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Montani replica al PD su bando periferie - 25 Settembre 2018 - 14:03Re: AleB fa chiarezzaCiao lupusinfabula perdona ma io continuo a non capire, magari mi sfuggono altri dettagli: 1. la Corte è intervenuta sull'art.1 COMMA.140, per le ragioni che conosciamo (autorizzative e non economiche); 2. L'emendamento alla legge di bilancio, al COMMA 1, sana l'iter procedurale di cui il vizio al precedente c.140.; 3. L'emendamento alla legge di bilancio, al comma 1 BIS, interviene sull'art.1 COMMA 141(!) per posticipare le convenzioni firmate. http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Emend/1081339/1071787/index.html Questo il c.141 L.B. nella sua enunciazione completa: 141. Al fine di garantire il completo finanziamento dei progetti selezionati nell'ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, di cui all'articolo 1, commi da 974 a 978, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, a integrazione delle risorse stanziate sull'apposito capitolo di spesa e di quelle assegnate ai sensi del comma 140 del presente articolo, con delibera del comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) sono destinate ulteriori risorse a valere sulle risorse disponibili del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020. RISULTATO DELLA SOTTRAZIONE: il comma 1 BIS dell'emendamento sottrae le risorse "[..]a integrazione delle risorse stanziate [..]" stabilite dal c.141 legge bilancio che evidentemente non è stato oggetto di alcuna pronuncia della Corte. Il pasticcio è procedurale, la corte non ha toccato nulla della parte economica. Gentilmente, se così non fosse, fateci cambiare idea, possibilmente con la matematica! AleB |
Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39Finalmente un analisi decente Direttore responsabile: Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania. Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate. Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi. Altro caso |
Palio Remiero a Verbania - 6 Agosto 2018 - 08:21Piazza-Vilal'unica cosa che mi disturba è che Piazza-Vila è un comitato verbanese nato per portare avanti le tradizioni di Pallanza, per ricordare le vecchie consuetudini; ha avuto sempre l'affetto dei pallanzotti e pallanzesi e non capisco cosa c'entri Omegna…. che poi alla Federazione non importi dove si svolga il Palio Remiero lo capisco perché in cartellone ma ritengo del tutto spiacevole il comportamento dell'attuale Direttivo del comitato. |
Goletta dei Laghi: laghi Maggiore e Orta inquinati - 16 Luglio 2018 - 12:10robydai .. sai benissimo che la linea domo-Milano dipende dalla Lombardia... che il presidente del comitato dei sindaci è il sindaco leghista di Arona (tra le altre cose anche onorevole) e che è legato politicamente al presidente della regione Lombardia e all'assessore ai trasporti .. eppure... .. ah.. non tutti i pendolari sono a favore dell'ingresso in lombardia... ah sono utente del 2143 e del 2152 .. |
Goletta dei Laghi: laghi Maggiore e Orta inquinati - 15 Luglio 2018 - 15:53Chi non è pendolare tacciaPurtroppo i fan del piemontino disprezzano anche i pendolari che ogni mattina si alzano presto e fanno viaggi difficili per lavorare. Rivoltante e offensivo. Spero qualcuno come in comitato pendolari intervenga e quereli. Per il resto il miserabile intervento non merita altre risposte. |
Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 15 Giugno 2018 - 14:54Re: Accuse e scuseCiao Claudio Ramoni più penoso di così era davvero difficile. Conferma una cosa non dimostrata ne dimostrabile anzi, che è stata smentita da colleghi del quartiere. Conferma le "richieste giunte al comitato dalle scuole del quartiere" che sicuramente per Torchiedo NON ESISTONO . Dice che vuole chiudere la questione e attacca la lista civica che gli ha fatto presente sia le incongruenze dichiarate che le bugie spacciate per verità assolute. Dice di volersi scusare con la Gualandris, ma di fatto le da indirettamente dell'incompetente (così la interpreto io, e voi?) che si è fatta strumentalizzare, cito: " ...la giornalista Gualandris per la pubblicazione dell'articolo dal contenuto del tutto falso e tendenzioso ma di cui essa non ha responsabilità alla quale esprimo le mie scuse per l'accaduto...." . E queste sarebbero le pubbliche scuse chieste da Martini? Complimenti Ramoni, un degno esponente di questa maggioranza. |
Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 15 Giugno 2018 - 14:00Accuse e scuseScrivo ancora una volta per chiudere la questione cane, non da me aperta ma qui sapientemente postata per screditare ad arte il sottoscritto con un argomento che nulla aveva a che vedere con l'oggetto del comunicato della lista civica sul posizionamento di prati sintetici in sei plessi scolastici di Verbania le cui evidenze di veridicità sono state ampiamente riportate da chi (il sottoscritro) faceva parte del Comitaro di Quartiere Verbania Est e ha partecipato a riunioni e consigli in occasione dei quali si è discusso delle richieste giunte al comitato dalle scuole del quartiere. Questo, unito alle falsità espresse nell'articolo dalla Consigliera in merito alla vicenda, evidentemente in difetto e passata al contrattacco invece che cercare di riparare a quanto fatto, mi ha portato erroneamente ad attaccare la giornalista Gualandris per la pubblicazione dell'articolo dal contenuto del tutto falso e tendenzioso ma di cui essa non ha responsabilità alla quale esprimo le mie scuse per l'accaduto. Nel merito della questione erba sintetica continuiamo a difendere la scelta dell'amministrazione basata non solo sull'opportunità che si è presentata con il bando regionale sull'edilizia scolastica, importantissimo per mettere mano non solo ai problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche di ristrutturazione e di efficientemento, ma anche per la richiesta giunta alla stessa amministrazione da parte degli stessi plessi al fine di porre soluzione a problemi sia di sicurezza sia di necessaria edilia scolastica. Diversamente questi interventi non sarebbero stati possibili o parzialmente realizzabili sottraendo ulteriori risorse alle casse comunali. |
Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 05:45Chiusura Poste a CossognoCon buona pace per chi sosteneva (comitato NO fusione Cossogno con Verbania), molto strumentalmente e in maniera del tutto interessata, che a Cossogno la Posta sarebbe stata chiusa in caso di fusione con Verbania. Il percorso per la salvaguardia degli uffici postali nei piccoli comuni montani è iniziato da diversi anni, sia a livello locale (nella fattispecie a Cossogno da quasi 20, ovvero da quando mio padre ex sindaco dal 1999 al 2004 se ne fece carico e a seguire dalle amministrazioni Marchionini e oggi Camossi) che a livello nazionale con l'impegno dell'UNCEM del parlamentare Enrico Borghi. Risulta quindi chiaro che un tale percorso di salvaguardia iniziato da decenni avrebbe portato al mantenimento dell'ufficio postale a Cossogno indipendentemente dal fatto che la fusione con Verbania si fosse fatta o meno. |
M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 17 Maggio 2018 - 09:17Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: STATOCiao Hans Axel Von Fersen questo Ramoni è fantastico. si cita con Napolitano e Mattarella,dimostrando di avere un'opinione di sè lievemente distorta,tipica di questo new deal della fu sinistra. gente come lui sono la ragione per cui milioni di persone come me,davvero di sinistra,ora provano disgusto per l'attuale centrosinistra,e piuttosto che votarlo sta a casa (io) o vota 5S (milioni). senso delle istituzioni pari a zero (invitare all'astensione,e farci addirittura un comitato è roba da vergognarsi per decenni),senso di occupazione poltrone piuttosto elevato,completo distacco e disinteresse dai problemi della gente comune,e quella insopportabile spocchia mista a "vittimismo aggressivo" (tipico di chi sa fare poco ma è convinto del contrario) hanno fatto del centrosinistra (da Renzi in poi) uno schieramento ridicolmente elitario,che si sta dissolvendo senza che questi statisti della domenica battano ciglio. ridicoli. nel merito di questo assurdo referendum,bastava farlo prima a Cossogno (in verità bastava ascoltare la gente,ma si sa...che fastidio..) spendendo tre lire e tutto finiva lì. |
