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Slot Machine: Desio come Verbania

Liberi di giocare alle slot machine a qualsiasi ora della giornata. Il Tar ha accolto il ricorso di alcuni commercianti desiani che avevano impugnato l'ordinanza del sindaco Roberto Corti.

Fuori Provincia
Slot Machine: Desio come Verbania
Dal sito ilcittadinomb.it:

Come aveva anche indicato il consiglio comunale con un regolamento votato un anno fa sia dalla maggioranza che dall'opposizione, il sindaco aveva vietato l'uso delle macchinette da gioco prima delle 13 e dopo le 22.30. Ora si torna alla libertà di orari. "Non è ancora una sconfitta" precisa il primo cittadino. "Il Tribunale per ora ha sospeso l'ordinanza, in attesa del giudizio vero e proprio. Aspettiamo l'espressione nel merito" L'udienza è stata fissata al prossimo mese di aprile.

"Sulla questione c'è un vuoto normativo" specifica Corti, che come altri suoi colleghi, sindaci di altre città d'Italia, sta portando avanti una battaglia contro le macchinette che spesso provocano dipendenza da gioco, soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione, giovani e anziani. L'ordinanza e il regolamento decisi dall'amministrazione comunale avevano proprio l'obiettivo di frenare il fenomeno del gioco d'azzardo. Dopo il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo da parte di una decina di commercianti, titolari di bar e locali, il sindaco lo scorso mese di maggio aveva già sospeso la sua ordinanza, in attesa del pronunciamento del tribunale.

Nell'adottare questo provvedimento, aveva però ricordato i rischi del gioco d'azzardo: "I disturbi derivanti dal gioco rischiano di compromettere sempre più la vita della comunità oltre che dei singoli e delle loro famiglie". E ancora: "L'attenzione al fenomeno è presente sia a livello di organizzazione mondiale della sanità che ha riconosciuto la ludopatia come patologia da curare, sia a livello nazionale".

Contro la decisione del sindaco, si sono schierati i commercianti, che nei mesi scorsi hanno anche scritto una lettera al primo cittadino attraverso l'associazione di categoria: "Da una parte occorre arginare un fenomeno che rischia di diventare una dipendenza. Dall'altra, parte, però bisogna tenere conto anche dei negozianti, che subiscono delle perdite". E citando una serie di casi giudiziari, hanno definito "illegittima" l'ordinanza anti slot machine. C'è già un precedente: il Tar del Piemonte ha condannato il sindaco di Verbania ad un maxi risarcimento da oltre un milione di euro, a causa di un'ordinanza simile a quella adottata da Corti.
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