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Lakescapes - Madame Bovary

Sabato 13 maggio, alla Società operaia di Lesa, inizia la nona stagione di Lakescapes - Teatro diffuso del Lago Maggiore

Fuori Provincia
Lakescapes - Madame Bovary
Sono 12 gli appuntamenti in cartellone - di cui 7 nuove produzioni - dislocati sul territorio del Lago Maggiore, dal 13 maggio al 25 novembre. Un percorso variegato che tocca pagine di storia, di letteratura, di poesia e di musica lontane nel tempo e nello spazio. Il personale sguardo dell’Accademia dei Folli, a volte delicato e commovente, a volte scanzonato, spesso ironico, è ogni volta una dichiarazione d’amore per l’arte teatrale.

Sabato 13 maggio alle ore 21 alla Società operaia di Lesa va in scena un grande classico della letteratura rivisitato in chiave moderna: l’Accademia dei Folli presenta Madame Bovary, una riduzione teatrale, curata da Emiliano Poddi, del romanzo capolavoro di Flaubert, pubblicato nel 1856 a puntate sulla famosa rivista “Revue de Paris”.

Madame Bovary narra la storia di Emma Rouault, una giovane ragazza amante della letteratura che sogna una vita da principessa. Tuttavia questa favola non si avvererà mai poiché suo marito Charles Bovary è per lei un uomo mediocre e senza ispirazioni. Per fuggire dal grigio delle sue giornate, si rifugia in un luogo irreale fatto di sogni che la porta a diventare un’adultera.

Accusato di immoralità e oscenità, Flaubert finì sotto processo, conclusosi con un’assoluzione: nel frattempo, la vicenda rese il romanzo famosissimo. Nelle intenzioni dell’autore l’opera era una critica al Romanticismo, ed è infatti considerata uno dei primi esempi di romanzo realista.

Madame Bovary c’est moi! Si dice che Flaubert rispose così quando gli chiesero chi fosse la protagonista del suo romanzo più famoso. Una diceria nata dal fatto che l’autore trattò così oggettivamente i personaggi e le loro psicologie al punto da unirsi a loro, fondendosi completamente. In realtà non è affatto sicuro che Gustave Flaubert abbia mai pronunciato questa frase. Quel che è invece certo è che moltissimi anni dopo, quando insegnava in una scuola di Napoli, Domenico Starnone assegnò la lettura di Madame Bovary alla sua classe come compito per l’estate. Ebbene, alla ripresa delle lezioni una ragazzina alzò la mano e chiese a Starnone: “Professò, ma perché mi avete dato da leggere la storia di una cretina?”

Cosa risulta dalla combinazione di queste due frasi, quella della ragazzina napoletana e quella dello scrittore francese? Beh, di sicuro non che Flaubert fosse un cretino. E allora cos’altro?

Nel tentativo di scoprirlo, i Folli hanno messo insieme sullo stesso palco Emma Bovary e il suo alter ego, il personaggio e l’autore. Accanto a loro c’è naturalmente il devoto marito Charles. La situazione però si complica quando sul palco compare un giovane studente di giurisprudenza, tale Léon; per non parlare di quando sulla scena irrompe pure Rodolphe, un ricco proprietario terriero, abile seduttore.

Su una scrivania al centro del palco ci sono due boccette di vetro: una contiene inchiostro, l’altra un potente veleno. Flaubert intingerà la penna in entrambe le boccette.

“Come rendere questo dissidio, questo contrasto tra la venerazione di lui e l’insoddisfazione di lei? È una questione di equilibrio. Lo è sempre. Tutto il valore di questo romanzo, se ne avrà uno, sarà di aver saputo camminare dritto su un capello, sospeso tra il doppio abisso del lirismo e del volgare”.


MADAME BOVARY
Sabato 13 maggio | ore 21.00
Società operaia – piazza IV novembre, Lesa (NO)
con Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Giovanna Rossi, Valter Schiavone
costumi Paola Caterina D'Arienzo
testo Emiliano Poddi
regia Carlo Roncaglia

BIGLIETTI

online su oooh.events

Intero €12, ridotto under 10 €4

in cassa

Intero €15, ridotto under 10 €6



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