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FdI torna sulla circonvallazione - 19 Aprile 2018 - 13:42

Che figuraccia!
Suggeriscono, invitano, sponsorizzano un appello ai loro rappresentanti nazionali (magari non proprio loro, ma della coalizione del CDX) per la circonvallazione, senza essersi premurati di sapere come gli stessi la pensano. Ed ecco servito lo smacco: uno degli onorevoli bolla la richiesta come inapplicabile e tardiva. Leggasi, la pietra tombale sul progetto. E mi pare pure ovvio e sacrosanto. Consiglieri, consigliatevi al vostro interno prima di sparare comunicati stampa: si evitano figuracce davanti alla cittadinanza e ulteriore perdita di credibilità. Saluti AleB

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 16:57

Re: Re: Chiarimenti necessari!
Per uno che non capisce, il discorso sicuramente è noioso. E' così, mettiti/mettetevi il cuore in pace, accettate la dura e triste realtà che non vi appartiene, vivete in un mondo utopico, oltretutto dal mio punto di vista ... direi proprio brutto! Faccio fatica a girare il mio isolato? Pfff, che parolone che utilizzi, esprimi davvero tutta la tua intelligenza ed infatti lo dimostri ogni qualvolta scrivi un post. Come promesso, ti saluto cordialmente, e ti prometto che non la penserò mai come te, piuttosto la morte. E rimane sempre valida la mia offerta del biglietto del treno, la tratta te la scelgo io... e accetta no?

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 15:17

Re: Chiarimenti necessari!
Ciao info ti ci son voluti due giorni per confezionare questo brodo allungatissimo,copiando e incollando male pagine di wikipedia, noioso,inutile. da uno che ha tutta l'aria di girare a fatica il proprio isolato non mi aspetto molto di più...altrochè la periferia di Parigi! manco a Malpensa arrivi,lasa stà.

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 14:05

Chiarimenti necessari!
Riprendo il mio post del 12/04/2018 ore 20:52, in modo tale di cercare di spiegare al mediatore internazionale quanto ho espresso: "il PIL pro capite 2016 del Mali è di 2.300 dollari.."; per definizione il PIL pro capite "è l'indicatore generalmente utilizzato per esprimere il livello di ricchezza per abitante prodotto da un territorio in un determinato periodo, consentendo di operare confronti tra aree di dimensione demografica diversa". Il reddito pro capite è "il rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese, indica il reddito medio di ciascun individuo di una nazione ed è impiegato per effettuare confronti tra differenti economie o diversi periodi, ed anche per valutare la dimensione potenziale di un mercato estero. Non sempre, però, esso è realmente un indicatore del tenore di vita di uno Stato. Ad esempio, il confronto fra paesi industrializzati e paesi del Terzo mondo sulla base del reddito pro-capite può risultare poco significativo, e ciò per diversi motivi: — le stime statistiche sul reddito e sulla produzione nei PVS (paesi in via di sviluppo) sono poco attendibili; — tali stime, anche se risultassero esatte, si riferiscono generalmente solo a quella parte della produzione che, passando per il mercato, riceve dal mercato stesso un prezzo, mentre nelle economie dei PVS (v.) una quota assai rilevante della ricchezza prodotta non è monetarizzata in quanto non passa per il mercato; — quando il reddito pro-capite è utilizzato per effettuare dei confronti internazionali tra paesi industrializzati e paesi emergenti, la riduzione dei dati nazionali ad un metro monetario comune implicherebbe il calcolo dei rapporti tra i poteri d'acquisto delle varie monete; ma poiché la composizione merceologica della produzione dei PVS è diversissima da quella dei paesi sviluppati, lo stesso concetto di rapporti tra poteri d'acquisto diventa incerto e inapplicabile; — ad un medesimo livello del reddito pro-capite possono corrispondere realtà economiche profondamente diverse; — i dati dei reddito pro-capite non dicono nulla sulla condizione dei ceti inferiori della popolazione dei paesi sottosviluppati, in cui esistono notevoli squilibri nella distribuzione del reddito nazionale. In genere, a fronte di una quota esigua della popolazione che assorbe una parte elevata del reddito nazionale, vi è una larga parte della popolazione che riceve un reddito appena sufficiente alla sussistenza (cfr. un po' dappertutto, per darvi maggior aiuto)". Se sei riuscito a leggere fino a qua sarei già contento, non ho mai parlato di reddito pro capite, sei tu che mi accusi di confondere le 2 cose con il post del 14/04/2018 ore 23:24 quindi hai creato una teoria tutta tua nei miei confronti, seguita a ruota dall'altro campanaro con l'infelice uscita del post del 17/04/2018 ore 8:03. Ed è proprio così che fate con la politica, vi inventate cose mai dette da altri e vi accanite su questa strada, cercando nuovi adepti che neanche loro sanno quello che sostengono di sapere. In ogni caso, visto la tenacia con cui vi accanite contro chi non la pensa come voi, vi invito ad andare nei quartieri periferici di Parigi ed in generale delle grosse città francesi, inglesi, svedesi, belghe, olandesi e di girare tranquilli come sostenete essere l'attuale situazione mondiale, dove non c'entra niente il discorso del colore della pelle, dove tutti vi ameranno per quello che siete e non per la religione che professate: fateci poi un report e diteci com'è il loro stile di vita tanto invidiato. Fateci sapere come sono le seconde, terze e quarte generazioni di quelle persone che sono arrivate sfuggendo a paurose guerre interne ai loro Paesi, di come ci ringraziano per quello che gli abbiamo dato, ma soprattutto... andateci con il biglietto di sola andata, lì troverete la vostra pace!

Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 08:51

fusione Verbania/Cossogno
Non sono abitante nè di Verbania, nè di Cossogno, ma leggendo quanto scrive Zacchera mi stupisce molto la contraddizione tra il dire che si ritiengono necessarie le funsioni dei Comuni e poi sostenere che questa non si debba fare. Sorge immediata l'evidenza che questa non va bene perchè ad averla proposta è un'altra forza politica. Poco importa se è utile ai cittadini del piccolo paese, o no. Pretestuosi infatti sono le motivazione che Zacchera adduce. O tutti i piccoli Comuni o niente. In quanto ai commenti sulle scelte che devono partire da basso, concordo, nel momento in cui ai dibattiti che da tempo ruotano intorno alle fusioni, i cittadini si facciano carico di partecipare per ascoltare e discutere i pro e i contro alla fusione. Con il referendum comunque è il cittadino che prende la decisione. Ed incitare i cittadini a non partecipare al voto lo trovo proprio politicamente diseducativo. Dovremmo capire che bisogna dare il giusto rilievo alle fusioni, per le quali non c'è un'unica soluzione, ma tante e prima che davvero ci vengano calate dall'alto.

Aggredito capotreno - 15 Aprile 2018 - 17:48

Re: Bamako-Parigi via aereo
Ciao lupusinfabula anche tu...aiuto. allora,un cittadino di un qualsiasi stato africano,a maggior ragione se come dite voi non fugge da nulla,può muoversi e fare quel che vuole,come noi e chiunque altro. se un cittadino del Mali fosse libero di comprarsi un biglietto aereo per chissà dove,potrebbe farlo e muoversi con un visto turistico come tutti noi ,anche tu,ovunque andiamo. fino a qui lo capisci? il problema è che in Mali,come in tantissimi altri stati africani dei quali evidentemente nulla sapete,i cittadini NON sono liberi perchè sottomessi a dittature più o meno esplicite,ecco perchè devono scappare in quei modi spaventosi che sappiamo. se fossero vere le BALLE che dite,che a casa loro si sta da Dio,starebbero là. nelle vostre testoline piccole piccole pensate che africano=clandestino,ovunque! ci sono stati africani dai quali non arriva nessuno,zero. pensate che da lì non vengano perchè i fannulloni "villeggianti" siano tutti concentrati in pochi stati?? non ci arrivate a capire che chi si avventura in una fuga così folle scappa da qualcosa di grave? altra obiezione assurda:arrivano solo maschi giovani. ma dai?! e chi deve tentare la sorte in quel modo folle,le donne e i bambini? il problema vostro è cromatico,siate onesti. il nero proprio non lo sopportate.

Aggredito capotreno - 14 Aprile 2018 - 18:23

esempio facile facile
facciamo un esempio facile facile,di quelli che tutti possono capire. un biglietto da Bamako (Mali,da dove arrivano tantissimi adesso) a Parigi costa intorno ai 300 euro,e con uno scalo si arriva a destinazione in 8-10 ore. quindi,secondo l'informatissimo info,questi "villeggianti" scelgono di spendere 4/5mila dollari e attraversare due deserti su camion stracacarichi o a piedi,e poi su un gommone il mare,rischiando di morire e mettendoci anche dei mesi,invece di un breve,sicuro ed economico viaggio in aereo. ma sempre secondo il nostro esperto di questioni internazionali,questa gente non scappa da guerre o dittature,e a casa loro sono liberi di fare quello che vogliono. è che a loro proprio piace di più rischiare la vita e buttare i soldi. io suggerirei a tutti,prima di dire fesserie sesquipedali,di informarsi un pochino. farete comunque brutte figure,ma un po' meno.

Aggredito capotreno - 14 Aprile 2018 - 18:06

A riprova...
A riprova ( ma ce ne era bisogno?) anche quelli che hanno causato il disastro di Torino conb morti e feriti erano ladruncoli di origini nordafricane! E poi si lege che l'Italia è il paese d'Europa che elergisce (regala?) più facilemente la cittadinanza agli stranieri. siamo proprio dei fessi!

