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conti - nei commenti

Giornata Cadorna - 11 Aprile 2019 - 14:13

Re: A conti fatti...
Ciao Giovanni% riabilitazione e/o revisionismo a parte, forse anche perché il nostro esercito era numericamente inferiore.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 11 Aprile 2019 - 14:04

Re: corto circuito
nel mondo ideale a risorse infinte, il ragionamento di Paolino non farebbe una piega. Ahimè ci ritroviamo a fare i conti con la realtà, quella che si prospetta ancora più nefasta in ambito sanitario: https://www.open.online/economia-e-lavoro/2019/03/21/news/emergenza_corsie_vuote_dove_sono_finiti_i_medici_degli_ospedali_-175969/ Inoltre, la scienza medica dice che senza la numerosità dei casi, il livello della qualità si abbassa: mi sembra anche un ragionamento abbastanza logico trattandosi di materie dove il risultato non è mai scontato. L'esperienza e la multitudine di casi sanitari fanno progredire la conoscenza: d'altronde non stiamo dicendo che la mobilità passiva aumenta di giorno in giorno? E perchè qualcuno dovrebbe spostarsi nel milanese a farsi curare? Forse perchè da loro la numerosità dei casi è al di sopra dei livelli minimi e ci sentiamo in mani più sicure? No, non ci siamo. Rispetto la tua idea, per carità, ma ancora una volta facciamo i conti senza saper contare. Diamo in pasto temi complessi e complicati alla pancia del cittadino comune che non ha la chiave di lettura per dare giudizi di merito (io per primo, anche se ovviamente la mia opinione - che conta come quella degli altri, è ormai chiara). Nel rispetto delle opinioni altrui, sarebbe opportuno che temi che toccano aspetti importanti della vita delle persone siano gestite solo dai professionisti del settore (in questo caso, tutti favorevoli alla reunion, tranne TIgano!;)) che, ci si immagina e si spera, abbiano le competenze per intraprendere il percorso più corretto per tutti. Saluti AleB

Giornata Cadorna - 11 Aprile 2019 - 09:16

A conti fatti...
C'è da diverso tempo un massicio movimento che sostanzialmente condanna in modo inappellabile la figura di Cardorna. Ho voluto approforndirne la figura storica. A conti fatti, nonostante il nostro debole posizionamento strategico (fronte ad esse in territorio montano che favorisce i difensori che ricordo non eravamo noi italiani) in numero dei morti è stato inferiore rispetto ada ltri eserciti. Gli eserciti tedeschi e francesi presi singolarmente hanno eseguito mole più decimazioni ed escuzioni di condanne a morte militari rispetto al nostro Regio Esercito. Cadorna era un generale molto apprezzato anche dal nemico enon ha mai per esempio eseguito operazioni militari sconsiderate come il conteporaneo attacco di artglierie e fanteria nella stessa area coem facevano i francesi.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 10 Aprile 2019 - 18:51

Re: Re: Re: Re: corto circuito
Ciao AleB io non ragiono da politico,nè da demagogo o populista. io ragiono come un cittadino qualunque che pagando le tasse vorrebbe vederle tradotte in servizi,sanità ovviamente in primis. quando si parla di sanità in termini di ritorni economici mi vengono i brividi. l'idea di tenere aperi solo grandi ospedali dove "quadrano i conti" è aberrante. gli ospedali non sono pizzerie,che se non guadagnano chiudono. io voglio che le mie tasse tengano aperti tanti ospedali,possibilmente sempre vuoti (chi vede gli ospedali pieni come simbolo di una sanità che funziona è da ricovero immediato),funzionali e funzionanti. la sanità non deve produrre utili,le tasse servono proprio a sostenere questi costi. così come buttiamo decine di miliardi per comprare armamenti che in una eventuale guerra ci consentirebbero di difenderci al massimo per un paio di giorni, io esigo che ne vengano "buttati" altrettanti per garantire a tutti un ospedale sotto casa.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 9 Aprile 2019 - 19:35

Re: Re: corto circuito
Ciao AleB ma invece di far muovere su è giù per la provincia migliaia di pazienti verso il fantomatico nuovo ospedale (ovviamente senza contare,per costruirlo,tempi biblici,costi folli e ruberie varie),non sarebbe più sensato far muovere tra i tre ospedali qualche decina di medici specialisti? che so,due giorni a Domo,due a Verbania e uno a Omegna,potenziando i vari reparti? quante decine di milioni in meno spenderemmo? senza contare il taglio drastico dei tempi. avremmo tre ospedali piccoli ma efficienti,vicini a tutti i cittadini di questa strana provincia,poco popolata ma molto vasta. se proprio devo ripianare i conti,onestamente preferisco farlo per salvaguardare la salute piuttosto che per vedere commedie dialettali in un teatro scomodo.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 8 Aprile 2019 - 12:42

corto circuito
curioso come quelli che ci spiegano che "buttare" una barca di soldi per costruire e poi mantenere il teatro più anti economico della storia sia cosa buona e giusta,siano poi gli stessi che ci spiegano che da tre ospedali dobbiamo passare a uno,perchè bisogna far quadrare i conti. la cultura è cosa preziosa,ma se devo sciegliere dò la precedenza alla salute.

