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origine del nome verbania

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origine del nome verbania - nei post

Quartiere Intra: chiede attenzione ai parchi - 21 Giugno 2023 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, il testo della lettera inviata dal Quartiere verbania Intra, al Comune di verbania, riguardante la situazione dei parchi di Intra.

verbania Calcio bilancio stagionale - 6 Giugno 2023 - 15:03

Archiviata la stagione 2022-2023 è ormai tempo di pianificare il verbania che verrà.

Prorogata ETHIOPIA: esposizione a Villa Giulia - 26 Aprile 2023 - 13:01

Prorogata la mostra Ethiopia a Villa Giulia, l'allestimento sarà visitabile anche il 29, 30 aprile eil 1 maggio 2023. Un centinaio di villaggi e località assistiti, decine di migliaia di bambini sostenuti grazie anche alle adozioni a distanza, tre centri di accoglienza per minori, 31 scuole e due ospedali costruiti, 17 pozzi realizzati.

"Un posto dove sto bene" - 6 Aprile 2023 - 18:06

È stato presentato mercoledì mattina il nuovo progetto rivolto a ragazzi e ragazze fra 11 e 15 anni.

Mostra della Camelia compie 55 anni - 24 Marzo 2023 - 08:01

Il 25 e 26 marzo 2023 a verbania Pallanza, sulle sponde del Lago Maggiore, sarà protagonista la Mostra della Camelia che quest’anno festeggia 55 anni. Oltre 200 varietà di camelie saranno esposte a Villa Giulia.

Festival LetterAltura 2022 - Programma 24 settembre - 23 Settembre 2022 - 09:11

Riportiamo gli appuntamenti della seconda giornata di LetterAltura 2022, sabato 24 settembre.

I Legnanesi a verbania - 7 Luglio 2022 - 08:01

Terzo appuntamento, al Teatro Il Maggiore VENERDÌ 8 LUGLIO (Arena Esterna, ore 21.00) con grandi interpreti della tradizione teatrale italiana e il mix unico tra musica e comicità dello spettacolo CANTA E RIDI CON I LEGNANESI & ORCHESTRA MATTEO BENSI.

10 anni di CROSS Festival - 7 Giugno 2022 - 15:03

CROSS Festival, l’evento internazionale di Arti Performative sul Lago Maggiore, organizzato da LIS Lab Performing Arts con la direzione artistica di Antonella Cirigliano, celebra i 10 anni dal debutto nel 2012 con un’edizione all’insegna della sostenibilità e del cambiamento, dall’8 giugno al 2 luglio.

Mostra "Visionary Women" - 25 Marzo 2022 - 15:33

In collaborazione con la Rete Museale Alto Verbano, inaugurazione della prima tappa della mostra "VISIONARY WOMEN" di Jill Mathis: sabato 26 marzo, alle ore 16 presso il teatro di Cannobio, verrà presentato il progetto artistico e sociale dell'esposizione, volta a valorizzare lo sguardo fotografico femminile sul lavoro di altre donne.

Al via sabato 8 gennaio Lampi sul Loggione - 27 Dicembre 2021 - 18:06

Giunta alla sua 35^ edizione, la tradizionale stagione teatrale organizzata dall'Associazione Lampi sul Loggione e Fondazione il Maggiore porterà quest’anno sul palco cinque spettacoli, tra prosa, testi contemporanei e un omaggio musicale a Mia Martini.

AstroNews: Febbraio 2021- Guardiamo ancora in alto - 14 Febbraio 2021 - 08:01

C'è ancora tempo per poter contemplare la nebulosa M42 situata al centro di Orione, una delle più appariscenti e misteriose costellazioni celesti della Via Lattea, la nostra galassia.

Cleonice Tomassetti “partigiana nell’animo” - 5 Dicembre 2019 - 10:23

Un filo rosso unisce la provincia di Rieti e quella di verbania, in Piemonte, rappresentato dalla memoria di una giovane donna, Cleonice Tomassetti, fucilata a 33 anni a Fondotoce di verbania, assieme a quarantadue partigiani, sulle sponde del Lago Maggiore, il 20 giugno del 1944, proprio quando la sua terra nativa, il Cicolano, tornava libera.

Banda furto metalli - il Video - 4 Ottobre 2018 - 19:06

Martedì 2 ottobre 2018 nelle province di Milano, Varese, Lecco e Bergamo i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di verbania ed i colleghi dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti, a conclusione dell’operazione denominata “Mariner 1”, hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di verbania, 13 persone.

Festival del cinema rurale Corto e Fieno - 20 Settembre 2018 - 11:04

Torna il 21 – 22 – 23 settembre 2018 sul Lago d’Orta la nona edizione del Festival del cinema rurale.

verbania documenti: "La nascita di verbania" - 22 Febbraio 2018 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di verbania documenti, in vista del convegno del 3 marzo 2018: "La nascita di verbania".

