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italiana - nei commenti

Carcere per un 56enne di Cossogno - 17 Maggio 2015 - 11:38

Per rilanciare l'economia
per rilanciare l'economia italiana bisognerebbe anzitutto fregarsene dei diktat dell'Europa, entità astratta che ci causa più problemi che aiuti

Attenzione Falsa incaricata Amici dell’Oncologia - 10 Maggio 2015 - 17:44

La pagliacciata
la pagliaccviata più grossa è la normativa italiana per cui i 5 anni effettivi cui tu fai cenno non li sconta neppure uno stupratore: figurarsi un truffatore! Ormai dalla carceri italiani è molto più facile uscire ( o non entrarci) che entrarci e rimanerci: questa è la realtà.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 10 Maggio 2015 - 16:25

Ho riflettuto
Ho riflettuto e l'idea che il reddito di cittadinanza non sia riservato unicamente a chi ha la "cittadinanza" italiana (concetto già troppo largo per i miei gusti visto che la si elargisce a piene mani) proprio non mi trova d'accordo: noi Italiani già stiamo mantenendo troppi di altre nazioni: istituire un "reddito di cittadinanza" aperto a tutti sarebbe come un invito a nozze per un sacco di fannulloni extra Italia.

Carabinieri: fermato autore di furto - 8 Maggio 2015 - 08:53

famo 2 conti...
... sui dati forniti da Paolino. Percentuale criminosità stranieri: 6,3% Percentuale criminosità cittadinanza italiana: 1,0%. E tra le persone con cittadinanza italiana non tutti sono italiani.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 22:56

Re: Informazione
Ciao lupusinfabula, questo è solo uno stralcio della legge, come vedi il requisito principale non è l'essere cittadini italiani ma essere residenti sul territorio nazionale essendo però cittadini di Stati in cui le garanzie sociali sarebbero garantite ai nostri concittadini all'estero: Art. 4. (Beneficiari e requisiti soggettivi e oggettivi per l’accesso al reddito di cittadinanza) 1. Hanno diritto al reddito di cittadinanza tutti i soggetti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, risiedono nel territorio nazionale, percepiscono un reddito annuo calcolato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, e che sono compresi in una delle seguenti categorie: a) soggetti in possesso della cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell’Unione europea; b) soggetti provenienti da Paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale. 2. Non hanno diritto al percepimento del reddito di cittadinanza tutti i soggetti che si trovano in stato detentivo per tutta la durata della pena. Ti consiglio però di "spulciare" la legge stessa perché, com'è nello spirito del M5S, chiunque può contribuire al suo miglioramento dando il proprio contributo. Questa legge, pur sembrando impossibile, è stata scritta on-line dalle centinaia di idee proposte da persone comuni come me e te :-)

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 22:04

Informazione
Ma il reddito di cittadinanza sarebbe erogato solo agli italiani ( cioè a coloro che hanno la cittadinanza italiana, anche se ormai la regalano a cani e porci) o a tutti indistintamente? Nella prima ipotesi potrei essere d'accordo nella seconda manco per niente!

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 16:43

deciditi però
prima dipingi un quadro secondo il quale solo gli stranieri commettono reati (palla colossale,peraltro. la popolazione carceraria è per 2/3 italiana ,come può essere?) e poi invece descrivi gli italiani come popolo di evasori e sfruttatori (che a casa mia sono reati). basta che ti decidi,Hans.

