soccorso, maternità, ambulatori ecc. Meglio la situazione attuale. Meglio qualcosa che nulla. L'ospedale unico sarà sempre quell'ospedale unico per le "operazioni" non complicate. Alcune di queste ora le abbiamo vicino casa nel capoluogo. E' solo una questione di costi che porterà comunque disagio a Verbania. Vedo un sindaco che non difende un presidio nella sua città. Molto male.

Marchionini su nuovo ospedale - 20 Novembre 2016 - 19:38

Re: Orrore!
Ciao Giovanni% Perché il tuo piccolo ospedalino di Verbania non esiste più da anni . È ospedale unico plursede con reparti e specializzazioni a Domodossola e altri reparti e altre specializzazioni a Verbania .. se non l hai ancora capito sei fortunato ... si vede che non hai avuto bisogno . Ospedale unico con una sede significa tutti i reparti in un posto solo , ottimizzazione del personale che spesso viaggia tra un ospedale e l altro..

PD: "La sanità piemontese non è più sotto tutela dello Stato" - 20 Novembre 2016 - 11:37

Non difendono il territorio
E' lo stesso segretario provinciale del PD che era favorevole a privare il VCO della Prefettura e QUestura... ricordate? Ora è favorevole alla soppressione dei presidi ospedalieri di Verbania e Domodossola per quel famigerato ospedale unico che si profila essere anche di ridotte dimensioni. Sotto tutela dello Stati avevamo due ospedali. E' così bella questa autonomia che volete venderci come bella notizia? DIFENDETE IL TERRITORIO!

PD: "La sanità piemontese non è più sotto tutela dello Stato" - 18 Novembre 2016 - 06:54

Ospedale e PD
Prendiamo atto che il PD di Renzi sta facendo le stesse politiche di FI a parte immigrazione e sicurezza. Ospedale unico? Prima bocciati dalla giunta Ravaioli e da Reschigna. Ora diventa una priorità. Bene. Però questi anni di attesa buttati chi paga politicamente?

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 14 Novembre 2016 - 20:42

Fantasilandi
Ma veramente il Sindaco pensa di poter incidere minimamente sulla questione Venetobanca? lo trovo di una ingenuità disarmante pensare che il presidente Chiamparino e l'onorevole Borghi, possano in qualche modo cambiare il disegno già tracciato a livelli Internazionali, qui si sogna di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati da un bel pezzo. Siamo arrivati al punto in cui l'unica banca che potrebbe sopravvivere alla macelleria in atto é Intesa San Paolo, e pensano di incidere sulle decisioni di Venetobanca. Ecco le dimensioni di chi decide le sorti del nostro sistema bancario Questo è del 2015 http://www.senzasoste.it/nazionale/blackrock-la-societa-di-investimento-che-in-italia-conta-pi-di-mattarella Questo del 2014 http://it.ibtimes.com/banche-italiane-svendita-chi-ha-paura-di-blackrock-focus-sul-colosso-americano-da-4mila-miliardi Aggiungo un mio commento di febbraio 2016 Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

