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Alluvione: apicoltura in ginocchio

L'evento alluvionale che in questi giorni ha colpito duramente la Regione Piemonte, la Provincia del VCO e l'Ossola ha messo in ginocchio anche l'Apicoltura del nostro territorio.

Ossola
Alluvione: apicoltura in ginocchio
Questo ulteriore ferita si è aggiunta ai danni del cambiamento climatico, l'inquinamento, i pesticidi, le malattie, le scarse produzioni e le zampate dell'orso, in questo Anno 2020 pandemico, veramente difficile e complesso.

I dati sono allarmanti e, purtroppo, ancora provvisori. Ad oggi si contano circa 700 alveari (famiglie di api con le loro casette in legno), spazzate via dagli allagamenti della Bassa Ossola e VCO. In molte postazioni, l'apicoltore ha ritrovato solo i basamenti, in altre è riuscito a recuperare qualche arnia e, solo in alcuni casi, a ritrovare qualche famiglia ancora in vita; famiglie che, trovandoci alle porte dell'inverno, hanno pochissime probabilità di arrivare vive in primavera.

Dove non è arrivata l'acqua ci ha pensato il vento con vere e proprie trombe d'aria che hanno alzato di peso le arnie, trascinandole a decine di metri di distanza, o che hanno sradicato alberi e spezzato rami travolgendole con lo stesso triste risultato.

Un danno incalcolabile che ha colpito gli apicoltori professionisti, mettendo a dura prova la sostenibilità economica aziendale, e anche apicoltori hobbisti.

L'Associazione Produttori Apistici delle Vallate Ossolane esprime sincera solidarietà con un abbraccio virtuale a tutti questi apicoltori che in poche ore, si sono visti "spazzare via" il lavoro e la dedizione di anni di impegno e sacrifici. Non solo un danno economico ma sicuramente anche umano ed emotivo: ogni apicoltore ama le sue api.

In queste ore gli apicoltori stanno tentando di raggiungere con difficoltà le postazioni nei territori alluvionati, per cercare di mettere in salvo il più possibile.

Stiamo monitorando i vari casi per arrivare ad una analitica e completa stima dei danni da poter sottoporre ai Comuni e agli Enti Provinciali e Regionali competenti. Siamo in contatto con alcuni esponenti regionali e provinciali sul nostro territorio, così come con l'Associazione Regionale AgriPiemonte Miele la quale ci sosterrà in questo percorso. Ci coadiuveremo con le altre
associazioni regionali e di categoria.

Il Consiglio Direttivo sta valutando l'ipotesi di attivare azioni solidali per raccogliere fondi o promuovere iniziative a favore degli apicoltori fortemente danneggiati. Nei prossimi giorni comunicheremo eventuali decisioni in merito.

Gli apicoltori sono lavoratori forti e sapranno rimboccarsi le maniche per riprendersi quello che questo evento gli ha tolto. Ma è nostro compito essere al loro fianco e sensibilizzare tutti, consapevoli che aiutare gli apicoltori significa aiutare le api, il territorio e quindi noi stessi.

Cogliamo l'occasione per esprimere la nostra vicinanza anche a coloro che hanno subito gravi danni alle proprie abitazioni, fabbriche, alle aziende agricole fortemente colpite da questo evento e ovviamente alle famiglie delle persone ferite anche negli affetti, in questo tragico evento.

Un ringraziamento speciale va ai soccorritori e il personale della Protezione Civile, gli AIB, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine e tutti i volontari che sono intervenuti con il loro instancabile e prezioso lavoro.

Confidiamo con il cuore che, chi di dovere, ascolti questo nostro grido di allarme e le richieste che formalizzeremo a breve: è in gioco la vita di molte aziende, delle loro famiglie e l'intera Apicoltura Ossolana, Provinciale e Piemontese.

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