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Cala il sipario su Tones on the Stones 2020

Soddisfazione da parte di Maddalena Calderoni. E ora si guarda al 2021 per un'edizione memorabile.

Verbania
Cala il sipario su Tones on the Stones 2020
Domenica 26 luglio si è chiusa la XIV edizione di Tones on the Stones: intitolata quest'anno Before and After, la rassegna diretta come sempre da Maddalena Calderoni ha saputo mantenere le promesse della vigilia, anche inun anno così difficile."Chiudiamo questa edizione così speciale con risultati eccezionali, sia per le presenze sempre numerose di pubblico , sia per la qualità delle proposte che abbiamo messo in campo e che i nostri spettatori (1600complessivamente) hanno saputo apprezzare. Nel momento del bilancio – dichiara Maddalena Calderoni,Direttore Artistico di Tones on the Stones – sento la necessità di esprimere la mia più profonda gratitudine achi ha lavorato al mio fianco, giorno e notte, donando passione ed energie al nostro progetto comune.

Beforeand After è stata una novità assoluta nella formula e nei contenuti, eravamo consapevoli delle aspettative e della fortissima fiducia di pubblico e istituzioni nei confronti del nostro Festival, quest’anno vissuto in un’edizione insolita che ha dovuto fare i conti con ciò che è accaduto negli scorsi mesi.Abbiamo osato con il pensiero, abbiamo amplificato la voce di artisti e creativi, raccolto narrazioni e visioni utili alla costruzione di una realtà più grande e sostenibile. La Cava Roncino ad Oira di Crevoladossola sarà la nuova casa del nostro Festival e verrà trasformata in un vero e proprio teatro nella natura. Grazie dunque a tutti i soggetti istituzionali che anche quest'anno, con il loro prezioso contributo, hanno permesso alle nostre idee di prendere forma: Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Vco, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, Unione Industriale del VCO, Città di Baveno, Comune di Crevoladossola eUnione Montana Alta Ossola.

Un ringraziamento va anche ai nostri sponsor: DotForce Italia, Acqua Novara VCO S.p.A., Altea Federation, Birra Menabrea, Borgo Agnello S.p.A, Sportway Megastore, Agenzia di assicurazioni Verbania Vco Consulting snc UnipolSai Assicurazioni, EOLO.

Ringraziamo i nostri media partner: La Stampa, Zero.eu, Residentadvisor, AQNB,Touring Club Italiano, Valentina Communication, OssolaNews.it, Verbanonews.Tones on the Stones ha potuto proporre spettacoli innovativi e di grande richiamo anche grazie ad alcuni partner di produzione: Musica in quota, CROSS Project, Associazione Musei d'Ossola, Museo del Paesaggio, Ordine Architetti Novara e VCO, Fondazione Armando Tami. Infine un grazie speciale alle aziende lapidee che ci hanno aiutato ad insediarci nella bellissima Cava Roncino: Gruppo Tosco Marmi, Lavorazione Marmo OMG, Domo Graniti."Tones on the Stones, oltre ad aver lasciato come di consueto emozioni indelebili nel cuore del proprio pubblico,regala quest'anno un'ulteriore eredità, un diario di bordo che è un vero gioiello e rappresenta un resoconto di qualità e ricco di suggestioni per le giornate di festival (visitabile qui: https://beforeandafter.nextones.eu/).Questo festival unico al mondo ha iniziato con l'edizione 2020 un lungo e prezioso percorso, per un grande nuovo progetto, tanto a livello artistico (con produzioni spettacolari già programmate per il 2021), quanto a livello strutturale: la Cava di Oira a Crevoladossola, come anticipato, si trasformerà in un vero teatro immerso nella natura selvaggia della Val d'Ossola e sarà in grado di accogliere non solo gli spettacoli prodotti dal Festival diretto da Maddalena Calderoni, ma anche molte nuove attività anche formative e laboratoriali.

E proprio con una sorprendente anticipazione della programmazione 2021 Tones on the Stones saluta il suo pubblico: la Fondazione ha infatti commissionato al compositore Steward Copeland (già fondatore e batterista dei The Police) la composizione di un'Opera dedicata alle Streghe del nostro arco alpino. Il libretto sarà scritto dal pluri premiato drammaturgo inglese Jonathan Moore, mentre la video scenografia in stile fantasy sarà creata dall’artista Monica Manganelli (già candidata agli Oscar con un suo cortometraggio).

La regia è affidata a Gianni Marras mentre la direzione d’orchestra a Eimear Noone, prima donna a dirigere l’orchestra della notte degli Oscar. "Un cast di altissimo profilo per la più grande produzione internazionale di sempre di Tones on the Stones -dichiara il Presidente della Fondazione Tones on the Stones, Fabrizio Bressani – produzione che vede anche la collaborazione di Manifattura Domodossola, che, attraverso una Call internazionale, ha selezionato un team creativo di designer giapponesi per la realizzazione dei costumi di scena confezionati con i materiali messi a dispozione dal brand di alta moda ossolano."



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