Giornata Cadorna - 8 Aprile 2019 - 10:18

Re: Cadorna e la storia
Ciao lupusinfabula bisogna anche considerare il fatto che un generale, in quanto tale, cioè nominato soprattutto col consenso di vertici politici, deve fare i conti, oltre che con le truppe a sua disposizione, anche con la nomenklatura di riferimento.

Giornata Cadorna - 8 Aprile 2019 - 10:16

Re: Cadorna e la storia
Ciao lupusinfabula d'altronde un generale ricopre una carica d'alta amministrazione, quasi politica, quindi si trova anche a fare i conti con la nomenklatura che ha dietro e sopra di sé, oltre a dover operare solo con le truppe che ha a disposizione.

Giornata Cadorna - 8 Aprile 2019 - 10:16

Re: Cadorna e la storia
Ciao lupusinfabula d'altronde un generale ricopre una carica d'alta amministrazione, quasi politica, quindi si trova anche a fare i conti con la nomenklatura che ha dietro e sopra di sé, oltre a dover operare solo con le truppe che ha a disposizione.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 6 Aprile 2019 - 20:22

Re: Rispondo ad AleB. .
Ciao GIORGIO TIGANO, mi limito ad evidenziare che non ho fatto alcuna osservazione sulla Sua professionalità: mi sono limitato a dire che tutti i professionisti del settore sono a favore di una soluzione che possa fare massa critica e quindi - qui la mia opinione, fornire un servizio di qualità. Non La conosco come medico e quindi la mia critica è tutta per una presa di posizione politica: che sia stata coerente negli anni non cambia il ragionamento. Oggi il Castelli, il san Biagio e il COQ stanno in piedi con molta fatica: la fatica degli operatori sanitari, dei medici e dell'amministrazione ASL che deve far quadrare i conti ed un minimo di livello assistenziale. La sola necessità di fare spola tra i vari nosocomi per i pazienti multi-patologia chiarisce quale questo livello nella nostra provincia. Io comunque non ho ancora capito qual è l'opzione al progetto Ornavasso, il piano B della forza politica che aspira alla guida della Regione, l'unica a poter cambiare idea: con tutto il rispetto, oggi Albertella e compagni hanno potere zero nella pratica ospedale unico. Possono solo sperare che loro "amici" in regione, quando prenderanno il potere, possano cambiare il percorso. Ma poi ci dicano qual è l'alternativa di lungo periodo, perchè al prossimo giro, un'ospedale tra Domo e VB lo chiudono per davvero. Non è una minaccia, è una certezza! Saluti AleB