M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 21:39Re: Re: Re: Re: Re: STATOCiao Claudio Ramoni " un vezzo di un manipolo di Consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del Consiglio " le voglio ricordare che l'avallo del consiglio comunale, non serviva, grazie al cielo esiste ancora un po' di democrazia, lo statuto comunale prevede lo strumento del referendum, su iniziativa di un comitato di cittadini, il vezzo come lo chiama lei è stato supportato da quasi 1200 firme certificate, di cui 1000 giustamente necessarie per indire il referendum chi si è cimentato in queste azione, comprende le difficoltà nel far firmare con tanto di documenti i cittadini. Nel caso del forno il danno economico era certo, le casse comunali si sarebbero ritrovate con 70 mila euro di entrate nel caso di dell'offerta dei privati, contro la media dei 250 mila euro attuali. Quindi per favore, l'astensione non và mai incentivata, al contrario bisogna coinvolgere sempre più la cittadinanza, solo così si può migliorare il rapporto con la politica è renderla partecipata |
Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 19:15Re: A Cossogno ha vinto il NOCiao cesare può anche darsi, ma faccio notare anche che i cittadini di Cossogno in venti anni (precisamente dal 1999) non hanno mai detto NO al servizio idrico fornito da SPV di Verbania o al servizio di accalappiamento cani fornito dal Canile Comunale di Verbania o ad altro servizio fornito da Verbania. Quelli andavano e vanno ancora bene alla comunità cossognese. Per quanto concerne le strumentalizzazioni la invito ad andare a verificare il tenore dei comunicati dellamministarazione comunale, della maggioranza consiliare e del comitato SI fusione rispetto a quelle del centrodestra verbanese per vedere chi esaspera ad arte i toni in maniera strumentalmente polemica. |
M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 18:17Re: Re: Re: Re: STATOCiao paolino a differenza sua, che si nasconde dietro ad uno pseudonimo sentenziando da dietro una tastiera, io la faccia e il nome li metto e le confermo di essere uno dei coordinatori del comitato astensione referendum forno crematorio del 2016. E come ho detto e scritto pubblicamente più e più volte, e prima di me i presidenti Napolitano e Mattarella, il diritto all'astensionismo è commisurato al valore e all'utilità dell'argomento proposto, e quello sul forno crematorio fu non solo un'inutile spreco di denaro pubblico, ben 20.000 per un vezzo di un manipolo di Consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del Consiglio Comunale e quindi dei cittadini, e un potenziale danno economico per Verbania, oltre che politicamente pretestuoso e strumentale. Dimostra cosi di essersi informato a suo uso e consumo facendo però fnta di non comprendere l'importanza del referendum sulla fusione, con enormi ricadute in termini di sviluppo del territorio pedemontano verbanese. Quindi glielo faccio spiegare dal Sindaco Marchioni Omegna che, con la coalizione di centrodestra, persegue lo stesso obiettivo cui ambivano Cossogno e Verbania ma osteggiato in ogni modo dal centrodestra verbanese cui lei penso appartenga dimostrando così il totale disinteresse al bene della città e del territorio strumentalizzando l'intera vicenda a fini meramente elettorali. Questa si che è una bella figura di menta, piperita pe di più! |
Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:56autocritica mai?Questo doppiopesismo rende poco credibili “certi pulpiti”. Personalmente ho scritto molto sulla fusione tra Verbania e Cossogno, e la mia tesi è sempre stata quella che era un progetto da fare ma da fare seriamente, ho spiegato per tempo che il referendum che oggi è evidentemente fallito, fosse uno spreco di denaro pubblico. Ma mi spiegate, se i vantaggi strombazzati tardivamente da Marchionini e i suoi , fossero davvero così elementarmente positivi e a senso unico, perchè si è dovuti arrivare fino a un referendum inutile? Perchè un politico, eletto e con una delega amministrativa, a fronte di tanti vantaggi , deve sottoporre una linea di indirizzo tanto complessa a persone che hanno famiglia, lavoro e impegni vari e che li hanno delegati per amministrare al meglio, di stare a casa una Domenica, documentarsi e votare per qualcosa che ti dicono abbia solo vantaggi? ma non potevano far che farla? La verità è che la questione è ben diversa. La democrazia diretta, quella che legittimamente propongono i 5 stelle , vedrebbe benissimo che su temi di questo tipo si facciano referendum (senza quorum), e la cosa ha una sua logica , ma qui si confonde il non volersi far carico di responsabilità di scelte , con la partecipazione. Una politica seria, quella che vorrei, avrebbe iniziato da tempo a strutturare un progetto sulle convenienze di una fusione, ci avrebbe detto quale visione si perseguiva, ci avrebbe parlato di Cicogna e del suo futuro, avrebbe valorizzato esempi che già esistono vedi il progetto nato a Caprezzo di pirogassificazione e manutenzione dei boschi . Ma nell’era di Marchionini , nulla di tutto ciò, ci sono dei soldi? ok, tanto basti, ma facciamo finta che scegliete voi… (peccato che non ha fatto i conti col quorum). Particolarmente significativo (politicamente) poi, non è tanto la mancanza del quorum a Verbania (lo sapevano anche i sassi che non ci sarebbe stato), ma la vittoria dei NO a Cossogno, paese dove Marchionini è stata Sindaco e dove evidentemente se la ricordano bene… Cosa accadrà ora? Se fossimo un paese serio, con una politica seria, ci sederemmo a un tavolo e ricominceremmo da capo a valutare pro e contro di una fusione, lo faremmo in un ottica di lungo periodo e non in una logica di finanziamenti e diremmo a politici come Marchionini e tutti i suoi uomini di paglia, che hanno fallito miseramente, e che possono anche lasciare spazio a persone più motivate e meno indottrinate. Certamente vedere i meschini propositori dell’astensionismo come seria posizione politica salire in cattedra è fastidioso, come è fastidioso vedere politici oggi in un comitato e domani in quello opposto, a tutti loro voglio dire che mi fanno pena. Certo, il fatto che lo dica uno che a questo referendum si è consapevolmente astenuto può sembrare strano, ma una cosa è raccontare il proprio percorso e le proprie ragioni (e questo è ciò che io ho fatto e con fastidio ho scelto di astenermi dopo aver provato a fare proposte alternative raccontate anche in molti post e articoli), altra cosa è “bullarsi” per una vittoria più facile che scontata, una pseudo vittoria che mette ancor più nell’angolo una politica infinitamente debole. In tutto ciò , chi perde male e ha ancora il coraggio di dire che è colpa degli altri, forse dovrebbe pensare di più e meglio alle cose che scrive e all'opportunità di scriverle. |
M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 14:33Re: Re: Re: STATOCiao Claudio Ramoni dopo aver letto che c'è un "dilagante menefreghismo",mi sono chiesto : sarà mica lo stesso Ramoni che due anni fa fondava con altri () un comitato per l'astensione (del referendum che a loro non piaceva),invitando quindi la gente a non esprimere il proprio parere in una libera consultazione? no dai,non può essere che un simile "turista della democrazia" (cit. Silvione,pensa te...) ora si lamenti perchè la gente fa quel che lui auspicava,ma siccome stavolta interessava a lui... sarà sicuramente un omonimo,se no sai che figura di menta?! |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39Re: Insomma....Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale. |
