Inaugurazione Parco fluviale ecodinamico

L'evento rappresenta un'importante occasione per illustrare la strategia che i comuni delle "Terre di Mezzo" stanno attuando per:
- promuovere il turismo locale e attrarre visitatori da fuori regione, grazie a un ambiente naturale attrezzato per passeggiate, attività sportive e percorsi didattici;
- contrastare la desertificazione dei piccoli centri rurali, valorizzando le risorse fluviali, sostenendo l'ecosistema locale e creando un polo di aggregazione e benessere;
- sensibilizzare la comunità sull'importanza della conservazione ambientale.

Il percorso ciclo-escursionistico “ÆQUILIBRIUM” si sviluppa in un anello di 15,5 km con partenza da Cambiasca con l’obiettivo di valorizzare l’entroterra di Verbania attraverso un’esperienza immersiva tra natura e cultura

La prima tappa del percorso conduce a Ramello, dove in collaborazione con Legambiente è stato creato il Parco fluviale ecodinamico “ÆQUILIBRIUM” sul greto del torrente San Giovanni.

Il percorso ad anello di circa un chilometro conduce nel centro storico di Ramello, fino alla parte più antica, dove si possono ammirare un affresco del XVI secolo raffigurante la Madonna con il Bambino e un lavatoio del XIX secolo.

Il cuore del Parco fluviale è costituito dal piccolo fabbricato del lavatoio che domina la località Barlett, dove sono stati realizzati un teatro fluviale all’aperto, una passerella che permette di attraversare il torrente e collegare le due sponde ed una colossale e suggestiva scultura in calce naturale posizionata su una roccia, che rappresenta il personaggio mitologico greco Teti, che dona vita ed equilibrio alle acque del torrente (scultura di Mattia Barone, in calce naturale alta circa quattro metri raffigurante la titanide Teti, protettrice di fiumi, sorgenti e fonti. Le sue mani, poste nell’atto di erogare acqua, richiamano Ramello e Vignone, le due comunità in equilibrio sul fiume San Giovanni. Imponente ma discreta, incarna l’armonia del luogo).

Da qui, il percorso prosegue lungo il torrente fino alla località Pianezze, dove è presente una a fiume accessibile anche per persone con disabilità motoria. L’anello si addentra poi nel bosco verso Vignone, raggiungendo il complesso di San Martino con la grande chiesa barocca, la casa parrocchiale, l’ossario settecentesco, l’ottocentesco Oratorio dell’Addolorata e il cimitero. Da San Martino si attraversa su sterrata l’ampio pianoro boscato che porta alla Cappella del Levamano, da dove in breve si raggiunge l’area attrezzata dei Mulini e il centro di Arizzano per poi scendere ad Antoliva attraversando le caratteristiche frazioni di Cissano e Cresseglio, per concludere su strada asfaltata a Cambiasca.