Fisconews: la e-fattura dal 01 gennaio 2017 - 6 Maggio 2015 - 18:40

Dalla teoria alla pratica
In teoria è una bella casa. In pratica fa veramente pena. Nello studio dove lavoro per poter inviare la prima fattura elettronica sono voluti più di 1 ora di istruzioni telefoniche per far partire il sistema, un giorno intero di laboriose procedure di immissione, alla fin fine 2 fatture su 6 non sono state accettate dai Comuni per chissà quale motivo burocratico. Sono le solite cose all'italiana

Rubata auto nella notte - 5 Maggio 2015 - 13:43

Ah,ah,ah,ah,ahh,ah,ah,ah .........!!!!!!!!!!!!!!!!
Ah,ah,ah,ah, mi piacerebbe vedere come la polizia italiana abbia copiato da quella tedesca ................. Sai, Giovanni %, c'è modo e modo di copiare. Anche quello di copiare male...............La nostra polizia non può difendersi, tanto che a Milano c'era un poliziotto a terra massacrato da diversi black-block, e nessuno lo difendeva, neppure gli altri poliziotti, e tanto meno i dimostranti pacifici. Povera, povera, povera patria !!!!

ConSer VCO: niente premio produzione - 5 Maggio 2015 - 12:10

costituzione italiana
lo sciopero è un diritto garantito dalla costituzione italiana. non sapere nemmeno questo è deprimente,e consiglierebbe maggior cautela nel lanciarsi in improbabili anatemi.

Scuole in sicurezza: iniziativa dell'Amministrazione Comunale - 28 Aprile 2015 - 21:47

Sig. Ramoni
A proposito di tipica gestione all'italiana mi permetto di segnalare questa situazione ubicata nell'area giochi al parco Cavallotti , Cavi elettrici alla portata della curiosità dei bambini . Mancano i controlli ed un minimo di professionalità , Finalmente si comincia.

Scuole in sicurezza: iniziativa dell'Amministrazione Comunale - 28 Aprile 2015 - 21:27

Ben fatto!
Molto molto ben fatto. Lo dico come cittadino e come padre. Finalmente si comincia ad investire in prevenzione e non sempre e solo, tipico della gestione all'italiana, nelle situazioni di post-emergenza, quelle dove naturalmente si deve spendere dieci volte tanto e, soprattutto, rischiare l'incolumità delle persone (e dei bambini!).

Una nota sulla questione Liberazione - 27 Aprile 2015 - 07:58

25 aprile
Ammetto che il susseguirsi dei fatti di quegli anni ha portato inevitabilmente il popolo alla ribellione, certo ci sono stati gravi errori e responsabilità da parte di chi doveva garantire dei sacrosanti diritti; cerchiamo però oggi di usare coerenza e pacatezza parlando di quei fatali giorni: Sempre nel rispetto delle idee altrui ho letto con attenzione lo scritto del signor Luigi, in particolare dove alla fine dice, "Oggi dobbiamo solo ringraziare il sacrificio ed il valore di tanti uomini e donne che hanno dato la loro vita per ridare all'Italia la dignità di tornare una nazione degna di essere rispettata". Da italiano mi vengono però spontanee un paio di domande: 1) è da paese che merita dignità ringraziare uomini e donne di una sola parte, anche politica, che si sono sacrificati, senza ricordare gli altri uomini e donne sempre italiani che si sono sacrificati per l'altra parte, anche politica? tenendo presente che dopo il 25 aprile, molti personaggi cattivi del partito fascista, come per incanto, sono diventati sfegatati leader comunisti!!; che senso ha, OGGI, parlare del sacrificio di molte persone morte per la dignità dell'Italia e non far nulla per contrastare energicamente questa masnada di saltimbanco che si fanno chiamare politici, capaci solo di arricchirsi a scapito del popolo italiano (5 stelle a parte), facendo diventare l'Italia, non solo il paese al primo posto per corruzione ma anche lo zimbello di tutto il resto del mondo; pensate che chi si è sacrificato avrebbe voluto questo? di sicuro non è così che si porta una nazione ad essere davvero degna di essere rispettata. Un ultima cosa per i signori "mente ristretta e ricordo poco", VI DICONO NIENTE LE FOIBE? DOVE I COMUNISTI TITINI, MOLTO VICINI A QUELLI ITALIANI, HANNO UCCISO UNA MAREA DI NOSTRI CONNAZIONALI? di questo si è iniziato a ricordarlo a metà degli anni 2000; queste persone LE HANNO SACRIFICATE, era gente normale italiana e non apparteneva a nessuna corrente politica; ah, per questo eccidio non è mai stata messa alcuna festività sul calendario per ricordarlo!

