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Il maltempo condiziona Tones, ma il finale è mozzafiato

La rassegna ideata da Maddalena Calderoni chiude con l'amarezza legata all'annullamento di due spettacoli. Il finale con Piano Twelve è un grande successo.

Verbania
Il maltempo condiziona Tones, ma il finale è mozzafiato
Si è chiusa domenica 23 luglio l'undicesima edizione di Tones on the Stones. Un'edizione fortemente condizionata dal meteo poco favorevole, che ha costretto gli organizzatori ad annullare due spettacoli. “Non posso negare l'amarezza di aver dovuto rinunciare alle prime due serate, tra l'altro legate a progetti decisamente innovativi e a cui tutti noi tenevamo in modo particolare: – conferma la Direttrice Artistica del Festival, il soprano Maddalena Calderoni – per l'appuntamento con neXTones, la nostra costola elettronica, erano giunti spettatori da tutta Italia e da altri paesi europei, a conferma dell'alta qualità delle proposte messe in campo quest'anno. MI confortano i dati di prevendita che ci dicono che, per i complessivi sei eventi proposti, avremmo avuto almeno 3000 spettatori. Il sold out di domenica sera, con il coinvolgente concerto di Piano Twelve e la straordinaria esibizione aerea di ZaMagA Athletic Dancers, ne è una conferma”.

L'anteprima KIDS, novità di quest'anno, ha saputo rinnovare il pubblico del festival richiamando giovanissimi spettatori in due nuove ed inconsuete cornici. La magia del festival è però indissolubilmente legata alle sedi spettacolari, le cave di pietra del Verbano-Cusio-Ossola, cornici naturali in grado di rendere uniche le performance di artisti internazionali.
“Una formula di successo – prosegue Maddalena Calderoni – che siamo riusciti ad affinare negli anni anche grazie al contributo di sponsor pubblici e privati, fondazioni bancarie e partner che continuano a credere, insieme ad un pubblico fedele e qualificato, in un progetto che ha raggiunto quest'anno i suoi undici anni d'età.Guardiamo alla prossima edizione con grande entusiasmo e sostenuti dall'affetto del nostro pubblico, che ogni anno aumenta e ci raggiunge sempre più da lontano, a conferma di quanto le proposte artistiche di qualità del festival possano diventare anche volano turistico e di promozione del territorio”.

Tones on the Stones volge lo sguardo dunque al 2018: nuovi progetti, nuovi artisti e nuove sedi in grado di accogliere e stupire gli spettatori di una rassegna unica al mondo.



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