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NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Domani allerta arancione per rischio idrogeologico: SS34 a rischio? - 3 Novembre 2014 - 22:09

rischio dirogeologico
Ciao Lady Oscard,...dunque vediamo un po';io sono prolisso,ovvero contrassegnato da verbosità e da noiosa insisten za:un discorso, un articolista, pedante, pignolo,notevolmente allungato e protratto nel tempo.E' corretta questa articola ta ricerca su me stesso?Caspiterina quante cose sono!Beh,dato che non amo i siti dove si polemizza troppo e in questo si legge di tutto,saluto cordialmente "il branco" e torno sui miei siti dove nessuno offende e dove se non altro hanno qualcosa di costruttivo,perché' questo non ho capito a che serve.Ci sono modi più intelligenti di passare il tempo soprattutto guardando in faccia la gente e non volendo improvvisarsi giornalisti e opinionisti,Distinti saluti e buona con tinuazione..

PdCI sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria Squinzi a Verbania - 22 Ottobre 2014 - 23:31

risposte
non è mia abitudine rispondere a chi commenta un nostro comunicato stampa, ma vorrei chiarire alcune cose : per Sultan : chi le ha detto certe fesserie? da voci ...da qualche parte ho letto.. quando si fanno certe accuse , si fanno nomi e cognomi .Sono un dirigente nazionale e non esiste nessuna trattativa e nessuna ricerca di sostentamento.. non siamo in Parlamento e non prendiamo soldi da nessuno , ci autofinanziamo con le tessere , cene e feste. Per Roby : noi con la coop e la Lega delle cooperative non centriamo nulla se era questo il suo intento , non ci confonda con altri partiti con i quali non abbiamo nulla a che spartire ,per quanto riguarda la Montefibre ... beh forse gli scioperi sono stati anche pochi visti i morti che ci sono stati per tumore provocato dalle lavorazioni e le condanne ricevute da dirigenti che sapevano a cosa sarebbero andati incontro gli operai e i loro familiari. se lei pensa che la morte dei lavoratori sia una cazzata .... capisco che lei è un difensore dei vari Riva etc etc, ma abbia almeno la cortesia di rispettare chi a Verbania (e sono in molti ) ha avuto almeno un morto in famiglia per colpa dei veleni che le maestranze hanno dovuto respirare. x emanuele Pedretti.. 0,1 0,2 .. non importa .. intanto alle scorse comunali insieme a SEL è stato il 3,1 ..poi magari adesso siamo a quella percentuale che dice e va beh ce ne faremo una ragione. X cesare non so se siano davvero 2500 o 3 i pullman che partiranno per Roma , ma la mia domanda è :Lei sa che cos'è la CGIL ? è un associazione di lavoratori, pensionati etc. alla quale ogni iscritto versa una quota . Ora sono gli stessi lavoratori che pagando una tessera si pagano anche i 3 o i 2500 pullman, oltre a versare anche una quota per poter fare il viaggio .

Iracà nominato Comandante dei VVF si dimette da Assessore - 10 Ottobre 2014 - 01:08

?
Ma Iracà non aveva già preso impegni a Roma? Possibile che non avesse la benché minima idea di esser promosso? Un po' recidivo. Questa è la seconda volta che abbandona la "cadrèga" della politica di Vb. Ha lottato talmente tanto in campagna elettorale col Sindaco. Non è che sotto sotto il problema sia la ricerca di maggior visibilità,potere decisionale, visto che come Assessore rispetto agli altri gli erano rimaste le briciole? E un ruolo così' marginale lo annoiava forse? Maaa. Si comincia ad abbandonare la nave.

Giro d'Italia: ufficiale l'arrivo a Verbania - mappa e video - 7 Ottobre 2014 - 21:39

