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AstroNews: epidemie e astri nei secoli

Sono mesi di Covid-19, epidemia virale denominata anche Coronavirus, e la sua diffusione rapida, silente, inizialmente asintomatica, ma molto pericolosa e spesso mortale, ci costringono a stare chiusi in casa, e ad evitare contatti con le altre persone, e sta rappresentando il motivo di ripensamenti, di analisi del valore dell'esistenza, e del ritorno ad antiche abitudini.

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AstroNews: epidemie e astri nei secoli
Il tempo che ci viene riconsegnato, essendo costretti a stare al chiuso, ci permette di ripensare ai distanti e purtroppo numerosi periodi oscuri dell'umanità, che è stata colpita da malattie contagiose sempre mortali.

In tutti quei periodi l'uomo attribuiva l'origine dei malanni a divinità, oppure a fenomeni astronomici, ed in altri casi a posizioni di pianeti in configurazioni astrologiche, a periodi temporali, ed a diverse superstizioni.

Il Libro dei Numeri nella Bibbia narra di una pestilenza che ai tempi di Mosè falcidiò 24000 persone, e si credeva che la causa fosse divina. Nell'Iliade l'autore Omero desciveva un morbo mortale, che venne attribuito al dio Apollo perchè Agamennone aveva offeso il sacerdote Crise.

Nella lunga guerra del Peloponneso ( 431-411 A.C. ) in cui si contrapponevano Sparta ed Atene, scoppiò una epidemia che venne ricordata come “ La peste di Atene “, e l'esito della guerra fu a favore degli spartani. Il loro successo e la diffusione della pestilenza, vennero interpretati dalla popolazione come opera del dio Apollo, che si era schierato con gli spartani. Quell'epidemia diede il via al dilagare del disordine civico e morale ad Atene, sia dal punto di vista umano che religioso.

Ma spostandoci nel futuro, recentemente il dottor Yeung dell'Università cinese di Hong Kong ha mostrato in una ricerca storica che le sette pandemie influenzali avvenute dal 1700 ad oggi ( 1729-1781-1830-1889-1918-1957-1968 ) erano avvenute in periodi di alta attività solare.

L'attività solare segue un ciclo di undici anni in cui va da un minimo ad un massimo di macchie solari. In questo periodo siamo ancora al minimo, che è in ritardo di alcuni anni.....

E ritornando nel passato, sappiamo che nel biennio 589-590 D.C., anni in cui la nostra Italia subiva la violenza dei Longobardi, si aggiungeva una mortale e devastante pestilenza. Il popolo interpretò sia l'invasione dei Longobardi che l'epidemia come castighi divini per il diffondersi dei peccati.

Il 29 agosto dell'anno 590 venne eletto papa Gregorio I, che appena eletto, tenne un'omelia esortando i fedeli alla penitenza, e organizzando processioni di tre giorni verso la basilica di Santa Maria Maggiore, e già all'inizio dell'omelia in un'ora morirono 80 persone che erano state contagiate.

Le pestilenze venivano anche attribuite a posizioni di pianeti ( congiunzioni ed opposizioni ) secondo i dettami dell'astrologia, e ad eclissi, ed inoltre alla teoria dell'avvelenamento, che per secoli si pensava fosse causato da ebrei e lebbrosi, come nel 1300.
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Il Boccaccio nel Decameron scriveva “ Nell'egregia città di Firenze pervenne la mortifera pestilenza la quale o per operazione dei corpi superiori, o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio mandata d'un luogo in un altro continuandosi, verso l'occidente s'era ampliata “.

Nei periodo del medioevo esisteva la convinzione che a portare la peste fossero le pietre di Opale, usate dai gioiellieri, che a Venezia le usavano spesso per la loro attività. Durante la peste del 1300 fu notato che le pietre di opale si illuminavano addosso agli ammalati di peste, e che perdevano luminosità quando il contagiato moriva. Il motivo era che l'opale acquisiva luminosità all'aumento della temperatura corporea di chi la teneva accanto.
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Nel 1348 l'Europa fu colpita da una grave pestilenza, e la gente credeva che la sua origine derivasse dai vampiri, e la credenza era nata nel medioevo, quando si credeva che la peste fosse causata dall'uomo, anziché dai topi, che nonostante non fossero considerati la causa della pandemia, erano però visti come “ Servi del diavolo”, quindi compari dei vampiri.

Poco più tardi non mancarono anche altre supposizioni sulla causa delle epidemie, come quella teorizzata dal medico e scienziato Michele Savonarola (nonno di Girolamo Savonarola) che sosteneva che gli anni bisestili (come il nostro) fossero portatori di malanni contagiosi, guerre e e carestie.

E anche Manzoni, nei Promessi Sposi, descrive la situazione della peste nera del 1630,in cui venivano accusati di esserne responsabili i cosiddetti “ Untori ”, che avevano il triste compito di ungere gli ingressi delle abitazioni degli ammalati di peste, e che venivano processati come descritto nella descrizione dell'opera letteraria “ Storia della colonna infame. “di Cesare Beccaria.

Nei secoli a venire e fino al 19° secolo furono ipotizzate teorie di origine fisica, come quella che attribuiva malattie contagiose al variare della tensione elettrica del corpo.

Ed infine non si può dimenticare di parlare dell'influenza che ebbe il transito celeste delle comete sui nostri cieli nei secoli, che prima della rivoluzione scientifica venivano interpretate come segni premonitori di sciagure. A questo proposito la geologa statunitense Dallas Abbott, dopo aver analizzato con la tecnica del carotaggio parti permanenti della calotta ghiacciata della Groenlandia, ha rilevato che nello strato attribuibile al periodo dei primi decenni del sesto secolo, era presente un'alta percentuale di polvere di provenienza extraterrestre che era caduta a terra per almeno 7 anni consecutivi. Si trattava di “sferule cosmiche” che si sono trovate anche attorno ai crateri prodotti dai meteoriti.

La Abbott trovò assieme ai granuli anche fossili di piccoli microrganismi di carattere tropicale, ed infine ha ipotizzato che un corpo proveniente dallo spazio abbia contaminato terra ed acqua per migliaia di chilometri proprio nel periodo in cui scoppiò l'epidemia della peste a Bisanzio e altre città del mediterraneo negli anni 541-542 D.C.. La scienziata presume che nel 530 D.C. in cui passava la cometa di Halley, un pezzo di quest'astro si fosse frantumato nell'atmosfera cospargendola di una fitta nube di detriti che fece calare la temperatura media, causando carestie e calo delle difese immunitarie, generando poi l'insorgere della pestilenza.

Per concludere e non dimenticare, va ricordato che nei millenni l'umanità è stata colpita da epidemie di differente natura, ed oltre alla più nota, la peste, si sono alternati periodi di malanni mortali come Lebbra, Febbre gialla, Influenza spagnola, Vaiolo, Colera, Tifo, Tubercolosi, Poliomielite, Aids, Sars, Ebola, e meno letali grazie alle vaccinazioni ed al progresso della medicina come Morbillo ed Epatite B.



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