Comunità.vb sul futuro di Veneto Banca - 11 Novembre 2016 - 21:25

Re: non concordo
Ciao Hans Axel Von Fersen Credo proprio che il risultato finale sarà max 3 banche nazionali, oddio saranno più francesi, tedesche, americane e cinesi grandi banche che non potranno mai fallire perché troppo grandi, e noi parteciperemo solo alle perdite e mai agli utili, saranno impersonali e sempre più virtuali , così come la moneta che non verrà più nemmeno stampata, ma saranno semplici numeri su server, con programmi informatici dove i conti torneranno sempre e sempre saranno manipolabili, gli unici dipendenti a contratto indeterminato saranno i dirigenti con stipendi osceni e la poca manovalanza contabile, sarà reclutata all'estero come già ora avviene in buona parte, mi raccomando fatevi abbindolare con la bufala del contante è solo per gli evasori, e tutti passate ai pagamenti elettronici. Una banconota da 100 euro passata di mano per cento volte avra sempre lo stesso valore e qualche microbo in più . 100 euro scambiate virtualmente per 100 volte per effetto del grande sogno liberista hanno generato 100 euro alla banca se non molto di più, ed ovviamente quel profitto deriva da una nostra perdita. Ehhh la finanza materia complicata per abbindolare storiella? "Sono tempi duri, il paese è indebitato, tutti vivono a credito... Ad un certo punto, arriva un turista tedesco. Ferma la macchina davanti all'unico albergo ed entra. Posa 100 euro sul bancone della reception e chiede di vedere le camere per sceglierne una. Il proprietario gli dice di scegliere quella che più gli aggrada. Appena il turista è sparito sù per le scale, l'albergatore prende i 100 euro, corre dal macellaio e paga il debito che aveva con lui. Il macellaio va immediatamente presso l'allevatore di maiali al quale deve 100euro e regola il suo debito. L'allevatore, a sua volta, corre a pagare la sua fattura presso la cooperativa agricola che gli procura gli alimenti per gli animali. Il direttore della cooperativa si precipita al pub per saldare il suo conto. Il barman, dà il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito da un bel po'. La ragazza, che usa a credito le camere dell'albergo con i suoi clienti, corre a regolare i conti con l'albergatore. L'albergatore posa il biglietto sul bancone della reception dove il turista lo aveva posato. Dopo un po', il turista scende le scale e annuncia che non ha trovato una camera di suo gusto, per cui riprende il suo biglietto da 100 euroe se ne va... Nessuno ha prodotto nulla, nessuno ha guadagnato nulla, ma nessuno più è in debito e il futuro sembra molto più promettente

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 13:52

dibattito
Caro Maurilio, trovo molte delle cose che scrivi assolutamente esatte (come la validità giuridica della resa l'8 settembre, le responsabilità di una guerra assurda, l'impreparazione dell'Italia, gli sbagli del regime, la sostanziale ignoranza sul potere enorme degli USA) ma il DIBATTITO - civile ed eventualmente contrapposto - nello studio della Storia è essenziale ed è per questo che occorrono tempo, più voci, spirito di indagine e volontà di ricerca, approfondimenti. Non si tratta di dare "colpe" ma di cercare di capire e interpretare il perchè dei fatti e questo vale dall'archeologia alla storia contemporanea. Mi spiace dover notare che spesso - soprattutto localmente - su fatti recenti non si voglia discutere o lo si faccia a senso unico. A 70 anni dalla guerra civile nessuno deve offendersi (o ricordare dei caduti comunque innocenti come i passeggeri del "Genova") Ciò detto se non l'hai letta e ti interessa mandami (vale anche per eventuali altri lettori) un cenno a marco.zacchera@libero.it e ti mando la mia ricerca sulla nascita della Repubblica dell'Ossola.

M5S su riqualificazione via Madonna di Campagna. - 3 Novembre 2016 - 16:04

Per privataemail
Tutto bello, tutto giusto... vedo solo un problema, grosso: l'auto referenzialita che molti militanti Grillini dimostrano (ma non di tutti, certo, anche io penso vi siano persone obiettive e corrette nel movimento) che non permette loro di vedere ANCHE le persone per bene (uso le tue parole) "che militano negli altri schieramenti politici, persone competenti, costanti, disinteressate, obbiettive e lungimiranti, persone che fanno politica per il bene comune e non per scalare le vette partitocratiche, diventando esattamente come il politico egoista ed autoreferenziale che oggi và per la maggiore". Persone del genere a Verbania ci sono sempre state e ci sono tutt'ora, te lo assicuro, come è altrettanto sicuro che non tutti invece lo sono (a destra come a sinistra). Magari non vanno giù modi e metodi (naturalmente sempre leciti e corretti) con cui si amministra ma se questi portano al risultato dell'interesse collettivo allora forse la linea adottata è quella giusta. Forse andrebbe considerata la globalità delle progettualità e non incaponirsi (a volte strumentalmente) su di un'unico elemento che "stona" (come nel caso del progetto Via Madonna di Campagna). Quindi chiudo il nostro confronto. Saluti.