per sig. Luca
Buonasera sig. Luca, mi permetto di darle i riferimenti per verificare, da cittadino, gli atti pubblicati sul Comune di Verbania, aventi ad oggetto i rimborsi spese, rispetto a cui venivano espresse, a mio parere ingiustamente alcune illazioni al riguardo. Le spese sostenute dagli amministratori per essere liquidate devono essere oggetto di un atto di determina da parte di un funzionario/dirigente a ciò preposto, il quale, come dicevo verifica la congruità rispetto alle disposizioni amministrative. Per questo motivo oggi è possibile vedere solo richieste di rimborso di mesi pregressi presentati da amministratori. Per visualizzare questi atti è sufficiente seguire il percorso Home » Amministrazione » Atti » Determine Dirigenziali (partendo da comune.verbania.it) In base ad una ricerca emerge che ad oggi vi sono state solo due richieste di rimborsi (che essendo pubbliche possono essere citate): 1. trasferta dell'ass.re Forni il 10 e 11 luglio scorso a san felice Circeo - euro 42 http://www.comune.verbania.it/content/download/25124/261612/file/1164.pdf 2. trasferta dell'ass.re Iracà il 9 luglio a Roma - Euro 83 per pranzo e pernottamento trasferta a http://www.comune.verbania.it/content/download/24203/252928/file/stampa_unica.pdf Ad oggi non sussistono richieste di rimborso alcuno presentate dal Sindaco, come dicevo nel precedente post,nè da altri assessori. Inoltre personalmente ritengo i rimborsi richiesti più che consoni rispetto al tipo ed alla durata della trasferta effettuata. Spero di aver fornito un contributo in termini di chiarezza

Cornicione pericolante in centro - 4 Ottobre 2014 - 10:33

segnalazioni
Nel lavoro di questi anni il quartiere ha provveduto a proteggere i cittadini da queste situazioni molte volte anche su segnalazione di cittadini responsabili, altra cosa è stata la risposta di un cittadino che con consuetudine gira per la città in bici o a piedi con la macchina fotografica in tasca alla ricerca del difetto (ora come negli anni passati) per farlo poi pubblicare sui blog o sul giornale e poi risponderti per scritto (quando il quartiere è intervenuto) che a lui non interessava quella segnalazione ma voleva mettere in difficoltà l'amministrazione in carica. Rispetto e ammiro le tante persone che vogliono risolvere tante situazioni e che vogliono bene alla città a prescindere da chi amministra e che hanno contribuito a risolvere molte situazioni che sono sfuggite ai provvidi fotografi (come il precedente esempio ) per i quali non si può provare che tristezza dato che il loro fine e il mezzo con cui lo vogliono ottenere è veramente deprecabile. Evidentemente sanno usare i mezzi informatici con una certa dimestichezza e li potrebbero utilizzare rivolgendosi agli uffici di competenza aiutando veramente i cittadini accelerando gli interventi. Così distruggono non costruiscono...... Loredana Bazzacchi

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 26 Settembre 2014 - 08:18

dai che ci siamo!
e come finanzia la ricerca la Commissione? attraverso borse di studio! mica "fa un bonifico alla ricerca italiana"! prendersela con l'Europa è un modo puerile di scansare le nostre responsabilità,perchè di fondi da usare (anche per la ricerca) ce ne sarebbero montagne,solo che la Commissione (cattivoni) per darceli vuole dei progetti,non basta la nostra bella faccia. e noi italiani siamo secondi solo alla Grecia nella penosa classifica di chi non accede ai fondi UE per mancanza di progetti.

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 26 Settembre 2014 - 06:51

X il saccentone.
Rilegga le sue prediche prive di logica. La Commissione è dotata di fondo propri (dazi e multe) e contribuiti degli Stati membri. SI tratta sempre di risorse di utilizzo pubblico, anche se di livello sovranazionale, che si potrebbero utilizzare verso obiettivi più utili come potrebbero essere le borse di studio a studenti che scelgono facoltà scientifiche. E' vero che gran parte della ricerca scientifica è finanziata dai fondi europei... e con questo che vuole dire? Stiamo parlando di una'altra vicenda, di una spesa che appare superflua.

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 25 Settembre 2014 - 23:04

confusione
si rilassi Stefano,si metta comodo e legga bene che magari impara qualcosa. quel poco di ricerca che ancora si fa in Italia la si deve proprio in gran parte ai fondi europei. peraltro la informo che gli stati membri finanziano la UE e non la Commissione,che è invece un organo dell'Unione. tra le funzioni della Commissione,decidere le politiche,e in questo ambito rientrano anche iniziative come questa,che a rotazione viene attuata in tutta l'Unione. non è difficile da capire,dai!