Una Verbania Possibile su relazione CEM - 5 Aprile 2019 - 12:40

Re: Re: La frase sembra chiara
La tristezza è non cogliere l’opportunità di sviluppo culturale che questo Teatro sta dando al territorio. Ma partiamo dalla notizia: curioso come quasi tutti i giornali online pubblichino il comunicato stampa di una forza politica senza invece citare la conferenza stessa. Si trova l’articolo qui: http://www.ossolanews.it/verbano-news/una-stagione-entusiasmante-per-il-maggiore-che-si-propone-sempre-di-piu-come-punto-di-riferimento-per-verbania-8436.html OssolaNews?? Vabbè. La conferenza stampa ha esposto l’andamento della stagione culturale al Maggiore ed i risultati sembrano essere buoni, se non ottimi alla luce delle criticità che sono emerse, dell’avversione che questa opera si porta dietro nella cittadinanza e del fatto che siamo in una fase di start-up. Non posso che sottolineare le parole della Presidente Nobile: “i numeri di utilizzo di questo centro sono in continua crescita tra convegni, presentazioni, teatro, teatro scuola; “Il Maggiore” è un punto di riferimento, e insieme a tutto il cda cerchiamo di rispondere alle esigente della città, perché “Il Maggiore” appartiene alla città tutta”. Abbiamo eventi di ogni genere, vogliamo per caso ricordare che nel foyer ci hanno fatto un incontro di boxe? Quella multifunzionalità è da mettere in atto, non è lontano dalle necessità del territorio. Sarebbe stato lontana una sala teatrale da 1000posti, quello sì che non avrebbe avuto senso. E’ assolutamente calata nelle esigenze della ns provincia e va portato avanti con determinazione lo sviluppo del CEM in ogni sua potenzialità. Sposo infine il commento di Robi: dove trova scritto Renato che nelle conferenza è stato detto qualcosa di diverso? Ed invece di fare i conti della serva, non ritiene Brignone un successo aver coperto i costi degli spettacoli con i biglietti in una realtà come la nostra disabituata da decenni ad acquistare cultura in loco? Tra l’altro, solo il fantomatico studio di gestione di zaccheriana memoria mandava a pareggio la struttura e peraltro nemmeno nei primi anni, salvo poi prevedere che la tassa di soggiorno, prevista proprio in quegli anni, sarebbe stata dedicata a coprire i costi della struttura. Tornando ai conti, facile aver sborsato extra costi in fase iniziale considerando la grana CPI e tutto l’equipaggiamento iniziale del teatro (o Renato crede che lo regalino!). Sarà comunque facile dover continuare a sborsare soldi per coprire i costi perché pochissime realtà come questa stanno in piedi da sole (stia tranquilla la lettrice Marta, nessun privato prenderà le redini del giochino se non con quote di minoranza): l’investimento in cultura non è una perdita finanziaria? Anche perché poi il risultato che ci ritroviamo sono i leoni da tastiera su facebook che “vomitano” improperi solo perché il gusto architettonico non sposa quello proprio. Si spera nelle prossime generazioni che cresceranno avendo un luogo dove si crea cultura: la nostra, di generazione, ormai è persa. “Crescere cittadini migliori e consapevoli e per rendere accessibile a tutti la cultura, come bene universale e primario”. Ho avuto l’occasione di ascoltare, in differita, la discussione sulle conclusioni dell’inchiesta sul CEM: a parte la volontà di alcuni di metterla in politica quando la stessa ha responsabilità di indirizzo e non certo tecnica, viene fuori che “qualche” controllore - dopo aver ignorato che il CEM avesse delle coperture a forma di sasso (lo sapevano anche…i sassi, ma non i VdF!) sta facendo il prezioso e dopo essersi bevuto le coperture (ndr: pare che nei documenti predisposti non fossero incluse..un minimo di proattività però ci vorrebbe nelle nostre istituzioni) ora contesta anche le vetrate: mi domando, si aspettava per caso una colata di cemento al posto delle finestre? La normativa antincendio lascia ampio spazio all’interpretazione (lo dice un tecnico ascoltato dalla commissione, non il sottoscritto anche se vagamente la conosce): bisognerebbe mettersi un limite, altrimenti anche la perfezione diventa perfettib

Una Verbania Possibile su relazione CEM - 5 Aprile 2019 - 09:12

Re: La frase sembra chiara
Ciao robi il problema nasce se vuoi fare credere (come fa il Sindaco) che va tutto bene, che i conti sono in ordine. Parliamo di una struttura che perde 700 mila euro l'anno e in cui non ci sono gli sponsor a coprire ciò che non entra con il costo dei biglietti... poi uno la può chiamare "provocazione", io la chiamo "informazione" . saluti

Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale - 1 Aprile 2019 - 05:35

ospedale nuovo
Buongiorno, vedo che il dibattito si svolge sempre fra due sole persone ma senza approfondire le motivazioni di ciò che si scrive.. Per i problemi in discussione c'è sempre un'ipotesi possibile di soluzione, a volte è la migliore, a volte è la meno peggio, non è quindi quella della persona che l'ha proposta, ma emerge dopo approfondita e costruttiva discussione. Per esempio l'idea di proporre un ospedale nuovo alle porte di Domodossola sarebbe fallimentare (basta fare due conti) perché anziché essere funzionale alle necessità dei cittadini del territorio, è funzionale alla propaganda politica di un partito. Non parliamo poi della proposta campata per aria di privatizzare il Castelli, senza spiegarne i motivi. E' questo il clima che ha ucciso la "Politica"..

Una Verbania Possibile su soldi pubblici e campagna elettorale - 15 Marzo 2019 - 12:38

Darsi da fare....o no! un consiglio.........
Se siete sicuri di quanto affermate nel comunicato del 14/03/19 non vi resta altro che inviare un esposto all' Ente preposto alla verificaca della liceità delle spese degli enti pubblici. Per semplificarvi il compito Vi allego l'indirizzo : CORTE DEI conti Sezione giurisdizionale Procura regionale Servizio amministrativo unico regionale Via Bertola, 28 - 10122 Torino Tel. 011 5608611 alla quale potrete inviare il Vs esposto ; ovviamente saremmo grati se ci teneste aggiornati sullo sviluppo dell' "affaire" . Non è meglio utilizzare i canali messi a disposizione dallo Stato Italiano per verificari gli "sprechi" degli Enti Locali e non, che emettere "comunicati" che alla fine lasciano il tempo che trovano e dato il tenore dei "commenti" non interessano a nessuno? fate Voi Ugo Lupo

