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Imprese del Vco nati-mortalità, 2012 in negativo

Nel 2012 tasso di sviluppo negativo ed aumento delle cessazioni. Stabile il turismo.Il tasso di sviluppo del 2012 è -0,41%.

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Imprese del Vco nati-mortalità, 2012 in negativo
Il risultato è determinato soprattutto dallo scorporo delle cessazioni d’ufficio, senza il quale si avrebbe un tasso di crescita del -1%1.

La fase critica è confermata livello regionale: -0,41%. A livello nazionale invece il tasso di crescita resta lievemente positivo (+0,31%) ed inferiore a quello degli anni scorsi (+0,82% nel 2011 e +1,2% nel 2010).

Al 31.12.2012 il numero totale di attività registrate in provincia si attesta a 13.837 in v.a. In flessione tutti i maggiori settori, stabile solo il comparto del turismo. In crescita le società di capitali. I segnali emergono da Movimprese, rilevazione periodica realizzata da Infocamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane.

“Rispetto allo scorso anno è aumentato il numero delle imprese che hanno cessato l’attività – dichiara Cesare Goggio, Presidente della Camera di commercio – Questo andamento, insieme alla diminuzione del numero delle nuove imprese iscritte ha portato a tassi di sviluppo negativi per la nostra provincia.

In generale nell’indagine trimestrale svolta in dicembre dalla Banca d’Italia, i giudizi degli operatori sulle prospettive a breve termine sono in lieve peggioramento. La situazione resta critica, soprattutto per le piccole imprese che rappresentano ben oltre la metà del totale delle imprese presenti nel VCO.

Sarà necessario nei prossimi mesi continuare ad operare per contribuire a disegnare e mettere in atto politiche di sviluppo a misura di impresa”.

Il numero di imprese iscritte, 901 in v.a,, è per il secondo anno consecutivo in flessione: in passato le aperture superavano le 1.000 unità.
In crescita solo il comparto delle attività immobiliari (+25 imprese rispetto al 2011) che pesa per il 5% sul totale delle imprese del VCO (680 unità in v.a.). In generale si conferma stabile l’andamento del settore turistico, stesso numero di imprese dello scorso anno (1.664 imprese in v.a.). Le criticità più importanti toccano le costruzioni (in v.a. -78 imprese). Flessioni per le industrie manifatturiere e per il commercio (entrambi -42 imprese in v.a).

Analizzando la forma giuridica, in provincia la dinamica è positiva per le imprese di capitali, +1% (nel 2011 +3%). Lo stock delle imprese di capitali registrate nel VCO è in costante crescita e sfiora le 2.180 unità, oltre il 15,7% del totale delle imprese. Nel 2000 erano poco più di 1.500 in v.a. In flessione le società di persona (-0,42%) e le imprese individuali (-1,2% il tasso di sviluppo, -171 imprese in v.a.).

Lo stock registrato nel 2012 è di 8.008 unità in v.a, pari al 57% del totale delle imprese. Quasi tre imprese su cinque in provincia sono imprese individuali a dimostrazione di come l’andamento delle piccole imprese influenzi la dinamica
generale.

Confermata la composizione del sistema produttivo provinciale: 24% commercio (3.374 imprese), 19% costruzioni (2.615 unità in v.a), 12,5% manifattura (1.733 in v.a.). Pari al 12% del totale delle imprese il comparto degli alloggi e servizi di ristorazione (1.664 unità in v.a.).
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