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 07:57

annes
con questo suo commento capisco perché prendeva 4 in storia .. non per l insegnante gluelo assicuro. paraginare la situazione tedesca a quella italiana del periodo 43 /45 è assurdo e antistorico. Avrebbero dovuto parlare di Stalin a suo figlio? Certo per raccontargli di come l Armata Rossa dopo la grande vittoria di Stalingrado divenne inarrestabile fino ad arrivare a Berlino nell Aprile del 45. Gran parte dei ragazzi continuava a fare la vita di sempre? Lei non prendeva 4 per via dell insegnante ma perché un libro di storia non l ha nai preso in mano... mai sentito parlare di deportazioni e fucilazioni di chi non si presentava alla chiamata alle armi?

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Inaugurata Mostra Grande Guerra - FOTO - 16 Aprile 2015 - 22:01

X Giovanni%
Hai espresso bene, meglio di me, il mio pensiero. Basta poco, una lapide, per ricordare le atrocità della guerra, facendolo così diventare un "monumento alla pace". Atrocità, che come giustamente avete ricordato, non solo tra parti avverse, ma anche dalla stessa parte, come le decimazioni, i Carabinieri con la mitragliatrice dietro che le linee per colpire chi si ritirava ma anche la vita in trincea. Un'altra grande colpa italiana, e questa volta tutta italiana, fu, soprattutto dopo Caporetto, dimenticare i propri prigionieri. Per mezzo della Croce Rossa, era possibile far giungere nei campi di prigionia dove erano detenuti i prigionieri italiani, viveri e generi di conforto; non fu fatto, o comunque in modo molto limitato, lasciando morire di fame migliaia di italiani, una guerra, dimenticata, nella guerra. Per un approfondimento su questo tema: "http://cronologia.leonardo.it/storia/a1918y.htm", Non per questo, tutte le colpe vanno addossate a Cadorna; e molte, di quelle che sono colpe per noi, non lo erano cento anni fa. Saluti Maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 11 Aprile 2015 - 17:08

Azioni Veneto Banca
nella realtà su siti specializzati, purtroppo le azioni Veneto Banca vengono quotate tra €. 11,00 e € 14,00, se l'azione fosse scambiata in Borsa italiana, il prezzo non si discosterebbe da queste cifre. Quindi una svalutazione del 60% circa. Un disastro!

Marco Zacchera: il futuro dell'EX CEM - 11 Aprile 2015 - 13:00

per Robi di ieri
Io avrò forse una visione meidoevale della politica, ma credo che la disgregazione della vera destra italiana sia proprio partita da Fiuggi, cosa che dato agio all'avvento della destra fantozziana di Berlu che ci ha ridicolazzato come nazione davanti al mondo intero e quindi alla attuale sinistra che ci governa, altrettanto fantozziana che fa gli interessi delle banche della Merkel e non quelli del popolo italiano.