Comitato Salute VCO: ospedale unico "gioco dell'oca" - 26 Aprile 2018 - 09:19Chi sono?Sarà sicuramente una mia mancanza, ma non so proprio nulla di questo comitato che espone spesso annunci, proclami e pareri. In rete ci sono poche notizie, in pratica solo i loro proclami. |
"Fusione Cossogno-Verbania, poca chiarezza" - 30 Gennaio 2018 - 12:57Re: no?Ciao lady oscar Allora posso costituire tranquillamente il comitato del forse |
"Fusione Cossogno-Verbania, poca chiarezza" - 29 Gennaio 2018 - 16:26no?Ho assistito a una riunione dove il comitato del no argomentava la nascita del comitato del no con una frase del tipo "siccome ci sarà il comitato del si, abbiamo creato quello del no ma non siamo contrari....". Mah... |
I profughi di Crusinallo arrivano a Miazzina - 22 Gennaio 2018 - 07:52Re: Re: Re: domandeCiao paolino Andiamo in ordine... Alle domande non ho risposto pensando fossero superate dalle argomentazioni ma visto che ci tieni... Nessun esproprio, nessun intento speculativo ma come migliaia di famiglie della piccolissima "borghesia" (lui bidello di scuola elementare in pensione, lei impiegata in pensione) hanno deciso di comprare un piccolo immobile come seconda casa e come chiunque compri un immobile sperano che nel tempo si rivaluti o al limite che non perda valore quando verrà venduto. Non essendo del posto magari ai loro figli non interesserà tenerlo e sperano quindi di poterlo rivendere ad un giusto prezzo. Comunque non è questo il problema, il problema semmai che decade lo scopo iniziale dell'acquisto "luogo di vacanza dove poter trascorrere l'estate in serenità coi nipoti". Con quale tranquillità potranno dire alla nipote "vai a farti un giro in centro che magari incontri una bambina della tua età con cui giocare?". Dopotutto, ti cito l'avvocato del comitato pari opportunità: "Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, sulla spiaggia, non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa nemmeno, non lo sa proprio". Con questa iniziativa, il già risicato mercato immobiliare di seconde case a Miazzina, è morto. Per quanto riguarda Antoliva, 1 km circa dopo il centro profughi direzione Premeno, sulla sinistra, c'è un immobile di 4 piani composto da 2 edifici stilisticamente diversi ma uniti tra di loro, in posizione sopraelevata rispetto alla strada. E' in vendita. Chiama l'agenzia che lo gestisce e ti confermerà che un impresario era seriamente intenzionato a comprarlo per fare appartamenti vacanze poi quando s'è reso conto che c'era il centro profughi ha abbandonato il progetto. Non ha chiesto uno sconto ma ha detto che non gli interessava più perché nessuno vuole andare in vacanza vicino ai profughi come tra l'altro insegnano l'intellighenzia della sinistra che a Capalbio ha fatto le barricate per non averli. Poi già che sei in zona, gira verso Selasca e ci sono (o meglio fino ad un paio d'anni fa, ora non saprei) un paio di ville in vendita, suona il campanello e poni questa domanda: "Ritiene che la presenza nella zona del centro profughi sia un elemento valorizzante dell'immobile?". Fammi sapere se porti a casa la pelle. Dopotutto quando si fanno le perizie sugli immobili (e mi pare che tu abbia scritto in passato di essere geometra) si tengono in considerazione elementi che valorizzano l'immobile tipo vicinanza scuole, servizi ed elementi che ne riduco il valore. Valuta tu come considerare la vicinanza di un centro profughi. Ci sono centinaia di immobili in vendita, nel caso dovessi scegliere un immobile, starei ben lontano da quella zona. |
Lettera del Comitato difesa torrente San Bernardino - 15 Gennaio 2018 - 19:03Siete certi ?Dopo aver letto e interpretato alcuni interventi del Sindaco , certamente non contrari alla costruzione della centralina , credo, spero di sbagliami, che alla prossima Conferenza dei servizi il Comune di Verbania non darà pieno sostegno all'impegno del comitato di salvaguardia , e non terrà conto del parere ,votato, in Consiglio Comunale , |
