Nei set successivi la formazione di Ruscigni (arricchita dalla ex Ornavasso Nikola Senkova, alza il ritmo ed in particolare in battuta mostra i classici sorci verdi alle padrone di casa che devono inchinarsi alla voglia di vincere ospite che dovevano suggellare il primo posto nel girone e la qualificazione alla finale scudetto. Per Rosaltiora una sconfitta che ci può stare, contro un avversario fuori categoria, con comunque vari fattori positivi da mettere in tasca in chiave play off. A proposito di post-season. Alla vigilia dell’ultima giornata di stagione regolare le avversarie di Verbania del gironcino sarebbero Lilliput Settimo, seconda nel nostro girone, Pinerolo, seconda nel girone A e Ser Santena, terza nel girone A. Sempre ad oggi, Rosaltiora giocherebbe la prima e la terza gara in trasferta e la seconda al PalaManzini.
LA PARTITA
Senza Caimi Balzano inizia con Giulia Larossa in regia, Annalisa Cottini opposta, Sonia Cottini ed Alice Quirighetti di banda, al centro Emily Velsanto e Kendra Calabrese, libero Beatrice Folghera. Parte bene Rosaltiora che si prende qualche punto di vantaggio e spinge forte, 6-4, 12-9, 15-13. Le individualità di Alessandria si fanno sentire: Soriani, Marku, per dirne due ma Rosaltiora tiene bene. Il tecnico verbanese inserisce Anna Paracchini a potenziare la ricezione ed il set prosegue molto bello ed equilibrato. Le mandrogne impattano sul 19-19 ma lo scatto finale è verbanese: 25-23 ed è 1-0 in un PalaManzini gremito. I set successivi però sono uno la fotocopia dell’altro. Le ospiti alzano il ritmo soprattutto in battuta (che a volte cala invece tra le fila delle lacuali), la ricezione veranese soffre ed il gioco diventa deficitario. Il merito va però asserito ad Alessandria che adesso gioca davvero forte: il 2-7 con time out di coach Balzano dice tutto. Il punteggio corre forte per le alessandrine che 12-20 hanno il set in mano. Iniziano i cambi: dentro AlbertiGiani e Francioli per Calabrese e Larossa, giusto per chiudere il set; 15-25 ed è 1-1. Il terzo parziale cambia poco di canovaccio: subito via Alessandria, Rosaltiora qualche bel colpo lo trova ma non come le ospiti che ora tiranneggiano: sul 4-10 è tutto chiaro ed il 2-1 ospite è cosa fatta: c’è spazio per tutti tra le fila lacuali: dentro Greta Medali, ancora in ricezione Anna Paracchini e Chiara Francioli in regia. Pur cercando di reagire (c’è anche un muro ad uno di Emily Velsanto su Soriani, degno di nota) Verbania può solo allungare il set che termina 14-25. Il quarto? Tutto uguale: subito via Alessandria che ora è come una belva che azzanna la preda. Rosaltiora non reagisce più; c’è spazio anche per Gaia Mutazzi per Beatrice Folghera, qualche punto arriva ma la capolista si prende il successo nella partita, nel girone e sopratutto la finale scudetto che, secondo noi, la vedrà favorita: con i nostri migliori ‘in bocca al lupo’ : 13-25 è il 3-1 finale per Alessandria.
Vox Rosaltiora-Alessandria Volley 1-3 (25-23, 15-25, 14-25, 13-25)
Vox Rosaltiora: Larossa 1, Francioli, Cottini A. 9, Caffoni ne, Cottini S. 13, Quirighetti 1, Osele 1, Paracchini, Velsanto 4, Calabrese 3, AlbertiGiani 1, Medali 1, Folghera (L), Mutazzi (L2). All. Fabrizio Balzano.
Alessandria Volley: Ferrari (L1), Cazzullo (L2) ne, Rinaldi ne, Falocco ne, Ponzano 4, Marku R. 9 Marku E. 1, Giacomin 13, Fracchia 10, Bernagozzi ne, Senkova ne, Soriani 11, Oberti ne, Furegato12. All: Marco Ruscigni.
IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO
“Di solito non riesco ad essere contento o a trovare cose positive dopo una sconfitta per 3-1 in casa – dice – ma questa volta ho ottimi motivi per poterlo essere: nel primo set siamo stati davvero super; ci sono riuscite bene tutte le cose che proviamo in allenamento e nel set successivi comunque siamo riusciti a giocare tanti scambi lunghi seppur in parziali compromessi da partenze difficoltose. Il rammarico sta nel fatto di non essere riusciti a tenere più a lungo il ritmo partita del primo set e su questo lavoreremo in vista della post-season ma va detto che Alessandria è uno squadra davvero forte, con alcune individualità ampiamente di categoria superiore che è stata superiore a tutti in tutta la durata del campionato”.