FN raccoglie firme contro l'immigrazione - 1 Aprile 2015 - 22:20

...in tutto questo c'è un palese paradosso...
Il sistema economico dominante in occidente, è un sistema economico che si basa sul liberismo e capitalismo, quindi è un sistema economico di "destra". In un sistema economico di questo tipo, ci sarà sempre qualcuno che offre un servizio o un prodotto a un costo più basso. Le fortune economiche svizzere, o quantomeno ticinesi, si basano proprio su questo sistema, pescando in Italia la manodopera a basso costo , sia per l'effetto del cambio che di un regime di fiscale favorevole a frontalieri. Questo permette, per esempio, all'industria orologiera di acquistare in estremo oriente componentistica, a un costo più basso; di assemblarlo in Ticino con la manodopera italiana, che ovviamente costa meno di quella svizzera, e di vendere in tutto il mondo orologi con il marchio "Swiss Made". Ovviamente, in periodo di vacche grasse nessuno si lamenta, gli svizzeri svolgono lavori meglio remunerati e spendono i soldi guadagnati anche grazie agli stranieri (frontalieri o residenti). In tempo di crisi, il primo demagogo che si sveglia, se la prende con l'ultima ruota del carro così aumenta il suo consenso, con annessi e connessi (tutto il mondo è paese!). Qualche cosa di simile, è accaduto in Veneto negli anni 80 e 90, che si comportava come la Cina europea, costi bassi, prezzi bassi, tanto lavoro e di conseguenza tanta ricchezza e temo anche tanta evasione fiscale! Poi sono arrivati i cinesi veri e quel modello è entrato in crisi, facendo le fortune dei demagoghi! Che ci piaccia o meno, questo è il modello economico dominante, personalmente penso che sia l'unico modello possibile, anche se con qualche aggiustamento! Un modello spinto al massimo da veri uomini (?) di destra come Ronald Reagan o Margaret Thatcher, non come i destrorsi italioti che si dicono di destra, ma poi "sputano" su questo modello, vedi la raccolta di firme contro l'immigrazione. Questo modello fa si che ci sia sempre qualche qualcuno disposto a fare lavori a un costo più basso, qualcuno che sogna la fortuna e tenta di raggiungerla con tutti i mezzi possibili e qualcuno che vive di espedienti a margine di questo sistema. Non si riuscirà mai a bloccare i flussi migratori ma questo non significa non doverli controllare. Saluti Maurilio

M5S: "...e sai cosa bevi!" - 25 Marzo 2015 - 19:00

@ Aurelio Tedesco
Trovo ingiusto definire questo comunicato stampa come una pubblicità a quello che fanno. Qui si tratta di divulgazione di informazioni di prima mano che giungono direttamente dalle stanze del potere al cittadino, ed è proprio questo lo scopo principale per cui il M5S è nato e si è infiltrato, con i propri portavoce, veri e propri occhi e orecchie dei cittadini, all'interno delle istituzioni ad ogni livello. In questo caso specifico sono certo che non è così e quindi mi associo all'invito di rendere pubbliche anche le battaglie politiche degli altri gruppi, ma, in generale, nella politica italiana, il motivo per cui queste informazioni non vengono rese pubbliche è da imputare al fatto che si tende a proteggere il proprio avversario politico garantendogli la sopravvivenza in cambio dello stesso trattamento in vista della naturale alternanza dei gruppi politici. Questo modo di agire determina un tacito accordo di non belligeranza durante i periodi di governo perché tanto, alla fine del mandato, le opposizioni, additando le maggioranze, attireranno tutti gli scontenti verso le proprie promesse. Dopo le votazioni si ritorna tutti amici e si cerca di non pestarsi troppo i piedi in modo da avere sempre un nemico "affidabile" e "politicamente corretto" da sfidare alle elezioni per continuare allegramente a garantirsi le poltrone a vicenda. Oggi però c'è il terzo incomodo, i cittadini sono dentro le istituzioni e guardano con i propri occhi e sentono con le proprie orecchie in quanto l'unico referente del M5S è la cittadinanza, di qualunque colore politico, e siccome non deve proteggere gli interessi di nessun'altro, li informa su tutto, proprio tutto, dallo spreco di poche decine di euro ai disastri ambientali irreparabili. E' sotto gli occhi di tutti che la politica oggi pare una fogna che sta per esplodere ma sono in pochi ancora a sapere che se tutto questo è finalmente di pubblico dominio è solo merito del M5S che, ripeto, ad ogni livello, non ha padroni che lo costringano a tacere sui fatti.
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