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Movicentro: approvata variazione di bilancio - 30 Ottobre 2016 - 10:58

Re: non serve...
Ciao livio Cosa nota. Ciclicamente appaiono notizie sul movicentro ed è l'unico caso dove i commentatori concordano che non serva a un kaiser

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 17:56

Re: Re: Follia è fare sempre la stessa cosa
Ciao Aston Tutti i dubbi sono leciti ci mancherebbe, proprio per questo motivo scelte strategiche e costose andrebbero sempre attuate in un ottica di lungo periodo, e questo per i motivi sopracitati non viene fatto. Prima di investire milionate forse qualche studio di fattibilità non guasterebbe. Per quanto può valere il mio parere ci provo magari in maniera troppo fantasiosa, parlavi di insostenibilita economica pensiamo che al prezzo di un bus classico credo si possano comprare almeno 8/10 pulmini da 9 posti , senza contare i minori costi di manutenzione, e si aumenterebbe l'occupazione. Riguardo ad una metropolitana mi sembra eccessiva per verbania , forse si potrebbe pensare ad una sorta di tram elettrico su ruote per la tratta lungolago intra pallanza, se riduciamo il traffico auto e la via le facciamo a senso unico con ciclabile annessa, magari se fosse un filobus si potrebbe sfruttare la linea aggiungendo una copertura a vantaggio della ciclabile, che sarebbe protetta per la pioggia. Esagerato? Forse ma le buone idee vengono anche con questi esercizi. Sui turisti che girano in auto a verbania farei alcune considerazioni, quanti sono solo in transito e non si fermano? Quanti sono alloggiati in campeggio magari a fondotoce dove tra il continental e l'isoluno parliamo di 4/5000 persone che si muoverebbero volentieri con dei mezzi pubblici efficienti, aumentando i consumi e l'occupazione di intra e pallanza e riducendo il traffico, qualche sondaggio in merito che non sia autocelebrativo non guasterebbe. I residenti che rinuncerebbero o ridurebbero l'uso, dell'auto darebbero spazio ai turisti Sempre i turisti o chi abita in collina sfrutterebbero vari parcheggi già esistenti anche se non centrali con una buona rete pubblica. Voglio esagerare, perché non incentivare in estate o al sabato anche d'inverno una sorta di tuc tuc , con pedalò elettrici a batteria , le prestazioni cominciano ad essere incredibili nel cicloturismo, dove ragazzi disoccupati o studenti potrebbero avere uno sbocco, quanti di noi salirebbero in coppia su di un pedalò intra pallanza al costo di 2 euro? In un turno di 4/5 ore un ragazzo potrebbe incassare dai 30 ai 40 euro , senza menzionare i vari noleggi con conducente o servizi tipo uber o bla bla Car, dato che i nostri giovani avranno sempre meno possibilità economiche per mantenere un auto di proprietà. Il bike sharing esistente andrebbe reso più fruibile, prevedere una sorta di app dove tutti questi ipotetici servizi ed orari con relative mappe siano visibili prenotabili ed aggiornati, all'ingresso della città pubblicizzare a caratteri cubitali la sola app dove il turista avrebbe subito tutte le informazioni ed i mezzi per un piacevole soggiorno, magari sviluppata in collaborazione con alberghi ed associazioni varie dividendo i costi spero di non avervi annoiato ma di aver stimolato la fanatasia

"Salvaguardia Ospedale Castelli" - 11 Ottobre 2016 - 11:46

Salvaguardia ospedale Castelli
Non per campanilismo ma per necessità di accedere ai servizi sanitari urgenti e indispensabili nel più breve tempo possibile, non credo ai risparmi di un unico ospedale(i posti di lavoro si creano anche ristrutturando o potenziando le strutture esistenti) ,non mi risulta che la maggiorparte degli ospedali siano decentrati dalle citta',salvo qualche eccezione.. Indipendentemente da chiunque propone la Salvaguardia dell'Ospedale Castelli di Pallanza , mi associo a tale iniziativa ed al potenziamento di un livello superiore dell'attuale, con la speranza che ciò possa avvenire quanto prima, per garantire una migliore Sanità possibile per tutto il Verbano Cusio Ossola .

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 10 Ottobre 2016 - 18:06

Fuori dal mondo
Qui leggo commenti di persone che vivono fuori dal mondo. Il nuovo parcheggio da costruire è inutile? Siete mai stati a Intra ne pomeriggio o il Sabato? Consegno a queste anime belle ambientaliste una notiziona: i turisti qui non vengono i bicicletta ma in automobile. Sostengo anche io ch eil pontile vicino al Cem è inutile ma per cavalcare la grancassa della polemiche di opposizione non mettiamo tutte le opere in un unico fascio. Quel parcheggio è essenziale!

