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Comitato Salute VCO su sanità nazionale - 24 Novembre 2020 - 12:05

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, riguardante sui limiti del nostro sistema sanitario nazionale.

Convegno “raggiri ai risparmiatori” - 8 Marzo 2019 - 10:23

Il Movimento Difesa del cittadino sezione di Verbania organizza per la mattina di sabato 9 marzo, con inizio alle ore 10,30, un incontro pubblico con la cittadinanza avente ad oggetto il tema dei “raggiri ai risparmiatori”. Di seguito la nota ufficiale.

"Il risparmio tradito" - 27 Ottobre 2016 - 09:16

Crisi delle banche e soci beffati, a Verbania il primo incontro del Vco, a cura dell'associazione Comunità.vb, sul “risparmio tradito”. Azioni svalutate, soldi in fumo, class action: i professionisti spiegano.

Offerte di lavoro del Centro per l'Impiego VCO #6 - 19 Novembre 2015 - 11:27

Riportiamo dalla newsletter del Centro per l'Impiego del Verbano Cuso Ossola, l'elenco delle offerte di lavoro per questa settimana.

Giunta provinciale a Formazza - 14 Settembre 2013 - 09:41

Richiesta dal Sindaco Papa una ‘class action’ per restituire ai comuni montani l’introito dell’IMU sugli impianti idroelettrici.
class action - nei commenti

Montani su misure crack delle banche - 24 Settembre 2018 - 15:11

Re: Re: Chiarimenti
Ciao Hans Axel Von Fersen certo,credici! ho avuto la bella idea di non accettare il rimborso parziale (Cirio,roba di quasi 20 anni fa ormai) e far valere i miei diritti "nelle sedi opportune". comitati di difesa dei consumatori,class action,avvocato. sulla carta ragione,inattaccabile. vendita al pubblico di prodotti che invece potevano essere venduti solo a investitori istituzionali. "siamo in una botte di ferro!" sono passati tre lustri,non ho visto una lira,e ancora aspetto. Livio dà retta,ciapa sù e porta a cà!!

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 25 Giugno 2017 - 10:57

un Governo serio (?)
che ha le idee a sinistra ed il portafoglio a destra............ Non si può fare una class action contro questi farabutti?

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 12:15

Re: grazie
Ciao livio Purtroppo vi sono molte lacune nella tutela del risparmio, tutela garantita in costituzione ma non nei fatti, da qui le varie critiche alla riforma costituzionale, dove si diceva che bastava rispettarla la carta anziché cambiarla. E menzionando la class action hai toccato un altro tasto dolente, in Italia passano leggi che nel titolo dicono una cosa, ne abbiamo una ma nei contenuti è ben diversa, la class action come dovrebbe essere, per intenderci e quella del film dove Julia Roberts nel 2000 è stata Erin Brockovich. Bene gli avvocati si sono consociati ed hanno chiesto ed ottenuto risarcimenti milionari, permettendo a semplici cittadini di unirsi in un unica causa, e gli avvocati non chiedono nulla, se non una percentuale, anche importante, ma solo se vincono la causa. Così si checontrasteremmo le solite lobby, anche finanziarie. Sarebbe ora che i vertici ed i responsabili di queste truffe legalizzate, insieme a parte delle costose ed inutili authority pagassero in prima persona, anche con il pignoramento di tutti i loro beni, cosa che le banche fanno regolarmente con i piccoli debitori. Una dimostrazione di come funzionano le cose in Italia. Un certo Massari presidente di MPS acquista da Santander con una telefonata Antonveneta, una banca che poco prima gli spagnoli compra toni a 3 miliardi, lui ne sborso il triplo ben 9, ma non basta, si fece anche carico dei suoi debiti per 7 miliardi. Quindi si spendono con una telefonata ben 16 miliardi, e sapete cosa è accaduto al grande finanziere? E stato eletto presidente ABI la quale dovrebbe agire per la correttezza delle banche. Ed ora noi dovremmo sborsare più di 100 euro a testa, per salvarla, compresi bambini disoccupati e senzatetto. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/24/mps-antonveneta-mussari-spese-nove-miliardi-soltanto-con-telefonata/689987/

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 10:14

grazie
Davvero grazie per il chiaro contributo che non fa una piega,mi resta l'amaro in bocca per essermi fidato "dell'amico" di sempre che stava al di là dello sportello che mi consigliava di non lasciare sul conto corrente troppi soldi e quindi di investirli in azioni..ne ho sempre avute anche della BPI da sempre banca di famiglia (nonno, papà,io e figlia),dovrò sperare nelle class action,ma chi vive sperando spesso muore a Montecatini Terme buongiorno a tutti

