maurilio

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maurilio - nei commenti

Calcio giovanile e partite rinviate - 28 Febbraio 2016 - 19:12

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...è una settimana che c'è l'allerta meteo, è una settimana che ci diciamo che questa domenica nn si giocherà per via del meteo, la scusa del comitato regionale non regge...o quantomeno, si devono rivedere le regole, che qualcuno, per esempio il delegato locale, possa, in casi come questo, sospendere...tanto si deve rinviare comunque! Lo sport è importante, ma non possiamo trattare il campionato provinciale giovanissimi e allievi alla stregua di una partita di Champions! Non voglio tirarla, ma prima o poi ci sarà un incidente e poi tutti a piangere. Saluti maurilio

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 26 Febbraio 2016 - 18:56

Re: Re: concordo
Ciao maurilio come al solito... hai ragione!

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 26 Febbraio 2016 - 18:37

Re: concordo
Ciao Andrè L'apertura o la chiusura di uffici postali, non c'entra niente con la distribuzione della corrispondenza. Da qualche anno, hanno strutture a separate, per Verbania e circondario partono da Possaccio. Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 16:05

...sono io che non dovrei...
Ha ragione ...sibilla cumana quando, dice che sarebbe meglio che io sta zitto, la forma non è questa, ma lasosotanza si. Molto probabilmente non leggo e non sono preparato abbastanza, però mi sfugge qualche cosa. Qui abbiamo alcune banche in profonda crisi, dall'MPS all'Etruria e C, passando per Venetobanca e Pop Vicenza e qualche altra. La crisi ha radici profonde, dei problemi di Venetobanca, la più vicina a noi, sene parla da circa 4 anni, ben prima che il BRRD e il "bail - in" fossero neanche pensati, infatti il regolamento europeo che li introduce è del 2013. Questo, mi ha fatto pensare, la crisi non dipendesse dal "bail - in", mi sbaglio? Il Piazzista di Rignano, che ha un sacco di colpe e poche attenuanti, è in carica dal febbraio 2014...fate voi... Il "Il fuggi,fuggi dalla piccole e/o chiacchierate banche", se c'è veramente stato, è comunque cosa recente, ha contribuito a rendere ancora più grave una crisi pre-esisitente . "Le guerre attuali sono finanziarie e noi passivamente ci comportiamo da perdenti .", l'ho sempre pensato, infatti, negli ultimi 20 anni, in Europa contiamo sempre meno, chi ha eletto chi ci ha governato? In questi anni, più o meno abbiamo visto sempre le stesse facce nei posti chiave, qualche colpa condivisa ci sarà? "...tra il 2008 e il 2014, circa 800 miliardi di soldi pubblici sono stati utilizzati... per salvare le banche." infatti andavano spesi meglio visto che 2016 questi problemi non sono risolti! Quanti ne ha spesi il Piazzista di Rignano? Che ripeto e ribadisco, ha un sacco di colpe e poche attenuanti, però come tutti quelli che lo hanno preceduto dal 1994 in poi! Un'ultima cosa, non facciamo di tutta un'erba un fascio. Perchè un conto sono i correntisti, un contro gli azionisti. Ai primi (i correntisti) per ora non è cambiato molto, al massimo hanno chiuso la filiale di riferimento. Potenzialmente, con il "bail - in", se hai depositi superiori ai 100.000€ potresti rimetterci qualche cosa, ma non è ancora successo e siamo ancora lontani da questa possibilità. Per i secondi (gli azionisti), ovviamente le cose sono diverse, infatti si parla di "intentare un'azione collettiva", che riguarda solo gli azionisti, a tutela dei propri interessi. Si potrebbe scrivere pagine e pagine su questo tema, non ho nessun titolo per farlo, ma resta che di fondo, quando compri un'azione di una qualsiasi azienda, i destini dei soldi che hai investito, sono legati a quelli dell'azienda, questo lo dovresti sapere di principio. Chi non lo sapeva si è fidato, ha fatto male, valuti se ci sono gli estremi per agire per vie legali. "Piove, governo ladro!" vale anche quando sono uscito senza ombrello quando sapevo che le previsioni davano brutto? Ci sarebbe da discutere Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 09:20

Re: sig. maurilio
Cara sibilla cumana Non sono per niente "nato con la scienza infusa", leggo mi informo, mi faccio una mia opinione, spesso, molto spesso, sbaglio, ma senza pensare di essere superiore a nessuno,...senza rancore... Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 08:35

sig. maurilio
davanti a Lei, "nato con la scienza infusa" ........mi inchino e chiudo.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 00:42