Mostra collettiva con la Lakeside Art Gallery - 1 Dicembre 2017 - 10:23

Sabato 2 dicembre 2017 alle ore 18.00, la Lakeside Art Gallery presso WiP Work in Progress verbania in Via Cantova 30, verbania, inaugura la mostra collettiva dal titolo “La verità su ciò che per sua natura appare separare il cielo dalla terra e dall’acqua. Per non parlare di quello che ci rende unici”.

XIV Mostra della Camelia Invernale - 24 Novembre 2017 - 17:04

Torna oggi sabato 25 e domani 26 novembre 2017 a verbania Pallanza la XIV Mostra della Camelia Invernale di verbania e III ed. Giardini d’Inverno. L’evento floreale che coinvolge tutta la città … nel cuore dell’inverno.

Chiusura rassegna Un Paese a Sei Corde - 14 Settembre 2017 - 18:04

Venerdì 15 settembre - ore 21.00 – verbania – Villa Olimpia, Musica dall'altro mondo. Buschini/burgos duo (entreverados). Horacio burgos (arg) (chitarra), carlos “el tero” buschini (basso).

Escursione Alta Alpe Veglia - 22 Luglio 2017 - 15:03

Domenica 23 luglio 2017. Le Caldaie e il Lago del Bianco Alta Alpe Veglia. Da Ponte Campo di San Domenico (m 1320) si sale alla cappella del Groppallo per entrare in alpe Veglia dalla "porteja" (m 1700).

Incontro "Una Linea chiamata Cadorna" - 12 Gennaio 2017 - 13:01

l 2017 inizia per Il CAI Verbano Intra e l’Associazione Amici dell'Archivio di Stato di verbania con una serata all’insegna della cultura e della storia locale con Leonardo Parachini.
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Associazioni d'Arma su proposta intitolazione scuola a Gino Strada - 17 Dicembre 2021 - 13:53

malafede o poca conoscenza della storia?
Punto primo: se dai rappresentanti di quegli enti di varia origine la missiva fosse partita dal presupposto "il medico che rischiava la vita per gli ultimi, e che era un pacifista assoluto" ha tutte le caratteristiche perchè verbania gli dedichi una strada, un edificio... avrei escluso la parte sulla malafede... peccato che non ci sia. Resta il punto due, la poca conoscenza. Sia della storia contemporanea (la cosiddetta cancel culture si pone l'obiettivo di eliminare i modelli, non di sostituirli, rinominare una scuola non è cancel culture, è una pratica molto normale nella vita di tutti i giorni, da che esistono le intitolazioni) sia, e visti gli scriventi più grave, della storia. Partiamo dalla giustificazione ascritta alla deidca della scuola al Cadorna (da loro non da me): perchè non avrebbe fatto peggio degli altri generali stranieri, e perchè suo padre e suo figlio hanno fatto cose che val la pena ricordare ed additare come modello. Ma scherzate vero? Se io volessi giustificare, in senso storico (scusate è la mia passione) la figura di Cadorna direi che è stato molto bravo a mobilitare le armate in tempi brevissimi nel 1915, quando il Governo lo ha messo di fronte al fatto compiuto. Forse pure una certa capacità nella riorganizzazione delle terze linee sia a seguito della Spedizione Punitiva che della rotta di Caporetto. A parte questo... davvero... vale questo l'intitolazione di una scuola? Che valori deve suggerire ai ragazzi della scuola? Che cosa si perde rinominando la scuola? Io davvero non trovo nulla... se non il fatto che il nome si accosta bene ad una scuola che sembra più una caserma di cavalleggeri del XIX secolo che non un istituto di formazione. Passiamo invece alle ragioni storiche (e non cronistiche) per cui il Gen. Cadorna non dovrebbe venir utilizzato a modello: durante la guerra aveva istituito un attivissimo ufficio con il quale spiare e screditare i politici (eletti) che non la pensavano come lui. Una cosa ben oltre il limite dell'alto tradimento, messa a tacere come tante altre... L'assoluta incapacità di selezionare corpi dirigenti di livello, circondandosi di lacchè insulsi che vennero messi a comandare reggimenti e corpi d'armata. E la scusa di aver avuto una formazione ottocentesca non vale molto. Se avesse studiato strategia e non solo disciplina, magari all'estero, avrebbe imparato le tecniche napoleoniche ma soprattutto la guerriglia delle battaglie della guerra di secessione, o l'indipendenza dei gruppi d'attacco utilizzata dai giapponesi contro i russi e dai prussiani coi francesi già trent'anni prima. Ma per Cadorna, noblesse oblige, era impensabile lasciare ad un bifolco messo a fare il sergente un minimo di autonomia. Così come era il proponente del divieto di invio di vettovaglie ai prigiuonieri italiani nei campi austriaci (e l'Italia fu l'unica nazione a scegliere deliberatamente di far morire di fame i propri soldati nei campi). Ed è lì che stà la povertà dell'uomo (storica), condannata da Gadda e dai tanti che soffrivano le sue insulse scelte. Se ci fosse stato un'altro, più sveglio e preparato al suo posto le cose sarebbero andate diversamente e meglio? chi lo sa. Non è il punto. Di sicuro i bisnonni citati sopra (meglio dire trisavoli) sarebbero stati i primi ad abbattere a picconate l'epitaffio... dato che è fatto storiograficamente ben noto che Cadorna, tra le truppe, era considerato una sciagura al pari delle mitragliatrici austriache e dei gas tedeschi. Poi, resterebbe comunque il "bel" monolito sul lungolago a ricordare il personaggio... e quello lo notano tutti... Personalmente credo sia in ogni caso inopportuno dedicare scuole ai militari, indipendentemente, così come non esistono le caserme Montessori o Rodari...