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 21 Dicembre 2016 - 20:32

Richieste utili?
Il Consigliere Di Gregorio chiede al Sindaco "quali iniziative intende mettere in campo a sostegno di tanti cittadini privati dei loro risparmi"; c'è da chiedersi, al di la di dell'esprimere vicinanza, morale e politica, ai concittadini coinvolti e domandare ai vertici della banca quali azioni intenda porre in essere per tutelare i risparmiatori (come peraltro ha fatto in occasione dell'assemblea degli azionisti a Montebelluna), cosa possa fare il Sindaco, metter mano alle casse comunali??? Ricercare finanziamenti privati??? Chiede anche se sia il caso che il Comune si costituisca parte civile; potrebbe farlo se avesse un interesse ad agire e per far ciò servirebbe una legittimazione attiva, una motivazione plausibile per procedere. C'è danno per l'amministrazione? Non certo economico. D'immagine? Nemmeno, in quanto non è più BPI - la banca del territorio - ma Veneto Banca, per cui nemmeno in tal caso l'amministrazione verbanese patirebbe danno. Per quanto concerne la class action essa risulterebbe di difficile attuazione poiché non è possibile (o perlomeno sarebbe molto difficile) dimostrare lo stesso danno patito da tutti i risparmiatori in quanto le condotte tenute dall'istituto sono state diverse a seconda del singolo risparmiatore per cui andrebbero valutate caso per caso. In ogni modo, qualora queste azioni fossero praticabili, prima di procedere si dovrebbe attendere che la Procura concluda le indagini e individui i soggetti offesi e/o danneggiati.

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 20 Dicembre 2016 - 10:17

Re: Re: Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sind
Ciao Maurilio No!!! sono d'accordo è solo un modo per far sentire la vicinanza da parte sua, non ero d'accordo con la Marchionini quando è andata a Montebelluna, e non sono d'accordo con Vladimiro ora, nel senso che mi sembra sterile. Avrebbe avuto un senso e lo avrebbe ancora, se tutte le vittime di questo mercato folle ed onnivoro, si coalizzassero a livello nazionale andando magari a Roma, ogni sindaco del comune interessato si fà carico dell'organizzazione, si portano 1 milione di persone in piazza, forse qualcosa si ottiene, si reclama la tutela del risparmio, una vera class action, e magari di tornare a separare banche commerciali da banche d'affari

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 18 Dicembre 2016 - 19:57

Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Caro Hans Axel Von Fersen la presenza all'assemblea era dovuta. Si sapeva in anticipo che non serviva a nulla, ma giusto che le istituzioni del Nord Ovest, area ex BPI, facessero sentire la loro presenza. Ricordo benissimo, negli anni di vacche grasse, Reschigna, sindaco, e Zacchera, deputato, presenti all'assamblea per ringraziare, giustamente, il lavoro svolto dalla banca. Diverso è pensare che un sindaco possa intervenire dove hanno fallito organi di controllo (BCE, Consob, Banca d'Italia,..) e di governo! Invece, mi sarebbe piaciuto che, per volontà della giunta o su spinta dell'opposizione, si fosse favorito una class action locale, in modo da aiutare VERAMENTE chi ha perso molto, in alcuni casi tutto! Non so come, ma una strada si sarebbe trovata. Interventi come questo, servono solo a mettersi in mostra, anche perchè, nel comunicato non ho letto mezza idea o proposta pratica. Saluti Maurilio

Zacchera: banche e domande - 8 Giugno 2016 - 10:03

Re: Re: Re: subire? jamais
Ciao privataemail Quando compri un'azione, non puoi non essere consapevole dei rischi! Altrimenti è come guidare ubriachi! Detto questo, quello che è successo nelle 2 banche venete, e in parte anche nelle 4 tosco/marchigiane, è molto più complesso. Chi doveva vigilare non lo ha fatto o, se lo ha fatto, non lo ha fatto bene, parlano i risultati! Perchè è successo questo? Se avete visto le diverse inchieste di Report, sono disponibili anche in internet, è evidente che c'è stata una commistione tra diversi interessi. Qualcun ha firmato documenti senza leggere, qualcuno ha guardato da un'altra parte, qualcuno è stato semplicemente fregato. Quindi, sono state vendute azioni non quotate in borsa ma il cui valore era "autocertificato", ad un valore che non era il suo, con meccanismi su cui si potrebbe discutere (la fiducia nella banca locale, ti concedo il finanziamento se mi compri le azioni,...). Non prendiamocela troppo sui dipendenti che hanno venduto le azioni, non erano informati e, nella stragrande maggioranza, sono stati i primi che le hanno acquistate! Per come la vedo io, il problema non è chi restituisce i soldi agli azionisti, mi spiace per chi ha perso, ma nel momento in cui ti affidi alla finanza, devi essere consapevole dei rischi, sopratutto se compri azioni, ma che chi ha preso decisioni sbagliate, probabilmente conscio di quello che faceva, chi non ha vigilato a dovere, e cosi via, non paghino in nessun modo! Il consumatore italiano non ha strumenti seri per rivalersi su chi ti chi ha truffato (per approfondimenti leggete questo link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/), e i meccanismi per avviare azioni di responsabilità verso gli amministratori sono troppo farraginosi! Per tornare al post di Zacchera, quello che è successo dimostra che era ora che si intervenisse sulle banche popolari, e simili! Non so dire se la scelta fatta sia la migliore possibile, ma è una scelta che andava fatta e che nessuno fino ad ora ha fatto! Probabilmente, se le banche in questione fossero state quotate in borsa, quindi con il prezzo dell'azione fatta dal mercato e non con un "autocertificazione", pur con tutti i limiti di controllo e di governo, ci sarebbe stata una situazione meno disastrosa per gli azionisti. Saluti Maurilio