Aggredito capotreno - 14 Aprile 2018 - 08:47

Re: Re: C'è intesa!
No, le guerre in Marocco, Tunisia, Algeria, Nigeria, Senegal non esistono, tutte balle: gli unici veri profughi sono quelli della Siria (tra l'altro ho avuto modo di vederne parecchi in Germania) e ti assicuro che con quelli che vediamo noi in Italia hanno poco a che fare; ma proviamo a fare delle ipotesi, immaginiamo che ci siano veramente le guerre nei loro Paesi (attenzione, sottolineo che sto ipotizzando), in uno Stato di guerra è quasi impossibile riuscire ad uscire dal proprio territorio perché proprio quei giovani baldi e muscolosi che girovagano per le nostre strade, con mountain bike e cuffiette con telefonini, verrebbero utilizzati nelle forze armate. Ma i dati di fatto mi fanno invece presupporre che poiché loro scappano, oltretutto con innaturale facilità, coloro che rimangono ad affrontare una guerra siano .... le donne, i bambini e gli anziani. Ora, va bene che tutto ciò accade nei cartoni animati, mi viene impossibile credere che sia così nella realtà: ho smosso la coscienza di qualcuno? E' chiaro che non c'è nessuna guerra? E' chiaro che da noi, grazie ad un business creato ad arte, vengono solo i "perdabal"? Ecco, se vi è chiaro tutto questo (ovviamente quello che sto scrivendo è rivolto ai finti creduloni e ai falsi tolleranti di sinistra) capiamo i numerosissimi fatti quotidiani che coinvolgono la nostra società e che, purtroppo, dobbiamo subire perché una minoranza di persone ha deciso che sia giusto così. Non ho mai sentito da sinistra una possibile soluzione al caos che hanno volutamente creato, forse perché così com'è non c'è soluzione? Mi piacerebbe che qualche finto tollerante (occhio perché un giorno potreste voi subire un'intolleranza) proponesse una soluzione valida al problema, non con la merendina dell'estate scorsa dove si incontrava qualche persona in un parchetto a discutere delle religioni, sono tutto orecchie...

Aggredisce carabinieri: arrestato - 9 Aprile 2018 - 13:51

Ci avrei scommesso!
Ci avrei scommesso che Sinistro avrebbe trovato una giustificazione anche per questi accusando gli europei e gli Italiani in particolare con la storia delle colonie, per la delinquenza perpetrata ai nostri danni. Chissà se ora, dopo la stravittoria di Orban che ha impostato la sua campagna elettorale proprio sul respingimento dei cosiddetti profughi, diranno che gli ungheresi sono un popolo di poveri mentecatti?!?! E comunque sia è la riprova che certe prese di posizioni sono politicamente vincenti. Mi fanno quasi pena i PD che sono rimasti annichiliti e dicono di non capire perchè il popolo italiano li ha ridotti ai minimi termini; eppure è tanto semplice: il popolo chiede meno Europa, più sicurezza, la legittima difesa, l'abolizione della Fornero, l'annullamento dela buona scuola, la messa in disparte di Boschi, Lotti e dei compagni di merende del contorno renziano, e loro cosa hanno proposto?? Ecco, continuino pure con le loro battaglie di retroguardia che non ci faranno se non un favore.

Aggredisce carabinieri: arrestato - 7 Aprile 2018 - 15:21

Re: Abbruttimento e povertà
Ciao lupusinfabula difatti non giustifico proprio nulla, sto solo dando una spiegazione del fenomeno, visto che i delinquenti non vengono da noi per turismo o souvenir.... Lo stesso accadeva, in maggior misura, tra di noi decenni addietro. Sul fatto di rimboccarsi le maniche, pienamente d'accordo, purché riguardi tutti, italiani e non.

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

Cannavacciuolo cerca un addetto - 23 Marzo 2018 - 11:58

Re: Cannavacciuolo chi????
Ciao Giovanni Sei solo tu che lo consideri un “genio intellettuale”. Cannavacciuolo è conosciuto, anche prima di apparire in televisione, come un ristoratore di successo, successo decretato dalla clientela e da esperti del settore che gli hanno riconosciuto grandi meriti e premi. Che non metta il cappello durante “cucine da incubo” è solamente per un discorso di format televisivo, basta vedere la versione americana e capire che non è previsto dalla “coreografia”. Dell’italiano zoppicante che parli, non ci ho mai fatto caso, ma ti ricordo che non va in televisione per il proprio eloquio ma solamente come esperto di cucina e che, tra l’altro, non ha fatto le “scuole alte” contrariamente a certi ignorantoni che imperversano l’etere televisivo idolatrati dal pubblico