Re: Re: Re: sig. maurilio
Cara privataemail lungi da me difendere il sistema finanziario, il "bail - in" e Renzi; concordo che l'eliminare la distinzione tra banca tradizionale e banca di investimenti sia stato un grave errore. Qui stiamo parlando di Venetobanca, ma lo stesso ragionamento vale per tutte le altre banche nelle cronache di questi girni, il "bail - in" non c'entra. I motivi della crisi sono altri, che nulla a che spartire con il "bail - in", o meglio con il BRRD. Non si può sempre rifugiarsi nel "piove, governo ladro!" Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 22:39

Re: Re: sig. maurilio
Ciao maurilio Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 22:24

Trasparenza dei bandi pubblici
Leggendo alcuni commenti, in particolare quelli dove si parla di trasparenza e di risposte, mi sono posto una domanda: Un bando non è già di per se un atto pubblico? E' corretto fare richieste all'amministrazione che in realtà sono già atti pubblici? Non dovrebbe essere difficile avere accesso certe informazioni (gare, appalti, ...), oppure queste informazioni sono secretate? Sarebbe corretto chiedere il perchè un bando è stato strutturato in un certo modo, ma anche quello che è accaduto dopo? Guardate, non voglio difendere l'amministrazione, ma mi sto solo ponendo semplici questioni di forma, forma che spesso diventa sostanza! Magari, rispondendo a queste domande, aiutiamo l'opposizione a fare meglio il proprio lavoro! Saluti maurilio

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 19 Febbraio 2016 - 22:14

Re: Per maurilio
Caro Lele premesso che io mi sono fatto un idea, ma vista la delicatezza del tema me la tengo per me. Fare il "furbo" significa, per esempio, giocare con i numeri e porre domande manipolatorie, sicuramente in modo involontario, come la domanda "sarebbe molto diverso se fossero anche "solo" il 20 o 30%?". Certo che non sarebbe diverso, fosse anche solo una, andrebbe aiutata a priori! Il tema è, almeno a sentire chi dice che non esiste, che nessuno ha fatto studi seri in proposito. Serio significa, portare dati, informazioni e metodi di raccolta ed analisi. Sempre secondo chi sostiene la tesi che questa sindrome non esista, per definire in modo corretto una sindrome, non basta che ci sia una sofferenza generica, credo che il 100% delle donne che abortisce soffre, ma è necessario individuare una ben precisa patologia di riferimento. Ad oggi, sembra, che nessuno abbia fatto tutto questo. Tutto qui! Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 21:58

Re: sig. maurilio
Cara sibilla cumana mi spiace, ma hai toppato ancora, lungi da me difendere il Piazzista di Rignano, ma dici: "...per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc.", ma sai esattamente che cos'è il "bail - in"? Prima di tutto, non è il Piazzista di Rignano che ha voluto il "bail - in", ma l'Europa! Se in Europa l'Italia conta come il "2 picche quando briscola è fiori", non è certamente SOLO colpa dell'ultimo arrivato, ma di tutti quelli che hanno governato negli ultimi 20 anni. Poi, il il "bail - in" è uno strumento che compone il BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) regolamento per la gestione delle crisi finanziarie dell banche. Gli altri strumenti sono - vendere una parte dell’attivo; - trasferire temporaneamente le attività e passività a una bridge bank (ossia a un veicolo costituito per proseguire le funzioni più importanti in vista di una successiva cessione sul mercato); - trasferire le attività deteriorate a una bad bank (che ne gestisca la liquidazione). Il "bail - in", che si può tradurre in “salvataggio interno”, è uno strumento, che in questo contesto, permette la svalutazione di azioni e crediti e la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà secondo una gerarchia la cui logica prevede che chi investe in strumenti finanziari più rischiosi sostenga prima degli altri le eventuali perdite o la conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. Di per sè, il "bail - in" non è il male assoluto, è solo uno strumento, forse potevano essercene altri, o forse no. Ma soprattutto, non è questo strumento che ha causato le crisi finanziare delle banche, ma altri fattori, immagino in primis la cattiva gestione. Darle tutte le colpe, è bersi un'altra delle tante bufale che girano! Saluti maurilio P.S. Le informazioni sul BRRD e sul "bail - in" le ho prese dal sito http://www.soldionline.it/guide/diritti-investitore/bail-in-e-crisi-bancarie-tutto-quello-che-c-e-da-sapere

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 19 Febbraio 2016 - 21:17

Per maurilio
Allora maurilio, io cerco di esporre con chiarezza le mie convinzioni, leggere con attenzione quelle degli altri e rispondere a tono, senza fare il furbo (a che pro?); poi posso fraintendere, ma in assoluta buonafede. Avevo capito che chi contesta l'esistenza della sindrome giudicasse il 62% come percentuale insufficiente per catalogarla come "sindrome", mentre invece dubitano delle fonti che parlano di quel 62%. Corretto? Vero è che sarebbe argomento di seria analisi, valutando il numero di donne che soffrono di conseguenze spiacevoli dall'evento (sarebbe molto diverso se fossero anche "solo" il 20 o 30%?) e l'intensità di queste conseguenze (il fatto che nel lungo periodo non ci siano differenze significative tra chi ha abortito e chi no mi sembra risibile: nel lungo periodo saremo tutti morti!). Rimane sempre il fatto che mi risulta poco o nulla considerata la parte più debole di questa situazione... Al netto degli pseudonimi, non si è espressa nessuna donna?