Sei di Verbania se .... - 5 Settembre 2015 - 16:30

Amarcord Suna
Ho dei bellissimi ricordi di Suna avendo vissuto i miei primi otto anni e mezzo di vita,ed esattamente dal settembre 1948 al febbraio del 1957.I miei primi ricordi sono quelli dell'asilo infantile : Suor Luisa, suor Maria e la superiora di cui non ricordo il nome.Di suor Maria ricordo la sua dolcezza e comprensione nonostante io ed altri miei compagni fossimo un po' troppo vivaci ,ma soprattutto il suo viso molto carino e materno che ci rassicurava.Abitando in via dei Partigiani , allora molto frequentata,non c'era da annoiarsi. Molti erano i bambini coi quali giocavo:Adriano,Renato,Pierangelo,Flavio e Nives che mi graffiava regolarmente in quanto sosteneva che le facessi un po' di dispetti. La zona del Monterosso andando verso Cavandone era una delle nostre mete preferite per giocare e se devo dire la verità utilizzando a volte fionde e archi costruiti con i telai di vecchi ombrelli,col rischio di farsi seriamente male.Poi c'erano i ragazzi più grandi di noi che cercavamo di imitare osservandoli nei loro comportamenti non sempre positivi. C'era Ettore un amico di mio fratello Cesare,un ragazzo di 17 o 18 anni che era un po' turbolento ma buono d'animo; Roberto che gli piaceva fare i dispetti a Don Rino col beneplacito di mio fratello e col vizietto di tracannare un po' di vino;Giuliano che si divertiva ad usare i famosi sandolini abbandonati dall'esercito americano sulle spiagge di Suna, che erano delle piccole imbarcazioni che assomigliavano vagamente alle nostre canoe jole ; poi c'era Pollini un fanatico della pesca in quanto proveniva da famiglia di pescatori famosa in tutta Suna che portava mio fratello in barca. Altri personaggi a volte caratteristici che ricordo: Remigio,un uomo già abbastanza anziano e sordomuto che abitava di fronte a casa mia e che viveva in un locale di una vecchia casa fatiscente,come tante altre case di quel tempo, assieme alle sue capre.Vivacchiava vendendo un po' di frutta e verdura e qualche bottiglia di vino ed ogni tanto chiedeva a mio padre se la guerra fosse finita in quanto non potendo socializzare molto ed essendo analfabeta viveva in un mondo tutto suo.Poi c'era Mentina,una signora di mezza età che gridava spesso,ma forse era il suo modo di esprimersi, nervosa e bizzarra che ogni tanto veniva ricoverata a Novara al centro neuro psichiatrico.Ricordo anche Mazzola un commerciante di generi alimentari che aveva un figlio col quale ogni tanto giocavo;Lomazzi un capomastro edile ,un uomo sempre indaffarato padre di tre figli;Benvegnù un commerciante di frutta e verdura col figlio Claudio,morti entrambi in un incidente stradale negli anni settanta;il Dott.Garzoli con la sua vecchia balilla che rigava regolarmente contro il muro quando imboccava la via in cui abitavo.C'era poi Elena una ragazzotta robusta col viso bianco e rosso che abitava in via Brofferio che tuttti i giorni andava a riempire due secchi d'acqua in una delle fontane di via Partigiani;Giannina di origine veneta che andò a farsi suora che era ancora ragazza; Il postino con il viso sempre allegro e paonazzo; il farmacista che con la sua aria seriosa mi metteva soggezione e Adriana che commerciava in maglie di lana e cotone che diventò anni dopo suocera di Alberto ,un mio carissimo amico che abitava nei pressi del cimitero di Suna e che suo padre faceva il carrettiere in tutta verbania, un mestiere allora abbastanza diffuso.Non posso poi dimenticare il famoso colonnello Galli ,un ufficiale in pensione di circa 75-80 anni,un vero e proprio signore che faceva il galante con tutte le donne del paese.Termino ricordando le mie prime maestre delle scuole elementari che sono: Flora Ciambellini allora molto giovane e carina della quale forse mi ero per così dire innamorato e la maestra di 2° elementare Maria Farina che ebbi sino in terza in quanto poi mi traserii a Pallanza con la famiglia.
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