M5S su critiche lavori lungolago Pallanza - 22 Marzo 2018 - 12:47

E niente. ..
Non c'è proprio niente da fare! Si parla di Verbania ed ecco i commenti sulle alleanze del 1994.. riproviamoci, tentativo quasi sicuramente inutile..la nuova passeggiata è un progetto fallimentare, c'era l'opportunita' di fare un nuovo lungolago, moderno, sensato e co stiamo ritrovando di fronte ad un cubettato anni 70 che ha tolto parcheggi, ristretto la carreggiata, creerà disagi, ecc... ma chi l'ha progettata? Ma soprattutto chi l'ha assecondata? Possibile che nessuno poteva migliorarla? Non si fanno le cose tanto per fare giusto perché ci sono i fondi, si fanno le cose con il buon senso. Ma l'amministrazione cosa ha visto in questo progetto di "passeggiata diffusa"? Cosa vuol dire passeggiata diffusa? Certe persone non possono gestire la Cosa pubblica semplicemente perché non sono in grado di farlo!

M5S su pista ciclabile Suna - Fondotoce - 22 Marzo 2018 - 10:22

Re: Re: Re: Re: parole, parole, parole....
Ciao paolino in verità è pura utopia, proprio come quella sinistra che alle recenti elezioni ha preso poco più dell'1%.... Basta porsi una domanda: dove prendere i soldi per far stare le persone a casa senza lavorare? Ma non esiste già un reddito di sussistenza? Poi, si sa, come tutte le cose promesse e non fatte, anche la legge Fornero: da oppositori andava completamente abolita, ora, da improbabili governanti, basterebbe solo modificarla, ed il gioco è fatto! Trucchi da vecchia DC.....

Tronchi pericolanti sulla SS34 - 18 Marzo 2018 - 10:38

Re: mah
Ciao lady oscar siccome si presume che i vigili vivano anche loro qui,e non su Marte,o vedono e fanno finta di nulla o voltano proprio la testa. ergo vanno benissimo le segnalazioni ai media.

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 15:42

Dubbio ter
Il voler spostare a piacimento i dirigenti, a mio avviso, contrasta con la cosiddetta legge Bassanini che, a suo tempo, ha saggiamento voluto scorporare l'indipendenza dei dipendenti dalle interferenze dei politici, proprio perchè i politici/amministratori passano ma l' ossatura delle strutture operative restano. Anche se, ad onor del vero, i politici/amministratori continuano nella loro protervia: quando sento un sindaco dire: "I miei dipendenti..." mi si irritano anche i lobi delle orecchie: nessun dipendente comunale è un "suo" dipendente, semmai è lui che è un temporaneo inquilino del palazzo. E così dicasi per assessori, minstri, sottosegretari e via cantando. I pubblici dipendenti semmai, sono dipendenti "nostri" di tutti noi che (come loro, del resto) costituiamo il popolo sovrano.

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 11:15

Re: Re: Re: Penosa
Ciao robi, naturalmente ti rispondo con il pieno rispetto di chi vuole dialogare pur avendo posizioni molto diverse. proprio i diritti dei lavoratori, in questo momento storico, in Italia sono stati calpestati e oltraggiati. Il diritto allo sciopero è ormai PURTROPPO uno strumento di lotta inutile per gran parte del mondo del lavoro. Rimane efficace solo in determinati settori come quello dei trasporti (con i limiti dettati dalla legge per i servizi pubblici essenziali,). Ormai in un'industria i lavoratori difficilmente sciopereranno per non vedersi non rinnovato il contratto o ritrovare la catena produttiva trasferita in uno dei paesi posti a oriente. Altro che impostazione sovietica. Qui in Italia i giovani stanno entrando in un mondo del lavoro senza diritti con una situazione di precariato a vita in una nazione priva di opportunità. Non mi interessano i riferimenti antistorici al comunismo e ai fascisti che rappresentano meno dell'1% della popolazione. Abbiamo un po' sforato nella tematica dell'articolo...

Cristina commenta il voto - 16 Marzo 2018 - 14:12

Dubbio bis
Tanto per restare più nell'aderente a noi: pensate forse che dopo tot anni spostare un dirigente del settore edile/lavori pubblici a dirigere l'anagrafe o l'ufficio ragioneria e viceversa sarebbe cosa possibile e saggia? Io non credo proprio! Che competenze/conoscenze avrebbero nei nuovi settori? Idem un dirigente del settore ministero interni non avrebbe alcuna compotenza se spostato al ministero agricoltura e foreste! Chi si inventa certe cose sarebbe meglio fosse il popolo a "spostarlo" altrove!

Cristina commenta il voto - 16 Marzo 2018 - 11:32

Re: Re: Re: MAH...
Ciao SINISTRO, no, stiamo dicendo proprio il contrario. Nonostante tutti i cambiamenti politici rimane sempre un esercito inamovibile di "boiardi di Stato".