Lega Nord: Interpellanza e "conflitti" - 19 Febbraio 2016 - 19:58

x maurilio
Posso aiutarti io: La associazione "incriminata" dice, nel comunicato, che si sono presentati solo loro .

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 19:07

sig. maurilio
che Renzi non c'entri con Veneto Banca lo so bene. Ho approfittato dell'argomento per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc. Se parlare o stare zitta lo decido io. Infine è esentato dall'occuparsi delle mie figure.........si occupi delle Sue....... E' pure esentato dal replicare.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 19 Febbraio 2016 - 14:09

Re: Scuse e altro
Caro Lele non scusarti per avermi "stuzzicato a tal punto da produrre cotanta risposta...". per me l'aforisma attribuito ad Oscar Wile, "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio" è un dogma. Se parlo è perchè mi sono informato e mi sono fatto la mia idea. Non mi prolungo, oltre. Come non entro oltre sulla questione dell'embrione, stiamo parlando di filosofia del diritto, troppo complesso fare ragionamenti in questo spazio. Se hai letto bene l'articolo che cito, non si contesta che solo il 62% ne soffre, non fare il furbo Lele, ma come è stato calcolato. Testualmente dice: "Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni.". Sono due cose ben diverse! Saluti maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 13:45

Re: sus urzula
Cara sibilla cumana la situazione di Venetobanca era disastrosa ben prima dell'avvento di Renzi, qualcuno dice addirittura prima dell'acquisizione di BPI...questa volta Renzi non c'entra nulla. Forse non te ne sei accorto, ma non stanno parlando delle banche toscane. Non spetta a me dirlo, ma quando ci vuole, ci vuole, se non hai argomentazioni, stai zitta che fai più bella figura. Saluti maurilio

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 19 Febbraio 2016 - 09:06

Scuse e altro
...mi scusi il sig. Rocco se mi sono permesso di esprimere un parere personale non suffragato da studi e/o metanalisi scientifiche... ...mi vien da chiedere scusa anche al sig. maurilio se l'ho stuzzicato a tal punto da produrre cotanta risposta... ...però, siccome sono sfrontato, dico un'altra cosa, così, tanto per filosofeggiare ancora a vuoto e certo di non arrivare a conclusioni profonde e impensabili tipo "sul lungo periodo non ci sono differenze significative...", ma piuttosto prendendo spunto dalle belle leggi (belle, come spesso capita in Italia, solo sulla carta; ops, un'altra banalità!) citate da maurilio: secondo me anche l'embrione ha qualche diritto. Concludo chiedendo a chi ne sa più di me come si debbano intendere certe parole e frasi: sindrome=pandemia? (cioè, si vuol dire che tutte le donne ne soffriranno o è contemplato che un certo numero vivano l'aborto senza ripercussioni; maurilio, se chi contesta la sindrome afferma che "solo" il 62%(!) ne soffre... se così fosse, sig. Rocco, sarebbe sempre sbagliato l'aggettivo "diffusa" per suddetta sindrome? Io non so... sto alle percentuali e ai termini che usate voi... ); lo Stato ... tutela la vita umana dal suo inizio (domanda delle domande: cosa intendiamo per "inizio"?).

Interpellanza via XXIV maggio - 19 Febbraio 2016 - 02:16

maffy e maurilio
per come la vedo io,meglio un "eccesso di opposizione",anche un po' sgangherata e magari pure cialtrona,ma sempre col fiato sul collo di chi governa. deve valere sempre,sia che governino i "nostri" o i "loro",rende tutti più tranquilli.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 16:04

Re: Teologia e aborto?
Ciao maurilio, perdonami, ma ti chiedo ancora spiegazioni: quando parli di valori diversi se l'argomento fosse trattato da movimento femminista o cattolico, intendi dire che giungerebbero a conclusioni differenti (e questo è logico), o dai più valore in assoluto al primo e meno al secondo (io credo che abbiano perlomeno pari dignità, pur essendo personalmente vicino a chi vede nell'embrione già una forma di vita innanzitutto da difendere). Chi vuole andrà all'incontro cattolico, altri a quello femminista, altri ancora a un dibattito con entrambe le parti; credo che tutte le formule possano essere ammesse. E poi, ti chiederei sempre un po' più di elasticità: ok, la teologia è la parte della filosofia che studia Dio, e, di conseguenza, credo possa essere "l'etichetta" che sottintende argomenti affrontati da coloro che fanno del Dio cristiano il loro punto di riferimento (in qualche modo dovevano pur chiamarli questi incontri...).