Fratelli d'Italia su tassa sull'ombra - 10 Marzo 2019 - 15:04

Re: Re: domanda
Ciao robi, d'accordissimo nel rimuovere un balzello anacronistico (che varrebbe anche per le accise dei carburanti, ma su quelle poi puntualmente ci si dimentica delle promesse elettorali) poi però si trovano altri soldi per coprire le entrate e, mi raccomando, cercate di non mettere le mani sempre nelle tasche dei soliti noti. Perchè abbiamo ormai capito che FdI, FI, SdI (Sorelle di Intra, arriverà a breve per completare la famiglia!) tengono più a commercianti, imprenditori, artigiani e partite iva piuttosto che la moltitudine dei cittadini che, purtroppo o per fortuna, devono fare i conti con stipendi mensili. Tra l'altro, va precisato che nella stragrande maggioranza le tanto protette "piccole imprese" a conduzione famigliare danno lavoro solo all'interno della propria famiglia. Quindi, piccoli e bravi imprenditori familiari, brutti e cattivi quelli grandi che, nel caso, danno opportunità di lavoro anche a chi, un'impresa, non se l'è potuta permettere. E i cittadini lavoratori dipendenti? Non pervenuti nei pressi del gazebo dei Fratelli de'noaltri. Speriamo non si ricordino di noi quando dovranno mettere a posto i bilanci. Saluti AleB PS: per chi volesse approfondire: http://www.comune.verbania.it/Servizi-al-cittadino/Tributi/COSAP-Canone-Occupazione-Suolo-Pubblico così potete anche rendervi conto delle 4-lire di cui stiamo parlando, che tra l'altro vengono scaricate poi sui consumatori finali.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 10:14

Chrysler
Giusto per fare chiarezza, Marchionne ha salvato la Chrysler. La Fiat ha più che dimezzato i dipendenti, produce tre modelli,vende sempre meno e a prezzi sempre più bassi. Nel gruppo FCA Chrysler tiene in piedi i conti,se Fiat fosse da sola sarebbe già fallita da mo'. Quindi ok, bravo Marchionne per aver salvato la Chrysler. Ma non diciamo fesserie su Fiat.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 09:35

Re: Marchionne?
Ciao lupusinfabula non credo, di sicuro molto più competente degli attuali arruffapopolo.... Oppure di qualcuno messo là a galleggiare a vista, strattonato continuamente, che non sa come far quadrare i conti, che dice una cosa ma ne pensa un'altra, costretto a fare ciò che vogliono i vice-premier.

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
... ACETATI – un altro ossimoro all’interno dello stesso concetto: non vogliono attività che tolgono reddito, ma che lo portano. E per fare ciò, puntano su quanto è già oggi esistente senza creare nulla di nuovo. Corso Economia 1…mah. Si continua comunque a fare i conti senza oste: l’area è privata e rimarrà privata a meno di espropri: in odore di fallimento, si vuole pilotare lo stesso senza avere idea di come farlo. Almeno con il master plan un’idea ce l’abbiamo, piaccia o non piaccia. Qui invece si parla del sesso degli angeli senza azzardare soluzioni. In ogni caso, il masterplan è un’indirizzo, non una presa di posizione definitiva: ne passerà di anni prima di vedere qualcosa di reale. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – le necessità nascono e muoiono con il tempo. Giusta la pianificazione, ma si deve sempre tenere conto della contingenza del momento. Altrimenti si rimane ingessati. CICLABILI – Sembra manco aver visto il I lotto né letto il progetto per il secondo: il marciapiede si snoda sin dove possibile e ci sono tratti “terrazzati e paesaggistici”, così come auspicato. Tra l’altro per buona parte su tutto il II lotto. C’è per caso qualche idea diversa per collegare i 3Ponti al semaforo? Perché alcuni della sua parte politica pontificavano con strutture a pelo d’acqua…da far venire la pelle d’oca agli economati comunali ed ai progettisti. …il resto mi sembra ancora molto fumoso. Speriamo che tutte queste indicazioni trovino uno sbocco concreto, soluzioni da mettere in pratica. Altrimenti si viaggia alto senza poi fare i conti con la realtà. Buon Lavoro!! Saluti AleB

In 69 al cimento di Mergozzo - 6 Febbraio 2019 - 22:00

X lady
Grazie lady troppo buona, in fin dei conti quando non commento vi manco.

Due Interpellanze su piscine comunali - 30 Gennaio 2019 - 10:30

Io penso
Io penso che chi usa un servizio deve pagare poco o tanto(bambini piccoli e disabili) non ho mai capito invece il perché le forze dell'ordine devono avere un trattamento di riguardo , in fin dei conti fanno un lavoro come tutte le altre persone quindi paghino il costo completo come tutti gli altri. Poi penso che un gestore deve accollarsi costi e benefici e la struttura deve stare sul famoso mercato. mi sembra evidente che il costo di ingresso deve essere proporzionato.
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