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 25 Settembre 2014 - 21:17

Soldi
Come non c'entrano niente i nostri soldi? E chi finanzia la Commissione Europea? Quei soldi non era meglio investirli direttamente in programmi di ricerca scientifica? Non era meglio investirli in borse di studio di studenti in materie scientifiche? La solita inutile saccenza di paolino.

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 25 Settembre 2014 - 11:55

Cultura?
Ester la cultura e la ricerca scientifica non verranno certamente favorite da tali iniziative che in realtà rappresentano solamente degli sprechi.

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 25 Settembre 2014 - 11:38

oscar
Mao Tze Tung diceva: se tu dai un pesce da mangiare ad un affamato lo sfamerai quel giorno , ma se tu a quell uomo darai una canna da pesca e gli insegnerai a pescare si sfamera per sempre. La stessa cosa è con la ricerca e la cultura... investire in queste cose come hanno fatto in altri paesi ... non per niente la Cina è il paese più avanzato economicamente del pianeta

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 24 Settembre 2014 - 18:13

priorità
La cultura e la ricerca devono sempre avere la priorità. . Capisco che poi ci sono persone che vivono e amano l ignoranza... o forse guardarsi i programmi della De Filippi in tv

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 24 Settembre 2014 - 18:13

priorità
La cultura e la ricerca devono sempre avere la priorità. . Capisco che poi ci sono persone che vivono e amano l ignoranza... o forse guardarsi i programmi della De Filippi in tv

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

M5S sulla Beata Giovannina - 15 Settembre 2014 - 18:45

Il vuoto pentastellato
Mi piacerebbe che il concetto di vuoto richiami quello spirituale di vacuità del buddismo, ma in realtà il comuncato delle stelline esprime, come sempre, vuoto pneumatico, ovvero carenza di contenuto e di motivazione. Pare una favola: la "vicenda narra"....che scivola del poliziesco con "Il commissario chiede". La conclusione è sempre quella. Quale? boh. Un ODG che presumo non abbia il benchè minimo riflesso sulla vicenda. Se i 5 stelle hanno verificato durante la loro...ricerca che l'atto sia illegittimo e dunque nullo o viziato e dunque annullabile, facciano ricorso amministrativo. Non ci si basa su scontro ideologici e sui sentito dire, ma sui fatti. Se al contario il ricorso è stato fatto mi rimangio tutto, buccia compresa. In tal caso voglio però sapere a chi e quando. Grazie

Forza Italia e Indipendenti: "Verbania discuta di zona franca" - 10 Settembre 2014 - 19:12

prima dov'erano?
è bastata una piccola ricerca su internet per scoprire che la richiesta di istituzione di zona franca,se fosse fatta,sarebbe la trentanovesima! ogni zona un po' depressa si butta sempre sulla stessa idea,e puntualmente non se ne fa nulla. ridicolo da parte di FI proporla solo adesso,dopo aver passato 4 anni a fare disastri,e sapendo benissimo che è un'utopia.

PD si esprime sull'accordo della Beata Giovannina - 9 Settembre 2014 - 19:06

ricerca del responsabile? mai
Il sindaco ha l'obbligo di cercare il responsabile ? Come il corresponsabile dell'affondamento del porto ? Ma quando mai , obbligo facoltativo . E noi paghiamo ...... Poco rispetto per i cittadini. Il Sig. Brezza ha scritto in modo chiaro , vittoria del PD , non certo della cittadinanza ,anzi ennesima fregatura.