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 11:16

Re: subire? jamais
Ciao livio Grazie per la stima ma le mie sono competenze da cittadino informato niente di più. Purtroppo per riavere il maltolto o si va in piazza con i forconi in massa o si agisce attraverso i nostri rappresentanti in parlamento, e se la maggior parte dei rappresentanti e collusa con il sistema finanziario nascono leggi spot come la class action che differisce molto ad esempio da quella americanada noi, infatti in Italia possono essere risarciti solo i danni effettivi (il rimborso di quanto si è speso), mentre negli Usa concorrono all’importo anche le spese morali e legali. Quindi il legale ha tutto l’interesse a vincere, perché guadagnerebbe anche sulla quota di risarcimento del danno, incluso quello punitivo. E questo è solo un esempio ulteriori informazioni le trovi qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

LegalNews: La responsabilità civile dei magistrati - 10 Marzo 2015 - 09:17

...e i politici?
se ora pagano i giudici, i politici quando pagano? a quanto ammonta la responsabilità civile della Lega Nord che per anni ha illuso gli allevatori padani di poter fare i loro comodi sulle quote latte,ora costa allo Stato il deferimento europeo per 1.3 miliardi di multe non pagate? paga Salvini?no pantalone..e i 4 miliardi gettati per coprire i debiti della bad company Alitalia? e i 5 miliardi per il non smaltimento della monnezza in Campania' e i danni patiti dai 300mila esodati creati dalla legge Fornero'? solo per citarne alcuni ci vorrebbe una gigantesca class action per far pagare questo chilometrico conto a chi, destra, centro e sinistra,negli ultimi 20 anni ha approvato con dolo o colpa grave le "riforme" che ci hanno rovinati, ma le leggi non lo consentono essendo state scritte e votate da chi dovrebbe pagare.. Il cappone non salta spontaneamente nella pentola alla vigilia di Natale....

Code per i lavori alla rotonda: NCD chiede sospensione - 16 Settembre 2014 - 20:02

Peggio per tutti .....
Ma bisogna essere degli irresponsabili per procedere con dei lavori del genere in questo periodo e in pieno giorno. Ma il sindaco e l assessore ai lavori pubblici dove vivono? Propongo una class action contro l amministrazione comunale per il risarcimento del danno subito oggi. Dilettanti allo sbaraglio e peggio per tutti.

Linea Milano-Domodossola: più treni - 18 Aprile 2014 - 19:17

si, certo....
Da pendolare massacrato dalla inettitudine di costoro, mi riservo di valutare quando avrò visto i treni sul binario. Per ora accontentiamoci di vagoni da terzo mondo, ritardi, scioperi, guasti. Attendo anche l'esito della class action di altroconsumo contro il disastro del dicembre 2012 di Trenord. A questi nessuno sconto, fino a che non avranno imparato il rispetto per il cittadino. In Giappone per molto meno si sono dimessi Direttori delle ferrovie, inginocchiandosi davanti a tutti. Qui si lamentano di prendere troppo poco. Anche 1 euro sarà sempre troppo per loro!

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 19 Gennaio 2014 - 15:44

Lavoro disabili nelle ULSS
Per Alberto e per quanti interessati a pretendere (e non servilmente piatire) un lavoro loro dovuto. http://www.circuitolavoro.it/41666/ulss-padova-concorso-infermieri Il link qui sopra rimanda a un concorso bandito nel dicembre 2012 per iscritti alle categorie protette. Quindi non e' vero che nelle professioni sanitarie non possano entrare anche appartenenti alle categorie protette, e tanto meno che i dipendenti di una ULSS esercitanti professioni sanitarie non possano costituire base di calcolo per determinare il 7% dei posti spettanti di diritto alle suddette categorie. Ogni altra considerazione vale solo a eludere un preciso obbligo di legge. A questo punto, e visto che a me e' risultato impossibile sapere quanti posti risultino scoperti ex L.68/99 e L. 125/2013 nella P.A. almeno nella mia provincia, due cose mi risultano chiare: la prima che su questo argomento e' in atto una vera e propria "congiura del silenzio", la seconda che se non sono riuscito a trovare un cane di politico, pubblico funzionario, sindacalista che mi abbia aiutato a reperire questi dati, e' per la loro manifesta malafede o, peggio, per la loro ignoranza. Questi dati, infatti, ai sensi delle leggi citate dovrebbero essere pubblici, mentre nemmeno i Centri per l' Impiego li mettono a disposizione del Cittadino. Ci sarebbero tutti gli estremi per una "class action" nei confronti della P.A., eppure mi risulta che solo a Brescia ci sia stata una pubblica manifestazione su questo tema! In attesa di riscontri, saluto cordialmente. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ).
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