Lega Nord su assoluzione Consiglieri Regionali - 9 Ottobre 2016 - 22:08

Re: xprivataemail
Ciao Danilo Quaranta Premesso che Cota come molti altri hanno restituito già nel 2014 qualcosa come 1 milione di euro , e lui in particolare 32000 euro , già questo atto dimostra si sentano in difetto verso i contribuenti, inoltre il fatto quotidiano non è il vangelo ma è l'unico giornale indipendente senza padroni e finanziamenti pubblici, quindi libero di fare vera informazione, a volte sbagliando ma mai telecomandato, e questo passaggio se non si è di parte rende molto l'idea che si è fatta la maggior parte dei cittadini. 《《 Se a rubare sono i “diversamente ladri” In dibattimento l’accusa di peculato, sui cui tutto ruota, finisce spesso sepolta sotto la “mancanza di dolo specifico”, oppure annegata tra sottili distinguo sulla natura del reato che non c’è, se i soldi non vengono materialmente intascati ma spesi, benché in modi molto discutibili》》》

PsicoNews: Chi non lavora non fa l’amore - 5 Ottobre 2016 - 17:09

Quando saremo inumati
"Qui giace il lavoro", quando saremo inumati non comparirà il nostro nome ma l'ossessione che permea il mondo. L'ossessione del lavoro, quella che ci ha portati all'attuale situazione che sperimentiamo sulla nostra pelle... Non ho le conoscenze per stabilire quali siano le prime cause ma come è stato fatto notare Marx con la sua paranoica visione dall'unico punto di vista, l'economico dal quale tutto il resto discende, è l'altra faccia di una stessa medaglia girando la quale si vede l'altro delirio, il capitalismo. Ed è pure nella costituzione... Il dio unico è il lavoro, tutti gli strumenti di informazione ti inculcano questa idea e da li si deve sviluppare invariabilmente ogni discorso, chi mette in dubbio questo dogma è tagliato fuori. Il lavoro grazie alla meccanizzazione si sta riducendo con velocità sempre maggiore, ed il fatto che ciò venga sistematicamente ignorato indica la precisa volontà di ridurre alla fame una moltitudine di umani; la prova più evidente di ciò è la totale indifferenza dei nostri rappresentanti politici per questi dati http://www.ilpost.it/2016/01/18/rapporto-oxfam-1-per-cento-piu-ricco/ La cosiddetta democrazia non prevede un dignitoso minimo sostentamento degli esseri umani? Basta lo si dichiari apertamente, magari in tal modo si potrebbero aprire più occhi.

Episodio razzista a Baveno - 2 Ottobre 2016 - 19:04

Re: CONCORDO
"Ma spiegatemi come è possibile che l'Italia non darà lavoro ai miei figli, e a me non darà la pensione e invece darà lavoro a tutti i profughi?" Come primo passo si potrebbe lasciare queste balzane idee a coloro che godono nel vederle amplificate. Come secondo passo si potrebbero reperire i dati concernenti le ricchezze - qui ad esempio http://www.ilpost.it/2016/01/18/rapporto-oxfam-1-per-cento-piu-ricco/ - e conseguentemente reindirizzare la propria rabbia. Dato che il sistema vigente viene definito democratico - anche se non è esattamente così - e si è rappresentati da altri esseri umani, direi che l'unico sistema per indurre alla ragionevolezza le minoranze che detengono queste enormi ricchezze - e a quanto pare dirigono anche i pensieri delle masse - sia la sostituzione democratica di tali rappresentanti politici (che ad ogni modo sono solo pedine di terz'ordine). Per la cronaca non sono di sinistra, ne antifascista, ne stò agli antipodi, ne bianco ne nero, sono allergico a qualsiasi tipo di categoria, potrei argomentare il perchè ma insomma l'argomento è diverso. Riporto dal link che ho messo più sopra una piccola parte dei dati: Nel 2015, secondo Oxfam, 62 persone hanno accumulato la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone (la metà più povera della popolazione mondiale). Cinque anni fa le persone che avevano una ricchezza pari a quella del 50 per cento più povero della popolazione mondiale erano 388, nel 2014 erano 80. Le ricchezze di queste 62 persone sono cresciute del 44 per cento tra il 2010 e il 2015, arrivando a 1.760 miliardi di dollari.