Resoconto Consiglio Comunale - 27 Agosto 2014 - 17:06

Convenzione Grandi Eventi Sport PRO-MOTION A.S.D.
Buongiorno a tutti, per non essere di parte non posso commentare la scelta delle due amministrazioni di investire sui Grandi Eventi che in ogni caso, dati alla mano, sono in grado di rappresentare un validissimo strumento per concrete ricadute economiche e di promozione per tutto il territorio. Non posso però non replicare a Renato Brignone con alcune considerazioni: - Tutti i contributi pubblici che Sport PRO-MOTION A.S.D. riceve hanno giustamente l'obbligo di vedere delle rendicontazioni dettagliate di tutte le entrate/uscite delle manifestazioni, documenti che puntualmente forniamo alle Istituzioni post-evento insieme ai numeri relativi alla partecipazione di atleti, accompagnatori e pubblico. Bene fino ad ora i ns rendiconti per le due manifestazioni sono in passivo, fatto che non denota una scarsa partecipazione e nemmeno una cattiva gestione, ma semplicemente conferma che i Grandi Eventi (vedi Maratona di Praga, da me diretta sino al 2007 prima di ritornare a investire la mia professionalità nella ns Provincia) necessitano di anni di duro lavoro ed investimento per potersi affermare e per poter diventare economicamente sostenibili. Bene la Maratona di Praga, prima di essere indipendente, ha investito oltre 10 anni in promozione, formazione del personale e volontari e sulla ricerca di tutte le forme per poter ottimizzare e ridurre i costi, migliorare la logistica etc......risultato? Un indotto economico attuale di oltre 20 milioni di euro; non dico arriveremo a tanto, ma sono convinto che Maratona e Mezza Maratona possano portare ricadute davvero importanti. Noi dal 2008 investiamo per migliorare i ns eventi, semplicemente perché crediamo di avere dei margini di miglioramento altissimi...speriamo si aggiungano altre forze per far crescere la LMM e la LMHM! - La preparazione di un grande evento prevede dei costi che non variano minimamente in relazione alle condizioni meteo. Nel senso che se ci aspettiamo 2.500 o 3.000 partecipanti (numero derivante dalle statistiche delle precedenti edizioni) si lavora per questo numero approntando un Piano Operativo che prevede tutti i materiali e servizi (bevande, gadget, tensostrutture, WC, ambulanze, volontari etc.) per questo numero. Quindi non possiamo agire nei termini da te descritti. L'unica variabile è rappresentata, in caso di maltempo, dal pubblico che ovviamente risulterà meno numeroso. - In merito alla partecipazione di atleti diversamente abili ti posso dire che erano previsti per le prime 3 edizioni della Lago Maggiore Half Marathon. Qui il problema è stato che non abbiamo mai avuto più di 5/7 handbikers (atleti in carrozzina) e dover chiudere i tratti stradali 40 min. prima, a tanto ammonta la tempistica, risultava difficile; a confronto di altre gare che vedono 70/80 partecipanti. Il problema è che si andrebbero ad allungare ulteriormente i tempi di chiusura delle arterie avendo il passaggio dei primi atleti diversamente abili con a seguire un buco di 30/40min prima dell'arrivo della gara di testa. Quando si terranno le riunioni di pianificazione in Prefettura, sarà comunque mia cura riproporre l'iniziativa per capire il possibile reinserimento delle categorie Hanbike & Wheelchair. - Sono felice di leggere che reputi i due eventi ad "Impatto Zero"; in questo senso abbiamo stretto una collaborazione con Acqua No.Vco per eliminare quasi totalmente l'utilizzo delle bottiglie in PET. Concludo dicendo che il ns territorio ha potenzialità indescrivibili, dobbiamo solo essere in grado di offrirle e presentarle al meglio...in maniera coesa e compatta.....almeno in questo....prima che sia troppo tardi e per evitare che chi ha deciso di investire anni di esperienza all'estero sul territorio si stanchi di "correre contro vento"... Buona serata. Paolo Ottone Presidente Sport PRO-MOTION A.S.D.

M5S: Chiusura della spiaggia “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte - 26 Agosto 2014 - 14:41

le responsabilità........
La " convenzione " della Beata Giovannina é sta formalizzata dal dirigente che si occupa del demanio comunale , durante la gestione Commissariale. Lo stesso vale per la "vicenda" porto di Villa Taranto : l'emissione dell' ordinanza fatta sempre dal dirigente al demanio , poi non fatta rispettare da cui è derivato il disastro ( danni per qualche milione di euro tra strutture ed imbarcazioni), c'è da domandarsi pure perchè non sono state fatte le necessarie opere di manutenzione visto che c'erano previsti a bilancio delle somme disponibili . Fà specie che il PD Verbanese ha votato contro la ricerca dei responsabili di tale sfacelo ed ha rinnovato (l'amministrazione ) l'incarico all'università di Bologna lo studio per il nuovo porto, forse perchè nella stessa città vi è il più grande porto italiano? Per quanto riguarda Brezza non ci si può aspettare altro , vista con quale arroganza Renzi e a scendere al locale, forse pensa che la Gente abbia "memoria" breve....ma si sbaglia e questo ne è l'esempio; la Gente non dimentica .......e queste " voltagabannate" si ricordano. Ugo Lupo
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