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Rievocazione Battaglia di Gravellona: L'Anpi non ci sta - 16 Gennaio 2013 - 23:48

Esortazione
Tutti i punti di vista sono assolutamente leciti e degni d’attenzione, ma quanto scritto ed i commenti fin qui seguiti paiono provenire da chi a Gravellona non c’è stato o, se lì si è ritrovato, lo ha fatto portando con sé un bagaglio ricco di preconcetti ideologici. Ed arrivata domenica sera, con questo ancora ben colmo se n’è tornato a casa. Il linguaggio utilizzato ne è la più evidente espressione. Ed ecco che allora, osservando qualcosa che si scosta dalle commemorazioni ingessate nel dogma di rituali grigi che non destano più alcun attrazione e partecipazione popolare, bisogna demolire un modo diverso di ridestare l’interesse e veicolare la conoscenza di quel periodo, affinché ne derivino volontà d’approfondimento e conservazione della memoria, senza che l’odio e la contrapposizione virulenta guidino questo cammino. E dunque, nell’ambito dell’intero programma delle commemorazioni, demonizziamo la rappresentazione, seppur romanzata per ovvie ragioni, degli accadimenti che interessarono la città e, più in generale, il Verbano. Sebbene puntualmente ricordati nell’ambito degli interventi istituzionali del mattino. puntiamo, in termini esemplificativi, il dito accusatore contro l’immagine di un soldato in uniforme tedesca (mi perdonerete se non utilizzerò il termine nazista per connotarlo) che si permette di rendere omaggio, a quasi settant’anni di distanza, al monumento che ricorda i caduti partigiani, agitando la solita retorica in verità un po’ stantia. E sforziamoci di non cogliere cosa simbolicamente volesse significare tale raffigurazione. Continuiamo poi ad arroccarci su posizioni di chiusura senza capacità di guardare oltre, percorrendo strade che ormai hanno oggettivamente perduto ogni residuo slancio. Vedremo così quali frutti si sapranno produrre, seppur ve ne sia già evidente segno. Che altro dire ancora? Altre amministrazioni Comunali hanno utilizzato lo stesso strumento scelto a settembre da Gravellona, ricevendo consensi dalle sezioni ANPI di quelle zone. Qui, evidentemente, così non è stato, per i motivi che ognuno può supporre da sé. Ce ne faremo una ragione.

Rievocazione Battaglia di Gravellona: L'Anpi non ci sta - 12 Novembre 2012 - 16:58

Parole sante
Come non essere d'accordo con l'Anpi? Vadano a giocare a Soft Air al posto che fornire questo modo di vedere le cose, dannoso da più punti di vista|

Zacchera come Jonathan Livingston - 5 Settembre 2012 - 11:50

Oltre il danno la beffa
Caro sindaco, più che il famoso gabbiano Lei pare il famoso combattente di mulini a vento! Lei giuda lo "stormo" , é la maggioranza dei cittadini che l'ha eletta, non è un solitario pensatore. Il gabbiano pagava in prima persona tutti gli errori di volo, tutti i tentativi, Lei "gioca" a fare l'innovatore senza rischiare nulla, paghiamo noi! Lei pretende che la città sia coesa su un suo progetto che è assurdo sotto molti punti di vista, si potrebbe dire che vede un castello dove c'è un grosso pericolo... Insomma le sfugge il senso della realtà , forse proprio perché non è abituato, come noi comuni mortali , a pagare per gli errori fatti. Vorrebbe dire che siamo lo stormo che le tarpa le ali? Allora faccia come il gabbiano, solitariamente vada per la sua strada e non ci guidi verso il baratro che Lei e solo Lei vede tanto bello. Coesione, senso civico, orgoglio di appartenenza si costruiscono con metodo e pazienza, non con arroganza e presunzione... La sua patetica "capitale dei laghi" ne è esempio perfetto. Calata dall'alto e senza contenuti. Ci lasci al nostro "grigio" destino di persone che temono il futuro perché la sua generazione ha fatto danni enormi, i politici come lei ci lasciano un paese in pessime condizioni, non venga a parlarci di fiducia nel futuro, troppo facile con la sua pensione e la sua storia. Caro gabbiano , rischia di tuo e stupiscici!